Vendetta! (Kansas City Chiefs vs New England Patriots 23-16)

Si ferma a 21 l’impressionante striscia di vittorie casalinghe dei New England Patriots, piegati domenica al Gillette Stadium 23-16 dai Kansas City Chiefs che si sono (molto parzialmente) vendicati del k.o. subito nella finale della AFC della passata stagione. Il k.o. subito dai Patriots, permette ai Baltimore Ravens di staccare proprio gli uomini di Belichick nella corsa al miglior record della AFC, con i bostoniani che a tre turni dalla fine sono virtualmente una partita e mezza dietro ai Ravens, avendo perso lo scontro diretto. La buona notizia per New England è che la sconfitta di Buffalo, rimediata proprio contro i Ravens, le permette di restare da sola in vetta alla AFC East. Grazie al successo invece Kansas City si aggiudica per il quarto anno consecutivo la AFC West in virtù del contemporaneo stop dei Raiders con Tennessee.

Tornando al match di domenica, Kansas City ha avuto il grande merito di giocare un superlativo secondo quarto che ha permesso agli ospiti di arrivare a due terzi di partita avanti 23-7. Da quel momento però si è spenta la luce in attacco e se gli uomini di Reid sono usciti indenni dal Gillette Stadium devono ringraziare anche un paio di chiamate arbitrali errate.

La gara dei Chiefs in attacco ha avuto due volti ben distinti, con Mahomes che a metà partita aveva già lanciato per 226 yard. Nel secondo tempo però complice anche un problema alla mano destra del QB da Texas Tech, il passing game è stato quasi inesistente e l’offense ospite non è arrivata neppure a quota 100 yard nonostante la buona prova di una linea offensiva che ha protetto egregiamente Mahomes. Contro la seconda difesa del campionato nel passing game, hanno dato un buon contributo un po’ tutti i terminali di Mahomes, da Kelce (66 yard), a Hill (62), a Watkins (50), oltre alle 36 yard del rookie Darwin Thompson che però di mestiere fa il runner. E, a proposito di contributi, non va dimenticata l’unica ricezione, trasformata però in TD, dell’altro rookie Hardman dopo una galoppata da 48 yard.

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Senza Damien Williams e Darrel Williams (quest’ultimo ha concluso la stagione anzitempo per un problema muscolare) il running game ha faticato contro l’arcigna difesa di casa come dimostrano le 75 yard guadagnate alla pessima media di 2,6 a portata. E tutto sommato il veterano LeSean McCoy (11 corse, 39 yard), è stato ancora il meno peggio visto che Ware, messo sotto contratto appena martedì dopo il k.o. di Darrel Williams, e Thompson hanno messo assieme 9 portate per 18 yard.

La difesa dei Chiefs ha invece disputato una grande gara soprattutto a livello di pass rush, con i vari Chris Jones, Clark, Ragland, Okafor e Fuller che hanno tenuto sotto costante pressione Brady. Nel secondario buone prove di Mathieu, che quando è stato chiamato in causa ha contenuto Edelman, di Ward e di un Breeland che dopo un avvio da incubo ha portato a casa un importantissimo intercetto ed è stato protagonista dell’azione che ha di fatto chiuso la gara. Sulla corsa il reparto di coach Spagnuolo ha contenuto ottimamente sia Burkhead che Michel mentre ha patito le corse esterne di White e le giocate “estemporanee” di Bolden, autore della meta della speranza per New England, Brady ed Edelman.   

New England ha, come detto, sicuramente da recriminare per alcune chiamate sbagliate, ma né Belichick né Tom Brady si sono sognati di accusare gli arbitri per la sconfitta e ne hanno ben donde. Come al solito la difesa è stata encomiabile, limitando il rushing game ospite ad appena 75 yard grazie alle prestazioni di Van Noy, ed è una sorpresa visto che la difesa sulla corsa non è certo la specialità del numero 53, dei tackle Butler e Shelton e dell’altro outside linebacker Hightower.

