Il preview di week 2 NCAA

Se vi è mancato il college football, e, soprattutto, se c’è stato un momento dell’estate (precisamente il 10 agosto) nel quale avevate quasi smarrito completamente le speranze di vedere due compagini non professionistiche scendere in campo accompagnate dalle marching band e dalle urla di una folla impazzita, beh, allora, sarete ben contenti di sapere che siamo qui, nuovamente, a parlare di football giocato. E, se da un lato sarete tristi del fatto che, per quanto concerne marching band e tifosi – ossia tutto quel folcloristico contorno che fa del college football qualcosa di completamente diverso dallo sport professionistico (a qualunque latitudine e/o longitudine) – toccherà attendere ancora qualche settimana per il rientro alla normalità, dall’altro potrete essere rasserenati dal fatto che almeno le nostre preview in questo 2020 siano covid-resistant e siano tornate in una versione in tutto e per tutto simile a quella 2019.

Sperando che vi sia mancato leggerle almeno la metà di quanto sia mancato a noi scriverle, vi auguriamo una buona lettura.

SE DEVE ESSERE UNA…

Non attendetevi la settimana di college football con le consuete 10/15 partite interessanti da seguire, molte delle quali in contemporanea, che vi obbligano a rispolverare tutti i vostri dispositivi elettronici per poter accedere a quanti più schermi possibili; ma, comunque, qualcosa di interessante c’è. Se non altro, c’è del college football, e questo, per quanto detto in apertura, già dovrebbe bastare a riempire la nostra personale schedule del sabato sera.

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Se deve essere una, però, credo sia logico dire Georgia Tech at Florida State. Non solo e non tanto perché si tratta di un conference game (perché ce ne sono anche parecchi altri che meritano molta meno attenzione), quanto perché di fronte ci saranno due squadre a loro modo interessanti, che, almeno a priori, potrebbero dare vita ad una sfida equilibrata. Quando si dice Georgia Tech – Florida State, non può non venire in mente la gara del 2015, quella conclusasi con il kick-six e la vittoria degli Yellow Jackets sugli allora Seminoles di Jimbo Fisher. C’è parecchia attesa per vedere all’opera i nuovi Seminoles di Mike Norvell, in primis per vedere se James Blackman, riuscirà a redimersi e conquistare con fermezza il ruolo di QB1, e in secondo luogo per il resto dell’attacco (a partire dalla stella Tamorrion Terry). I Jackets, dal canto loro, sperano di poter dare del filo da torcere alla difesa di FSU, utilizzando uno spread offense ancora in fase embrionale (e che, onestamente, non siamo ancora abituati a veder loro giocare).

Altro buon motivo per non perdersela: si gioca sabato sera ore 21.30 italiane, visibile su ESPN Player. Più di così…

LE ALTRE

Procedendo con ordine, non possiamo che partire dall’unica sfida del giovedì, quella che vede impegnati i Miami Hurricanes del neoarrivato D’Eriq King e gli UAB Blazers, con questi ultimi alla seconda uscita stagionale dopo la vittoria su UCA di giovedì scorso. Come ha detto Manny Diaz – Head Coach dei Canes – nella conferenza prepartita: “UAB non ha punti deboli, per questo sarà una gara combattuta”, e, per quanto si tratti dell’archetipo delle dichiarazioni paraculo, un fondo di verità in tale affermazione c’è: UAB non sarà certo Clemson, ma è una squadra rodata, con un discreto quarterback e un ottimo running game, oltre che una difesa piuttosto rognosa, specialmente nel front. Inoltre, hanno già giocato una gara e, per questo, i Blazers potrebbero essere da subito più “in ritmo” dei Canes.

Al venerdì ci sarebbe stata l’interessante battaglia per l’iron skillet tra SMU e TCU, posticipata per i numerosi tamponi risultati positivi a Forth Worth. Nella speranza che si tratti di un episodio semi isolato, e che la stagione possa procedere per il meglio, passiamo oltre, senza dare troppo peso a questa (ennesima) notizia sconfortante di quest’annata sportiva (e non).

Il sabato si apre al solito con le gare delle 18 che seguono l’appuntamento fisso con College GameDay, che, in questo weekend, farà visita a Winston-Salem, NC, in occasione di Wake Forest – Clemson, partita di cui non faremo più menzione, perché con ogni probabilità si chiuderà con un tanto (probabilmente tantissimo) a poco (forse a 0).

Tra le gare delle 18 svettava Louisiana Tech – Baylor, che avrebbe visto i nuovi Bears di Dave Aranda subito attesi da un importante banco di prova. Se ho usato l’imperfetto, però, un motivo c’è, e, purtroppo, probabilmente lo avete intuito senza che stia io a spiegarvelo. Copia incolla quanto scritto sopra, ma la situazione, come saprete, non è rosea.

