Uno sguardo al 2019: Buffalo Bills

Vi proponiamo la review della stagione 2019 delle trentadue squadre NFL: aspettative, risultati, futuro. Oggi è il turno dei Buffalo Bills.

COME DOVEVA ANDARE…

Non c’erano chissà quali aspettative intorno ai Bills quest’anno, soprattutto a cause dei grossi dubbi intorno al loro QB, Josh Allen, al secondo anno fra i professionisti, che doveva confermare quanto di buono aveva fatto vedere l’anno scorso. Per aiutarlo a raggiungere i playoff la dirigenza dei Bills ha messo a segno bei colpi durante la free agency, a differenza di quanto mostrato finora nel corso della storia della franchigia, con i giocatori restii a trasferirsi a Buffalo. Core Beasley dai Cowboys e Frank Gore dai Dolphins sono stati sicuramente i due migliori colpi messi a segno fra i free agent. È stata migliorata anche la difesa, soprattutto grazie al draft, durante il quale Buffalo ha scelto con la 9° scelta assoluta Ed Oliver, DT da Houston.
Inutile nascondere che tutto sarebbe dipeso dalla stagione di Josh Allen, chiamato a cercare l’impresa di arrivare ai playoff, cosa successa una sola volta negli ultimi venti anni della franchigia. Le aspettative erano però basse, con i tifosi ormai abituati a stagioni deludenti.

…E COME È ANDATA

Come nessuno si sarebbe mai immaginato potesse andare la stagione dei Bills. I Bills hanno chiuso la stagione con un record di 10 vittorie e 6 sconfitte, secondi nella AFC East e con il seed #5 della AFC, che li ha portati così alle Wild Card contro gli Houston Texans. Dopo aver iniziato la stagione con tre vittorie consecutive è arrivata la prima sconfitta in casa contro i Patriots, resa meno amara però dalle due successive vittorie consecutive. I Bills hanno poi alternato due vittorie ad altrettante sconfitte fino alle tre vittorie consecutive e arrivata contro i Dolphins in trasferta, i Broncos, ed i Cowboys a Dallas, che hanno portato la squadra ad un record di 9-3, con le speranze di arrivare ai playoff che si facevano sempre più grandi. A poco sono valse le tre sconfitte nelle ultime quattro partite, con i Bills che sono riusciti a qualificarsi comunque ai playoff, solamente per la seconda volta negli ultimi venti anni (peggio di loro sono i Cleveland Browns ndr).
Ai playoff Allen & co si sono trovati ad affrontare i Texans di DeShaun Watson: nonostante un iniziale vantaggio di 13-0 i Bills si sono fatti recuperare, arrivando così all’overtime sul punteggio di 19 pari; dopo aver costretto al punt nel primo drive Houston, i Bills non sono riusciti a chiudere il down, ed allora Fairbairn, con un field goal da 28 yard, arrivato dopo due azioni spettacolari di DeShaun Watson, ha portato alla vittoria Houston, chiudendo anticipatamente la stagione di Buffalo.

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COSA HA FUNZIONATO…

I Bills hanno ribaltato i pronostici della vigilia, che li davano ancora una volta fuori dai playoff e molto di questo è dovuto soprattutto alla lungimiranza della dirigenza: i migliori giocatori della stagione dei Bills sono tutti infatti giovani giocatori, la maggior parte di loro alla loro seconda stagione NFL in assoluto, come ad esempio Tremaine Edmunds, linebacker alla seconda stagione in NFL, e Josh Allen, anche lui al secondo anno fra i professionisti. Josh Allen è forse la miglior cosa successa ai Bills negli ultimi anni: il QB ha dimostrato di poter essere un franchise QB, e di poter rendere i Bills una contender per molti anni a venire, nonostante debba ancora migliorare notevolmente sotto l’aspetto dei lanci. Tre’Davious White, scelto al draft del 2017, è un’altra delle belle sorprese dei Bills, essendo diventato ormai un top CB nella lega, e guadagnandosi l’accesso anche negli All-pro della scorsa stagione. Anche i veterani dei Bills hanno avuto una buona stagione, come Frank Gore, RB, e Mitch Morse, OL, che hanno aiutato i più giovani nel loro percorso di crescita.

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… E COSA NON HA FUNZIONATO

L’offense dei Bills, pur giocando bene per gran parte della stagione, deve essere migliorata ancora. Josh Allen è la principale arma a disposizione di Coach McDermott, se non addirittura l’unica arma a disposizione in certe situazione. Allen deve però migliorare, sopratutto per quanto riguarda i lanci, ma ha sicuramente dalla sua parte la giovane età e la non eccessiva pressione, con una squadra che è si pronta ad aspettarlo ma per quanto? La partita contro i Texans è sicuramente stata la peggior partita della stagione dei Bills, che con un vantaggio di 16 punti si sono fatti recuperare: in quella partita Allen non ha segnato nemmeno un TD, ed anzi nelle situazioni più importanti ha fallito, dimostrando la sua esperienza

E ADESSO?

Adesso la palla passa in mano alla dirigenza ed al coaching staff: i Bills sono fra le squadre che hanno il maggior cap a disposizione, ed il front seven deve trovare giocatori in grado di far fare l’ultimo passo alla squadra di Buffalo perchè possa essere in grado veramente di ambire a qualcosa di importante, soprattutto ora che nella loro Division i Patriots sono alla fine di un ciclo, con Brady volato a Tampa, i Dolphins sono all’inizio della loro ricostruzione ed i Jets devono ancora capire “cosa vogliono fare da grandi”. Allen dovrà fare un ulteriore salto di qualità, aiutato soprattutto dal suo coaching staff, trovando quella costanza nei lanci che spesso è mancata nel corso della stagione, per riuscire a prendere il treno che porterebbe i Bills sul tetto della AFC East.

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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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