Sul passing game Gilmore e compagni hanno patito un po’ di più, con un solo sack su Mahomes e 283 yard concesse. In compenso sono arrivati un intercetto di Jackson, appena il terzo pick subito da Mahomes in questa stagione, una palla recuperata dopo un fumble di Kelce e, nel complesso, a parte un long pass a Hardman, la difesa di casa ha limitato al minimo i big play di fronte ad un attacco esplosivo come quello di Kansas City che è il terzo nella NFL per yard guadagnate per via aerea. Nel secondario sono da sottolineare le buone prestazioni del cornerback J.C. Jackson, del suo collega Gilmore che quando è stato chiamato in causa ha tenuto Watkins ad appena 2 ricezioni per 13 yard e della safety McCourty che ha limitato un cliente difficilissimo come Kelce.

Lo special team ha invece bloccato il quarto punt dell’annata grazie a Ebner (pensate che in tutta la stagione NFL sono stati bloccati 9 punt, di questi 4 li ha bloccati New England) dando inizio alla rimonta che non si è poi concretizzata per pochi centimetri. Per altro anche gli special team New England non sono stai perfetti, con un field goal di Folk bloccato sul finire del primo quarto da Kpassagnon.

Il problema a cui invece anche dei guru come Belichick e McDaniels ed un fenomeno come Brady non sembrano trovare una soluzione è l’anemia dell’attacco. Brady è stato perennemente sotto pressione con gli uomini di Reid che hanno messo a segno tre sack, 4 hit e ben 16 hurries, però onestamente anche quando ha potuto mettere palla in aria in tranquillità il numero 12 è stato poco preciso. Per altro pure i suoi terminali non hanno certo brillato, a parte il solito Edelman (8 ricezioni per 95 yard e una meta). Persino un giocatore dalle mani sicurissime come il runner White ha combinato qualche pasticcio di troppo, mentre i vari Sanu, Watson, Meyers e Harry hanno contribuito in maniera minima, anche se gli ultimi due hanno almeno dalla loro l’inesperienza.

E neppure la mossa di schierare Edelman sull’esterno, per attirare la safety, che spesso aiutava il cornerback sul numero 11, su un lato del campo, ha dato grandi frutti. E le statistiche di Brady, 19 su 36 per 169 yard, una meta e un intercetto, sono l’immagine impietosa di una offense che continua a faticare. Ed il rushing game non ha fatto molto meglio: White ha guadagnato 33 yard in appena 6 portate, ma la coppia Michel e Burkhead è stata assolutamente inefficace e così il secondo runner in fatto di yard è stato il quarantaduenne Tom Brady.

E nonostante le difficoltà delle ultime settimane, l’attacco dei Patriots iniziava il match nel migliore dei modi: due penalità per pass interference portavano New England a giocare un primo e dieci sulle 37 avversarie e qui Brady lasciava il pallone al runner White che si allargava leggermente sulla destra poi restituiva l’ovale al suo quarterback che lasciava partire un tracciante per Edelman. Il trick play, una flea flicker, funzionava benissimo perché Edelman riceveva palla tutto solo per il 7-0 iniziale. E poco dopo anche la difesa faceva la sua parte: Mahomes tardava una frazione di troppo a servire Watkins, con Jackson che saltava davanti al receiver ed intercettava il lancio del regista da Texas Tech.

Tom Brady Patriots Chiefs

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Dalle 40 di Kansas City però i Patriots guadagnavano la miseria di una yard ed erano costretti al punt. Sul rovesciamento di fronte Mahomes sbagliava altri due lanci poi però trovava Watkins per 23 yard e Pringle per 14. Una penalità di holding contro Schwartz costringeva alla fine Kansas City al field goal che Butker metteva fra i pali da 48 yard. Sul drive seguente New England tornava a muovere palla con continuità grazie ad un completo a Sanu per 13 yard poi a un passaggio a Edelman per altre 10. Sulle 23 di Kansas City Brady non riusciva a trovare il tight end Watson e Folk veniva chiamato in causa per il field goal che però veniva bloccato dall’end Kpassagnon.

