[NFL] Week 4: tutta la giornata in un solo articolo

Una sola imbattuta resiste alla Week 4, con i Falcons che crollano contro i Bills. I Chiefs non tremano e guardano tutti dall’alto al basso, mentre sul fondo del barile ci sono ancora quattro squadre che devono festeggiare la prima vittoria stagionale: Browns, Chargers, Giants e Niners. Mille emozioni, mille sorprese in questa quarta settimana. Partiamo!

Salutate gli unici imbattuti finora in NFL, i magici Chiefs. E dire che i Redskins li mettono con le spalle al muro a inizio partita, grazie a un Kirk Cousins in gran forma (14/24 per 220 yard e 2 TD pass) e allo splendido touchdown da 44 yard su ricezione di Terrelle Pryor, cui segue un field goal di Dustin Hopkins da 19 yard. Alex Smith, che ancora deve lanciare un intercetto in questo inizio di stagione da Oscar, però, scalda subito i motori di un Travis Kelce decisivo (7 ricezioni per 111 yard e 1 TD), a segno con il touchdown da 17 yard cui fa seguito, dopo l’intervallo, quello del quarterback da 1 yard palla alla mano. Washington non demorde e una ricezione da 69 yard di Vernon Davis apparecchia la end zone per Ryan Grant, che la varca da 3 yard. Le corse di un meraviglioso Kareem Hunt (21 portate per 101 yard) fanno felice il nuovo kicker, Harrison Butker, che centra i pali da 26 e 32 yard. Hopkins risponde da 40 e sigla la parità a quota 20. Smith è spettacolare (27/37 per 293 yard e 1 TD pass), però, e regala la chance della vittoria a Kansas City. Il rookie non trema ed è glaciale nel siglare il field goal decisivo da 43 yard. L’attacco dei Redskins (2-2) ha soltanto qualche secondo a disposizione, ma regala un fumble ai Chiefs (4-0), che chiudono i conti sul 29-20 con Justin Houston che riporta il pallone per 13 yard fino alla end zone avversaria.

Che prova di forza di Cam Newton e dei Panthers! Altro che in crisi, come lo avevamo incautamente definito la scorsa settimana. Il quarterback si rialza prepotentemente (22/29 per 316 yard con 3 TD pass e 1 INT) e conquista la vittoria nel tempio di Foxborough. E dire che un ottimo Tom Brady (32/45 per 307 yard e 2 TD pass) e compagni non giocano affatto una brutta partita. Nel primo quarto Stephen Gostkowski e Graham Gano si scambiano un field da 41 e 32 yard, poi Chris Hogan regala la prima gioia di giornata al proprio quarterback e la partita sembra già in discesa. Tutt’altro: Newton ha in Kelvin Benjamin un grande compagno di giochi (4 ricezioni per 104 yard) e Fozzy Whittaker prima e Devin Funchess poi ricevono le sue pepite da 28 e 10 yard. New England è tramortita e ringrazia il proprio kicker, infallibile da 35 e 58 yard, per restare in partita. Dopo l’intervallo è dominio di Carolina e Funchess fa bis in giornata da 16 yard, prima che Newton entri nella storia con il 50° touchdown in carriera su corsa, primo quarterback di sempre a raggiungere questo risultato. Brady, vessato da una difesa in forma smagliante, guidata da Luke Kuechly (14 tackle) e Julius Peppers (4 tackle, 2 sack), deve trovare i colpi migliori per riaprire i conti. Dion Lewis è puntuale con la corsa vincente da 8 yard, poi Danny Amendola riceve l’ennesima magia della leggenda per il touchdown del pareggio, da 1 yard. Si va verso l’overtime, ma gli ospiti costruiscono uno splendido drive per vincerla subito. Gano da 48 yard centra i pali e i Panthers (3-1) superano i Patriots (2-2) per 33-30.

