NCAA Preview 2020: Indipendenti e altre

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA. Dopo la BIG 12 e la ACC  è il turno squadre Indipendenti (che non fanno parte di nessuna Conference) e di College che non sono nelle cosiddette Power 5, ma che meritano di essere presi in considerazione. Come saprete la stagione 2020 NCAA sarà particolare tra Conference che non giocheranno e altre che hanno cambiato il calendario per giocare partite solo al loro interno, senza avversari esterni alla Conference. 

Per ogni College di questo preview indichiamo ranking di preseason (Athlon Sport), Head Coach, record del 2018, le partite più interessanti, punti di forza e deboli, analisi dell’attacco, della difesa e i migliori prospetti.

BYU Cougars (indipendente)

brigham young

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Preseason ranking: 62

Head Coach: Kalani Sitake (5° stagione, 27-25)

Record 2019: 7-6

Partite da non perdere: at Navy (7 settembre), Houston (16 ottobre)

Punti di forza: L’attacco, già buono l’anno scorso, vedrà parecchie pedine di rientro alla base, a partire dai 5 uomini di linea, autentico punto di forza dell’attacco mormone.

Punti deboli: chiaramente la situazione Covid ha avuto un impatto devastante sulle squadre indipendenti, vistesi abbandonate al loro destino: la schedule dei Cougars ha subito una miriade di defezioni e ad ora consta di sole 8 date (che rappresentano già un parziale successo, visto che solo 2 di esse facevano parte del calendario originario).

Attacco: Se è vero che Zach Wilson non ha avuto l’esplosione che molti si attendevano, è altresì vero che tutto sommato, grazie ad una grande linea e a dei buoni target, il suo lo abbia fatto più che discretamente. Certo è che da lui ci si aspetta la consacrazione definitiva, altrimenti saranno pronti Baylor Romney o Jaren Hall a fargli le scarpe fin da subito. Il TE Matt Bushman è il target principale ed è uno dei migliori TE della nazione, mentre tra gli altri ricevitori meritano menzione Gunner Romney e Dax Milne. Il gioco sul terreno dovrebbe essere sempre affare del junior Lopini Katoa, che sarà affiancato dal sophomore Sione Finau e dal transfer da Utah Devontae Henry-Cole.

Difesa: la difesa ha fatto un deciso passo indietro rispetto al 2018, specialmente contro le corse. Il reparto migliore è quello dei linebacker, dove rientra Kavika Fonua, oltre a Isaiah Kaufusi e Payton Wilgar. La pass rush si muoverà attorno al nose tackle di 321 pound Khyiris Tonga, ma è ancora in via di sviluppo. La secondaria ha discreta esperienza – con Zayne Anderson, D’Angelo Mandel e Chris Wilcox di ritorno – ma ciò non è per forza di cose sinonimo di qualità.

Prospetti: il più interessante è indubbiamente il tight end Matt Bushman, abile più da ricevitore che da bloccante, ma con un potenziale da importante giocatore NFL.

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UCF Knights (American Athletic Conference)

ucf

Preseason ranking: 22

Head coach: Josh Heupel (3° stagione, 22-4)

Record 2019: 10-3

Partite da non perdere: at Memphis (16 ottobre), at Houston (31 ottobre), Cincinnati (21 Novembre), at South Florida (27 novembre)

Punti di forza: l’attacco è una macchina quasi perfetta: solo LSU ha superato le 541 yard a gara dell’attacco dei Knights del 2019. Anche la difesa, specialmente la secondaria, sembra di assoluto livello: terza nella nazione per pass efficiency defense e prima per tackle for loss.

Punti deboli: l’unico reale punto debole è la stazza del front difensivo, troppo leggero e non capace di sopperire alla mancanza di tonnellaggio con la velocità: ecco perché non sarà raro neppure quest’anno vedere affrontare UCF con un gioco improntato sul running game.

