La Strada verso il Draft: Henry Ruggs

Età: 21- Ruolo: Wide Receiver – College: Alabama
Classe: Junior – Altezza: 5′ 11’’ (1.80 m) – Peso: 188 lbs (85 kg)

Come abbiamo già visto con delle schede precedentemente pubblicate su “Huddle Magazine”, la classe dei ricevitori di quest’anno è veramente forte e molto profonda, tanto da scomodare la classe del Draft del 2014. Nel primo round ci sono molti talenti che verranno scelti e dopo i più famosi Jeudy e Lamb, abbiamo il velocissimo, nonché compagno di college del già citato numero 4 di Alabama, Henry Ruggs, il quale draft stock sta salendo giorno dopo giorno. Fin dalla high school Ruggs dimostrò di essere un talento fuori dalla norma, tanto da meritare la chiamata di un college prestigioso come Alabama. Vide il campo fin dall’anno da freshman, producendo ben 6 touchdown, nel 2018 questi salirono a 11. Nell’ultima stagione le sue cifre (40 ricezione per 744 yard e 7 touchdown) non sono salite molto anzi, ma ha tenuto per tutto l’anno la media di 18,6 yard per ricezione, ricordando sempre l’infortunio del suo quarterback titolare Tua Tagovailoa.

Non possiamo iniziare a parlare di Ruggs senza partire dalla sua velocità, il ragazzo è veramente un fulmine tanto da sembrare sempre il più veloce sul campo da gioco e questo ovviamente lo aiuta tantissimo nelle tracce profonde. Come il suo compagno Jeudy, quando ha la palla in mano è davvero difficile da placcare e in campo aperto è un vero fuoriclasse in grado di macinare yard su yard, tanto da dare la sensazione di poter segnare da ogni zona del campo. Nonostante la stazza non eccelsa non ha paura del contatto con le secondarie avversarie, nemmeno le più pericolose in mezzo al campo e spesso esce da situazioni difficili come se fosse una pallina impazzita. Le mani sono morbidissime e naturali tanto da aver solo 5 drop in tre anni e un drop rate del solo 2,4 per cento. Sa sempre trovare la palla quando è in aria e riesce a vincere anche palloni contestati nonostante l’altezza non élite. Può essere usato anche come corridore in vari “jet sweep” e trick play/screen, considerando che spesso gli viene dato un bel “cuscino” pre snap. Contro la press coverage ha dato prova di riuscire a liberarsi molto bene e la sua conoscenza delle tracce va ben oltre il solo andare sul lungo. Ha anche imparato ad usare sia la testa che le spalle per mandare fuori ritmo i cornerback avversari. Al college è stato usato per lo più come ricevitore esterno (425 snap contro i 97 dallo slot nel 2019), ma spesso viene messo in movimento e quindi è abituato a giocare a tutto campo.

Qualche volta parte dallo snap un po’ troppo scarico e statico portando la sua traccia ad essere inevitabilmente fuori ritmo. Non riesce benissimo a divincolarsi nel traffico quando non ha la palla in mano, riducendo di molto la velocità della sua traccia. Si affida molto alla sua velocità per liberarsi e quindi non usa praticamente mai il corpo per creare distanza tra sé e il difensore. Avrà probabilmente bisogno di un allenatore in grado di fornirli molti tocchi e che lo metta sempre in movimento, per evitare troppi contatti fisici con la difesa.

Pubblicità

Tra i pro potrebbe diventare un playmaker offensivo di alto livello, un giocatore da utilizzare sul tutto il fronte e che avrà bisogno di molti tocchi. Non ha veramente problemi ad adattarsi a qualsiasi schema offensivo e può partire sia largo che nello slot, starà all’offensive coordinator metterlo nella posizione ideale per creare costanti miss match. Molti si chiedono del perché la sua produzione non sia ai livelli degli altri ricevitori di questa classe. La risposta è semplice, Ruggs ha giocato in una squadra con un corpo ricevitori davvero fenomenale, non solo Jeudy, ma anche Smith e Waddle che saranno scelti nei Draft futuri. Per togliere qualsiasi dubbi, quando Ruggs è il target di un passaggio, il rating è di 151.4.

Henry Ruggs è sulla carta il terzo ricevitore del Draft, dietro a Jeudy e Lamb, ma ha un talento fuori dalla norma, tanto che in altre classi sarebbe potuto essere il primo ricevitore scelto. Alla combine ha dominato sulle 40 yard con un tempo strepitoso di 4,27 secondi. Potrebbe essere scelto nelle prime 15, soprattutto se i suoi due colleghi venissero scelti nella top 10. Alla 13 ci sono i San Francisco 49ers che hanno perso Sanders in free agency e che cercano un innesto importante nel ruolo. Con Shanahan alle sue spalle, Ruggs in combinazione con Samuel, potrebbe creare parecchie grane a tutte le difese della lega. Alla 15 ci sono i Denver Broncos che quest’anno punteranno tutto sul giovane quarterback Drew Lock, che, all’infuori del migliorato Courtland Sutton, non ha molte armi sull’esterno. Con la presa di Ruggs, Lock troverebbe un target affidabile e che potrebbe aiutarlo su tutte le tracce, specialmente sul lungo.

Merchandising Merchandising

Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.