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Signori e signore, attenzione ai Bills. Prestazione stellare al Mercedes-Benz Stadium e Falcons sconfitti per la prima volta in stagione. Continua il periodo di crisi per Matt Ryan, che non aveva mai lanciato due intercetti in una partita in tutta la scorsa stagione, mentre sale a due consecutive nell’attuale (24/42 per 242 yard con 1 TD pass, 2 INT e 1 fumble). L’incubo di giornata di chiama Micah Hyde (7 tackle e 2 INT), sempre più leader della secondaria da urlo di Buffalo. Dopo il field goal di Matt Bryant da 28 yard, Jordan Matthews, su lancio di un Tyrod Taylor finalmente in grado di limitare gli errori (12/20 per 182 yard e 1 TD pass), porta avanti gli ospiti con il touchdown da 9 yard. Prima dell’intervallo, però, Devonta Freeman ribalta tutto con l’ennesima corsa vincente da 1 yard in carriera. Ryan è in un momento no e provoca un sanguinoso fumble, recuperato e riportato per 52 yard fino alla end zone avversaria dal rookie Tre’Davious White. Nel quarto periodo Taylor non è in grado di trovare il colpo decisivo per chiudere la partita e si affida a un eccezionale Steven Hauschka, a segno da 24, 56 e 55 yard senza errori, mentre Justin Hardy rialza le statistiche del proprio quarterback ricevendo il touchdown pass da 3 yard. Non basta ai Falcons (3-1), però, perché la difesa dei Bills (3-1) chiude la cassaforte e si assicura la vittoria per 23-17.

Proseguono le sorprese di giornata con la vittoria dei Rams sui Cowboys. Che personalità la squadra di Sean McVay! Dallas sembra poter vincere la partita grazie a un Ezekiel Elliott indiavolato e capace di alternare 85 yard in 21 portate, con un touchdown da 1 yard, a 54 yard extra in 4 ricezioni, con annesso secondo viaggio in end zone di giornata da 10 yard su lancio di un buon Dak Prescott (20/36 per 252 yard con 3 TD pass e 1 INT). Greg Zuerlein è monumentale in giornata (7/7 ai field goal, 2/2 agli extra-point) e tiene i suoi in partita con i primi due colpi da 49 e 44 yard. Cooper Kupp esalta un Jared Goff ancora una volta in gran forma (21/36 per 255 yard e 2 TD pass) con il touchdown da 7 yard, ma Prescott risponde presente e lancia Brice Butler in end zone per 10 yard. A cavallo dell’intervallo Zuerlein centra i pali da 44 e 30 yard siglando il poker, poi è il momento della gloria per un Todd Gurley a dir poco spaventoso. L’incredibile runningback ospite colleziona 121 yard in 23 portate e altre 94 extra in 7 ricezioni, aggiungendo alla causa un touchdown da 53 yard su lancio dello scatenato Goff. Che spesso, però, si ferma sul più bello e ha bisogno, ancora per tre volte, del proprio kicker, infallibile da 28, 43 e 33 yard. Prescott regala una speranza ai Cowboys (2-2) con il lancio in end zone da 28 yard per il tight-end James Hanna, ma la conversione da due punti del potenziale pareggio fallisce e la squadra crolla sotto i colpi di Zuerlein. I Rams (3-1) vincono e convincono per 35-30.

Le cinque migliori ricezioni della domenica

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Cadono ancora i Raiders, mentre i Broncos alzano nuovamente la voce in AFC West. Non una grande giornata per i due attacchi, messi sotto pressione dai due grandi reparti di difesa, l’uno guidato da Khalil Mack (7 tackle, 2 sack), l’altro da Von Miller (2 tackle, 1 sack). Un solo touchdown pass a testa, invece, per i due quarterback: un buon Trevor Siemian (16/26 per 179 yard e 1 TD pass) e uno sfortunato Derek Carr (10/18 per 143 yard e 1 TD pass), infortunatosi prima del convulso finale, in cui prende il suo posto un mediocre E.J. Manuel (11/17 per 106 yard e 1 INT). Un magico A.J. Derby per 22 yard e Johnny Holton per 64 festeggiano i rispettivi touchdown, ma Denver crea molti più pericoli rispetto agli avversari e consente a Brandon McManus di decidere la sfida con i field goal da 28, 36 e 46 yard. Giorgio Tavecchio si conferma perfetto in stagione grazie al field goal da 38 yard, ma i Raiders (2-2) escono sconfitti per 16-10 contro i Broncos (3-1).

