20 punti di vantaggio… (Atlanta Falcons vs Dallas Cowboys 39-40)

Probabilmente ai tifosi Falcons nel corso della partita di domenica giocata all’AT&T Stadium di Arlington, Texas, tornato in mente il Super Bowl di tre anni fa, che avrebbe potuto portare il primo anello in Georgia, ed invece ha visto i Patriots rimontare 25 punti in poco più di 18 minuti: i Falcons sprecarono un vantaggio di 28-3.
Domenica invece i Falcons hanno visto i Dallas Cowboys, con Mike McCharty all’esordio casalingo, recuperare venti punti di svantaggio, arrivando alla vittoria finale per 40-39; ma come hanno fatto i Falcons a perdere una partita in cui sono stati sul punteggio di 20-0 alla fine del primo quarto, 29-10 all’intervallo, e 39-24 con cinque minuti rimasti sul cronometro?
 
Dopo essere andati sul 20-0 in favore dei Falcons si respiravano climi diversi sulle due sideline: i Cowboys si stavano iniziando a chiedere cosa cambiare, con il rischio di andare 0-2, non il migliore dei modi per presentarsi per un nuovo Head Coach e sicuramente non il migliore dei modi per iniziare una stagione per una squadra che ambisce ad arrivare al Super Bowl; grazie all’alternarsi delle due stelle della squadra, con le corse di Elliott accompagnate da un ottimo ritmo nei lanci di Prescott, i Cowboys hanno trovato il TD del 20-7.
I Falcons non sembrano però troppo scossi ed anzi rispondono subito con un TD, arrivato dopo un paio di big play di Matt Ryan, che trova in Calvin Ridley il TD del 26-9 che sembra riportare alla dura realtà i Cowboys, nonostante la two point conversion sbagliata da Atlanta.
Al ritorno dall’intervallo i Cowboys sembrano però un’altra squadra, con un attacco in ritmo, a tratti infermabile, ed una difesa dei Falcons costretta a cercare di limitare il più possibile i danni, riuscendo a non concedere punti a Prescott e soci solamente una volta prima della fine della partita. Situazione emblematica è l’onside kick tentato dai Cowboys a poco meno di due minuti dalla fine: Dallas aveva trovato il TD del -2 grazie al terzo TD su corsa della partita di Dak Prescott, e McCharty tenta così l’onside kick per rimettere il pallone nelle mani del suo QB: la palla è corta, ed inizia a rotolare sul campo fino a quando non ci si buttano sopra i giocatori di entrambe le squadre, con i Cowboys che ottengono lo sferoide prolato ed conquistano la vittoria grazie ad un altro ottimo lancio di Prescott che porta Dallas in raggio da field goal, ed al field goal decisivo di Zurlein. 40-39, record riportato in parità per i Cowboys e seconda sconfitta per i Falcons.
 
Dan Quinn è alla sua quinta stagione con i Falcons, e dopo essere arrivato al Super Bowl tre anni fa, sta cercando di riportare ai playoff Atlanta, dopo due stagioni concluse senza post-season, ma l’inizio di stagione non promette assolutamente bene, con due sconfitte nelle prime due partite.
La difesa sembra aver “staccato la spina” dopo l’intervallo, non riuscendo più a fermare l’attacco di Dallas, guidato da un Prescott in ottima forma (34/47, 450 yard, 1 TD pass e 3 TD su corsa), e da un’ottimo supportig cast, con tre ricevitori con più di 80 yard ricevute (Schultz 88, Lamb 106 e Cooper 100) ed un Elliot da 89 yard totali, con 4 yard di media a portata ed un TD. Ma una squadra che ha ambizioni di playoff non può permettersi di dare per vinta una partita all’intervallo, e soprattutto non può permettersi di perdere un onside kick come quello arrivato a due minuti dalla fine della partita, con i Cowboys pronti a buttarsi sul pallone non appena passate le 10 yard obbligatorie.
 
L’attacco merita un’analisi a parte: se nel primo tempo Ryan era apparso molto in ritmo e capace di gestire la partita, pesano sul risultato finale della partita i soli dieci punti segnati dall’attacco dopo l’halftime, e l’incapacità di gestire meglio il cronometro da parte di Quinn e Ryan, che avevano il pallone in mano sul punteggio di 39-30, con cinque minuti sul cronometro e due soli timeout a disposizione per Dallas.
 
Dallas invece molto bene, con un Prescott in ottima forma ed autore di una prestazione monstre; difesa autrice di una partita “a due facce”, apparsa in difficoltà nella prima parte della partita e quasi perfetta nella seconda parte, dove concede poco e nulla ad Atlanta. Altra ottima prestazione di CJ Lamb, il rookie WR arrivato a Dallas con la 17° scelta assoluta di questo draft ed ancora alla ricerca del primo TD fra i professionisti, nonostante abbia già 165 yard ricevute nelle prime due partite della stagione.
McCarty è chiamato al duro compito di risollevarsi dopo le ultime brutte stagioni a Green Bay e dopo un anno “sabbatico” lontano dal campo da gioco, ma sicuramente potrà passare una settimana più tranquilla grazie alla miracolosa rimonta dei suoi ragazzi.
 
Settimana prossima i Falcons ospiteranno i lanciatissimi Chicago Bears, reduci da due vittorie consecutive, mentre i Cowboys voleranno a Seattle, in quella che si preannuncia come una delle partite più belle della prossima week NFL
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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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