Nel nome di Derrick Henry (Tennessee Titans vs Baltimore Ravens 28-12)

Ciclone tropicale; in meteorologia il vento di forza 12, corrispondente alla velocità di oltre 104 km all’ora; tempesta di pioggia e vento di straordinaria e sconvolgente intensità; Derrick Henry, RB dei Tennessee Titans.
Probabilmente se andaste a cercare la definizione di uragano dopo le due partite giocate dai Tennessee Titans in questa post-season, fra le molteplici definizioni, trovereste anche la foto di Derrick Henry, il RB dei Titans, perché, dopo aver dominato in lungo ed in largo contro i New England Patriots, Henry, e con lui tutta la squadra, hanno eliminato dalla competizione per il Super Bowl anche gli strafavoriti Baltimore Ravens, di uno “spento” Lamar Jackson, la brutta copia di quello che abbiamo visto dominare per gran parte della stagione.

Quando erano usciti i tabelloni dei playoff, nessuno avrebbe pensato che nelle finali di Conference non ci sarebbero stati né i Patriots, battuti dai Titans alle Wild Card, né i Ravens, che hanno dovuto fare i conti con il talento di Tennessee in queste semifinali di Conference; quella di sabato si potrebbe definire come la partita perfetta, che nemmeno nei sogni più remoti dei tifosi Titans avrebbe potuto realizzarsi: risultato mai in bilico, Henry che sembra infermabile un’altra volta (195 yard per 30 portate, ed 1 TD segnato su passaggio!), Tannehill che non sbaglia nulla (7/14 88 yard 2 TD pass), e Lamar Jackson, che nonostante le 500 yard guadagnate fra pass e corse viene limitato ad un solo TD e non riesce ad esprimere tutto il suo talento, finendo anche con tre turnover all’attivo, con due intercetti ed un fumble.

La partita dei Titans inizia subito bene, con l’intercetto di Byard che ferma l’avanzata dei Ravens e probabilmente mette pressione, e preoccupazione, sulle spalle di Jackson, che sembra non riprendersi dal turnover di inizio partita. L’attacco dei Titans funziona alla perfezione e trova il TD con Tannehill: Henry buca la difesa dei Ravens con le corse, ed il QB pesca con un passaggio Smith, che riceve per 12 yard e segna il TD del 7-0. La difesa dei Titans mantiene il livello dell’attacco e condanna i Ravens ad un turnover on downs, con Jackson incapace di chiudere un 4° & 1 sulle proprie 45 yard, che apre la strada quindi ad un nuovo TD dei Titans: stavolta il protagonista è Tannehill che apre il drive con un passaggio sul profondo per Raymond; il WR riceve indisturbato e trova il TD da 45 yard per il 14-0 Titans a secondo quarto appena iniziato. La risposta dei Ravens arriva, ma è sterile, e la squadra di Baltimore trova solamente due field goal prima dell’intervallo, che rendono la prima metà di partita meno amara, e che mancano le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 14-6.

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È ad inizio terzo quarto che i Titans chiudono invece le pratiche: i Ravens vengono nuovamente fermati su un 4° ed uno, con Jackson che non riesce a chiudere nuovamente il down, dopo aver trovato invece il primo big play di giornata con una corsa da 30 yard che ricorda quelle avute in regular season, ed i Titans riprendono il possesso dell’ovale sulle loro 18 yard: è Derrick Henry il dominatore del drive, con una corsa da 66 yard che porta in redzone la sua squadra, ed è qui che viene fuori il genio di Mike Vrabel: i Titans sfoderano il trick play, e trovano il TD, con Henry che riceve direttamente lo snap del centro e con il lob pass verso Davis trova il suo primo TD pass, che vale per il 21-6 Tennessee.

Nel momento del bisogno tutti gli occhi sono puntati su Lamar Jackson, che invece sbaglia un’altra volta: il QB arretra per evitare il sack su un primo e dieci, ma perde il controllo dell’ovale a causa del placcaggio di Casey; Tannehill ed i Titans non si fanno scappare questa occasione ed in poco piedi due minuti trovano nuovamente il TD: è direttamente il QB, che in Tennessee sembra rinato dopo l’esperienza quasi disastrosa a Miami, ad entrare in endzone, con una corsa da 1 yard che vale il 28-6 Titans con sei minuti da giocare nel 3° quarto. Le speranze dei Ravens sembrano definitivamente spengersi quando Jackson trova il secondo intercetto di giornata, e terzo turnover, facensodi intercettare da Vaccaro.
In un quarto quarto in cui i Titans continuano a correre per mangiare più tempo possibile, riuscendoci anche bene, i Ravens trovano il loro unico TD di giornata, con Jackson che pesca Hurst con il TD pass di 15 yard per il 28-12 finale, con i Ravens che sbagliano anche la conversione da due punti. Ai Titans non resta che dare la mano in palla ad Henry, ed al resto ci pensa la difesa, che porta i Ravens al turnover on downs in entrambi i drive rimanenti, e chiude la partita, regalando così alla franchigia di Nashville un pass per la finale di conference che si giocherà a Kansas City settimana prossima

I Ravens escono quindi nuovamente ai playoff, questa volt dopo aver dominato in Regular Season; le colpe sono molteplici ma indubbiamente Jackson, nonostante le 500 yard complessive guadagnate, si è dimostrato non pronto, subendo tre turnover, nei momenti più importanti della partita.
Tennessee che invece, grazie anche ad un Henry strepitoso, diventa sempre di più l’outsider da temere per tutti; settimana prossima l’esame decisivo, con la trasferta contro i Chiefs di un super Mahomes, che non vedono l’ora di fermare Derrick Henry, per conquistarsi un Super Bowl che manca da troppo tempo.

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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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4 Commenti

  1. I Ravens sono entrati in campo , a parer mio, troppo sicuri di aver già vinto e l’hanno pagato, innervosendosi facilmente e non riuscendo a rimanere concentrati sulla partita. Emblematico il placcaggio assestato con facemask da Lamar Jackson dopo aver subito un intercetto. Titans da applausi a scena aperta.

    1. Da tifoso Ravens ho seguito tutte le partite di RS, e non credevo ai miei occhi nel vedere giornata dopo giornata crescere il nostro Lamar.
      Secondo me L’abbiamo giocata cercando stavolta troppe volte i lanci e poco le corse, dove siamo stati invece fortissimi per tutto il campionato.
      Probabilmente era intenzione di JH sorprendere i Titans.
      Lamar non è stato devastante come al solito, è vero, ma anche perché l’offensiva Line lo ha protetto molto meno stavolta (ha subito una marea di sack).
      La giovane età ed il nervosismo di Lamar per tutte le attenzioni dei media che lo hanno eletto “MVP in pectore” troppo presto (anche se sarebbe meritato) hanno fatto il resto della frittata.
      Ok.
      Ci rivediamo a Settembre!

  2. Altra brutta sconfitta di Baltimora ai playoff, come l’anno scorso praticamente non giocati.
    I Ravens con Lamar Jackson sembrano essere più una squadra da regular season che da playoff.

  3. A mio parere tutta l’attenzione su Jackson non ci fa vedere che:

    I ricevitori hanno sbagliato molto.
    La linea non lo proteggeva.
    Ingram non stava bene.
    La difesa di baltimora ha fatto male.
    A metà gara i Baltimore avevano il doppio delle yarde e meno della metà dei punti.

    Dall altra parte la difesa ha fatto gradi cose, vedi tutti i quarti down difesi.
    L’attacco ha sfruttato tutti ogni occasione.
    Henry è in formisssima.

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