Mai una gioia per i Giants, che escono ancora sconfitti dopo una bellissima partita contro i Buccaneers. Tampa Bay ha un inizio indiavolato e gli ospiti devono ringraziare i tanti errori di Nick Folk (2/4 ai field goal e 1/2 agli extra point) se riescono a restare nel match. Mike Evans per 6 yard e O.J. Howard per 58, comunque, regalano subito due touchdown pass a un eccellente Jameis Winston (22/38 per 332 yard e 3 TD pass). L’attacco ospite deve ancora trovare una propria identità, quando di colpo si risveglia un ottimo Eli Manning (30/49 per 288 yard e 2 TD). Il quarterback propizia il field goal da 30 yard di Aldrick Rosas, poi si mette improprio e trova un’insolita corsa vincente da 14 yard. Folk si rianima e colpisce da 20 yard subito prima dell’intervallo. Dopo la pausa lunga un inguardabile Paul Perkins lascia il posto per infortunio al rookie Wayne Gallman, nel giorno del suo 23° compleanno. Il risultato sono 42 yard in 11 portate, ma soprattutto il touchdown da 4 yard che porta avanti New York. Cameron Brate risponde a inizio del quarto periodo con una ricezione vincente da 14 yard, ma Manning ha ancora un asso nella manica e lo usa per il primo touchdown con la nuova franchigia di Rhett Ellison, a segno da 2 yard. Winston, però, non si arrende e con personalità costruisce il drive della vittoria. Allo scadere il redento Folk colpisce da 34 yard e i Buccaneers (2-1) vincono per 25-23 sui deludenti Giants (0-4).

Di tutt’altro umore gli Eagles, rivali di NFC East, che vincono contro i derelitti Chargers. Gli ospiti iniziano al meglio la sfida grazie a Carson Wentz, andatosi poi spegnendo (17/31 per 242 yard e 1 TD pass), che regala un touchdown pass da 8 yard ad Alshon Jeffery. Se il quarterback non è nella propria miglior giornata, ci pensano le 214 yard su corsa del possente backfield, di cui 136 a carico del solo LaGarrette Blount, a propiziare i successivi quattro field goal di un fantastico Jake Elliott, rispettivamente da 45, 40, 53 e 47 yard. Nel frattempo, però, Philip Rivers, in grande giornata (22/38 per 347 yard con 2 TD pass e 1 fumble), ha risvegliato l’attacco di Los Angeles. Keenan Allen è il suo compagno di giochi preferito (5 ricezioni per 138 yard), mentre Tyrell Williams si ferma a 115 yard, ma ci aggiunge un magico touchdown da 75 yard. Il kicker Younghoe Koo colpisce da 28 yard, poi il rookie Austin Ekeler sorprende tutti con la prima corsa vincente in carriera, da 35 yard. Gli Eagles (3-1), però, continuano a macinare yard su corsa e Wendell Smallwood colpisce da 3 yard, chiudendo di fatto i conti. A nulla serve il successivo touchdown da 4 yard di Hunter Henry, se non a migliorare le statistiche di Rivers. I Chargers (0-4) escono sconfitti per 24-26.

