NFL Preview 2020: Baltimore Ravens

La stagione 2019 dei Baltimore Ravens è stata la migliore nella storia della franchigia. Il record di 14 vittorie è stato il migliore della Lega, la squadra ha ottenuto una valanga di riconoscimenti individuali e di franchigia e, soprattutto, Lamar Jackson ha vinto all’unanimità il titolo di MVP della NFL. La grande macchia sulla passata stagione è stata la cocente eliminazione ai playoff, arrivata per mano dei Tennessee Titans nel Divisional Round.

Proprio da quella sconfitta ripartono i Ravens versione 2020, con l’obiettivo dichiarato di diventare la rivale dei Kansas City Chiefs e, possibilmente, spodestarli dal trono della NFL, arrivando a coronare il percorso iniziato da Jackson, per ora devastante in regular season, ma ancora fallace in post-season. Il GM Eric DeCosta ha eseguito un lavoro egregio tra free-agency e draft, mantenendo unito il core della squadra e aggiungendo un bel mix di giovani talenti ed elementi d’esperienza. Ripetere la spettacolare stagione regolare del 2019 sarà difficile, ma ai Ravens quest’anno serve incidere ai playoff e dimostrare alla lega di essere una contender a tutti gli effetti.

OFFENSE

lamar jackson

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Lamar Jackson è l’alfa e l’omega dell’attacco di Baltimore. Il suo potenziale è solo parzialmente esplorato e, oltre alla sua devastante agilità da runner, a Baltimore sono curiosi di vedere se ci sono stati ulteriori progressi nel passing game. Ricordiamo che il n.8 ha solo 23 anni e può ancora crescere tantissimo negli aspetti mentali del gioco, probabilmente il vero punto di svolta per portarlo nell’Olimpo dei vincenti.

Per esplorare ancora meglio le sfumature del suo talento si è cercato di allungare il reparto ricevitori con giocatori che possano esaltare le caratteristiche del quarterback. Dal draft sono arrivati due rookie che, al college, hanno avuto un numero impressionante di ricezioni: James Proche e Devin Duvernay. Willie Snead sarà ancora lo slot receiver titolare e aspettative enormi ricadono sui due sophomore Myles Boykin e Hollywood Brown. Il primo ha mostrato dei flash intriganti la passata stagione e Baltimore vorrebbe vederlo più decisivo in red-zone; il secondo, dai video postati sui suoi canali social, è sembrato tirato a lucido e ancora più veloce ed esplosivo, motivo per cui ci si aspetta un’intesa più efficace e produttiva con Jackson.

Fondamentali rimarranno i tight end Mark Andrews, target preferito di Lamar, e il blocker Nick Boyle, giocatore sottovalutato dalla stampa, ma tra i più indispensabili per l’attuazione degli schemi offensivi. Il reparto running back è ancora più temibile della scorsa annata, grazie alla selezione del secondo round J.K. Dobbins da Ohio State. Dobbins è un running back completo e che vanta una grande esperienza di gioco. Potrà imparare da Mark Ingram e far riposare il titolare in molte situazioni, visto il gran numero di portate che vengono affidate ai runner di Baltimore. Ci sarà spazio anche per Gus Edward, martello nelle situazioni di corto yardaggio, e Justice Hill, coltellino svizzero con cui si potrà provare qualche trick-play.

Perché tutta la macchina offensiva di Baltimore giri a piena potenza è indispensabile che i cinque di linea giochino ad un livello stellare. Sui due tackle non ci sono dubbi: Ronnie Stanley si sta imponendo come miglior left tackle della Lega e Orlando Brown ha spazzato via ogni dubbio sulle sue qualità grazie ad una stagione da Pro Bowler. I problemi sono più all’interno dello schieramento: Matt Skura è stato inserito in PUP list e non inizierà la stagione da titolare, probabilmente continuerà a giocare da starter Pat Mekari, che non ha sfigurato nell’ultimo quarto di stagione. A sinistra Bradley Bozeman ha giocato molto bene e il coaching staff vorrebbe mantenerlo in quella posizione, mentre a destra ci sarà il compito più arduo: sostituire il ritirato e fenomenale Marshal Yanda. La lotta è aperta tra il veterano D.J. Fluker e i giovani Ben Powers, Tyre Phillips e Ben Bredeson.