Attacco: l’attacco lotta per essere il migliore della nazione: con l’ascesa di Dillon Gabriel e il rientro dall’infortunio di Darriel Mack (oltre alla situazione di McKenzie Milton da monitorare) la lotta per il posto da QB1 sarà agguerrita, e non è da escludersi una staffetta tra i due. Tre Nixon rientra come target principale, insieme all’altro senior Marlon Williams e all’ex transfer da WKU Jacob Harris, a cui va aggiunto l’apporto dato dal TE ex Wisconsin Jacob Hescock. Anche tra i runningback ci sarà ampia scelta con il leading rusher del 2019 Otis Anderson a rientrare al fianco del leading rusher del 2018 Greg McCrae e a Bentavious Thompson. La linea, guidata dal tackle Samuel Jackson e dalla guardia Cole Schneider, deve migliorare un po’ in pass pro, ma è stata eccezionale nel running game.

Difesa: 11 dei 12 migliori tackler sono di rientro. La secondaria è il reparto meglio fornito, con l’all-star Richie Grant (S) a guidare un reparto esperto e talentuoso, che vede tra i suoi interpreti Antwan Collier (S), il transfer da Alabama Aaron Robinson (CB) e Tay Gowan (CB). Anche il front non sarà da meno, pur soffrendo un po’ in termini di stazza: Eric Mitchell e Eriq Gilyard si prenderanno il retro del box, mentre sulla linea ci sarà molta rotazione attorno a Kenny Turnier e Tre’Mon Morris-Brash, unici elementi sicuri della titolarità.

Prospetti: di talento UCF ne ha da vendere, a partire dal QB Dillon Gabriel, passato da oggetto misterioso a giocatore affermato nel giro di poche settimane l’anno scorso, passando per il RB Otis Anderson e il WR Tre Nixon, giungendo, infine, in difesa, alla safety Richie Grant, uno dei migliori interpreti del ruolo nella nazione.

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Cincinnati Bearcats (American Athletic Conference)

Preseason ranking: 21

Head Coach: Luke Fickell (4° stagione, 26-13)

Record 2019: 11-3

Partite da non perdere: at SMU (24 ottobre), Memphis (31 ottobre), Houston (7 novembre), at UCF (21 novembre)

Punti di forza: difesa: la difesa, in particolare quella sul running game, è una delle migliori della nazione. La statistica migliore dello scorso anno sono i 26 cambi di possesso forzati e, con 15 dei migliori 17 tackler di ritorno, questo dato potrebbe essere ripetuto.

Punti deboli: passing game. E nel football odierno non è un dettaglio.

Attacco: il quarterback Desmond Ridder porterà ancora all’attacco di Cincy la pericolosità degli anni scorsi, ma per stabilire finalmente un passing game di livello occorre migliorare la percentuale di completi, solo al 55% nelle scorse 2 stagioni. L’uscita di Josiah Deguara pone ancora maggior peso sulle spalle del leading receiver della scorsa stagione Alec Pierce, unica vera deep treat dell’attacco di Fickell. Il running game sarà probabilmente ancora il punto forte di questo attacco, avendo pescato nel portal le forti gambe dell’ex Crimson Tide Jerome Ford.

Difesa: la difesa è performante, composta da una linea più che buona, un reparto linebacker discreto e una secondaria eccellente, nella quale trovano spazio i predatori del pallone Ja’von Hicks (5 INT) e Ahmad Gardner (3 INT). Nella linea, che è la vera responsabile dei numeri strabilianti di questa difesa contro le corse, trovano spazio Elijah Ponder, Jabari Taylor e Myjai Sanders, 3 dei migliori uomini di linea della AAC.

Prospetti: Il DE/DT Elijah Ponder è il prospetto più NFL-ready di questa squadra, che talento ne ha un po’ ovunque. Anche la safety al terzo anno Ja’von Hicks potrebbe avere un futuro NFL, qualora riuscisse a ripetere i numeri della sua stupenda stagione da sophomore.

