Stella cadente (Buffalo Bills vs Dallas Cowboys 26-15)

Prosegue la spirale negativa per i Dallas Cowboys battuti a domicilio anche dai Buffalo Bills in una delle sfide giocate nel Thanksgiving Day.

Se quella con gli uomini di McDermott doveva essere la gara verità dopo le pesanti critiche del presidente Jerry Jones al suo coaching staff, per i texani si è trattato invece di un altro, pesante fallimento. Dopo un primo drive fulmineo che ha portato al touchdown di Witten, la squadra si è spenta, permettendo ai Bills di infilare 26 punti consecutivi, e la meta finale di Ventell Bryant ha solo reso un attimo meno amara la sconfitta. Buffalo, che non aveva un record così positivo dal 1996, ha avuto il grande merito di resistere alla sfuriata iniziale di Dallas, poi ha progressivamente preso in mano le redini del gioco, evitando di commettere gli errori che hanno nuovamente afflitto i Cowboys: un field goal sbagliato, uno bloccato, un intercetto subito da Prescott ed un fumble perso. La squadra di McDermott non sarà spettacolare in attacco, ma è estremamente solida, il regista Allen ha un cannone al posto del braccio e quando esce dalla tasca è decisamente temibile.

E contro Dallas, l’ex Wyoming ha completato ben 19 passaggi su 24 per 231 yard, cui vanno aggiunte le 43 yard (e una meta) guadagnate su corsa. Il rushing game dei Bills, con il rookie Singletary che ha ormai ereditato il posto di titolare da Frank Gore, è andato invece decisamente a corrente alternata. Singletary (che ha comunque terminato con 63 yard guadagnate alla rispettabilissima media di 4,5 yard per portata) ha alternato ottimi guadagni a portate in cui, appena ricevuto palla, si è trovato un muro blu a fermarlo e infatti in un terzo delle portate il rookie da Florida Atlantic ha perso terreno o non ne ha guadagnato.

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Fra i receiver giornata da ricordare per Cole Beasley, lo slot receiver proveniente proprio dai Cowboys con cui ha giocato dal 2012 al 2018. Il biondo ricevitore che in stagione regolare aveva una media di 47,7 yard per partita, si è vendicato del suo vecchio team toccando quota 110 yard e una meta, facendo impazzire il cornerback Lewis. Un ottimo contributo è arrivato anche da Singletary che ha catturato tre palloni per 38 yard, fra cui la ricezione trasformata in meta su un lancio del receiver John Brown su un trick play perfettamente riuscito.

Una difesa che aveva dominato la gara di domenica contro Denver ha invece patito il rushing game dei Cowboys, con Elliott che ha chiuso con 12 corse per ben 71 yard alla media di quasi 6 yard a  portata. E anche le 355 yard subite nel passing game non sono poche, anche se c’è da considerare che oltre 100 di queste yard sono arrivate nel quarto conclusivo a giochi praticamente fatti. Il front seven dei Bills ha inflitto quattro sack a Prescott, due dei quali ad opera del tackle rookie Oliver, giocatore che sta disputando davvero un’ottima stagione, ma anche Lawson, Murphy e il linebacker Milano hanno contribuito a tenere sotto costante pressione Prescott. In più c’è da aggiungere l’incredibile intercetto del tackle Lotulelei, al primo pick della sua carriera.

Nel passing game ci sono da registrare le buone prove dei cornerback Tre’Davious White e Levi Wallace, mentre lo slot corner Taron Johnson, il linebacker Edmunds e la safety Poyer hanno vissuto un pomeriggio decisamente difficile.

In casa Dallas, il presidentissimo Jerry Jones, dopo essere aver pubblicamente espresso la sua frustrazione ad inizio settimana, ha usato toni tutto sommato concilianti dopo il k.o. con Buffalo, ma è chiaro che la partita con i Bills ha accentuato le preoccupazioni dei texani per la stagione in corso. In attacco la squadra ha mosso bene il pallone ma in sei drive consecutivi ha messo insieme un intercetto, un fumble perso, due field goal sbagliati e due quarti down non convertiti, squagliandosi via via che gli errori si accumulavano. Elliott e Prescott hanno creato non pochi problemi alla difesa dei Bills grazie ad una linea offensiva che ha però disputato un match dai due volti. Frederick e compagni hanno infatti giocato bene nel rushing game mentre hanno faticato non poco nel difendere Prescott con linebacker e linemen dei Bills che arrivavano da tutte le parti. Fra i receiver si è rivisto un buon Cooper (8 ricezioni per 85 yard) ma un po’ tutti i terminali di Prescott hanno dato un buon contributo: Gallup (3-63), Cobb (3-53), Witten (6-42) e soprattutto un Elliott (7-62) che ha fatto decisamente bene in un fondamentale che non è esattamente la specialità della casa.

