Qualche nota su week 3 di preseason NFL

Terza giornata di preseason, solitamente l’ultima nella quale giocano, anche se poche azioni, quelli che saranno gli starter della stagione regolare.

I Philadelphia Eagles ospitano i Miami Dolphins e li battono per 38-31.

Cominciamo con gli ospiti e con il loro nuovo quarterback. Jay Cutler pian pianino sta tornando in forma partendo dal presupposto che per sette mesi ha pensato a tutto altro che non ad essere un bravo atleta. Un missile per DeVante Adams da più di 70 yard hanno rincuorato i tifosi dei Dolphins.

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Rientrato anche Jay Ajayi dopo il trauma cranico in allenamento ed è sembrato in buona forma.

Negli Eagles Wendell Smallwood e LeGarrette Blount si sono divisi le corse quando in campo c’era il primo attacco. Smalwood dopo quanche problema fisico durante il training camp ha dimostrato di poter essere un buon e utile numero due dietro l’ex Patriots.
Il linebacker Mychal Kendricks è alla ricerca di un posto da titolare e il terzo intercetto di questa preseason aumentano notevolmente il valore delle sue azioni.

I Carolina Panthers si spostano qualche chilometro a sud e vanno a vincere 24-23 in casa dei Jacksonville Jaguars.

Nei Jaguars dopo i disastri di Bortles è arrivato il momento di Chad Henne in cabina di regia, ma i risultati non sono stati molto diversi, 8 su 13 e 74 yard per lui. Forse il vero problema di Jacksonville non è tanto o solo chi sarà il qb titolare, ma chi lo dovrà proteggere. La linea d’attacco non riesce ad aprire buchi per i giochi su corsa e concede sack su sack.
Nel secondo tempo è entrato in campo Bortles che si è presentato con un intercetto per poi riprendersi e chiudere con 12 su 16 per 125 yard e un touchdown pass. Spazio anche per il terzo qb Brandon Allen che è stato il giocatore più applaudito allo stadio, un segnale dai tifosi?

Nei Panthers è tornato in campo Cam Newton dopo l’intervento alla spalla di marzo. Solo un drive per lui con due passaggi completi e un touchdwon, aiutato anche delle corse di Stewart e McCaffrey. Se Ron Rivera riuscirà a bilanciare Newton (sia passer che runner) con le corse dei suoi due runningback ne vedremo delle belle a Charlotte.

I New England Patriots vanno a trovare i Detroit Lions che vincono per 30-28.

Cominciamo con la notizia forse più importante di questo terzo weekend di preseason: Julian Edelman salterà tutta la stagione per la rottura del legamento.
Parlando della partite nei Patriots si è visto un Brady in un buono stato di forma e che ha disputato un primo quarto perfetto: 10 su 11 per 157 yard, 2 TD e un racing di 158,3.
Bersaglio preferito di Brady è stato Chris Hogan, quattro passaggi ricevuti e due TD per lui. Giro a tre nel reparto runningback, Lewis, White e Gillislee hanno portato palla.
I Patriots hanno rilasciato il difensive end Kony Ealy dopo averlo preso via trade dai Carolina Panthers che si è subito accasato ai Jets.

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Nei Lions ha fatto molta fatica il rookie linebacker Jarrad Davis che sembrava sperso nel mezzo della difesa. Sia sul gioco di passaggio che su quello di corsa è stato poco efficace a differenza dell’altro LB scelto al draft Jaleen Reeves-Maybin che ha dimostrato di essere molto più reattivo sul campo.
Buone notizie in attacco grazie alla prestazione di Ameer Abdullah che sembra ormai essere il runningback numero uno. Abdullah ha portato palla 13 volte per 60 yard a cui si aggiungono tre ricezioni per altre 39 yard.

Le corse di Abdullah divise per lato.
Le corse di Abdullah divise per lato.

I Kansas City Chiefs vanno a far visita ai Seattle Seahawks e perdono 26-13.

Nei Seahawks ottimo Russell Wilson in campo. Prestazione da regular season per il quarterback che chiude con un ottimo 13 su 19 per 200 yard e un TD grazie anche alla protezione della linea d’attacco. Eddie Lacy ha iniziato la partita come runningback, ma la prestazione migliore è quella del cookie Chris Carson che ha dimostrato di leggere bene i buchi e di essere elusivo, chiudendo con quasi sei yard di media in otto partite più due ricezioni per 44 yard: e se fosse lui la sorpresa di questi Seahawks?