Memphis Tigers (American Athletic Conference)

memphis tigers

Preseason ranking: 28

Head Coach: Ryan Silverfield (1° stagione)

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Record 2019: 12-2

Partite da non perdere: Houston (19 settembre), at SMU (1 ottobre), UCF (16 ottobre), at Cincinnati (31 ottobre)

Punti di forza: l’attacco esplosivo dell’anno scorso ritrova alcuni dei suoi pezzi più pregiati, ed è difficile che possa subire un brusco calo in termini di rendimento in questa stagione.

Punti deboli: la difesa l’anno scorso non è stata al livello dell’attacco, con punte catastrofiche (vedi i 56 punti concessi a Penn State nel Cotton Bowl): il nuovo head coach Ryan Silverfield e il nuovo DC /ex Ole Miss) Mike McIntyre dovranno lavorare molto per impedire il riverificarsi di queste sparatorie.

Attacco: Rientra Brady White, e con lui il WR Damonte Coxie, con il quale il quarterback stabilirà anche quest’anno una connessione vincente. L’attacco di Memphis dovrà però fare i conti con l’uscita di Antonio Gibson e con l’opt out di Kenneth Gainwell, i due “giocatori a tutto tondo” che popolavano il backfield dei Tigers nella scorsa stagione. Sarà arduo compito del transfer da UT Martin Kylan Watkins e del sophomore Rodrigues Clark non farli rimpiangere.

Difesa: la pass rush, coi rientri di Joseph Dorceus e Everitt Cunningham, è probabile che riproponga le buone statistiche dell’anno scorso. Tra i linebacker rientrano tutti, e il lavoro di McIntyre dovrà essere fondamentalmente solo quello di rendere i loro moventi coesi a quelli della linea. Nella secondaria, invece, c’è molto da fare, ma è il reparto che McIntyre da sempre predilige: il talento non è poi così scarso – Sanchez Blake e Quindell Johnson sono ottimi giocatori – ma occorrerà lavorare sull’alchimia di reparto e sulle coperture, per evitare tutti i big play concessi l’anno scorso.

Prospetti: In assenza di Gainwell (talento da tenere d’occhio in ottica draft), la scena verrà probabilmente rubata dal quarterback Brady White, che ora vede riversate sulle sue spalle tutte le responsabilità del suo attacco. Dopo 4’000 yard e 33 touchdown passati della scorsa stagione, occorrerà quantomeno ripetersi per dare ai suoi una speranza di vittoria in AAC. In difesa, il talento da osservare è quello del DE Joseph Dorceus, ex walk-on che con gli 11 sack delle ultime 2 stagioni si è guadagnato la ribalta (oltre che la borsa di studio).

SMU Mustangs (American Athletic Conference)

SMU mustangs

Preseason ranking: 52

Head Coach: Sonny Dykes (3° stagione, 15-11)

Record 2019: 10-3

Partite da non perdere: at TCU (12 settembre), Memphis (1 ottobre), Cincinnati (24 ottobre)

Punti di forza: Offense, offense, offense, in particolare il passing game, guidato dal QB veterano Shane Buchele, in grado di lanciare per 4’017 yard e 35 touchdown l’anno scorso.

Punti deboli: la difesa ha concesso oltre 500 yard di total offense in 5 delle ultime 6 gare, soffrendo tremendamente sul profondo e, quest’anno, con parecchie defezioni, la rotta potrebbe non cambiare.

Attacco: Buchele ha perso James Proche, ma ritrova Reggie Roberson e il TE Kylen Granson, abilissimi nell’”aprire” il campo e consentire grandi guadagni. Hanno perso ambedue i runnigback principali e, per questo, il backfield potrebbe costituire un problema per i Mustangs quest’anno, essendo popolato esclusivamente da underclasmen. La linea sarà però esperta e di talento, con 4 rientranti tra cui la stella left tackle Jaylon Thomas.

