It’s QB time, speciale Super Bowl LIV

Con la vittoria dei Kansas City Chiefs nel Super Bowl numero 54, cala il sipario su una stagione NFL che è stata tutt’altro che deludente. Sul palcoscenico più importante del mondo non ha deluso Patrick Mahomes, il quale dopo le difficoltà iniziali è riuscito a spostare gli equilibri del match nell’ultimo quarto della partita grazie al suo sangue freddo. Decisamente più deludente è stato invece Jimmy Garoppolo, il quale non è riuscito ad essere decisivo nel momento in cui più serviva, confermando il fatto che il running game e la difesa erano le vere forze dei 49ers.

Patrick Mahomes, Kansas City Chiefs
(26-42, 286 yds, 2 TD, 2 INT, 61.6 QBR, 9 corse per  29 yds, 1 TD)

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E’ stata una partita tutt’altro che facile per l’ex MVP Patrick Mahomes, il quale ha avuto numerose difficoltà nella prima metà della partita nel cercare di instaurare il solito e letale passing game. La difesa di San Francisco è arrivata al Super Bowl decisamente preparata e proprio per questo Mahomes si è ritrovato a sbagliare diversi lanci nell’avvio di gara, a causa della costante pressione applicata dalla difesa che è riuscita a rifilare al quarterback quattro sack e nove colpi totali. I due intercetti subiti da Mahomes hanno inciso veramente poco sull’esito finale della partita, il che risulta molto strano se si considera che il secondo è avvenuto con i Chiefs sotto di dieci punti poco dopo l’inizio del quarto quarto, ma proprio questo evidenzia di che portata sia la prestazione sfoderata dal QB nel corso dell’ultima porzione della gara. I Chiefs nel percorso che li ha portati a questo Super Bowl hanno convissuto spesso con lo spettro della rimonta, in quanto le vittorie ottenute contro Texans e Titans sono arrivate entrambe grazie a delle grandi prove offensive ottenute dopo aver rincorso l’avversario. Ma questa volta subire due intercetti contro la miglior difesa della NFL sembrava poter scrivere la parola “fine” sulle speranze di titolo di Kansas City, ma l’inefficienza dell’attacco dei 49ers e la freddezza di Mahomes hanno cambiato la storia della partita.

Nell’ultimo quarto il QB si è fidato ciecamente del suo reparto offensivo in toto, il quale risulta essere uno dei più ricchi della lega, ed è stato ripagato alla perfezione da tre touchdown che hanno messo la pietra tombale sul match nel momento in cui più essere decisivi era d’obbligo. Mahomes è riuscito a pescare Tyreek Hill con un lancio da 44 yards in una complicata situazione da terzo e 15, portando i suoi vicini alla end zone, in seguito una pass interference su Kelce ha dato ai Chiefs l’opportunità di realizzare una meta da una yard sull’asse Mahomes-Kelce, con il tight end completamente libero. Successivamente l’attacco dei 49ers ha continuato a sgretolarsi, sprecando tre drive, dei quali l’ultimo concluso con un intercetto, e Mahomes nel frattempo non ha lasciato scampo ai suoi avversari effettuando il sorpasso sui californiani con un passaggio corto indirizzato a Damien Williams. La ciliegina sulla torta è infine arrivata con un’altra meta di Williams, dopo una corsa da 38 yards che ha portato una volta per tutte i Chiefs sul tetto del mondo. Al termine della partita si è immediatamente infiammato il dibattito su chi meritasse di più il premio di MVP tra Williams e Mahomes, con il primo che si è reso protagonista con oltre 130 yards e due mete, ma ciò non è bastato contro la rimonta estremamente “clutch” di Mahomes, il quale aveva anche realizzato una meta su corsa nel primo quarto per aprire le danze. Dunque Mahomes è diventato il QB con il QB rating più basso di sempre a vincere l’MVP del Super Bowl, ma allo stesso tempo è diventato il giocatore più giovane di sempre a poter vantare un MVP della stagione regolare ed un Super Bowl vinto. Questo potrebbe essere stato soltanto il primo episodio di una dinastia che potrebbe durare a lungo, nelle sue prime due stagioni da titolare Mahomes ha decisamente rivoluzionato la lega e si è dimostrato un giocatore che in grado di poter segnare una generazione, capace di gestire l’attacco e mantenere la concentrazione come solo pochi altri nella storia sono riusciti. La NFL ha ufficialmente un nuovo re.

Jimmy Garoppolo, San Francisco 49ers
(20-31, 219 yds, 1 TD, 2 INT, QBR 40,6)

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Dopo i due anelli conquistati da backup con i New England Patriots, Jimmy Garoppolo ha fallito nel suo primo Super Bowl da titolare. Tuttavia oltre che del quarterback, buona parte delle colpe per la sconfitta finale di San Francisco vanno attribuite anche all’head coach dei californiani Kyle Shanahan, il quale ha fatto delle discutibili scelte offensive. Con la partita sul 20-10 in favore dei 49ers all’inizio dell’ultimo quarto, l’ultima cosa che ci si aspettava di vedere era probabilmente la palla in mano a Garoppolo, il running game di San Francisco è stato infatti la forza che ha accompagnato la franchigia fino al palcoscenico più importante e proprio sul più bello, inspiegabilmente, non sono stati utilizzati a sufficienza Raheem Mostert e Tevin Coleman. Basti pensare che nell’NFC Championship Game dominato dai 49ers contro i Packers, il solo Mostert aveva totalizzato 29 portate, nella partita di ieri invece sono state 22 le portate totali di tutta la squadra, indice che ha probabilmente giustiziato San Francisco.

Il passing game è stato tutt’altro che sufficiente, il ricevitore che ha totalizzato più yards è stato Kendrick Bourne con 42, mentre il giocatore che si è certamente fatto notare di più è stato Deebo Samuel, rookie molto duttile che è stato utilizzato in modo intelligente. Nei quattro drive realizzati nell’ultimo quarto, i 49ers hanno concluso con due punt, un turnover on downs ed un intercetto, segno che conferma ciò che probabilmente è stato notato per tutto il corso della stagione, Garoppolo non ha la “big play ability” di altri top QB, è stato macchinoso e si è sciolto nel momento topico. L’ex QB dei Patriots ha raramente risolto le partite di sua mano e raramente la squadra ha vinto contro delle contender grazie al passing game, proprio per questo il modo di gestire la partita da parte di Shanahan è risultato controverso. Per Garoppolo ed i 49ers dunque la stagione si è chiusa nel modo più amaro ma la franchigia cercherà sicuramente di mantenere intatta la spina dorsale di una squadra che è comunque arrivata ad un quarto dal vincere il titolo.

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Un Commento

  1. SF è stata straordinaria durante tutta la stagione, va dato merito al HC di aver tirato fuori tanto. Al SB credevo di vedere la classica partita di run (cosa che veniva benissimo visti i soli 17 pass di JG nella post season) e invece ho visto una squadra che miscelava il gioco, un po come Kansas. La differenza tra i due QB però è enorme, tralasciando il fatto che Mahomes sia quasi certamente il presente e futuro di questo sport, pur con una difesa come SF PM15 è uscito dalla tasca praticamente sempre, lanciando non benissimo in confronto al solito. Cosa che Rodgers non è riuscito a fare (Rodgers!!) questo per sottolineare la forza della difesa di SF e la bravura di Mahomes.

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