DEFENSE

baltimore ravens defense

La sconfitta contro i Titans nasce dall’impossibilità di fermare Derrick Henry sulla linea di scrimmage. Motivo per cui gli sforzi economici sono stati riservati al potenziamento del fronte difensivo, con l’arrivo fondamentale di Calais Campbell e l’innesto di Derek Wolfe. Questi due veterani, insieme a Brandon Williams, formeranno il muro pronto ad arginare le corse avversarie, con la speranza di far collassare le tasche e arrivare al quarterback anche dall’interno, specialità in cui sia Campbell che Wolf risultano tra i migliori interpreti della Lega.

Taggando Matt Judon i Ravens hanno confermato il loro miglior pass rusher (9.5 sack la scorsa stagione). Si parla molto di una sua possibile trade, ma Baltimore vorrà prima valutare se qualcuno tra Jaylon Ferguson o Tyus Bowser ha compiuto dei netti passi avanti che possano farli diventare delle opzioni primarie nella caccia al quarterback. Pernell McPhee sarà la chioccia del reparto, sicuramente il più vulnerabile della squadra.

A centrocampo fa sfoggio del suo talento la nuova coppia di linebacker, che a Baltimore si augurano essere la coppia del futuro: il primo round Patrick Queen e il terzo round Malik Harrison sono due rookie dalle grandissime potenzialità, veloci e complementari. Pronto a cominciare la stagione da titolare c’è però L.J. Fort, che ha ben figurato nella passata stagione e potrebbe permettere ad uno dei due rookie uno sviluppo più lento.

La secondaria è ancora il fiore all’occhiello della difesa. I due cornerback All-Pro Marcus Peters (contratto esteso per 3 anni a 42 milioni di dollari) e Marlon Humphrey saranno i guardiani del passing game, pronti a soffocare i wide receiver avversari e intercettare i quarterback che decideranno di esplorare la loro area di pattuglia. Jimmy Smith è un cambio di extra lusso sugli esterni, mentre Tavon Young dovrebbe rientrare a pieno regime dopo l’infortunio e occupare la posizione di nickel. Earl Thomas e Chuck Clark saranno le safety titolari. Non mancano nemmeno i cambi se qualcuno dei titolari dovesse infortunarsi.

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COACHING STAFF

Coach John Harbaugh è arrivato alla 13esima stagione alla guida dei Ravens. Grazie alla scorsa cavalcata ha confermato la fiducia che il front office ha nei suoi confronti e, soprattutto, è riuscito a cementare l’intesa con il suo gruppo di giocatori, che stravede per lui e per la sua capacità di tenere unito il team e motivarlo.

La grande fortuna di Baltimore è stata quella di vedere confermati i due coordinatori, attirati dalle sirene di altre franchigie, ma rimasti infine in Maryland. La continuità alla guida dei reparti (specialmente in attacco) è sempre stata una delle pecche della gestione Harbaugh, ma fortunatamente per la stagione 2020 saranno ancora Greg Roman e Don “Wink” Martindale a chiamare gli schemi offensivi e difensivi. Chris Horton sarà alla sua seconda stagione alla guida dello special team, il reparto a cui è chiesto il salto di qualità maggiore in vista della prossima stagione.

RECORD PREVISTO: 12-4

Sarà quasi impossibile per Baltimore migliorare il 14-2 dello scorso anno. Qualche analista negli USA pronostica una stagione da 16 vittorie, ma per i Ravens l’importante è cominciare a vincere in post-season. Lasciare per strada qualche partita potrebbe anche aiutare a far calare le aspettative e arrivare ai playoff più freschi e riposati mentalmente. Il calendario è relativamente semplice, il bye cade perfettamente a metà stagione e, soprattutto, non sono presenti trasferte sulla costa Ovest, che aiuteranno parecchio i giocatori a mantenersi in forma.

La AFC North è sicuramente alla portata: i Bengals sono all’inizio del nuovo ciclo con Joe Burrow, i Browns dovranno riprendere la retta via e gli Steelers sembrano un po’ arrancare. Confermare la division e arrivare a giocarsi la AFC contro i Chiefs è l’obiettivo minimo per i Ravens, che vogliono spingere le loro nere ali fin sul Lombardi.

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Offense
Defense
Coaching Staff

Non è Super Bowl or Nothing, ma poco ci manca per i Baltimore Ravens, che si trovano nella posizione di migliorare ulteriormente la spettacolare scorsa stagione. La squadra è costruita intorno a Jackson, la difesa è migliorata. Il Super Bowl è chiaramente un obiettivo alla portata, ma i Ravens dovranno dimostrare di saper vincere ai playoff per arrivare ad occupare il trono della NFL.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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Un Commento

  1. Personalmente il rookie che preferisco dei Ravens è Madubike, non se parla molto tuttavia ha tecnica e velocità, e potrà essere inserito nelle rotazioni della DL

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