Sesta di fila (Washington Football Team vs Green Bay Packers 10-24)

Domenica al Lambeau Field, i Packers di un cinico Aaron Rodgers hanno trovato la sesta vittoria consecutiva, che permette così alla squadra allenata da Matt LeFleur di arrivare all’inizio del tour de force che accompagnerà i Packs fino alla bye week con il primo posto nella NFC North ed un record di 6-1 che fa ben sperare per il resto della stagione; Washington non riesce a ribaltare i pronostici del prepartita, incappando nella terza sconfitta consecutiva, che porta la squadra ad un record di 2-5, che non lascia molte speranze per la postseason ai tifosi della franchigia della capitale statunitense.

La partita era iniziata nel migliore dei modi per i tifosi allo stadio, con Green Bay che nel primo drive era riuscita a trovare il TD con il pass da 17 yard di Rodgers per Adams, che aveva concluso un drive praticamente perfetto per l’attacco green&gold (in campo con la divisa degli anni ’50 del secolo scorso); Washington però aveva risposto subito presente, grazie alla coppia Heinicke-McLaurin, con i due che avevano connesso per il TD pass da 40 yard che aveva riportato le squadre in parità.

Dopo un paio di drive in cui a farsi notare sono le difese, autrici di un field goal block a testa, i Packers, grazie anche ad un ottimo turnover on down trovato dalla sua difesa, erano andati in vantaggio poco prima di andare negli spogliatoi, con un drive magistrale di Rodgers dove, con Adams marcato stretto dai difensori di Washington, il QB ex Cal ha lanciato per ben cinque volte verso Allen Lazard, poi autore del TD del 14-7, mettendo in mostra tutte le debolezze della secondaria di WFT.
Tornati dall’halftime i Packers mettono una seria ipoteca sulla partita, prima con lo strip sack di Rashad Gary, poi con il TD di Robert Tonyan per il 21-7; il colpo di grazia a Washington lo da il suo QB, che prima cade rovinosamente ad una yard dall’endzone, e poi non riesce a trovare il TD su una QB sneak.

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La partita si chiude con un field goal a testa per le squadre, intervallato dall’intercetto di Chandon Sullivan in endzone, che spenge definitivamente le speranze di Washington, con la partita che si chiude sul 24-10.

Washington gioca sostanzialmente un solo quarto a buon livello: dopo il drive iniziale in cui è arrivato il TD di McLaurin infatti la formazione della Capitale non riesce già a segnare fino al field goal arrivato a quarto quarto inoltrato e con il risultato ciò in cassaforte per Green Bay; a risaltare è soprattutto l’impietoso dato dell’offense di WAS in redzone: Heinicke ed i suoi sono entrati ben ben 6 volte nelle 30 yard difensive dei Packs, non riuscendo a trovare più di 3 punti, con il solo TD arrivato infatti grazie ad un deep pass da 40 yard del QB di Washington.
Sul banco degli imputati c’è sopratutto Heinicke che, nel momento già importante della partita fallisce miseramente ben due volte di fila, prima non riuscendo ad entrare in endzone con la usa corsa che finisce rovinosamente ad una yard di distanza dal TD, poi non riuscendo a trovare l’endzone sul gioco successivo, fermandosi a qualche cm dal possible TD del 21-14; se ciò non bastasse i due turnover arrivati domenica sono risultati decisivi per le sorti della partita, soprattutto quello arrivato nel corso del terzo quarto, con l’attacco di GB che si è ritrovato il pallone in mano a sole 27 yard dall’endzone di WFT, occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata da Rodgers che ha infatti trovato il TD del momentaneo 21-7.

La difesa gioca tutto sommato una buona partita, soprattutto con il front seven che riesce spesso e volentieri a mettere in difficoltà e sotto pressione Aaron Rodgers, non aiutato però da una secondaria che riesce sì a limitare Davante Adams, ma che si fa bucare troppo spesso dagli altri ricevitori, con ben sei giocatori che hanno chiuso con almeno 20 yard ricevute.

Sesta vittoria di fila per i Packers che, dopo l’inspiegabile debacle di week 1 contro i Saints sembrano a larghi tratti infermabili anche questa domenica, trovando una vittoria che alza ulteriormente il morale e facendo ben sperare per il mini tour de force che attende la franchigia del Wisconsin, con i Packs che giocheranno contro Cardinals, Chiefs, Seahawks, Vikings e Rams prima della bye di week 13.
Rodgers gioca un’altra ottima partita, non sbagliando praticamente nulla e chiudendo con 3 TD segnati, 0 INT e oltre 270 yard lanciate; quello che stupisce di più è come, in una partita in cui Adams riesce ad essere ben limitato dalla #D di WAS (1 TD – 6 rec – 76 yard), Rodgers riesce a distribuire palloni a tutto il suo attacco, chiudendo con ben 6 giocatori con almeno venti yard ricevute, nonostante un running game pressoché inesistente per GB, con solo 57 yard trovate su corsa, unica nota negativa della partita dei Packs.

Ottima prova della difesa di Green Bay, sia per il front seven, che chiude con ben 4 sack messi a segno, che per la secondaria, che pur concedendo oltre 260 yard a Heinicke non concede praticamente nulla in redzone, limitando l’attacco di WAS a soli 10 punti.

Il riposo dei Packers sarà però mo0lto corto, con la formazione guidata da LeFLeur e Rodgers che giocherà già questo giovedì contro gli imbattuti Cardinals, in un Thursday Night che si prospetta di assoluto livello e che sembra essere la prova di maturità per entrambe le squadre, che con una vittoria dimostrerebbero di poter realmente ambire al Super Bowl quest’anno. Washington giocherà invece in casa contro i Broncos la prossima partita, che potrebbe risultare già decisiva per continuare a sperare in un posto nella postseason, che appare però sempre più lontana per i tifosi di WFT.

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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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