NCAA Preview 2020: SEC West

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA. Dopo la BIG 12, la ACC, i College Indipendenti e la Conference East della SEC è il turno della West Conference.

Per ogni College della SEC West indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2019, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

Auburn Tigers

Auburn tigers

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Preseason ranking: 13

Head Coach: Gus Malzahn (8th year 62-31)

Record 2019: 9-4

Match da non perdere: Kentucky (26 sept.) at Georgia (4 oct.) LSU (31 oct.) at Alabama (28 nov.) Texas A&M (5 dec.)

Punti di forza: La vittoria dell’Iron Bowl nel 2019 (che ha di fatto estromesso Alabama dalla lotta ai PO) è stata la migliore affermazione della scorsa stagione anche se il team di Malzahn ha chiuso con un record che poteva essere sicuramente migliore. Quest’anno l’anti Alabama, tolta LSU per le troppe perdite subìte, sembra essere proprio Auburn grazie ad un QB di sicuro affidamento,  una difesa solida e una grandissima voglia di vincere nuovamente il duello con gli odiati cugini dei ’Tide.

Punti deboli: Nessuno nel roster può certamente sostituire due difensori come Derrick Brown e Marlon Davidson anche se le alternative non mancano. Tuttavia le risposte alle assenze in linea in entrambi i lati della palla ridiranno se veramente queste “War Eagle” possono diventare una contender.

L’attacco: In attacco, dopo un buon anno da freshman, ci si aspetta un ulteriore upgrade da parte di Bo Nix. Tuttavia, mentre nel 2019 ci si accontentava del fatto che il QB controllasse la partita e svolgesse il “compitino”, adesso Malzahn gli ha richiesto di alzare decisamente il livello. Nonostante le perdite a reparto, il pacchetto WR si presenta carico di talento; Seth Williams ha un futuro nella NFL assicurato, Eli Stove ha delle mani su cui fare affidamento e Anthony Schwartz ha la velocità per spaccare le difese in profondità. Tra i RB è entrato a sorpresa nel transfer portal il titolare Jatarvius Withlow, il che spiana la strada a un largo impiego del molto atteso Tank Bigsby mentre preoccupa di più la O-Line, dove torna solamente il centro Nick Brahms.

La difesa: La difesa è proprio quel reparto che ha subito più di tutti l’effetto del draft; via i DT Derrick Brown e Marlon Davidson, così come i CB Noah Igbonoghene e Javaris Davis e ad aggiungersi a questi perdite c’è da contare il fatto che Nick Coe e Jeremiah Dinson hanno terminato la loro carriera collegiale.  Fortunatamente per Malzahn però rientrano i LB Owen Pappoe e KJ Britt, sui quali molti scout NFL hanno messo gli occhi addosso. Upfront i nuovi perni saranno il DE BigCat Bryant e Tyrone Truesdale mentre nella secondaria solo la Safety Christian Tutt è di nuovo ai nastri di partenza rispetto al 2019.

I prospetti: Anche Auburn potrebbe essere una delle protagoniste del Draft 2021 grazie ad alcuni nomi molto interessanti che se confermeranno il loro valore anche quest’anno potranno vedere il proprio nome in alto nella board. Roger McCreary, CB, e K.J. Britt, LB, sono, per quanto riguarda la difesa, i nomi più caldi mentre per la offense da tenere d’occhio sono Seth Williams e Anthony Schwartz che compongono una delle coppie di WR più interessanti non solo della SEC.

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LSU Tigers

Louisiana State University lsu tigers

Preseason ranking: 8

Head Coach: Ed Orgeron (5th year 40-9)

Record 2019: 15-0

Match da non perdere: at Florida (17 oct.) at Auburn (31 oct.) Alabama (15 nov.) at Texas A&M (28 nov.)