Giocano soltanto un tempo i Colts contro i Seahawks, poi lasciano spazio agli scatenati padroni di casa. Blair Walsh sblocca la sfida in favore di Seattle con un field goal da 44 yard, poi Russell Wilson subisce una safety ad opera di Nate Hairston. Il quarterback dei padroni di casa è avulso dal gioco nel primo tempo e ringrazia Justin Coleman, che intercetta Jacoby Brissett e riporta il pallone per 28 yard fino alla end zone avversaria. Robert Turbin trova la corsa vincente da 1 yard, poi, prima dell’intervallo, Brissett dà la scossa con il touchdown pass da 18 yard per Donte Moncrief. Wilson, dopo la pausa lunga, si trasforma e diventa incontrollabile. Dapprima si mette in proprio e sigla il touchdown su corsa da 23 yard, poi, nell’ultimo quarto d’ora, lancia Luke Willson e J.D. McKissic in end zone rispettivamente per 6 e 27 yard. Nel frattempo, lo stesso runningback aveva varcato la fatidica soglia dopo una cavalcata da 30 yard, seguito da Bobby Wagner, che recupera e riporta per 21 yard un fumble del mediocre Brissett (16/29 per 157 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble). I Seahawks (2-2) impongono la legge del più forte per 46-18 contro i Colts (1-3).

Le 15 migliori azioni di Week 4

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Giornata da record per i Texans contro i Titans, letteralmente distrutti dagli avversari di Division. L’incredibile rookie Deshaun Watson gioca una partita stellare (25/34 per 283 yard con 4 TD pass e 1 INT) e, dopo che Lamar Miller ha sbloccato il punteggio con la corsa vincente da 2 yard, trova i touchdown pass per un eccezionale DeAndre Hopkins (10 ricezioni per 107 yard e 1 TD) per 8 yard e per Will Fuller per 16 per mettere già in cassaforte la partita. Per Marcus Mariota è una giornata da dimenticare al lancio (6/10 per 96 yard e 2 INT), ma le gambe, almeno fino all’infortunio al tendine, funzionano a dovere e producono due touchdown su corsa, da 34 e 2 yard. Watson è indiavolato, però, e si mette anche in proprio con il viaggio in end zone da 1 yard prima dell’intervallo. Un tragico Matt Cassel (4/10 per 21 yard con 2 INT e 1 fumble), subentrato a Mariota, sbatte continuamente contro la meravigliosa difesa dei padroni di casa, guidata da un Jadaweon Clowney sempre più protagonista (2 tackle, 1 sack e 1 FF) e da un cinico Andre Hal (4 tackle e 2 INT). Nel frattempo, Fuller e Miller fanno bis in giornata, rispettivamente da 10 e 8 yard. Nell’ultimo quarto il kicker Ka’imi Fairbairn ha gloria da 40 e 33 yard, così come Dylan Cole, che riporta un intercetto a Cassel per 25 yard fino alla end zone avversaria. Titans (2-2) nel baratro, Texans (2-2) in paradiso e vincenti per 57-14. Per Watson sono cinque i touchdown totali in giornata, un record per un quarterback al primo anno in NFL.

I Ravens non si rialzano dopo il disastro di Londra e perdono un sanguinoso derby divisionale contro gli Steelers. La difesa di Pittsburgh, guidata da un Ryan Shazier da urlo (11 tackle e 1 INT), tiene Joe Flacco ai minimi in un inizio di stagione per lui quanto mai complesso (31/49 per 235 yard con 1 TD pass e 2 INT). Nel frattempo gli ospiti macinano yard grazie a un Le’Veon Bell spaventoso (35 portate per 144 yard e 2 TD) e capace di siglare il primo touchdown di giornata con la corsa vincente da 1 yard, dopo che Chris Boswell ha centrato i pali da 30 e 49 yard. Il solito, eccezionale C.J. Mosley (12 tackle e 1 FF), a capo di una delle difese più incisive della Lega, mette in grande difficoltà Ben Roethlisberger (18/30 per 216 yard con 1 TD pass e 1 INT), che però trova la gioia di giornata nel touchdown pass per JuJu Smith-Schuster da 11 yard prima dell’intervallo. Baltimore rientra in campo dopo la pausa lunga con lo spirito giusto e Justin Tucker colpisce da 42 yard, facendo da antipasto al touchdown di Mike Wallace per 16 yard su lancio di Flacco. Negli ultimi 15 minuti, però, Bell fa bis in giornata da 1 yard e gli Steelers (3-1) hanno ragione dei Ravens (2-2) per 26-9.