La serie seguente di Kansas City iniziava con un sack di Butler annullato da una penalità contro Gilmore, poi Mahomes veniva atterrato da Wise ma su un terzo e 19 il qb ospite pescava benissimo Hill che chiudeva il down. Quindi il rookie Hardman seminava il cornerback Jones e veniva servito benissimo da Mahomes: td pass da 48 yard e Kansas City che metteva il naso avanti. Non solo ma dieci secondi dopo era Brady a combinare un pasticcio: il suo pessimo lancio a LaCosse veniva intercettato da Breeland e la palla tornava all’attacco dei Chiefs. Sull’asse Mahomes-Kelce arrivavano 20 yard, poi dalle 4 dei Patriots i Chiefs restituivano il favore agli avversari, sotto forma di un trick play, con Kelce allineato dietro al centro come un quarterback. Il numero 87 riceveva lo snap lungo e correva in meta per il 17-7. All’interno del two minutes warning ancora gli ospiti architettavano un buon drive con due passaggi a Hill che fruttavano 24 yard  e ben tre al runner rookie Thompson che facevano approdare i Chiefs sulle 13 dei Patriots. Da qui Mahomes non riusciva a servire prima Ware e poi Kelce ma Butker non sbagliava e si era sul 20-7 all’intervallo.

Il secondo tempo sembrava aprirsi con un’altra serie travolgente di Kansas City: Mahomes trovava Kelce per 18 yard poi una corsa di McCoy ne fruttava altre 13. Nella metà campo dei Patriots però su un terzo e dieci la ricezione di Watkins non era sufficiente per il primo down e Butker centrava nuovamente i pali da 41 yard. Ma quando sembrava che i Chiefs potessero dare il colpo di grazia al team di casa il loro attacco si spegneva completamente e iniziava a pasticciare. In realtà il primo errore era dello special team ospite, con Colquitt che vedeva il suo punt bloccato da Ebner, e in appena due giochi Brady e compagni rientravano in partita. White guadagnava 9 yard, poi una jet sweep di Bolden sorprendeva i Chiefs  ed il runner segnava la meta del 23-13 perché il tentativo di White di trasformare da due punti veniva rispedito al mittente dalla difesa in bianco.

Sul drive successivo arrivava poi un altro pasticcio con Kelce, placcato da McCourty, che perdeva l’ovale prontamente recuperato dalla difesa di casa. In realtà Kelce veniva giudicato down by contact, dunque in un primo tempo gli arbitri lasciavano la palla agli ospiti, e solo dopo il challenge davano il possesso ai Patriots, con Belichick che però si giocava l’ultima chanche di poter contestare le decisioni arbitrali. E sul drive seguente puntualmente arrivava un’altra chiamata sbagliata: Brady pescava Harry su una traiettoria ad attraversare il campo, il rookie riceveva poi cercava la sideline di sinistra ed era bravissimo a non uscire dal campo e a segnare la meta del pareggio, ma gli arbitri lo giudicavano out of bounds sulle 3. Avendo terminato i challenge, i Patriots dovevano accettare la decisione delle “zebre” ed un sack di Okafor li costringeva al field goal del 23-16.

Con l’attacco dei Chiefs ormai già negli spogliatoi, i Patriots avevano ancora due possibilità di impattare il match. Nella prima la grande pressione su Brady costringeva il numero 12 a un lancio a Edelman per -2 poi a due incompleti. Nella seconda invece una grande corsa del quarantaduenne Brady da 17 yard faceva approdare New England sulle 12 di KC, ma poi sul quarto down un grande intervento in end zone di Breeland su Edelman regalava la preziosa doppia w agli ospiti.

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