Time-out e pass interference: due chiarimenti regolamentari
Nella giornata di ieri, tra i tanti episodi visti sui campi, due hanno destato la nostra attenzione (un time-out e una pass interference) perchè fanno riferimento a due regole poco conosciute, ne approfittiamo per esaminarle e chiarirci i dubbi.
Cominciamo col primo
Mancano 20 secondi al termine del primo tempo della partita tra Indianapolis Colts e Tampa Bay Buccaneers. I Colts sono sulle 12 di Tampa e su un terzo e dieci Brissett trova Campbell per un guadagno di nove yard, per fermare il tempo Indianapolis chiama il time-out.
Alla ripresa del gioco accade quello che potete vedere nell’immagine.
Jacoby Brissett si accorge che qualcosa non va nella disposizione dei suoi compagni o nella difesa, si gira verso l’arbitro per chiamare un time-out per poi tornare di corsa in posizione e ricevere lo snap prima che scadano i 25 secondi.
Il quarterback dei Colts probabilmente non ricordava che non è possibile chiamare time-out dopo aver chiamato un time-out, anzi è considerato un comportamento antisportivo punito con 15 yard di fallo.
Per fortuna dei Colts il regolamento prevede che l’arbitro debba ignorare la richiesta, cosa che ad un giocatore/coach abbastanza intelligente dovrebbe far scattare un campanello d’allarme e tornare sui propri passi. Nel caso che la richiesta di interruzione continui il Referee è obbligato a tirare la flag e punire con il fallo.
Passiamo al secondo episodio
Un minuto al termine del terzo quarto della partita tra New Orleans Saints e San Francisco 49ers con la squadra di casa costretta al punt. Il pallone però non arriva al punter, ma a Tayson Hill che prova il trucco lanciando verso Tre’Quan Smith.
[clear]E’ subito chiaro che c’è stato contatto tra il ricevitore dei Saints e Tarvarius Moore, defensive back dei 49ers, come il video evidenzia.
[clear]La sollevazione popolare per un’altra pass interference evidente non data a favore dei Saints si ferma però davanti al regolamento che prevede una eccezione proprio per il caso specifico.
Quando una squadra si schiera in una formazione di punt non esiste pass interference sui cosiddetti gunner, cioè sui due giocatori più esterni schierati dall’attacco, l’unico fallo punibile è l’holding. Che sia effettuato un punt o una finta poco cambia perchè è la formazione schierata che porta all’eccezione alla regola.