Nei Chiefs preoccupazioni in attacco. Spencer Ware, che doveva essere il runningback titolare, si è rotto il legamento e anche per lui stagione finita.
Alex Smith contro una difesa tra le più forti della lega non è riuscito a muovere il pallone chiudendo con un misero 7 su 17 per sole 44 yard.
Ha invece fatto vedere qualcosa di meglio il qb rookie Patrick Mahones mentre Kareem Hunt, runningback cookie, ha dimostrato di non aver paura del contatto destando una buona impressione nel coaching staff.
L’unica segnatura per i Chiefs è arrivata da un kickoff riportato in touchdown.

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Gli Arizona Cardinals vanno a far visita agli Atlanta Falcons e li battono per 24-14.

E’ il grande giorno ad Atlanta, si inaugura il nuovo e avveniristico Mercedes-Benz stadium.

Dopo due partite da protagonista l’attacco dei Falcons ha uno stop e non è bello che il primo passaggio lanciato da Matt Ryan sia finito, rocambolescamente, nelle mani di Mathieu per un intercetto. Il quarterback di casa ha chiuso con un misero 4 su 11 per 36 yard con molti passaggi imprecisi e fuori target. ward ed il cookie Hill portano dieci palloni a testa, ma la migliore impressione è arrivata da Tevin Coleman.

L’attacco dei Cardinals ha fatto vedere qualcosa in più e soprattutto ha mostrato che John Brown in questa stagione vuol fare sul serio. Solo due i passaggi ricevuti dal ricevitore ospite, ma che valgono dodici punti. Un po’ arrugginito Palmer, ma niente che non possa essere sistemato per week 1.

I Cleveland Brown battono a domicilio i Tampa Bay Buccaneers 13-9.

I Browns volevano usare questa partita per scegliere quale quarterback sarebbe stato titolare in week 1. Inizio con in campo DeShone Kizer ed il rookie da Notre Dame ha eseguito il suo compito nonostante la forte pioggia aiutato dal talento di Corey Coleman che ha ricevuto tutto quello che era ricevibile a differenza di un poco preciso Kenny Britt.
La prestazione ha assicurato a Kizer il posto da titolare in week 1.

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Poco da dire della prestazione dei Bucs. L’unico drive decente giocato da Winston e compagni è stato interrotto da un intercetto di Jabril Peppers. Coach Koetter ha esternato il suo scetticismo lasciando in campo molti titolari tra cui il quarterback anche nel terzo quarto. Da salvare un “two minutes” grill di Winston che ha portato ad un field goal di Folk.

Gli Indianapolis Colts vanno a trovare i Pittsburgh Steelers e li battono 19-15.

Andrew Luck non ha ancora lanciato un pallone al training camp e seppure sembra possa essere pronto per week 1 i Colts devono essere pronti al peggio. Scott Tolzien ha mostrato dei miglioramenti dopo le due brutte partite di preseason. Bell’inizio con passaggi precisi per Moncrief e Dorsett, ma un brutto intercetto ad opera di Shazier. Il 29enne qb non è il peggio che si è visto in campo in questa preseason, ma deve assolutamente migliorare se vuole dare un po’ di sicurezza ai tifosi.

Negli Steelers gioca qualche azione Ben Roethlisberger, ma il carico maggiore è per Landry Jones che ha chiuso con un onorevole 21 su 31 per 163 yard e 1 TD. Martavis Bryant è voglioso dopo l’anno di sospensione, cinque ricezioni per lui, mentre nel gioco di corsa Watson è il giocatore che ha portato più palloni. Bella notizia per la squadra della Pennsylvania arriva da Le’Veon Bell che dovrebbe aver trovato un accordo per il rinnovo del contratto e quindi si allenerà con la squadra.

Partitone a New York nel derby tra Giants e Jets vinto dai primi per 32-31.

Eli Manning in campo e primo drive sontuoso che si interrompe a ridosso della endzone dei Jets quando Sheldon Richardson riesce a colpire il qb mentre lancia permettendo al pallone di finire nelle mani di Burris. La difesa dei Giants è stata sontuosa capitanata da un Landon Collins che intercetta e riporta in end zone, ma senza dimenticare la safety causata da Pierre-Paul e l’altro pick six di Dante Deayon.

