
Il Wonderlic Test non serve (quasi) a nulla
Ogni anno la NFL durante la Combine somministra il Wonderlic Test che serve per misurare le capacità di problem-solving e di adattabilità di una persona ad un particolare lavoro e consiste in 50 domande a risposta multipla con 12 minuti di tempo per rispondere. Lo usa la NFL così come centinaia di altre aziende in tutto il mondo e 20 è il numero di risposte esatte per essere considerati nella media.
I risultati del test vengono comunicati esclusivamente alle squadre e non resi pubblici, ma ogni anno casualmente la stampa ne ottiene una copia e inizia la caccia allo scemo del villaggio, mettendo in evidenza i giocatori con i risultati peggiori come se fossero degli stupidi beoti: in questa stagione tocca a Tua Tagovailoa e al suo 19 che forse è 13 in base a dove avete letto / leggerete la notizia.
Che fosse 13 o 19 poco cambia, il test non misura l’intelligenza di una persona in valore assoluto, e ci sono futuri giocatori NFL che hanno ritenuto risultati nettamente migliori che peggiori rispetto a Tagovailoa e non sarà certo questo test a decretarne le fortune nella lega. Siamo abbastanza svezzati per capire che, generalizzando, questi ragazzi dedicano più tempo a migliorarsi nella loro disciplina che nello studio e probabilmente test di questo genere non mettono in mostra il loro “lato” migliore.
Concludendo, qualche punteggio Wonderlic di quarterback del passato:
Donovan Mcnabb 14
Terry Bradshaw, Steve Mcnair, Jim Kelly e Randall Cunningham 15
Dan Marino 16
Su Test Guide potete trovare più nello specifico come è costruito il test che amministra la NFL e avrete la possibilità di provare a rispondere a 50 domande in 12 minuti.