Difesa: la linea, che l’anno scorso fece un ottimo lavoro, ritrova il solo Turner Coxe, e meglio non se la passa il linebacking corps dove l’unico rientrante è Delano Robinson. La secondaria è l’unico reparto che ha esperienza, ma è anche il reparto che negli ultimi anni ha convinto meno: Ar’mani Johnson e Brandon Stephens, in particolare, dovranno ridurre al minimo gli errori gratuiti in copertura per dare a questa difesa una chance di competere contro i buoni attacchi della AAC.

Prospetti: Il junior left tackle Jaylon Thomas è un prospetto da seguire, così come il TE Kylen Granson e il DE Turner Coxe.

Tulane Green Wave (American Athletic Conference)

Tulane Green Wave

Preseason ranking: 69

Head Coach: Willie Fritz (5° stagione, 23-27)

Record 2019: 7-6

Partite da non perdere: Navy (19 settembre), at Houston (8 ottobre), Army (14 novembre)

Punti di forza: la spread option di Willie Fritz rende questo attacco estremamente difficile da leggere.

Punti deboli: non sarà facile sostituire il QB Justin McMillan, che era il giocatore ideale per l’attacco di Fritz.

Attacco: a guidare l’attacco potrebbe essere il transfer da Southern Miss Keon Howard, che ritrova i due ricevitori senior Jaetavian Toles e Mykel Jones, oltre al TE Tyrick James, a cui va inoltre aggiunto Amare Jones, runningback con doti da ricevitore non indifferenti, che funziona ottimamente nel sistema di Tulane. Sostituire McMillan sarà un problema anche nel running game, anche se, questo aspetto dell’attacco, per Fritz non è mai stato un problema fin dai tempi di Georgia Southern.

Difesa: la difesa sarà composta da un gruppo di veterani che potrebbe avere parecchio successo in AAC. Parte del successo della pass rush passerà dalle condizioni fisiche di Patrick Johnson, che sarà affiancato da 2 300-pounder come De’Andre Williams e Jeffery Johnson, uno dei migliori duo della nazione all’interno della linea. La pass defense è buona e sarà guidata da Chase Kuerschen (S) e Jaylon Monroe (CB). Tra i linebacker è uscito Lawrence Graham, ma rientrano sia Marvin Moody che Nick Anderson, che dovranno prendersi cura del retro del box.

Prospetti: il RB Amare Jones è il prospetto più interessante di questa squadra, che verosimilmente si affiderà parecchio a lui, sia da runner che da ricevitore.

Houston Cougars (American Athletic Conference)

houston cougars preview

Preseason ranking: 70

Head Coach: Dana Holgorsen (2° stagione, 4-8)

Record 2019: 4-8

Partite da non perdere: at Memphis (19 settembre), Tulane (8 ottobre), at BYU (16 ottobre), at SMU (21 novembre)

Punti di forza: l’attacco esplosivo che ci si aspettava da Holgorsen non è stato visto lo scorso anno, ma, dopo un anno di lavoro e di preparazione, ci sono ottime probabilità che quest’anno si assista ad un cambio di rotta.

Punti deboli: la perdita di D’Eriq King peserà indubbiamente. Inoltre, la difesa è stata tutto meno che imperforabile nella passata stagione, specialmente verso il finire della stessa. Non un bellissimo segnale.

Attacco: Clayton Tune ha già sostituito King nella passata stagione e ha dimostrato di riuscire a farlo piuttosto bene, pur non avendo l’abilità del nuovo QB di Miami di scappare dalla tasca. Marquez Stevenson, Keith Corbin e gli altri migliori 3 ricevitori della passata stagione rientrano, a completare un pacchetto ricevitori di prima classe. Escluso Josh Jones, i linemen faranno tutti ritorno al campus, ma dovranno migliorare nettamente in pass pro per concedere una chance a Tune di riuscire a svolgere il suo lavoro. Kyle Porter e Mulbah Car si prenderanno cura del gioco sul terreno.