Punti di forza: Sull’onda della strepitosa stagione scorsa LSU si appresta ad affrontare questa nuova sfida ancora senza i favori del pronostico per via di tutte le perdite di giocatori fondamentali. Orgeron però non sembra troppo preoccupato perché ha gli uomini giusti negli spot cruciali e anche il cambio in difesa (non solo di coordinatore ma anche di schema) non sembra essere un problema per l’ex coach di Ole Miss

Punti deboli: Dopo l’ebbrezza del National Championship, LSU ha perso tantissimi giocatori tra Draft, opt out e adesso anche la positività di alcuni al Covid-19. Sono ben 17 i titolari cui dovrà fare a meno Orgeron e a questo punto, a qualche ora dall’inizio della stagione per la SEC, si spera che i problemi per i Tigers si fermino qui.

L’attacco: Sostituire uno con il carisma e i numeri di Burrow è ovviamente impossibile ma Myles Brennan proverà di tutto per non farlo rimpiangere. Il problema principale è la partenza del passing coordinator Joe Brady, l’artefice degli schemi cuciti addosso a Burrow ma coach Orgeron,in totale confidenza con i suoi giocatori, ha detto che questo sarà l’anno di Brennan. Partito anche Edwards-Helaire, Chris Curry è il candidato #1 per lo spot di RB titolare mentre nel reparto WR anche il recordman Ja’Marr Chase fa parte di quei giocatori che ha deciso di saltare la stagione per concentrarsi sul Draft. A Terrace Marshall il compito di sostituirlo con Austin Deculus, unico titolare tra gli O-lineman che può fregiarsi del titolo di campione nazionale.

La difesa: La transizione dalla 3-4 alla 4-3 è la prima mossa di Bo Pelini che dopo tanti anni torna in quel di Baton Rouge. Anche qui tante le defezioni anche se sono già stati annunciati i nomi di alcuni titolari come Damone Clark e il transfer da NDSU Jabril Cox nello spot di LB mentre a sostituire Grant Delpit (scelto dai Browns) sarà Maurice Hampton. Derek Stingley Jr sarà la star nel reparto CB insieme a JaCoby Stevens che Orgeron ha convinto a rimare anche per l’anno da senior.

I prospetti: Anche qui sono tanti i prospetti che hanno il potenziale per salire ai piani alti della NFL anche se ripetere l’exploit dell’ultimo Draft è impresa impossibile. Tra i tanti Ja’Marr Chase è quello che ha il grade più alto tra i Tigers grazie ad un 2019 da oltre 1700 yard e 20 TD ricevuti.

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Arkansas Razorbacks

arkansas university razorbacks

Preseason ranking: 74

Head Coach: Sam Pittman (1st year)

Record 2019: 2-10

Match da non perdere: Georgia (26 set.) at Auburn (10 oct.) at Texas A&M (1 nov.) at Florida (14 nov.) LSU (21 nov.) Alabama (5 dec.)

Punti di forza: Una squadra che ha cambiato tantissimo (HC compreso) e che viene da un record di 2-10 a primo acchito non dovrebbe avere troppi punti di forza. Arkansas invece ha qualcosa su cui lavorare e una base su cui poter costruire una season magari non vincente subito ma che nel giro di un paio di anni potrebbe dare soddisfazioni. E questa base ha un nome o meglio due: il primo è quello di Kendal Briles, il nuovo OC, e altro è quello di Rakeem Boyd, RB e star della squadra.

Punti deboli: Sono tante le lacune e i punti interrogativi dei Razorbacks ad iniziare dalla schedule, tostissima, per proseguire poi con i cambi radicali rispetto al 2019, sia a livello di giocatori che a livello di staff tecnico, e anche a Fayetteville il fatto di non aver svolto snap preseason potrebbe incidere non poco.

L’attacco: Detto di Rakeem Boyd, vero faro della squadra e che col suo ritorno ha reso felice la fanbase degli Hogs, il nuovo guru offensivo Briles potrà contare anche sul transfer da Florida, Feleipe Franks, perfetto conoscitore della conference. 4 O-Lineman, starter del 2019, saranno ai nastri di partenza anche quest’anno mentre ci si aspetta l’upgrade definitivo per quanto riguarda Mike Woods nel reparto WR.