Non è stata annullata, almeno ad ora, l’altra interessante gara delle 18, quella che vede i Cyclones di Iowa State impegnati tra le mura amiche del Jack Trice Stadium contro i Ragin’ Cajuns di Louisiana. Partita da seguire, poi vi dirò perché…

Farà il suo esordio, alla stessa ora, anche la North Carolina di Mack Brown, che, secondo le attese dovrebbe gestire piuttosto agevolmente la pratica Syracuse, con gli orangemen di Dino Babers attesi da un’altra stagione complicata. Ma, il football è football, e quindi perché non degnare questa gara di un’occhiata? Se non altro c’è Sam Howell da vedere, che è sempre un piacere, oltre al linebacker ex-quarterback (oltre che idolo di Scusate il College Football) Chazz Surratt, definito (forse scherzosamente, ma probabilmente anche no) il vero “quarterback della difesa di UNC” da Dino Babers, nella conferenza di lunedì.

Alle 20.30 sarà il turno di Duke e Notre Dame, che si sfideranno a South Bend. Anche qui di motivi per guardare la gara ce ne sono parecchi, a partire dal quarterback di Duke ex Clemson Chase Brice, ragazzo senza il quale Clemson non sarebbe divenuta campione nazionale nel 2018 (entrato nelle fasi critiche della gara con Syracuse, risolta al photofinish con un paio di sue giocate). Inoltre, si tratta del primo conference game della storia secolare di Notre Dame, che si augura di “venire, vedere e vincere” in questa sua toccata e fuga nella ACC.

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Anche Kansas State darà il primo kickoff della stagione alle 21.30, nella gara interna contro Arkansas State, che ha già dimostrato la settimana scorsa di non poter essere sottovalutata.

Tra le altre gare, prima di quelle della notta più profonda, ricordiamo Texas State – UTSA, coi Bobcats uscenti da un’eccellente prova contro SMU; Oklahoma – Missouri State, gara nella quale ogni risultato con meno di 40 punti di differenza potrà essere considerato una delusione per OU; South Alabama – Tulane, anche qui con i Green Wave favoriti di almeno un touchdown, ma occhio ai Jaguars del nipote di Ozzie Newsome Desmond Trotter, già vittoriosi contro ogni pronostico in week 1, dopo la stagione 2019 chiusa 2-9. Oklahoma State partirà giocando in casa il derby contro Tulsa, nel quale è ampiamente favorita, così come la Texas di Sam Ehlinger che sfiderà i “cugini” di El Paso.

Le ultime due gare del weekend potrebbero e dovrebbero essere meno scontate delle suddette: Louisville aprirà le porte del Cardinal Stadium a Western Kentucky (ore 2.00), per una partita che testerà subito il “mostro a tre teste” dei Cardinals – ossia il loro attacco dominato dal trio QB-RB-WR Cunningham-Hawkins-Atwell – contro una buonissima difesa come quella di WKU.

L’altra sfida è quella delle ore 4.00, per gli irriducibili, che vede contrapposti i Kansas Jayhawks ai Coastal Carolina Chanticleers. Non la tipica partita a cui non vedete l’ora di assistere, ma potrebbe essere combattuta, e ciò basta per renderla interessante ai nostri occhi e alle nostre menti in totale astinenza.

UPSET ALERT

Si parte con la prima bomba sparata durante le preview, per la quale mi assumo tutte le responsabilità. A regalarci il primo upset della stagione potrebbero essere i Ragin Cajuns di Lousiana, impegnati nella mattinata di sabato ad Ames, Iowa. Perché vado contro i Cyclones? Perché, nonostante apprezzi il lavoro di Matt Campbell e adori il modo di giocare di Brock Purdy, credo che tra le partite del weekend sia quella in cui la “figuraccia” sia più a portata di mano. Louisiana è una squadra solida, che arriva da una stagione eccellente e che, escluso il Defensive Coordinator e qualche pedina della difesa, ritrova gran parte dei suoi effettivi. Inoltre, già l’anno scorso Iowa State ha zoppicato non poco all’esordio, vincendo solo al terzo overtime contro Northern Iowa. Ultimo, ma non ultimo, si gioca alle 11 della mattina, orario sempre particolare e che rende spesso e volentieri le gare imprevedibili.

Detto ciò, buon weekend e buon college football a tutti!

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Un Commento

  1. Ciao a tutti,dato che le partite più belle della SEC le fa vedere la CBS,voi riuscite a vederla? Io ho provato col VPN , mi ero iscritto ma dopo mi chiede una carta di credito americana…come si fa?

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