Nei Jets parte come starter Christian Hackemberg, ma non è certo la sua serata. L’intercetto riportato da Collins solo la ciliegina sulla torta di una prestazione disastrosa che di certo non aumenta la sua quotazione nella lotta per la posizione da titolare. Nel secondo tempo entra Bryce Petty e tutto sembra cambiare per i Jets; tre touchdown pass e un bel 15 su 18 per 250 yard infiammano i tifosi che cambiano completamente umore vedendolo uscire per un infortunio che per fortuna non è grave.

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I Buffalo Bills vanno a trovare i Baltimore Ravens e vengono sconfitti 13-9.

Tirod Taylor chiude la sua triste preseason con una concussion dopo un sacco durante il secondo drive dei Bills. Il trauma cranico potrebbe pregiudicarne l’utilizzo in week 1, ma sarebbe veramente un problema per i Bills? IL cookie Peterman è entrato al suo posto e di certo non può essere lui il salvatore della patria. A suo agio nella tasca meno quando si deve muovere e non ha paura della pressione. I tifosi lo vorrebbero titolare, ma per il coaching staff non è ancora pronto.

Da parte Ravens Ryan Mallett non ha brillato ed è subito stato sostituito dal cookie undrafted Josh Woodrum che ha mostrato tutta l’inesperienza di un giocatore uscito dal college. L’attacco dipende tutto dallo stato si salute di Joe Flacco e i tifosi devono davvero pregare rimanga sano.
Per fortuna che la difesa sembra già a buon punto sia atleticamente che come schemi e si candida ad essere tra le migliori in stagione.

Gli Houston Texans viaggiano a New Orleans e perdono 13-0 contro i Saints.

I Texans fanno partire Tom Savage come primo quarterback che chiude con una prova insufficiente, 91 yard e quattro punti in quattro drive. A sua difesa dobbiamo scrivere che non c’erano in campo tre ricevitori titolari. Molto probabilmente sarà lui il qb titolare in week 1, ma probabilmente vedremo in campo anche Deshaun Watson. IL cookie qb ha chiuso la sua partita con 11 su 21 e 116 yard.

Nei Saints debutto in preseason di Adrian Peterson che ha portato palla 6 volte per 15 yard di guadagno. Difficile, molto difficile, che AP possa rubare il posto a Mark Ingram e deve vedersela anche con il cookie Alvin Kamara: diciamo che diversi allenatori NFL vorrebbero avere un problema del genere!

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Gli Oakland Raiders fanno un giro in Texas e perdono 24-20 contro i Dallas Cowboy.

Esordio di Ezekiel Elliott in preseason (la squalifica vale solo per la regular season) che porta palla per 6 volte con 18 yard di guadagno, in attesa dell’appello una buona sgambata. Buona la prestazione di Dan Prescott, ma è Cooper Rush, rookie da Central Michigan, a mettersi in evidenza con un ottimo 12 su 13 per 115 yard e 2 TD.

Nei Raiders il neo acquisto Cordarelle Patterson si mette in evidenza con 4 ricezioni per 30 yard e un touchdown cercando di assicurarsi lameno il terzo spot tra i wr. La sua presenza ha aiutato molto anche gli altri ricevitori e quarterback di conseguenza, grazie alle doppie coperture sull’ex ricevitore dei Vikings.

#FightForLa tra Chargers e Rams con i primi che vincono il derby 21-19.

Il mistero Goff si infittisce. Il quarterback dei Rams sembra avere il controllo della situazione per poi perdersi di colpo non concretizzando il lavoro svolto. Anche nel derby Goff inizia bene la partita, porta i suoi a ridosso della end zone avversaria per poi farsi strippare il pallone da Bosa (ricoperto e riportato in td dall’altra parte). Nel secondo drive il qb spara un missile nella terra di nessuno, anzi di no di qualcuno, un difensore dei Chargers.

Pur giocando contro le seconde linee dei Rams la coppia Philip Rivers – Keenan Allen ha dimostrato di essere già in clima stagione regolare. Tre passaggi del quarterback verso il ricevitore immarcabile su slant e tracce corte. Se la loro “chimica” sarà uguale anche tra due settimane non sarà facile fermare l’attacco dei Chargers.

I Green Bay Packers si spostano ad ovest e vengono sconfitti dai Denver Broncos 20-17.

Trevor Simian, quarterback dei Broncos, ha dimostrato di saper anche correre il pallone nel caso ce ne fosse bisogno. Paxton Lynch è dovuto uscire presto per un colpo basso offrendo qualche snap in più a Kyle Sloter. Se mai ci fosse stato un dubbio la gara per il posto da starter è ufficialmente chiusa a favore di Simian. Anche la difesa non ha giocato male, primo drive escluso, concedendo molto poco ai Packers.