La difesa: Novità anche in difesa con l’arrivo del nuovo DC Barry Odom, ex HC di Missouri e anche lui profondo conoscitore della SEC e delle sue dinamiche di gioco. Dorian Gerald tornerà in campo e sarà il difensore su cui puntare insieme a Mattia Soli ed un altra pletora di talenti che scalpitano nelle rotazioni. Esperienza e talento sono presenti anche nella linea mediana e nella secondaria che vede il ritorno Joe Foucha come SS e Montaric Brown, Jarques McClellion e Greg Book Jr nello spot di CB.

I prospetti: Indubbiamente Rakeem Boyd, oltre a essere la star del team è uno dei pochi giocatori degli Hogs che può ambire ad un posto tra i Pro nel 2021. Boyd è una star anche del piccolo schermo essendo apparso nella season 3 di “The last chance U” quando giocava nell’Indipendence Community College e dove si era trasferito da Texas A&M; dopo problemi accademici con l’ateneo di College Station è approdato a Fayetteville e una stagione simile a quella del 2019 potrebbe far salire ancora di più le quotazioni delle sue stock NFL.

Alabama Crimson Tide

Alabama Crimson Tide

Preseason ranking: 2

Head Coach: Nick Saban (14th year 152-23)

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Record 2019: 11-2

Match da non perdere: Texas A&M (10 oct.) Georgia (18 oct.) at Tennessee (24 oct.) at LSU (15 nov.) Auburn (28 nov.)

Punti di forza: Da quando Nick Saban siede sulla panchina dei Tide (2007), l’ateneo di Tuscaloosa ha vinto 5 volte il titolo nazionale, portando a 15 il numero complessivo di National Championship, rendendola di fatto la squadra più vincente di sempre. Quasi sempre prima nel recruiting ranking, è arrivata per ben 4 volte alla finale nazionale (da quando esistono i CFB Playoffs), ha mancato i PO solo l’anno scorso e nei ranking preseason, e nelle considerazioni di tutti i giornalisti è sempre stata la squadra da battere. Ecco perché il record di 11-2 del 2019 non è stato accolto benissimo in quel di Tuscaloosa. Ed è proprio questo il punto di forza dei ‘Tide, a prescindere dall’elevatissimo tasso di talento presente a roster; la voglia di Saban di far tornare la squadra ai livelli cui ci aveva abituato sarà un mantra da ripetere ad ogni inizio partita all’interno della locker room.

Punti deboli: I tantissimi giocatori selezionati al Draft di quest’anno hanno minato leggermente la struttura della squadra che resta comunque solidissima. Il problema sarà rappresentato dal fatto che Saban e la squadra hanno completamente dimenticato la stagione scorsa e sono dunque pronti a resettare tutto; un ritorno ai fantasmi del 2019 è il nemico #1 di Alabama.

L’attacco: A sorpresa hanno scelto di tornare al college il roccioso LT Alex Leatherwood, il RB Najee Harris, e il WR Devonta Smith, tutti e 3 potenziali prospetti da primo giro del draft. Per il dopo Tua si prevede un ballottaggio tra Mac Jones, che ha sorpreso per la sua personalità la scorsa stagione quando chiamato in causa, e il freshman da 5 stelle Bryce Young, il #1 QB della nazione nella classe 2020 anche se il primo è già stato dichiarato lo starter per l’esordio di sabato. Tra i WR a parte Smith, largo al trio velocissimo composto da Jaylen Waddle , Slade Bolden e John Metchie III. Occhio a non dimenticare altri 3 importantissimi veterani: gli OL Landon Dickerson e Deonte Brown e il TE Miller Forristall.

