XFL, il preview di week 5

Siamo arrivati alla quinta giornata della stagione XFL, vi presentiamo le quattro partite in programma tra sabato e domenica.

Seattle Dragons @ Houston Roughnecks
Sabato 7 marzo, 20.00 (italiane)

Sulla carta questa partita può essere la quinta vittoria di Houston che finora ha viaggiato come un rullo compressore. I texani oltre ad avere un attacco esplosivo, anche se un po’ troppo sbilanciato verso il gioco aereo, basato sulla connection PJ Walker – Cam Phillips hanno soprattutto una difesa molto efficiente che guida sia la graduatoria degli intercetti che quella dei sacks e che finora ha permesso all’attacco di partire spesso da posizioni avanzate, cosa che giustifica il numero non altissimo di yards guadagnate.
In evidenza il CB n°32 Deatrick Nichols, autore di tre intercetti di cui due nell’ultima partita e la safety n° 25 Cody Brown
Occhio anche ai due LB il n°51Edmond Robinson e il n°47 Demarquis Gates, che hanno numeri interessanti come placcatori.

Dall’altra parte i Dragons, una squadra che in difesa è abbastanza forte contro le corse, ma é anche la penultima contro i passaggi. L’attacco, viceversa, ha un rendimento migliore sulla terra ma ha finora prodotto molto poco in aria. Nell’ultima partita il QB titolare Brandon Silvers è stato avvicendato da BJ Daniels che ha fatto qualcosa di più ma niente di eclatante.
Tra i giocatori di difesa si distingue il DT n°93 Wil Sutton, discreto cacciatore di QB.
In conclusione credo che Houston continuerà la sua striscia positiva e i Dragons, che non sono comunque una cattiva squadra, siano destinati ad un’altra sconfitta, che mi auguro comunque onorevole.

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New York Guardians @ Dallas Renegades
Sabato 7 marzo, 23.00 (italiane)

I Renegades, che alla vigilia del torneo erano indicati tra le squadre più forti, se non la più forte, hanno avuto un andamento altalenante ed ora sono anche alle prese con l’infortunio al ginocchio che ha messo fuori gioco il QB Landry Jones.
Il sostituto dovrebbe essere Philip Nelson, già subentrato contro Houston, oppure Eric Dongey, attivato in settimana.
Di fronte si troveranno i Guardians, reduci dalla vittoria di misura contro Los Angeles. Le due compagini si presentano con lo stesso record 2-2, ma credo che i Renegades restino favoriti, nonostante una difesa non proprio impenetrabile e un attacco che ha subito qualche intercetto di troppo. Il gioco aereo di Dallas resta produttivo e l’attacco può certamente fare affidamento sulle corse di Dumbar e Arthis-Payne ma soprattutto delle ricezioni dell’ottimo TE Donald Parham, leader tra i TE per Yards 273 su 20 ricezioni e 4 TD

I Guardians, con l’innesto di Luis Perez in cabina di regia, hanno visto migliorare le statistiche dell’attacco anche grazie alle corse di un ottimo Darius Viktor, runner che ha portato per 82 yds, Resta da capire quale sia stato il contributo della difesa non impenetrabile dei Wildcats.
Non male in difesa i newyorkesi, soprattutto contro le corse. Da tener d’occhio il DE n°91 Jarrell Owens, attivato alla terza giornata, e il DT n°99 Cavon Walker, due cacciatori di QB che contro LA hanno messo a segno rispettivamente 2 e 1 sack.
Nonostante il pronostico favorevole a Dallas, mi aspetto un incontro interessante e combattuto.

Saint Louis Battlehawks @ Washington Defenders
Domenica 8 marzo, 20.00 (italiane)

Se si guarda a quello che è successo nelle ultime due settimane, non c’è partita. Si incontrano la seconda (se non la prima ) del power ranking attuale e l’ultima per quanto si è visto, a prescindere dai risultati.
Siccome però stiamo parlando di american football e di una lega che ha giocato solo quattro partite, riservando non poche sorprese, dobbiamo concedere a Washington il beneficio del dubbio. Guardiamo gli attacchi: Saint Louis è il team che porta più volte la palla sulla terra, ma non ha una gran media per portata, solo 3,6. In compenso nel gioco aereo è la squadra che, con 8yards per passaggio è la prima nella graduatoria specifica, con una percentuale di completi pari al 75,2% ed é insieme a Houston, il team che ha subito meno intercetti. Il tutto grazie a un QB, Jordan Ta’Amu, che gestisce molto bene il gioco sia di corsa che aereo, ben coadiuvato da una OL che ritengo, finora, la migliore della lega.
Washington era partita con statistiche offensive molto promettenti, ma nelle ultime due partite non ha praticamente prodotto nulla ed ha subito cinque dei sei intercetti e cinque dei sei sacks totali.

