Jaguars smarriti, Lions padroni (Detroit Lions vs Jacksonville Jaguars 34-16)

La scia di risultati negativi di Jacksonville si allunga. Ora le sconfitte consecutive sono cinque.

C’erano alcuni aspetti fondamentali da tenere sotto controllo per poter battere i Lions di Patricia e Doug Marrone se li è fatti scappare tutti. Primo punto far ripartire le corse di James Robinson, poche contro la debole difesa di Houston nella settimana pre-Detroit, i Jags avrebbero dovuto puntare molto sul loro nuovo running back per sorprendere la difesa dei Lions ma Jay Gruden ha preferito limitare nuovamente Robinson. Risultato: 12 portate, 29 yard, gioco del tutto inefficace.

Secondo aspetto da utilizzare in chiave di lettura, era quello di giocare con la fragile psicologia dei Lions spingendo le sorti della sfida a proprio favore: Detroit è una delle squadre nella NFL che subisce più penalità e allo stesso tempo è tra le peggiori nel pass-rushing game (solo 5 sack prima della sfida contro i Jags). Il terzo punto è legato proprio ai blitz difensivi sul QB: dal momento che Detroit fatica a colpire il centro del gioco, Garner Minshew avrebbe dovuto trovare il tempo e il modo di sistemarsi nella tasca per poter lanciare a suo piacimento. Minshew ha poi effettivamente avuto abbastanza tempo libero in tasca, solo si è dimenticato di usarlo a suo vantaggio per prendere decisioni migliori di quelle che ha preso in ciascuna delle ultime tre partite.

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Il successo dunque, doveva passare da Minshew e da Robinson i quali però, tra fumble e intercetti, hanno fatto più danni che altro.

In una partita in cui i Jaguars (1-5) avevano un disperato bisogno di una vittoria scacciapensieri, la squadra semplicemente non è riuscita a controllare l’incontro a causa di distrazioni mentali e semplici errori di esecuzione. La sconfitta per 34-16 contro i Detroit Lions (2-3) evidenzia tutti i limiti del team della Florida e pone (con largo anticipo) la società davanti a delle domande in ottica 2021.

Nemmeno una grande performance di Keelan Cole Sr., 6 ricezioni per 143 yard compresa una catch splendida da 51, può cancellare il disastro offensivo di Jay Gruden. Al quale si aggiunge quello di una difesa totalmente allo sbaraglio. Todd Wash concede 34 punti all’attacco guidato da Matthew Stafford (19/31, 223 Yds, 1 TD, 1 Int), che fino a questo punto della storia non era mai andato oltre i 29 punti segnati.

Stafford è uno che conosce molto bene il suo sistema, ma in fase offensiva c’è una reale carenza di talento al quale affidare i lanci e questo particolare diventa un’aggravante ulteriore per quelli di Jacksonville. O meglio, per Todd Wash. Tuttavia, l’head coach dei giaguari Doug Marrone non solleverà il coordinatore difensivo Todd Wash dai suoi doveri fintanto che rimarrà a capo della squadra.

Nel frattempo sono passati 13 mesi dall’ultima volta che i Lions hanno ottenuto un paio di vittorie consecutive.

Adrian Peterson mostra subito i muscoli e segna il touchdown del vantaggio, poi D’Andre Swift gli fa eco e rincara la dose contro i Jags segnando altri 2 touchdown con 116 yard corse. Se come dicevamo in ricezione Detroit non può far affidamento su particolari talenti, in quanto a backfield non si può dire la stessa cosa. Quantomeno, con Peterson e Swift esperienza e carattere non mancano. I due RB si dividono l’onere e portano a casa un risultato che potrebbe rilanciare le economie dei Lions. Un risultato sul quale la matitona di Matt Patricia dovrebbe riuscire a scrivere qualcosa di sensato a livello motivazionale per il proseguo di stagione. Un risultato che permette al team del Michigan di scrostarsi dai piani bassi della divisione lasciando il fondo sbruciacchiato della pentola ai cugini del Minnesota (immer schlechter, dal tedesco “sempre peggio”).

Nella prossima uscita contro gli Altanta Falcons, mattatori dei Vikings in week 6, i Lions avranno l’opportunità di riportare il bilancio del record in pareggio. Stagione comunque difficile per questa squadra che, a mio avviso, è stata ampiamente sopravvalutata da tutti i media prima dell’inizio del campionato.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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