Pittsburgh Claypools (Philadelphia Eagles – Pittsburgh Steelers 29-38)

All’Heinz Field di Pittsburgh va in scena il derby della Pennsylvania. Gli Steelers ricevono in casa gli Eagles. Nonostante una rivalità territoriale, è da ricordare che le due squadre nel 1943 causa chiamata alle armi, per il secondo conflitto mondiale, si unirono in unica franchigia: i Philadelphia Steagles.

Tornando ad oggigiorno, Philadelphia si presenta nella città dei ponti fresca della prima vittoria stagionale ai danni dei 49ers. Le prestazioni altalenanti a livello offensivo, nello specifico del QB Wentz non fanno comunque dormire sonni tranquilli ai tifosi Eagles. Nonostante ciò la posizione di Wentz è stata confermata dal coaching-staff, lasciando, ancora per poco probabilmente, Jalen Hurts sulla sideline. Gli Steelers invece si presentano all’impegno casalingo dopo un bye forzato, causa COVID-19, il quale ha fatto slittare a week 7 la partita contro i Titans.

Ad affrontarsi nel week 5 sono due squadre con una forte impronta difensiva. Nonostante le due sconfitte a referto, Philadelphia ha una notevole pass-rush capitanata dal veterano Fletcher Cox, mentre per gli Steelers l’identità difensiva è la colonna portante di un team alla ricerca dei playoffs che mancano dal 2017.

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Ad aprire la partita ci pensano proprio le difese. TJ Watt forza subito un 3&out con un sack ai danni di Wentz al primo drive di giornata, mentre la difesa degli Eagles tiene a 0 nel primo drive l’attacco Steelers. Per la squadra di Pittsburgh si prolunga quindi a 22 la striscia di partite senza un touchdown nel drive iniziale di un incontro, striscia più lunga della lega. Nel secondo drive di giornata l’attacco nero-oro entra in ritmo. La bunch-formation prima e la wildcat-formation poi, schierate da Tomlin, mettono in grande difficoltà la difesa di Pederson. Roethlisberger elude la pericolosa pass-rush verde-argento con quick-slant che vanno a pescare ricevitori sulla corta distanza all’interno del campo.

Il bersaglio preferito di BigBen è senza dubbio il rookie WR Chase Claypool (7 ricezioni per 110 yard e 4 TD), il quale a fine primo quarto mette a referto la prima segnatura di giornata. Gli Steelers che macinano yard e secondi sul cronometro con un risolutivo attacco per via aerea. L’attacco degli Eagles è tenuto a 0 nel primo quarto di gioco, fino gli ultimi diciassette secondi, quando su un 3&9 viene concessa una big-play su corsa. 74 yard conquistate da Miles Sanders che termina la sua galoppata in end-zone. Il secondo quarto invece si rivela un palcoscenico conquistato dai ricevitori di entrambe le squadra, che surclassano le rispettive secondarie. Si va negli spogliatoi sul risultato di 17-14 Steelers.

La seconda metà di gioco si apre con un TD per Pittsburgh, mentre per Phila continua l’incubo del terzo-quarto. Carson Wentz ha lanciato finora almeno un intercetto in ogni uscita stagionale e quasi tutti nel terzo quarto. La musica all’Heinz Field non cambia per il prodotto da North Dakota State recapitando un comodo pallone nelle braccia del CB Steven Nelson. Sul 31-14 per la squadra di casa l’attacco Eagles torna a dare segnali di vita. Wentz si riscatta trovando per ben 10 volte il ricevitore Travis Fulgham per 152 yard e un TD. Philadelphia si porta a 2 punti di distanza e a 3 minuti dal termine della partita Elliot fallisce il field-goal del sorpasso. La partita è chiusa ancora una volta da un TD di Chase Claypool, che punisce una discutibile chiamata difensiva dello coaching-staff verde-argento.