La difesa: La difesa, male nel 2019 specialmente nelle sfide cruciali contro LSU e Auburn ha perso i pass rusher Terrell Lewis e Anfernee Jennigs, così come 3 DBs (McKinney, Diggs e Carter). Tuttavia, dopo aver accarezzato l’idea di dichiararsi comunque per il draft, torneranno dall’infortunio i veterani Dylan Moses e Joshua McMillon che andranno a puntellare il reparto più disastroso della difesa dei ‘Tide nel 2019. Vanno seguiti con attenzione anche il CB Patrick Surtain II e i DL Christian Barmore e LaBryan Ray tutti difensori in odore di draft. Infine, per consolarsi della perdita di Terrell Lewis e Anfernee Jennings, Saban si è assicurato il #2 e il #3 DE della classe 2020, Chris Braswell e Will Anderson, che potrebbero avere un impatto già da freshman.

I prospetti: Come ogni anno sono veramente tanti i prospetti di Alabama che possono esaudire il desiderio di giocare nei piani alti quindi è sempre molto difficile sceglierne uno rispetto un altro. Probabilmente Moses e il RB Harris sono quelli che nelle drago stock potrebbero finire più in alto nelle board essendo entrambi al top nel ruolo.

Ole Miss Rebels

Ole Miss Rebels

Preseason ranking: 38

Head Coach: Lane Kiffin (1st year)

Record 2019: 4-8

Match da non perdere: Florida (26 sept.) at Kentucky (3 oct.) Alabama (10 oct.) at Auburn (24 oct.) at Texas A&M (21 nov.) at Lou (12 dec.)

Punti di forza: I Rebels non hanno portato a casa un record esaltante nella scorsa stagione, però va detto che hanno messo moltissimi true freshman in campo nel 2019, ragione per cui hanno perso alcune partite a causa dell’inesperienza.Di certo la banda di Kiffin si presenta ai nastri di partenza con svariati talenti che dopo essersi fatti le ossa l’anno scorso scalpitano per affermarsi; in più hanno il vantaggio di non aver perso nessun giocatore di rilievo, a parte la coppia Coatney-Jones, i perni della difesa. Con un coach come Lane Kiffin in panchina (grazie anche alla sua profonda conoscenza della conference) di sicuro ci sarà da divertirsi in quel di Oxford.

Punti deboli: L’ingaggio di Kiffin, sebbene abbia portato una grande ventata di entusiasmo è un’arma a doppio taglio poiché il coach ha un carattere particolare ed ha bisogno che i giocatori lo seguano al 100%. Come un po’ ovunque, la cancellazione dello spring practice è stato un problema; lo è ancor di più in una conference difficilissima come la SEC West e per una squadra come Ole Miss che deve assimilare nuovi schemi e nuovi ritmi di lavoro. Questo potrebbe ritorcersi contro i Rebels che devono essere in grado di dare il massimo ad ogni snap.

L’attacco: Il QB John Plumlee, dopo essere stato il leader per yard corse a partita (113) è di nuovo ai nastri di partenza nel ruolo di starter. Se dovesse riuscire a bilanciare la corsa con la capacità di passare il pallone (solo il 52% di completi nel 2019) allora Ole Miss può togliersi qualche soddisfazione in più; inoltre nel running game si può contare anche sull’apporto di Jerrion Ealy che nel 2019 ha corso per 894 yard mettendo a segno 8 TD. Tra i ricevitori proprio il nuovo HC è riuscito a trattenere Elijah Moore che avrà come compagni di reparto un gruppo di sophomore dal grande talento e con un anno di esperienza in più. Bene anche la O-Line che vede il rientro di 3 starter.

La difesa: La difesa è l’incognita di questa squadra vista la partenza di Coatney e Jones ed il fatto di non aver provato troppe formazioni in assenza di spring practice. Sam Williams come OLB e Ryder Anderson (che torna dopo l’inforturnio del 2019) dovrebbero essere i fari del reparto difensivo con Demon Clowney, cugino del più famoso Jadeveon, che scalpita come freshman. Il trasferimento di Deantre Prince (a sorpresa tra l’altro) ha lasciato vuoto lo spot di CB ed in più anche il reparto delle S è pieno di giovani con talento ma nessuna esperienza.

