Il riassunto di week 1 NFL

Tra grandi conferme e roboanti sorprese, è tornato lo spettacolo della regular season NFL. I Chiefs campioni in carica si sono confermati la squadra da battere nella prima partita della stagione, un Thursday Night vinto in scioltezza contro i Texans. Il primo touchdown dell’anno se lo prende il nuovo arrivato tra mille polemiche a Houston, David Johnson. Kansas City, però, guidata al solito magistralmente da Patrick Mahomes (24/32 per 211 yard e 3 TD pass), mette in fila 31 punti consecutivi per spazzare via la resistenza ospite. Occhi puntati anche sul rookie Clyde Edwards-Helaire, che colleziona 138 yard in 25 portate e un touchdown e supera in solitaria il totale delle rushing yard avversarie (118).

Esordio senza particolari ansie anche per l’altra grande favorita in AFC, i Ravens di uno scatenato Lamar Jackson (20/25 per 275 yard e 3 TD pass). Supportato dai quattro touchdown equamente suddivisi tra il rookie J.K. Dobbins su corsa e di Mark Andrews su ricezione, Jackson spazza via la difesa di Cleveland. Intanto, l’attacco ospite è incapace di produrre minacce, guidato da un Baker Mayfield (21/39 per 189 yard con 1 TD pass e 1 INT) non all’altezza. Destano ottima impressione anche i Bills, timonati da un solido Josh Allen, che abbina un’ottima prestazione al lancio (33/46 per 312 yard e 2 TD pass) a 57 rushing yard e un touchdown su corsa da 2 yard, pur con due fumble a tabellino. Buona la prima per Stefon Diggs a Buffalo (8 ricezioni per 86 yard). I Jets, a eccezione di un convincente Jamison Crowder (7 ricezioni per 115 yard e 1 TD), sembrano essere davvero poca cosa.

L’imbarazzante prestazione di Ryan Fitzpatrick (20/30 per 191 yard con 3 INT e 1 fumble) compromette la domenica dei Dolphins e regala una vittoria ai primi Patriots del post Tom Brady. Cam Newton è essenziale al lancio (15/19 per 155 yard), ma aggiunge 75 yard su corsa in 15 portate e i due rushing touchdown che di fatto decidono la partita, da 4 e 11 yard. Non altrettanto soddisfacente l’esordio di Philip Rivers a Indianapolis, con i Colts che perdono a sorpresa la sfida contro i Jaguars e anche Marlon Mack per lungo tempo, a causa di un infortunio al tendine d’Achille. A Jacksonville gran parte del merito se lo prende un Gardner Minshew da applausi (19/20 per 173 yard e 3 TD pass). Il quarterback fa esultare per la prima volta in NFL il rookie Laviska Shenault, in touchdown con la ricezione per 15 yard.

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Bel colpo per la prima versione targata Las Vegas dei Raiders, che vincono con autorità in casa dei Panthers. Lo scatenato Josh Jacobs varca per tre volte la end zone avversaria, con le corse da 1, 7 e 6 yard e oscura il palcoscenico perfino a Christian McCaffrey, fermatosi a due touchdown su corsa, da 6 e 3 yard. Discreta prima volta per Teddy Bridgewater a Carolina (22/34 per 270 yard e 1 TD pass), in buona connection coon l’altro nuovo arrivato, Robby Anderson. Non altrettanto esaltante la vittoria di misura dei Chargers sui Bengals. L’esordio in NFL di Joe Burrow procede tra alti e bassi (23/36 per 193 yard con 1 INT e 1 fumble), ma il rushing touchdown da 23 yard desta impressione. La morsa della difesa di Los Angeles, guidata dal solito Joey Bosa (5 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss), però, è asfissiante e assicura la vittoria alla squadra ospite, grazie anche al field goal da 31 yard del pareggio fallito allo scadere da Randy Bullock.

In NFC gran parte degli occhi erano invece puntati sul debutto di Tom Brady a Tampa Bay. Dopo un folgorante primo drive, chiuso con il touchdown su corsa da 2 yard, il numero 12 tira il freno a mano e consente la fuga ai Saints. Drew Brees (18/30 per 160 yard e 2 TD pass) ringrazia, Alvin Kamara colleziona due touchdown e la rimonta di Brady (23/36 per 239 yard con 2 TD pass, 2 INT e 1 fumble) non è vincente. A proposito di ex Patriots, Jimmy Garoppolo e i suoi Niners si fanno sorprendere dai rampanti Cardinals, guidati da un Kyler Murray tuttofare, al lancio (26/40 per 230 yard con 1 TD pass e 1 INT) come su corsa (13 portate per 91 yard e 1 TD). DeAndre Hopkins fa il fenomeno, con 14 ricezioni e 151 yard in tutto, Budda Baker aggiunge 15 tackle e San Francisco subisce l’inaspettata sconfitta, nonostante un Raheem Mostert da ben 151 yard in tutto tra corse e ricezioni.