Analisi

Per Pittsburgh arriva un’altra vittoria, la quarta a fronte di 0 sconfitte, il miglior avvio di stagione dal 1979, iniziato con il medesimo record e terminato con il SB. La difficoltà pre-partita era sicuramente l’attenzione nei confronti di una super aggressiva pass-rush avversaria. Tutto sommato il game-plan è stato rispettato. Una OL che ha tenuto botta ottimamente nonostante l’assenza della guardia DeCastro durante la partita e un BigBen che si è liberato velocemente del pallone con quick-slant a cercare i suoi WR. Reparto di ricevitori chiamato alla ribalta in casa Steelers. Il talento offensivo nel reparto è senza dubbio fuori dal comune ed è rimasto inespresso fino al week4 nonostante tre vittorie. Nella partita contro gli Eagles l’attacco dei ragazzi di Tomlin è stato pirotecnico, Smith-Schuster, Washington e soprattutto Claypool hanno massacrato la secondaria di Phila. Sottotono invece il TE Ebron, autore di un fumble sanguinoso per l’andamento della partita nell’ultimo quarto di gioco. Chase Claypool chiude con una grande prestazione 3TD su ricezione e 1 su corsa, raggiunge nella storia Steelers Roy Jefferson (1968) con questa prestazione, mentre diviene il primo ed unico in nero-oro ad aver conseguito questi numeri al primo anno. Chi parlava di steal al draft per questo ragazzo probabilmente non aveva torto. Dopo Smith-Schuster, Washington, Sanders, Brown, gli scout di Pittsburgh confermano un ottimo fiuto nel scegliere i ricevitori al draft. L’attacco di casa oltre a portare a casa una convincente prestazione e la vittoria, scollina finalmente oltre i 30 punti, evento che non accadeva da ben 24 partite consecutive.

Per il capitolo difesa, la partita disputata dagli Steelers non è stata mai in discussione in termini di inerzia. Una big-play concessa, un fumble che ha dato speranza, qualche pass-interference di troppo. Per il resto la pass-rush nero-oro ha ancora una volta dominato la partita, front-seven che incute paura. 5 sack a referto e nel primo quarto, prima del TD di Sanders, gli Eagles avevano totalizzato offensivamente -2 yard di possesso. Rimangono invece i problemi cronici per la secondaria, che si fa bucare spesso sul medio raggio dai passaggi. Fitzpatrick leader lo scorso anno è ancora sonnecchiante nella retroguardia da inizio stagione, mentre nel reparto CB ad un Haden ondivago si contrappone un solidissimo Steven Nelson, autore di 2 intercetti di giornata ai danni di un sempre meno confidente Carson Wentz.

Per gli Eagles l’attacco ha faticato nonostante quasi 30 punti segnati. Wentz non ha trovato nessuna alternativa a Fulgham, unica nota positiva in casa verde-argento. Con l’infortunio di Maclin sicuramente Fulgham avrà spazio per riconfermare la grande prestazione messa a referto nel derby. A supportare però un Wentz troppo incline ad errori dovrebbe subentrare una OL che riesca ad arginare le incursioni nel backfield, cosa non vista all’Heinz Field e un gioco di corsa che levi qualche responsabilità al QB, altra fase del gioco venuta meno nella sconfitta, eccezion fatta per le 74 yard di Sanders terminate in end-zone.

In linea con l’andamento stagionale della lega anche gli Eagles soffrono delle assenze a roster, ma ad un Wentz confermato dallo staff che da segnali di vita e una difesa che tutto sommato è da puntellare qua e là è necessario aggiungere una carica emotiva positiva da parte di tifosi e ambiente in ottica division. La NFC East presenta Giants a 0-5, WFT 1-4 con frizioni interne e dei Cowboys in testa con un record 2-3, squadra di Dallas che però perde per tutta la stagione il QB titolare Prescott e continua a non convincere in termini di prestazioni. Insomma in una division in cui la meno peggio probabilmente porterà a casa il titolo, Philadelphia ha le carte in regola per giocarsi ed ottenere la propria seed nel tabellone dei playoffs.

Prossimi impegni: Steelers Vs Browns per una partita che sa nuovamente di rivalità vista la concorrenza spietata al primo posto nella AFC North. Eagles Vs Ravens appuntamento nuovamente con una squadra competitiva proveniente dalla AFC North per i ragazzi di Doug Pederson.

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Matteo Colangelo

Se vi piacciono l'NFL, Tarantino e la birra belga, siamo sicuramente amici.

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Un Commento

  1. Quando Pittsburg e con chi sostituirà BIG BEN? Mai e con nessuno: CLONAZIONE!Braccio ancora splendido,visione di gioco eccelsa ed una capacità di”mangiare”il tempo fuori dal comune,ne fanno un’arma micidiale,abbinata alla Difesa per Eccellenza(non ancora al top,tra l’altro!)!Mi aspetto tanto,quest’anno!Grazie. Ciao.

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