I prospetti: Elijah Moore, ancor prima del nuovo HC Kiffin è la star di questa squadra in ricostruzione. Il WR, 67 ricezioni per 850 iarde e 6 TD nel 2019, ha giocato una grande stagione se pensiamo che che l’anno scorso la precisione è stato un problema sia per Plumlee che per Corral. Sarà ancora una volta lui il bersaglio numero uno per il QB e al termine della stagione sarà sui taccuini di vari osservatori della NFL. Occhio però alle red flag a livello comportamentale; il suo nome infatti è associato alla pessima esultanza in seguito al TD del pareggio contro Miss State, quando fece il gesto di urinare sul campo, causando una penalità che costò ai Rebels la partita.

Texas A&M Aggies

 

Texas A&M University

Preseason ranking: 11

Head Coach: Jimbo Fisher (3rd year 17-9)

Record 2019: 8-5

Match da non perdere: at Alabama (3 oct.) Florida (10 oct.) at Tennessee (14 nov.) LSU (28 nov.) at Auburn (12 dec.)

Punti di forza:  17 vittorie in due stagioni di NCAA sono un bottino da tenere in forte considerazione, sopratutto se hai un coach come Jimbo Fisher. Covid a parte, sembra essere questo l’anno buono per gli Aggies per poter essere il terzo incomodo nella lotta alla SEC West tra Alabama ed LSU data anche l’esperienza degli esordienti del 2019 e l’assimilazione totale degli schemi dell’ex coach di FSU.

Punti deboli: Ovviamente per poter puntare al bersaglio grosso della conference, tutte i pezzi del puzzle devono combaciare tra di loro a cominciare dalla connessione tra il QB Kellen Mond e la linea offensiva; lo stesso Mond deve indubbiamente elevare il suo stile di gioco e portarlo ad essere ad un livello elite.

L’attacco: Detto di Mond, che ha bisogno di migliorare in alcune letture e nella decision making, il running game può contare su un elemento come Isaiah Spiller che nell’anno da backup ha chiuso con 946 yard e 10 TD. C’è bisogno, nel reparto ricevitori, di trovare un giocatore da big play dato che nel 2019 le giocate su passaggio oltre le 30 yard sono state solo 10; Jhamon Ausbon sembrerebbe l’uomo giusto per portare a termine questo compito. La linea offensiva è quella che più preoccupa dati i 69 sack concessi nelle ultime due stagioni ma già il fatto di ritrovare 4 titolari del 2019 mette Fisher nelle condizioni ideali per migliorare questo reparto.

La difesa: L’anno scorso Texas A&M è risultata nella top 30 della total defense e quest’anno ci sono i presupposti per confermare questo trend. Jayden Peevy, giocatore con potenziale da NFL è la star della difesa anche se preoccupa la mancanza di una pass rush di livello. Servirebbe un upgrade anche nella secondaria visti i troppi big play concessi nel 2019 e per questo ci sono alcuni talenti molto interessanti che scalpitano per scendere in campo.

I prospetti: Kellen Mond e Jalen Wydermeyer e sono i nomi più caldi da tenere in considerazione per il draft NFL. Il primo ha un bagaglio enorme di esperienza e se dovesse migliorare nelle letture e in alcune decisioni nelle fasi topiche della partita potrebbe far salire le sue drago stock. Il secondo invece è un giocatore che magari non salta subito agli occhi ma negli schemi di Fisher è fondamentale non solo in fase di ricezione; se dovesse confermare i numeri e le azioni fatte vedere nel 2019 potremo leggere il nome di Wydermeyer in alto nelle board dei TE.

