Vittoria che conta (Washington Redskins vs Green Bay Packers 15-20)

Nel mese di dicembre le partite diventano ogni settimana sempre più dure e importanti, per questo anche un avversario sulla carta molto più debole, potrebbe portare con sé molte insidie. Questo è lo scenario che si ha prima della partita tra i Washington Redskins e i Green Bay Packers, con la squadra di casa che si gioca i primi due seed per i playoff, grazie ai quali potrebbe beneficiare di un bye al primo turno. La squadra in trasferta è reduce da una stagione in piena ricostruzione con vari quarterback che spesso hanno ruotato, con il rookie Haskins che ormai è il titolare nel ruolo con risultati altalenanti. I Packers hanno cambiato allenatore in off season con LaFleur che ha preso possesso della squadra dopo tanti anni di gestione McCarthy, arrivando alla settimana 14 con un record di 9-3, grazie ad una difesa che sta giocando ad ottimi livelli, tolta la batosta presa nella week 12 in casa dei Niners. Per questi motivi la partita si presentava come una possibile facile vittoria da parte di Rodgers e compagni.

La partita, guardando il mero punteggio, può essere divisa in due, ovvero il primo quarto e il resto della partita. Nella prima frazione di gioco l’unica squadra in campo è quella di casa, dominio concretizzato grazie prima al touchdown su corsa di Aaron Jones, susseguito poi dal lancio in end zone di Rodgers per Tonyan, portando la partita subito a due possessi piena di differenza. Nei restanti 45 minuti, l’attacco dei Packers riuscirà solamente a mettere a segno due field goal. I Redskins invece entrano in campo solo dopo la fine del primo quarto, riducendo le distanze grazie ad un lunghissimo drive giocato bene, con Guice e Peterson a correre e ad aiutare il giovane quarterback ex Ohio State, drive terminato in end zone dall’immortale Peterson. Arriveranno poi altri 9 punti grazie ad un field goal e al bellissimo touchdown del rookie McLaurin, che riesce a ricevere con una mano nonostante il passaggio arretrato di Haskins, nonostante ciò, la partita terminerà 15 a 20, con Green Bay che si porta al secondo seed in NFC con il record di 10-3, mentre Washington cade a 3 vittorie e 10 sconfitte.

La partita vista dal lato dei Packers non è stata di certo brillantissima, è bastato il minimo indispensabile per battere una squadra che è in piena ricostruzione. Vediamo i lati positivi: grazie alla vittoria e alla contemporanea sconfitta dei Saints, Green Bay conquista momentaneamente il secondo seed nelle NFC, grazie al quale potrebbe ricevere un bye per il primo round dei playoff. Aaron Jones sta chiaramente diventando il faro offensivo della squadra, quasi al livello di Rodgers, anche nella partita di domenica è stato dominante correndo per 134 yard e riuscendo a comandare la squadra anche in ricezioni e yard ricevute. Un elemento chiave che ha bisogno sempre di più di avere la palla in mano tanto che il record dei Packers quando Jones totalizza almeno 20 tocchi è 4-0 in stagione, sarebbe importante per LaFleur aumentare questi tocchi, anche in vista dei playoff, dove le corse sono sempre più importanti che in regular season. La pass rush è stata ancora una volta dominante con 4 sack, ma con una pressione costante nel backfield avversario, tendenza che hanno dall’inizio della stagione, grazie alla fondamentale aggiunta della coppia dei pass rusher Smith in off season.

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Guardando i punti negativi, la linea offensiva non può concedere così tanto alla linea avversaria, portando Rodgers ad avere troppa pressione per tutta la partita, mentre, dopo la partenza a mille, non si può non chiudere la partita contro una squadra che sembrava sulle ginocchia dopo appena 15 minuti di gioco.

La partita vista dal lato Redskins ripropone un po’ la falsa riga della stagione, ovvero una squadra che non riesce a chiudere una partita o in questo caso, a chiudere una possibile rimonta. Vediamo i lati positivi: sicuramente la linea offensiva sulle corse ha giocato bene, riuscendo a creare spazi per Guice e Peterson, anche questi due sono note positive, con il primo che purtroppo si fa male al ginocchio e che deve lasciare la partita in anticipo, lasciando tutto il lavoro sulle spalle del “vecchio” Adrian, che comunque non se la cava male, come altre volte in stagione. I ricevitori dei Redskins hanno mostrato dei buoni motivi per puntarci, non parlo solo della sorpresa stagionale che è McLaurin, ma anche di Sims e dell’altro rookie Harmon, il trio è molto giovane e pieno di talento, tutto questo porta il ruolo dei ricevitori ad essere uno dei meno migliorabili in off season. La pass rush ha giocato davvero bene mettendo pressione costante a Rodgers, riuscendo a far restare in partita tutta Washinton.

Guardando i lati negativi la linea d’attacco sui passaggi tiene ancora troppo poco, ma non è tutto da accreditare ai soli uomini di linea, infatti il rate di sack concessi sui possessi offensivi con Keenum a prendere gli snap era del 6%, con Haskins questo rate è salito ad un 14% che è davvero tanto. Detto ciò è evidente che il rookie da Ohio State debba gestire meglio il pallone, sia nei turnover, ma anche nel liberarsene più velocemente, soprattutto se la linea non è comunque élite.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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