NFL Preview 2020: Tampa Bay Buccaneers

Non si può negare che tra i protagonisti assoluti della offseason ci siano stati i Buccaneers, con le mosse di mercato che hanno portato in Florida due giocatori del calibro di Tom Brady e Rob Gronkowski.

Il primo è semplicemente il G.O.A.T. (Greatest Of All Time), QB con 6 vittorie al Super Bowl su 9 presenze totali in 20 anni di carriera, sempre nei New England Patriots; il TE Gronkowski, anche lui dai Patriots, con 3 anelli del Super Bowl alle dita, già ritirato è appena rientrato nel football per seguire il suo Capitano al sole della Florida.

Con questi 2 rinforzi, nonostante ancora qualche lacuna nei backfield offensivo e difensivo, Tampa diventa di diritto una favorita a raggiungere i playoff ed essere una candidata per il Super Bowl LV che si giocherà proprio al Raymond James Stadium, casa dei Buccaneers.

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OFFENSE

tom brady buccaneers

Come accennato, l’attacco di Tampa non potrà che beneficiare del cambio in cabina di regia, dove la scorsa stagione Winston (ora backup a New Orleans) ha alternato prestazioni notevoli ad altre sinceramente imbarazzanti che sono costate diverse sconfitte e con un record che avrebbe potuto essere sicuramente migliore; le statistiche parlano chiaro: ok le 5109 yards lanciate con 33 passaggi da TD, ma anche 30 intercetti, alcuni convertiti in touchdown dagli avversari.

Brady sicuramente non ha la stessa potenza di braccio di Winston, a 43 non potrà avere l’atletismo degli anni d’oro ma resta uno dei migliori (se non il migliore) QB nella lettura delle difese avversarie. Gli elementi chiave per assicurare buone prestazioni di TB#12 dovranno essere una linea offensiva in grado di dare protezione sui lanci e un reparto RB che tolga pressione a QB e WR, rendendo più difficile il lavoro alle opposte difese che spesso l’anno scorso si concentravano quasi esclusivamente sul passing game.

In linea d’attacco importante l’inserimento della prima scelta (e 13° assoluta) Tristan Wirfs da Iowa, OT che dovrà aiutare la OL ad elevare le proprie prestazioni, sia sui lanci che nelle corse. Probabilmente il rookie inizierà la sua carriera da Pro sul lato destro, anche se l’obiettivo è quello di farlo diventare un LT dominante; in questa posizione ci sarà ancora Donovan Smith che dovrà però migliorare la propria pass protection; le guardie Alex Cappa e Ali Marpet hanno ancora grandi margini di miglioramento e il centro Ryan Jensen è uno dei più affidabili nel suo ruolo.

Il backfield offensivo ha guadagnato poco più di 1100 yard su corsa e il leader è stato Ronald Jones con 724, troppo poco per la promessa da USC; Peyton Barber (470 yard e 6 TD) ha lasciato la baia direzione Washington, anche se nel draft al terzo giro (76° assoluto) è arrivato Ke’Shawn Vaughn, da Vanderbilt, sicuramente sottovalutato nel draft ma che può, insieme a Jones, migliorare le statistiche su corsa degli ultimi anni dei Buccaneers.

Sicuramente valido il reparto ricevitori (e TE) dove Mike Evans (1157 yard e 8 TD) e Chris Godwin (1333 e 9), nonostante degli infortuni nell’ultima parte della stagione, sono diventati tra i migliori ricevitori della lega. Se ne è andato Perriman, ma oltre a Watson e Miller, sarà disponibile Tyler Johnson rookie da Minnesota, forse ancora grezzo ma con grandi potenzialità. Il reparto TE è quasi sicuramente il migliore della NFL, soprattutto se Gronkowski potrà ritornare ai livelli pre-infortuni, con O.J. Howard e Cameron Brate che sono sempre delle armi pericolose per gli avversari, troppo veloci per i LB e troppo fisici per i DB.

Il problema maggiore per Arians sarà, forse, quello di trovare giochi che permettano la presenza contemporanea su campo di Godwin, Evans, Johnson, Howard, Brate e Gronkowski, anche se quest’ultimo andrà centellinato come impegno per non rischiare nuovi infortuni.