brees brady saints buccaneers

Se si dovessero eleggere i primissimi favoriti al titolo di MVP, i due nomi sul piatto sarebbero quelli di Aaron Rodgers (32/44 per 364 yard e 4 TD pass) e Russell Wilson (31/35 per 322 yard e 4 TD pass). La super prestazione di Davante Adams (14 ricezioni per 156 yard e 2 TD) aiuta i Packers a superare di 140 le total yard dei Vikings. La bilancia segna la bellezza di 522 per Green Bay e a poco servono gli sforzi di Dalvin Cook e di Adam Thielen, autori di due touchdown a testa. Matt Ryan (37/54 per 450 yard con 2 TD pass e 1 INT) porta in tripla cifra ben tre ricevitori – Julio Jones (157 yard), Calvin Ridley (130 yard e 2 touchdown) e Russell Gage (114 yard) – ma non basta per aver ragione del pazzesco Wilson e di un Jamal Adams già decisivo (12 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss). Atlanta, se non altro, può godersi il primo touchdown di Todd Gurley dal suo ritorno a casa, con la corsa da 1 yard.

Mitchell Trubisky fa il fenomeno nel secondo tempo contro i Lions e, con i tre touchdown pass per Jimmy Graham, Javon Wims e Anthony Miller, guida i Bears a una clamorosa rimonta vincente. Adrian Peterson aiuta un altalenante Matthew Stafford (24/42 per 297 yard con 1 TD pass e 1 INT) con 93 yard in 17 portate, ma il rookie D’Andre Swift fallisce la ricezione della vittoria a pochi secondi dallo scadere e Detroit esce sconfitta. Clamorosa débacle per gli Eagles in casa dei rinati Football Team di Washington. Philadelphia si porta avanti 17-0 nel punteggio, poi si addormenta e lascia spazio alla rimonta di Dwayne Haskins (17/31 per 178 yard e 1 TD pass) e compagni. L’arrivo in città di Chase Young (4 tackle, 1.5 sack) sembra aver dato linfa vitale alla difesa di Ron Rivera: in tutto i sack sul malcapitato Carson Wentz sono ben otto.

Una domenica vibrante si chiude con il bel successo dei Rams sui Cowboys. Ezekiel Elliott abbina 96 yard su corsa a 31 su ricezione, con due viaggi in end zone in tutto, ma Dallas sbatte contro i touchdown di Malcom Brown e i field goal di Sam Sloman. Jalen Ramsey tiene a bada i ricevitori avversari e Dak Prescott non trova lo spunto vincente nel finale. Al contrario, è il rientrante Ben Roethlisberger (21/32 per 229 yard e 3 TD pass) a guidare i suoi Steelers alla vittoria sui Giants. Big Ben è aiutato dalle 113 rushing yard di Benny Snell e dai due touchdown su ricezione del solito JuJu Smith-Schuster. Daniel Jones e Darius Slayton provano a tenere New York in partita, ma la difesa di Pittsburgh riduce Saquon Barkley ai minimi termini – appena 6 yard in 15 portate – e controlla la partita senza particolari sussulti.

Chiude la Week 1 il secondo Monday Night, vinto dai Titans all’ultimo drive contro i Broncos. Il nuovo arrivato Stephen Gostkowski fallisce tre field goal e un extra point, prima di centrare i pali da 25 yard per regalare la vittoria ai suoi. In una partita dominata dalle difese, si segnala l’ottima prestazione di Ryan Tannehill (29/43 per 249 yard e 2 TD pass) e il primo touchdown di Melvin Gordon tra le fila di Denver. Si riparte giovedì notte con l’interessante sfida tra Browns e Bengals, prima di una domenica ricchissima e della partita del lunedì notte tra Raiders e Saints a chiudere il cerchio.

RISULTATI

Kansas City CHIEFS-Houston TEXANS 34-20
Atlanta FALCONS-Seattle SEAHAWKS 25-38
Baltimore RAVENS-Cleveland BROWNS 38-6
Buffalo BILLS-New York JETS 27-17
Carolina PANTHERS-Las Vegas RAIDERS 30-34
Detroit LIONS-Chicago BEARS 23-27
Jacksonville JAGUARS-Indianapolis COLTS 27-20
Minnesota VIKINGS-Green Bay PACKERS 34-43
New England PATRIOTS-Miami DOLPHINS 21-11
Washington FOOTBALL TEAM-Philadelphia EAGLES 27-17
Cincinnati BENGALS-Los Angeles CHARGERS 13-16
New Orleans SAINTS-Tampa Bay BUCCANEERS 34-23
San Francisco 49ERS-Arizona CARDINALS 20-24
Los Angeles RAMS-Dallas COWBOYS 20-17
New York GIANTS-Pittsburgh STEELERS 16-26
Denver BRONCOS-Tennessee TITANS 14-16

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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