Per quanto riguarda le difese, guardando le statistiche complessive delle quattro partite scopriamo, con sorpresa, che Saint Louis è il team che concede mediamente più yards per portata nelle corse, 5,3 contro le 4,4 concesse dai Defenders mentre contro i passaggi sono i migliori, con 5,8 yds contro le 6,5 concesse dai Defenders.
Tra i difensori di Washington credo meritino attenzione il DT n°96 Jayson Bromley e il LB n°53 Jameer Thurman.
In casa Battlehawks, occhio alle due safety, il n°26 Dexter McCol e il n° 25 Will Hill. Ne consegue che Washington potrebbe provare a incrementare il proprio gioco sulla terra per cercare di mettere in difficoltà la difesa di Saint Louis.
Domenica sapremo chi sono davvero i Defenders: quelli che giocano a Washington, o quelli che finora hanno collezionato bastonate off-road?

Io però all’incidenza del fattore campo nel football americano credo solo in parte. Non esistendo, o quasi, il pareggio, non vedo atteggiamenti tattici diversi: qui si gioca sempre e comunque per guadagnare terreno o per impedire agli avversari di farlo e temo che l’involuzione delle ultime partite sia più figlia del ritardo di preparazione di alcune squadre all’inizio del torneo.
Ciò premesso, auguro ai Defenders e al mortificatissimo Cardale Jones di riscattarsi con una prestazione orgogliosa, ma non credo che riusciranno a ribaltare il pronostico che li vede ancora sconfitti.

Tampa Bay Vipers @ Los Angeles Wildcats
Lunedì 9 marzo, 02.00 (italiane)

Attendo con curiosità e con buone aspettative questo incontro tra due teams che l’attuale classifica punisce oltre i loro demeriti.
Tampa ha avuto un inizio a dir poco disastroso, ma le prove più recenti parlano di crescita costante. Los Angeles ha anch’essa un record 1-3, ma in tutte le occasioni è stata in partita fino all’ultimo, dimostrando di poter giocare alla pari con tutti.
La prima riflessione che si può fare è che probabilmente questa finirà per essere la partita più avvincente ed equilibrata della settimana Tampa si presenta con un attacco abbastanza efficiente sulle corse, potendo fare affidamento su due ottimi RB: il n°24 DeVeon Smith, che contro Washington ha corso per 122yds e il n°29 Jaques Patrick Anche il gioco aereo, senza essere eccezionale, è molto migliorato a partire da week 3: Cornelius può oggi avvalersi di due buoni WR come Jalen Tolliver e Dan Williams.

Dall’altra parte i Wildcats si presentano con un attacco molto sbilanciato verso i passaggi dove hanno una media di quasi 250 yard per partita, mentre il rendimento sulle corse parla di circa 60 yard a partita. Il QB Josh Johnson viaggia con un rating medio pari a 106, ha al suo attivo 7 TD e un solo intercetto in tre partite e può contare su una ricca batteria di ricevitori, tra i quakli spiccano Tre McBride e Nelson Spruce, che ha saltato l’ultima partita per infortunio. La novità della partita potrebbe essere l’esordio del nostro Giorgio Tavecchio in sostituzione dell’infortunato Nick Novak, che a New York ha fallito due FG decisivi.
Per quanto riguarda le difese, troviamo Tampa in testa alle classifiche per mino numero di yards concesse agli avversari sia su corse che su passaggio, ma tra le peggiori in fatto di intercetti , solo due e di sacks, cinque in tutto.I Wildcats, al contrario, hanno al loro attivo ben sette intercetti e dieci sacks e sono tra le squadre leader nelle specifiche graduatorie
In evidenza tra i Wildcats il DE n°98 Devin Taylor, il CB n°23 Mike Stevens, già autore di due intercetti e di un sack.
Vedo Los Angeles favorita, ma strettissima misura, perché Tampa è la squadra che ha attualmente il trend di crescita più interessante e promette di sorprenderci ancora.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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