DEFENSE

Buccaneers defense

La scorsa stagione i Buccaneers hanno avuto la prima difesa contro le corse (1181 yard), fattore vanificato dalla terzultima difesa contro i passaggi (più di 4500 yard e 38 TD subiti!!) Il front seven (linea e linebacker) ha avuto prestazioni notevoli, con Shaquil Barrett leader NFL nei sack, con 19,5 e Jason Pierre-Paul con 8,5 in sole 10 partite, dopo il rientro dall’infortunio in un incidente stradale.

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I due LB centrali (Lavonte David e Devin White) hanno garantito placcaggi ma anche pressioni sui quarteback avversari. David si è confermato come un elemento imprescindibile nella difesa di Tampa, dove White (5° scelta assoluta) partita dopo partita è cresciuto come prestazioni e come presenza nel cuore della difesa. La linea è stata ancorata da Vita Vea (ex prima scelta), Ndamukong Suh (che non ha fatto rimpiangere Gerald McCoy) e William Gholston.

Le note dolenti sono arrivare dal reparto arretrato, dove CB e S non sono riusciti ad arginare i ricevitori avversari e subendo troppo, sia in termini di yard che di touchdown. Solo 8 intercetti messi a segno dalla secondaria, dove le poche luci sono state rappresentate dai rookies Sean Murphy-Bunting (3) e Jamel Dean (2); questo fa ben sperare per il futuro del reparto e per la crescita dei singoli. Carlton Davis è sembrato troppo in difficoltà e dovrà alzare il proprio livello di gioco se vorrà mantenere un posto in roster. Il draft ha portato Antoine Winfield Jr da Minnesota che ha le potenzialità per diventare subito un titolare e dare una mano alla difesa sui passaggi, oltre che assicurare un buon contributo negli special team.

A tal proposito da segnalare le buone prestazioni del kicker rookie Matt Gay che, anche senza statistiche eccezionali, ha dato un po’ di stabilità ad un reparto che nelle ultime stagioni ha rappresentato un enorme fonte di preoccupazioni per i tifosi dei Buccaneers.

COACHING STAFF

Arians Buccaneers

L’arrivo come Head Coach dei Buccaneers di Bruce Arians nel 2019 ha dato sicuramente giovamento nel gioco aereo, dove ha sempre eccelso nelle sue precedenti esperienze, come coach dei quarterback e dei ricevitori, ma soprattutto come Offensive Coordinator. Il giudizio del suo primo anno a Tampa è positivo, anche se il motivo principale della sua scelta cioè alzare il livello di gioco di una ex prima scelta assoluta come Jameis Winston non è stato pari alle attese e l’ex Florida State è naufragato, portando con sé il destino della sua squadra.

Ora per Arians è pronta una nuova sfida, convivere con il QB che ha riscritto tutti i record, già destinato alla Hall of Fame, Tom Brady. I suoi schemi dovranno tenere conto delle caratteristiche dell’ex Patriot, che non possiede un cannone come braccio, anche se dispone di un parco ricevitori che ha pochi eguali nella lega.

I due coordinatori sono stati confermati, Byron Leftwich (OC) e Todd Bowles (DC); soprattutto quest’ultimo ha valorizzato il capitale umano a sua disposizione, inserendo una formazione 3-4 nuova per l’ambiente e dando subito segnali positivi, e anche i giocatori dimostrano di giocare per il loro allenatore. Il resto del coaching staff è rimasto praticamente inalterato, dando stabilità agli schemi e alle relazioni con i giocatori.

Sicuramente i due coach che avranno le “mani piene” sono Nick Rapone (safety) e Kevin Ross (cornerback) che dovranno far tesoro dei giocatori a loro disposizione per migliorare nettamente le statistiche di difesa sui passaggi.

Record previsto: 11-5

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I nostri voti

Attacco
Difesa
Coaching Staff

Per questa stagione il motto dei Buccaneers sarà “WIN NOW!”, con Brady a bordo non ci si può più nascondere, è attesa una stagione vincente e l’obiettivo minimo sono i playoff, poi si vedrà… Mancano ancora dei tasselli per fare di Tampa una squadra da Super Bowl ma il talento e il carisma di Brady e Gronkowski, insieme al talento dei ricevitori e di una difesa che, almeno nel front seven, ricorda quella dei primi anni 2000, possono far salpare la nave dei Bucanieri in acque finalmente ricche di successi.

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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