Firmato l’accordo, ci sarà football NFL

Nella notte i giocatori hanno dato il via libera all’accordo tra NFL e NFLPA che disciplinerà gli aspetti sanitari ed economici della prossima stagione a partire dai training camp.

I training camp, che quindi potranno iniziare nelle date previste, avranno una struttura particolare rispetto al passato:

  • giorno 1 > test covid, meeting virtuale
  • giorni 2 e 3 > meeting virtuali
  • giorno 4 > test codiv, meeting virtuale
  • giorni 5 e 6 > visite mediche
  • giorni 7-15 > preparazione atletica con un giorno di riposo
  • dal giorno 16 > inizio degli allenamenti senza contatto
  • dal giorno 21 > casco e paraspalle

Durante i training camp le squadre potranno avere a disposizione fino a 90 giocatori che scenderanno a 80 dal primo allenamento con casco e paraspalle.
Non ci saranno partite di preseason, quindi neanche le due che la NFL voleva avere come test sia tecnico per le squadre che per le strutture che dovranno ospitare le partite di regular season.
L’accordo prevede un aumento di quattro giocatori della practice squad (da 12 a 16) per avere qualche giocatore in più in caso di sostituzioni durante la stagione di giocatori colpiti dal virus.

I giocatori potranno decidere di non giocare la prossima stagione, gli interessati dovranno comunicarlo entro il 3 agosto. Sono previste due modalità di astensione:

  • opt out con motivazioni sanitarie
  • opt out volontario

Secondo indiscrezioni con la prima opzione il giocatore percepirebbe 300mila dollari, 150mila con la seconda. Tra le leghe pro la NFL è l’unica che prevede la possibilità di non giocare la stagione e di essere comunque retribuiti (seppur con qualche clausola).

Uno dei primi giocatori ad annunciare ufficialmente l’astensione dalla stagione è stato Laurent Duvernay-Tardif, guardia dei Chiefs, che ha deciso di rimanere nella struttura sanitaria canadese nella quale lavora fuori stagione  come medico (vi avevamo parlato di lui ad aprile).

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L’accordo sul salary cap lascia invariata a 198 milioni la cifra per il 2020 e stabilisce che il cap minimo per il 2021 sarà di 175 milioni, nel caso le entrate della lega dovessero farlo risultare inferiore al previsto la differenza verrà spalmata nei tre anni successivi. Le prime stime economiche con stadi chiusi dicono che quella cifra non potrà essere raggiunta, di conseguenza il cap degli anni seguenti al 2021 non riuscirà a crescere al ritmo di 10 milioni l’anno come nel passato.

Questo impatto sul salary cap cambierà moltissimo le strategie delle squadre che dovranno ragionare con circa 30 milioni in meno rispetto a quanto previsto. Sicuramente qualche contratto dovrà essere ristrutturato, magari spostando negli anni successivi parte del dovuto e probabilmente vedremo rinnovi di durata più corta rispetto al normale, Patrick Mahomes ha fatto appena in tempo a firmare il suo decennale 🙂

Nel caso che si dovesse interrompere la stagione lo stipendio dei giocatori sarà garantito per le partite giocate.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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