Poche emozioni, offensivamente parlando, tra Vikings e Lions. Né Matthew Stafford, né Case Keenum ripetono le solide prestazioni della settimana scorsa e, alla fine, i due touchdown di giornata saranno siglati dagli ottimi runningback: Ameer Abdullah (20 portate per 94 yard e 1 TD), a segno da 3 yard, e il rookie Dalvin Cook, con la corsa vincente da 5 yard prima di un grave infortunio al ginocchio che potrebbe già interrompere una stagione d’esordio fin qui clamorosa. Al resto pensano i kicker, nel bene e nel male: sia Kai Forbath (0/1) che Matt Prater (2/3) sono imprecisi in giornata, ma quest’ultimo centra i pali da 29 e 37 yard, regalando il vantaggio decisivo agli ospiti. Danielle Hunter (5 tackle, 2 sack) e Anthony Zettel (3 tackle, 2 sack) sono un incubo per i rispettivi quarterback avversari e le due difese dominano la sfida. In particolare, quella ospite, grazie al solito Glover Quin, forza un fumble dalle mani di Adam Thielen nell’ultimo drive a disposizione di Minnesota per trovare il pareggio e il conseguente overtime. I Lions (3-1) la spuntano così per 14-7 contro i Vikings (2-2).

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Niente da fare per i Bears, che crollano ancora una volta di fronte a sua maestà Aaron Rodgers. Già soltanto nel primo quarto il quarterback chiarisce di essere in forma stellare (18/26 per 179 yard e 4 TD pass), lanciando in end zone Davante Adams per 5 yard e Randall Cobb per 2. Poi sale in cattedra il rookie Aaron Jones, che sostituisce l’infortunato Ty Montgomery come prima opzione nel backfield e che si regala il primo touchdown in carriera con una corsa vincente da 2 yard. Mike Glennon gioca una partita delirante (21/33 per 218 yard con 1 TD pass, 2 INT e 2 fumble) e compromette la sfida per gli ospiti con i suoi continui errori. L’unica gioia di giornata è una pepita per Kendall Wright da 5 yard prima dell’intervallo. Rodgers non vuole preoccupazioni, però, e scatena il Jordy Nelson selvaggio dopo la pausa lunga, con due touchdown, rispettivamente da 4 e 8 yard. Pratica chiusa e ai Bears (1-3) nulla serve il quarto touchdown stagionale di Jordan Howard, con la corsa da 3 yard. I Packers (3-1) dominano e vincono per 35-14.

Le cinque migliori corse della domenica

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Che delusione i Jaguars, sconfitti dai Jets nel giorno in cui potevano legittimarsi a concorrenti per i playoff. La giornata comincia al meglio per Blake Bortles, che lancia Leonard Fournette in end zone per 10 yard, ma terminerà con il consueto disastro (15/35 per 140 yard con 1 TD pass e 1 INT). Il runningback, invece, non delude le attese e raccoglie ben 145 yard from scrimmage, oltre al viaggio in end zone descritto. Uno stoico Bilal Powell (21 portate per 163 yard e 1 TD) trova il varco giusto per la galoppata vincente da 75 yard del pareggio, poi Jason Myers e Chandler Catanzaro si scambiano un field goal da 30 e 45 yard. La difesa contro le corse degli ospiti non funziona a dovere e, dopo l’intervallo, anche il rookie Elijah McGuire può festeggiare, con il primo touchdown in carriera, per ben 69 yard. Catanzaro allarga la forbice da 26 yard, ma Jacksonville ci crede e un grande Myles Jack (9 tackle) recupera un fumble del modesto Josh McCown (22/31 per 224 yard con 1 INT e 1 fumble) e lo riporta per 81 yard fino alla end zone avversaria. Myers completa l’opera pareggiando i conti con un field goal da 22 yard. E’ overtime. A un minuto dalla fine, Jeremy Kerley apparecchia un’ottima posizione per l’attacco con un bel punt return, condito da 15 yard di penalty per unsportsmanlike conduct di Paul Posluszny, e Catanzaro deve soltanto chiudere i conti da 41 yard. I Jets (2-2) piegano i Jaguars (2-2) per 23-20.

