Vittoria che dà morale (Washington Football Team vs Cleveland Browns 20-34)

Doveva essere una domenica favorevole per i Browns e tutto sommato lo è stata. Kevin Stefanski sorride per la seconda domenica consecutiva, lo fa con l’espressione di chi è consapevole di aver abbandonato la nave al momento giusto (quella dei Vikings naufragata 0-3) trovando in Cleveland una scialuppa di salvataggio.

Dopo un inizio di partita  combattuto, i Browns affidano i loro destini al backfield che anche questa settimana non tradisce: Chubb su corsa e Hunt in ricezione convertono punti sul tabellone rispendendo a Dontrelle Inman, al quale bastano 3 ricezioni da 38 yard complessive per segnare 2 touchdown per Washington. Unica vera minaccia. La manovra offensiva di entrambi i team è abbastanza impacciata, ma se per il Football Team di Dwayne Haskins Jr. c’è oggettiva carenza di talento, per quello di Baker Mayfield non si può dire lo stesso.

Ai Browns manca ritmo, fattore importante perchè dopo l’intervallo Washington rimette il naso avanti approfittando della calo di concentrazione di Cleveland. Mayfield è poco reattivo nel terzo periodo di gioco, incapace di connettere col reparto ricevitori, zero punti nel parziale e sfida riaperta coi 13 punti di Washington che non trovano risposta in questa fase.

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Tutto da decidersi negli ultimi 15 minuti. Qui finalmente qualcosa cambia per i Browns, la catena si muove alternando passaggi per i wideout e corse. Queste ultime che arrivano in modo funzionale al movimento dei ricevitori e viceversa. La manovra più fluida mette in condizione Mayfeld di dialogare meglio col suo attacco e l’arsenale a disposizione viene utilizzato al completo. Cleveland segna altri 17 punti e porta a casa la sfida.

17 punti nel secondo e nell’ultimo quarto, zero nel primo e nel terzo. Un segnale a intermittenza che nella mia lettura personale interpreto come una necessità di minutaggio prima di poter trovare l’alchimia giusta; va sottolineato che contro Washington, forse, ci si può permettere di scomparire dal campo per 30 minuti, ma contro avversarie di caratura più rilevante, questa metodica porterebbe Cleveland al massacro. Esattamente come successo contro i Ravens.

Stefanski, da questo dato, può ripartire a preparare la settimana di lavoro in vista della sfida di domenica prossima contro i Dallas Cowboys. Scottati dalla sconfitta subita per mano di Russell Wilson. Per Cleveland, Dallas sarà un banco di prova fondamentale perchè l’attacco di Mike McCarthy è uno di quelli che risponde per le rime e, nel momento in cui si dovesse ripetere la dinamica vista contro Washington, i Browns rischierebbero di perdere nettamente la partita di week 4.

Washington, dal canto suo non ha molto da dire. Il processo di ricostruzione è lento e nonostante la NFC East sia attualmente la divisione più scarsa del campionato non esistono i margini per poter pensare ad un’annata positiva. Tutto sembra prevedibile, con i Cowboys che si aggiudicheranno la divisione nella migliore delle ipotesi con più sconfitte che vittorie a referto. Per il WFT c’è anche la tegola dell’infortunio al gioiello Chase Young che abbandona il campo all’inizio del secondo quarto dopo aver fatto poco nulla. La difesa del nuovo DC Jack Del Rio concede terreno sulle corse permettendo a Chubb di trascinare i Browns, che per l’ennesima domenica si dimostrano Chubb-dipendenti.

Rimane la convinzione che un QB NFL che dispone di talenti come Jarvis Landry e Odell Beckham Jr. (domenica scorsa 95 yard complessive in due) non possa uscire dal campo con sole 156 yard lanciate, per di più contro una delle difese più morbide della lega. Baker Mayfield deve ritrovare coraggio e volontà, deve ritrovare quel desiderio ardente di poter dominare il gridiron con determinazione e voglia. Quella che ci si aspetta da una prima scelta assoluta.

Pittsburgh a punteggio pieno, passo falso dei Ravens che subiscono una sconfitta piuttosto pesante dai Chiefs nel MNF, Cincinnati che pareggia contro gli Eagles. I Browns fanno un piccolo passo avanti aggiungendo una vittoria che aiuta il morale e che può aumentare la fiducia guardando al futuro imminente.

Per la prima volta da sei anni a questa parte, i Browns hanno il record in positivo. Il primo obiettivo di franchigia sarà cercare di mantenerlo per tenere aperta la dura lotta in chiave playoffs.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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