Nei Packers un drive solo per Aaron Rodgers e quindi tanto tanto spazio per Brett Hundley. Il quarterback alla terza stagione NFL si è presentato con una corsa da 10 yard in touchdown. Meno buono il gioco di corsa dei Packers con lamentele di Coach McCarthy sui troppi giochi in negativo e troppi terzi e lungo.

Nota dell’incontro: Menelik Watson, tackle dei Broncos, ha fatto la proposta di matrimonio alla sua fidanzata durante una pausa della partita!

I Chicago Bears si spostano a sude per affrontare e battere i Tennessee Titans 19-7.

Cominciamo con le brutte notizie per i Bears. Cameron Meredith, ricevitore titolare, si è infortunato ai legamenti a causa di un contatto dopo una ricezione. Stagione finita per lui e buco enorme nella depth chart di Chicago.
La “qb controversy” dovrebbe essere al termine. Mike Glennon ha disputato una buona partita dimostrando quella accuratezza e precisione che sono fondamentali per un posto da titolare. 11 su 18, 134 yard e 1 TD per lui, ma più che i numeri è stata la prestazione in generale a spingerlo verso lo spot numero 1. Di certo Trubisky non vuole rendere facile il lavoro degli allenatori mettendo a referto una partita di buon livello e chi lo sa, magari week 1 ad uno e week 2 all’altro?

Primo tempo dei Titans da dimenticare. Coach Mularkey era fusioso visti gli zero punti segnati, le difficoltà a muovere il pallone con la ciliegina di un punt bloccato trasformato in safety. Per punizione titolari in campo fino a metà del quarto quarto, ma non ci sono stati clamorosi cambiamenti. Mariota ha fatto molta fatica e dopo un week 2 in cui aveva mostrato tocco e precisione ha lanciato diversi palloni imprecisi e con un movimento poco fluido.

I Cincinnati Bengals vanno nella capitale e vengono sconfitti 23-17 dai Washington Redskins.

Per i Bengals una sconfitta non troppo amara. Il primo drive con i titolari in campo ha mostrato tutte le potenzialità dell’attacco: quindici azioni per otto minuti concluso con la corsa di Hill per sei punti. Nel drive Dalton ha dimostrato di aver ritrovato i tempio giusti con A.J. Green mentre qualche fatica in più con John Ross, ma nel momento in cui saranno “sulla stessa pagina” sarà difficile fermare l’attacco dei Bengals contando anche la profondità nel reparto dei runningback.

Per i Redskins un inizio di partita molto, ma molto difficile.

Cercando di vedere il lato positivo da notare la tenacia di Kirk Cousins che dopo aver preso un sack decide di tenere il pallone in una zone read per chiudere il down di corsa e quando subisce l’intercetto di Vontae Burfict lo insegue fino all’end zone. Buone notizie anche da Jordan Reed, il tight end al suo debutto ha detto di essersi trovato bene in campo e che il piccolo infortunio al dito sembra ormai passato. Poco da dire invece su Terrelle Pryor, un pallone ricevuto per lui, che non sembra uin grado di mettere una pezza alle assenze di Garcon e Jackson.

Per chiudere vi proponiamo il gioco di prestigio di Kevin Huber punter dei Bengals, peccato che non abbia avuto molto successo.

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Nell’ultima partita del weekend i San Francisco 49ers vanno nel Minnesota e perdono contro i Vikings 33-32.

Nel primo tempo la difesa dei 49ers ha concesso zero punti all’attacco dei Vikings, anzi in undici drive i titolari di Minnesota hanno portato a casa qualcosa come tre punti. In evidenza Reuben Foster, rookie da Alabama, che sembrava spiritato e non ha risparmiato colpi a chi riceveva nella sua zona.

Se gli allenatori riusciranno a plasmare la difesa di sicuro qualche sfizio i 49ers se lo toglieranno. In attacco prestazione maiuscola del qb Brian Hoyer che completa i primi nove passaggi lanciati con due touchdown.

I Vikings devono lavorare e molto sulla linea di attacco. Sam Bradford è stato spesso costretto a scappare dalla pressione e addirittura ha subito un sack colpito da un proprio compagno scagliatogli addosso da un difensore di San Francisco. Dalvin Cook, rookie da Florda State, ha corso 5 volte per 17 yard di guadagno e si è dimostrato pronto anche in copertura sui passaggi.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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