Altro supplementare, altra delusione per i Niners, ancora senza vittorie in stagione e sconfitti dagli astuti Cardinals. Nei 60 minuti regolarmentari, la partita è una sfida tra kicker. Non sbaglia nulla Robbie Gould, a segno da 49, 39, 47 e 48 yard, non sbaglia nulla nemmeno il grande ex Phil Dawson, che centra i pali da 29, 43, 50 e 32 yard. A dominare la partita sono due grandi difese, con Tyronn Mathieu a giganteggiare per Arizona (11 tackle, 1 sack) e Ray-Ray Armstrong a rispondere a dovere per gli ospiti (10 tackle, 1 sack e 1 INT). Brian Hoyer è, ancora una volta, impresentabile da starter NFL (24/49 per 234 yard e 1 INT), mentre Carson Palmer (33/51 per 357 yard con 1 TD pass e 1 INT) ha almeno il merito di costruire il drive della vittoria per i suoi. Gould fa cinquina da 23 yard e i padroni di casa devono mettere punti a tabellone per restare nel match. Chi se non l’eterno Larry Fitzgerald può decidere la partita? Il suo touchdown da 19 yard ribalta tutto e i Cardinals (2-2) vincono sui Niners (0-4) per 18-15.

La sfida tra squadre mai vincenti in stagione la vincono i Bengals sugli inesistenti Browns. Le cose a Cleveland non vogliono proprio andare per il verso giusto e DeShone Kizer gioca un’altra partita da dimenticare (16/34 per 118 yard e 1 INT), dimostrando di non essere ancora pronto per il palcoscenico NFL. E’ un altro giovane giocatore la sorpresa di giornata per i padroni di casa: Emmanuel Ogbah, l’unico a portare a casa una prestazione da ricordare (6 tackle, 1 sack e 2 FF). Per Cincinnati, invece, c’è un Andy Dalton d’annata, capace di rialzare le proprie statistiche stagionali con una prestazione meravigliosa (25/30 per 286 yard e 4 TD pass). Nell’ordine sono A.J. Green per 7 yard, Tyler Kroft per 3, Giovani Bernard con la galoppata da 61 yard e nuovamente Kroft, questa volta per 16 yard, a siglare il poker di touchdown di giornata, cui Randy Bullock aggiunge un field goal da 41 yard. La corsa vincente da 1 yard di Duke Johnson nel finale serve ai Browns (0-4) soltanto per non chiudere a quota zero punti in giornata. I Bengals (1-3) vincono per 31-7.

Seconda partita a Londra, seconda grande delusa che torna negli Stati Uniti con le ossa rotte dopo i Ravens. Miami dovrà porsi qualche domanda, e in fretta, se non vuole compromettere la propria stagione. Jay Cutler è impresentabile (20/28 per 164 yard con 1 INT e 1 fumble) e l’attacco non è in grado di produrre un singolo punto in giornata, per la prima volta nella storia delle International Series. A New Orleans basta una prestazione sui suoi standard di Drew Brees (29/41 per 268 yard e 2 TD pass) per conquistare agilmente il successo. Due field goal, da 43 e 45 yard, di Will Lutz fanno da contorno ai touchdown di Michael Thomas e dell’ottimo rookie Alvin Kamara. Al resto pensa una ritrovata difesa, che raccoglie la seconda prestazione da ricordare consecutiva. I Saints (2-2) spezzano i sogni europei dei Dolphins (1-2) per 20-0.

Partenza a razzo per la Week 5, che domani sera vede i Patriots affrontare i Buccaneers per evitare di scivolare sotto il 50% di vittorie. Gli imbattuti Chiefs all’ostacolo Texans, sfida da brividi tra Cowboys e Packers e, tra le imbattute, sarà sicuramente prima gioia per una tra Giants e Chargers. La stagione NFL sta per entrare nel vivo!

I 5 migliori giocatori di settembre

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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