Difesa: La difesa ruota attorno al playmaker Grant Stuard, safety/linebacker autore di 97 tackle nel 2019, assoluto leader del suo reparto e non. La pass rush dovrà produrre qualcosa di più dei 21 sack dello scorso anno: un paio di discreti edge rusher, da poter schierare ai fianchi del nose tackle da 345 pound Olivier Charles-Pierre, Houston li ha. La secondaria è il reparto più profondo della difesa: i sicuri starter saranno il cornerback Damarion Williams e la safety Gervarrius Owens, ai quali Holgorsen dovrà affiancare alcuni degli altri upperclassmen presenti a roster (come Deontay Anderson e JoVanni Stewart).

Prospetti: il senior WR Marquez Stevenson è il talento più puro dell’attacco dei Cougars, pericolo costante per ogni difesa, specialmente nel profondo: lo scorso anno ha mantenuto una media di 17 yard after catch per ricezione. In difesa il talento da seguire è quello di Grant Stuard, difensore completo à la Isaiah Simmons che può far gola a molte squadre NFL.

Appalachian State Mountaineers (Sun Belt Conference)

appalachian state preview

Preseason ranking: 42

Head Coach: Shawn Clark (1° stagione, 1-0)

Record 2019: 13-1

Partite da non perdere: Louisiana (7 ottobre), at Georgia Southern (14 ottobre), Arkansas State (24 ottobre)

Punti di forza: grazie alla loro solidità offensiva – un attacco non super esplosivo, ma estremamente efficace in redzone e nella gestione del cronometro – saranno con ogni probabilità la squadra da battere nella Sun Belt, ruolo che ricoprono ormai da parecchi anni senza subirne la pressione.

Punti deboli: l’anno scorso erano una delle squadre più “anziane” della nazione, e ciò implica che quest’anno abbiano perso parecchi pezzi, specialmente in difesa.

Attacco: l’attacco vede il rientro di molti veterani, tra i quali il quarterback Zac Thomas, ma dovrà anche fare i conti con la perdita del runningback Darrynton Evans, il cui posto dovrà essere preso da Marcus Williams. La linea l’anno scorso è stata la 13esima della nazione per minor numero di sack concessi e ha guidato un running game da 231 yard a gara, e vede il rientro di 4 dei 5 starter. Il receiving corps è profondo e talentuoso: Thomas Hennigan e Corey Sutton guideranno, probabilmente, ancora il gruppo per palloni ricevuti, assieme al TE Henry Pearson.

Difesa: la difesa, che nella passata stagione fu la migliore della Sun Belt, ha perso una miriade di uomini: nella secondaria sono solo 2 i titolari di ritorno, Shaun Jolly e Shemar Jean-Charles. Nel box sarà compito di D’Marco Jackson rendere il reparto linebacker paragonabile a quello straordinario dello scorso anno, mentre nella linea ci sarà ancora Demetrius Taylor a guidare la pass rush, anche se occorrerà rimpiazzare il nose tackle, e le alternative a roster non sono molte.

Prospetti: Il CB Shaun Jolly è uno dei difensori più aggressivi della conference: solo 5 piedi e 9 per 175 pound, ma un atletismo fuori dal comune e un grandissimo fiuto per la palla (5 INT e 8 passaggi deviati l’anno scorso). Anche il DE Demetrius Taylor merita un occhio di riguardo.

Louisiana Ragin’ Cajuns (Sun Belt Conference)

Ragin Cajuns Louisiana preview

Preseason ranking: 41

Head Coach: Billy Napier (3° stagione, 18-10)

Record 2019: 11-3

Partite da non perdere: at Appalachian State (7 ottobre), at UAB (23 ottobre), at Louisiana-Monroe (28 novembre)

Punti di forza: dall’arrivo di Billy Napier l’attacco dei Cajuns è salito nettamente di livello, chiudendo il 2019 ottavo nella nazione per yard e decimo per punti segnati, rispettivamente 500 e 38. Otto sono i returning starters e dunque è verosimile che queste cifre non crollino vertiginosamente neppure quest’anno.

Punti deboli: Il front-7 (o 6) difensivo è piuttosto leggero e può soffrire contro degli attacchi che attacchino insistentemente il box con giocatori molto fisici (RB o TE).