In difesa seppur con qualche amnesia di troppo gli end Bennett e Lawrence e i linebacker Sean Lee e Jaylon Smith hanno contenuto il gioco di corsa degli ospiti. Sulla pass rush invece tutto sommato i Cowboys hanno deluso: vero sono arrivati 4 sack, due dei quali messi però a segno da Jourdan Lewis, uno che di mestiere fa il cornerback, mentre i vari Quinn, Bennett e DeMarcus Lawrence hanno offerto una prestazione incolore. Non molto meglio è andata sul passing game con il solo cornerback Byron Jones che merita la sufficienza piena.

Allen Bills Cowboys

E nonostante l’evidente pressione, i Cowboys iniziavano la gara nel migliore dei modi con Prescott protagonista: il numero 4 completava tre passaggi, fra cui un ottimo screen a Elliott, per 46 yard poi sulle 8 ospiti una play action perfettamente riuscita permetteva ancora a Prescott di trovare tutto solo Witten per il 7-0. Un sack in comproprietà fra Thompson e Lawrence faceva poi naufragare la prima serie di Buffalo, ma Dallas non riusciva a sfruttare il buon momento e nonostante una gran galoppata di Elliott per 30 yard andava rapidamente al punt, stessa sorte seguita poco dopo dal secondo drive dei Bills.

Nella serie seguente Dallas si trovava a fronteggiare un quarto e uno sulle sue 19 e qui, memore delle feroci critiche di Jerry Jones, coach Garrett decideva di giocarsi alla mano il down, decisione tanto aggressiva quanto pericolosa se la trasformazione non fosse riuscita, ma Prescott guadagnava le yard necessarie per chiudere il down. L’inerzia del match stava però lentamente cambiando e Dallas era nuovamente costretta al punt. E sul rovesciamento di fronte Buffalo andava a segno: un passaggio a John Brown fruttava 14 yard, poi Singletary sfruttava un buco enorme aperto dalla guardia Dawkins e il centro Spain ed arrivavano altre 26 yard. Quindi, sulle 25 di Dallas, Beasley si infilava fra le maglie della difesa dei Cowboys schierata a zona e veniva pescato perfettamente da Allen per la meta del pareggio.

Dallas iniziava il possesso successivo con un bel completo ad Austin, ma poi iniziavano i problemi: su un secondo e 10 il linebacker Milano e la safery Hyde andavano in pressione su Prescott che lanciava un pallone decisamente corto, preda del defensive tackle Lotulelei. Questo primo regalo non veniva però sfruttato da Buffalo perché il field goal di Hauschka finiva largo sulla destra. Cosi dopo 3 giochi Dallas provava con un secondo omaggio: stavolta era Oliver che placcava Prescott con relativo fumble recuperato dall’end Murphy.

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E stavolta i Bills non perdonavano, anche se in realtà avevano bisogno di un trick play: una double reverse lasciava la palla in mano al receiver John Brown che lanciava ad un liberissimo Singletary per il primo td pass della carriera, e Buffalo saliva a + 6 perché un Hauschka in evidente difficoltà sbagliava il punto addizionale. Sul finire del primo tempo Dallas era prima graziata dagli arbitri perché un intercetto di Hyde veniva annullato da una penalità inesistente di Phillips, poi riusciva ad imbastire un buon drive soprattutto grazie ai passaggi di Prescott. A quattro secondi dalla fine, sulle 17 di Buffalo, i Cowboys sciupavano però un’altra occasione con Maher che da distanza tutt’altro che impossibile calciava un field goal largo sulla sinistra (ufficialmente il kick sbagliato andava a referto come bloccato da Lotulelei ma il tocco del difensore ospite era quasi impercettibile).

Il secondo tempo si apriva con due bei completi a Beasley per 16 yard e a Gore per 14, poi però una corsa ancora di Gore era fermata da Lee per un -2 e un sack di Lewis faceva perdere altre 12 yard a Buffalo. Hauschka stavolta però non sbagliava da 41 yard e i Bills salivano a +9.

Nei due drive seguenti la partita prendeva poi decisamente la strada di Buffalo. Prima Maher ciccava un field goal da 47 yard, poi una corsa di Allen per 15 yard regalava un’altra meta agli ospiti che andavano sul 23-7. Prima del finire del terzo quarto Dallas riusciva ancora a costruire un buon drive che arrivava fin sulle 6 di Buffalo. Qui, sul terzo down, un passaggio in end zone a Gallup faceva esultare i tifosi dei Cowboys ma dopo aver rivisto il replay gli arbitri giudicavano il pass incompleto, poi, sul quarto down, un lancio decisamente rivedibile di Prescott a Elliott cadeva incompleto. In pratica il match si chiudeva qui, con l’ultimo sussulto che arrivava con 4 minuti da giocare con Prescott che pescava il receiver Ventell Bryant che riceveva la prima palla della sua carriera in NFL e la trasformava in meta.

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