DeAndre Hopkins e David Johnson si scambiano casa

La notizia che ha acceso il primo giorno della nuova stagione NFL è stata senza dubbio quella riguardante la trade che ha portato il ricevitore DeAndre Hopkins in Arizona, con il running back David Johnson diretto invece in Texas. Dopo le notizie riguardanti i primi “franchise tag” applicati dalle franchigie, la trade ha rappresentato un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il mondo NFL. I dettagli dello scambio sono i seguenti: gli Arizona Cardinals hanno ottenuto il tre volte “first team All-Pro” DeAndre Hopkins ed una scelta al quarto giro, in cambio di David Johnson, la scelta numero 40 al Draft del 2020 ed una scelta al quarto giro nel Draft 2021.

Lo scambio sulla carta sembra tremendamente vantaggioso per la franchigia dell’Arizona, la quale in questo modo conserva la sua preziosa ottava scelta assoluta al prossimo Draft e guadagna uno dei migliori ricevitori in circolazione, fornendo cosi a Kyler Murray un’arma in più, in un arsenale che può già contare su Larry Fitzgerald e Christian Kirk. Il ritorno per un ricevitore del calibro di Hopkins è decisamente scarno, in quanto i Vikings poche ore dopo sono riusciti ad ottenere una scelta al primo giro dai Bills per Stefon Diggs, stesso ritorno che avevano ottenuto i Raiders lo scorso anno per Amari Cooper. I piani, ovviamente molto criticati, dell’head coach e general manager dei Texans Bill O’Brien hanno però seguito diversi fattori; con Carlos Hyde e Lamar Miller ormai lontani da Houston, i Texans si sono assicurati un running back per coprire il ruolo senza dover spendere una scelta al Draft e soldi in free agency. Inoltre Houston non voleva ristrutturare il contratto di Hopkins con ancora tre anni rimanenti su di esso ed infine a causa della trade che ha portato Laremy Tunsil e Kenny Stills in Texas lo scorso anno, Houston non poteva contare su una scelta al Draft tra le prime 50 sia nel 2020 che nel 2021.

Dunque ora probabilmente toccherà ai Cardinals ritoccare il salario di DeAndre Hopkins, il quale ha un contratto fino al 2022 e dal quale percepirà circa 16 milioni all’anno. Vedendo però i nuovi contratti siglati da Michael Thomas, Julio Jones ed ora Amari Cooper, l’ex ricevitore di Clemson cercherà di avvicinarsi alla cifra di venti milioni annui. I Texans invece si prendono carico del pesante contratto di David Johnson, il quale è il quarto running back più pagato della lega, con la media di 13 milioni all’anno fino al 2021.

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In questo modo cambia l’assetto degli Houston Texans, i quali perdendo Hopkins, si ritrovano con Will Fuller, Kenny Stills e Keke Coutee a comporre il pacchetto ricevitori. Vista però l’inefficienza di quest’ultimo nella slot, Houston ha rimediato subito nella giornata di ieri mettendo sotto contratto Randall Cobb per tre anni (27 milioni totali dei quali 18 garantiti). E’ un duro colpo per Deshaun Watson, il quale ha dovuto combattere per tutto il 2019 con una linea offensiva sotto la media ed un Fuller perennemente infortunato. In David Johnson i Texans trovano un running back che ha giocato la sua ultima stagione a buoni livelli nel 2016 e che ha navigato tra infortuni ed inefficienza per tre stagioni. Inoltre solo lo scorso anno Bill O’Brien aveva speso una scelta al terzo giro per aggiudicarsi Duke Johnson, running back con caratteristiche molto simili al neo-acquisto. Ora con due scelte al secondo giro il front office texano non può permettersi errori e dunque cercherà di ottenere un ricevitore tra Denzel Mims di Baylor, Jalen Reagor di TCU e Laviska Shenault di Colorado, reduce da un intervento, con la scelta numero 40, per poi andare a coprire altre lacune, andando a selezionare un edge rusher o un cornerback, con la scelta numero 57.

I Cardinals invece hanno fatto un super affare, in quanto lo scorso anno hanno ottenuto a poco un running back affidabile come Kenyan Drake, al quale è stato applicato il transition tag nella giornata ieri, e si sono dunque liberati del pesante contratto di Johnson. In compenso hanno guadagnato un ricevitore d’elitè, il quale affiancherà come già detto in precedenza Fitzgerald, Kirk ed il promettente “deep threat” Andy Isabella nel pacchetto ricevitori. Inoltre Arizona non avrà problemi a pagare i restanti 39 milioni restanti sul contratto di Hopkins, con ottime probabilità di ritocco salariale. Con la preziosa scelta numero 8 poi l’organizzazione di Phoenix potrà concentrarsi sulla O-Line, reparto che è risultato mediocre nel 2019, i Cardinals potranno dunque mettere le mani su un giocatore tra Andrew Thomas di Georgia, Jedrick Wills di Alabama o Tristan Wirfs di Iowa. Per Kyler Murray dunque sembra esserci un terreno più che fertile per coltivare il talento già mostrato nel suo anno da rookie, per i Cardinals però, in una division ostica che contiene anche 49ers, Seahawks e Rams, sarà fondamentale anche apportare miglioramenti in difesa tra free agency e Draft, nel quale Arizona avrà le scelte numero 72, 114 e 131.

Sulla carta dunque la trade potrebbe far affondare i Texans, in quanto il ritorno ottenuto per Hopkins è molto lontano dal suo reale valore, i Cardinals invece hanno messo le basi per un futuro che potrebbe rivelarsi più roseo del previsto

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3 Commenti

  1. I Cardinals possono e devono focalizzare il draft su un defensive Back, due scelte in O-line e un defensive tackle. Fatto questo sono istantaneamente contenders nella division più dura della lega.

  2. Come sia possibile che i proprietari di Houston non abbiano ancora licenziato O’ Brien resta x me un mistero!?!?! Negli ultimi 2 anni ha messo su 2 tra le peggiori trades della storia della NFL: prima lo scambio di Clowney ai Seahawks in cambio di un terzo giro e 2 giocatori rotazionali (pagando a Jadeweon anche metà dello stipendio x giocare in un’altra squadra!) e poi il capolavoro al contrario di 2 giorni fa. Ma come si fa a non pretendere almeno 1 primo giro e un paio di scelte nei giri intermedi x quello che ad oggi, con Julio Jones, è il più dominante WR della lega?? I Vikings li hanno ottenuti x Diggs, sì forte, ma non paragonabile all’ex Clemson, che ha dimostrato di avere le mani più sicure della NFL e di saper racimolare yards anche quando a lanciare per lui non c’era Watson ma QB di seconda categoria. E vogliamo parlare della controparte dello scambio?David Johnson???? Sono 3 anni che x infortuni e inconsistenza non ne azzecca più una e molti esperti lo danno già x bollito. E in più bisogna dargli 10 milioni di dollari all’anno! Senza senso.. O sei Belichick e trasformi in oro quasi tutto quello che tocchi, o questi allenatori che si improvvisano anche GM spesso fanno più danni cjhe altro. Ad ognuno il suo lavoro..

  3. Non è possibile, siamo andati alla grande l’anno scorso ed ora mi fate un errore simile? Questo punto voglio credere in Will Fuller, unico salvatore

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