Attacco: Levi Lewis sarà nuovamente il quarterback a capo dello spread offense di coach Napier. La forza di questo attacco sta nell’abilità del QB di stabilire sempre un buon passing game prima di iniziare a martoriare le difese avversarie con il mortifero duo di runningback Elijah Mitchell (1’147 yds e 16 TD nel 2019) e Trey Ragas (820 yds e 11 TD). La linea, inoltre, è stata la migliore della nazione per tackle-for-loss concessi, oltre ad essere sempre stata di grande aiuto al running game.

Difesa: la difesa non è da sottovalutare, nonostante sia l’attacco a rubare la scena, infatti è stata la seconda migliore della Sun Belt nel 2019 concedendo meno di 20 punti a gara. Rientrano 8 titolari, anche se, come detto, sia la linea che l’interno del reparto linebacker, difettano di qualche chilo e qualche centimetro, nonostante il ritorno di Joe Dillon e Kris Moncrief, rispettivamente Will e Sam linebacker. La passing defense è stata la migliore della conference e ha le carte in regola per potersi riconfermare tale con la safety Percy Butler e il cornerback Asjlin Washington di rientro.

Prospetti: da osservare saranno il RB Elijah Mitchell, assoluta stella dell’attacco, e il LB Joe Dillon, autore 9,5 sack nella passata stagione.

 UAB Blazers (Conference USA)

uab blazers preview

Preseason ranking: 63

Head Coach: Bill Clark (5° stagione, 34-19)

Record 2019: 9-5

Partite da non perdere: at Rice (10 ottobre), Louisiana (23 ottobre), at Louisiana Tech (31 ottobre)

Punti di forza: La difesa è stata straordinaria l’anno scorso – terza nella nazione nel fermare i terzi down, undicesima per sack, seconda nella C-USA per total e scoring defense – e vede otto undicesimi della lineup di rientro.

Punti deboli: l’attacco è all’antica, corre molto e predilige i passaggi sul breve ai big play: ciò, da un lato mangia molti minuti sul cronometro, consentendo alla difesa di riposarsi e di poter essere performante, ma dall’altro, con un play calling piuttosto prevedibile, rende quasi impossibili le segnature rapide, fondamentali in caso di svantaggio da recuperare.

Attacco: a governare l’huddle sarà ancora Tyler Johnston III, quarterback le cui statistiche non rubano certo l’occhio, ma che sarebbe stupido sottovalutare solo sulla base di esse. Il pacchetto ricevitori è interessante, con Austin Watkins di rientro dopo una stagione da 57 ricezioni per 1’092 yard, a cui si affiancherà anche quest’anno il senior Myron Mitchell. Dietro alla linea, con 4 returning starter, sarà fondamentale il lavoro del runningback Spencer Brown, che dopo le prime due stagioni stellari ha avuto una battuta d’arresto nell’anno da junior, e punta a chiudere in bellezza la sua carriera collegiale in questo 2020.

Difesa: la difesa si schiera con un front dispari, composto da tre veri e propri difensive tackle, che lasciano ai linebacker il compito di portare pressione, in particolare a Jordan Smith (che in realtà è un DE abbastanza puro, ma che si allinea sempre off-tackle). La pass rush, dominata dunque dai due edge rusher e dai blitz è stata eccellente nella passata stagione, mentre qualcosa di più è lecito attenderselo dalla secondaria (solo 7 intercetti e qualche errore di troppo nel 2019), che però ha l’esperienza e il talento per salire di livello: la safety Will Boler e i cornerback Starling Thomas e TD Marshall saranno i nomi da seguire.

Prospetti: Il talento più puro di questo roster è quello dell’edge rusher ex Gator di Florida Jordan Smith, 6 piedi e 7 per 250 pound, che gioca da outside linebacker nella 3-4 di UAB, ma che potrebbe tranquillamente fare l’End in un fronte pari. 10 sack e 17.5 TFL nel 2019.

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