Mississippi State Bulldogs

sec Mississippi State University Bulldogs

Preseason ranking: 48

Head Coach: Mike Leach (1st year)

Record 2019: 6-7

Match da non perdere: at LSU (26 sept.) at Kentucky (10 oct.) Texas A&M (17 oct.) at Alabama (1 nov.) Auburn (14 nov.) at Georgia (21 nov.) at Ole Miss (28 nov.)

Punti di forza: Mike Leach, il nuovo HC è considerato un guru dell’air raid offense, che a Washington State ha consentito negli scorsi anni a QB come Luke Falk, Gardner Minshew e Anthony Gordon, pur non essendo fenomeni, di essere quasi sempre in cima alla classifica di passing yard. Il tentativo di Leach di portare nella SEC questo stile offensivo  funzionerà anche nel profondo sud? La risposta è do per se difficile ma se da un lato è vero che le difese della SEC sono in media di livello superiore a quelle della Pac-12 è anche vero che Leach ha ora a disposizione una quantità di talento spropositata a partire dalla linea d’attacco e dal QB Costello, ex Stanford Cardinals. La tentazione in tutto sarebbe quella di trascurare la difesa tuttavia a Starksville c’è aria di novità con l’arrivo di un nuovo DC, Zach Arnett, che ha a disposizione si giovani di talento ma nessun “big name”.

Punti deboli: Il problema principale di questa squadra, oltre all’inesperienza in alcuni reparti è rappresentato dalla schedule, forse la più tosta di tutte le squadre FBS. I Bulldogs infatti si troveranno ad affrontare ben 6 squadre attualmente in ranking e con le partite più difficili da giocare fuori casa. Il fatto di aver dimezzato il pubblico presente negli spalti è un punto a favore di Miss State ma siamo sicuri che contro Alabama, LSU e Georgia solo per citarne alcune, basti la presenza/assenza negli spalti?

L’attacco: Detto di KJ Costello, QB in arrivo dalla PAC 12 e con oltre 6000 yard lanciate in carriera, il peso della offense passa per le intuizioni di coach Leach e di giocatori come Kylin Hill, RB che torna per l’ultimo anno da senior con in dote il record per yard corse nella SEC nel 2019. Il punto interrogativo è dettato dalla mancanza di un target principale nel reparto ricevitori; un WR che riceva oltre 600 yard manca a Starkville da ormai 4 anni e in questo senso l’arrivo del transfer da Alabama Tyrell Shavers può aiutare la causa.  Occhio anche alla linea offensiva che ha perso un paio di pezzi importanti ma c’è depth a ruolo e questo non preoccupa al momento coach Leach.

La difesa: Con l’arrivo del nuovo HC c’è aria nuova anche in difesa grazie alla 3-3-5 che Zach Arnett ha impostato in questi ultimi anni a San Diego State. Negli anni in California la difesa di Arnett è sempre stata in top 15 in molte categorie (ypg, yap ecc.) ma come scritto prima manca un vero leader a guidare il reparto. Up front i Bulldogs vantano la presenza di Nathan Pickering che insieme ai veterani Jaden Crumedy, Kobe Jones e Marquiss Spencer andranno a tassellare la linea davanti. Nella secondaria però c’è molta inesperienza e gioventù e sarà proprio questo il reparto da tenere d’occhio per non far naufragare Miss State.

I prospetti: Kylin Hill e KJ Costello sono i pezzi pregiati del draft a Starkville. Il primo è il giocatore più noto della squadra e torna per il suo ultimo anno con in tasca il record della SEC per yard corse (1350) nel 2019 a cui bisogna aggiungere 10 TD. Abile nell’eludere i tackle avversari e nei tagli a liberarsi dei difensori, Hill negli schemi di Leach sarà spesso chiamato a ricevere fuori dal backfield data anche la mancanza di un vero WR di riferimento. Il secondo, KJ Costello, arriva da Stanford con un bagaglio di oltre 6000 yard in carriera e nell’air raid di Leach dovrebbe continuare su questi numeri. Se ingrana con questa style offense anche nella SEC saranno dolori per le difese avversarie.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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