Vendetta Steelers! (Cleveland Browns vs Pittsburgh Steelers 13-20)

Passo avanti Steelers, passo indietro Browns.

Questa volta non volano elmi e nemmeno parole grosse, la sete di sangue e vendetta dopo la vicenda bellica Garrett-Rudolph lascia spazio al football giocato. E forse è anche meglio così.

Il team di Pittsburgh schiera in campo il QB undrafted, rookie e free agent Delvin “Duck” Hodges che se la cava piuttosto bene nonostante la pressione della difesa di Steven Wilks che anche senza Garrett è incisiva. Il ragazzo crede fermamente nel fatto che in un angolino dell’ambiente ci sia chi creda in lui, e tanto basta per iniettare la giusta dose di fiducia per portare a casa la vittoria che proietta Pittsburgh alla wild card.

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Chi non incide è Baker Mayfield (18/32 196 yard, 1 TD, 1 Fumble e 1 Int). La linea non lo aiuta di certo ed i 5 sack subiti contano eccome!

Il QB di Cleveland viene meno nel momento del bisogno, nel momento più importante. Battere gli Steelers avrebbe consentito al team di Kitchens di pareggiare il record portandolo sul 6-6 col conseguente 6-6 di Pittsburgh che però, avendo perso l’incontro di Cleveland due settimane fa, si sarebbe trovata sotto nelle sfide dirette con Mayfield e soci. Invece l’ennesima insufficienza piomba sul capo del prodotto di Oklahoma ed ora il suo team è ad un passo dal fallimento definitivo.

Nella stagione i Browns sono riusciti a spuntarla talvolta grazie al lavoro sulle corse, quello di Nick Chubb in particolare, ma al Heinz Field il running game non funziona. E dire che l’unico touchdown di giornata arriva grazie alla ricezione di Kareem Hunt che lavora come backup RB a Cleveland. Chubb è limitato a 58 yard su corsa, Hunt a 46. I ricevitori fanno il loro dovere nel complesso, Jarvis Landry (76 yard) coi suoi numeri si è stabilito come WR1 col conseguente degrado di Odell Beckham Jr. a WR2, con sole 26 yard, per usare un linguaggio da fantasy, direi anche marginale WR3.

Nel quartiere di North Shore invece, James Washington mette insieme 4 ricezioni per 111 yard pari alla media di 27.8 yard per catch e non è tutto perchè con queste arriva anche il touchdown che gli permette di strappare il titolo di migliore in campo. Antonio Brown è solo un ricordo lontano. 

Dopo la prima frazione di gioco che vede il punteggio sul 10 pari, il terzo periodo di gioco è quello in cui Pittsburgh regola i conti e riesce a prendere il touchdown di vantaggio che basta a mettere un punto sulla colonna della vittoria.

Benny Snell Jr. e Jaylen Samuels supportano rispettivamente Pittsburgh con 63 e 32 yard e lo sforzo dei backup produce quel qualcosa in più per il team di casa nel procacciare terreno. Bene Kerrith White che, dopo essere stato ripescato dal taglio in practice squad dei Chicago Bears che lo avevano appena draftato, fa il suo con 10 yard su corsa alle quali si aggiungono le 72 sui 3 ritorni. Utile.

La squadra di Cleveland che si pensava potesse dominare la sua divisione visto l’importante approdo di campioni sulle sue coste, ha deluso le aspettative e dal dover vincere la AFC North, si è passati a non poter essere nemmeno considerati come i legittimi antagonisti di Baltimore che nel frattempo vola. Sentenza del campo pesante perchè i Browns non trovano continuità ed il 5-7 si può considerare la fine del viaggio. Aggiungi il fatto che i Browns non riescono a vincere sul campo degli Steelers da ben 16 anni, e l’aria diventa ancora più pesante.

La dirigenza Browns avrà tutto il tempo per valutare se la gestione di Freddie Kitchens può ancora avere una possibilità in ottica futura oppure i saluti siano la scelta migliore, una bella gatta da pelare.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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