Head Coach Cercansi: La scelta d’esperienza

Con già due head coach saltati ed una regular season che si avvia verso il termine con le sole ultime quattro partite da giocare, si riaprono di nuovo i giochi delle scelte sulla sideline. Si sa, draft e free agency la fanno da padrone nella creazione di un grande team, ma altrettanto importante è la scelta del coach giusto che possa dare risalto ad un roster.
Con queste premesse iniziamo a prendere in considerazione, leggermente in anticipo rispetto ai tempi canonici, i papabili head coach per la prossima stagione.

La sensazione è che quest’anno le sideline libere saranno meno di quelle dello scorso anno. Quasi tutte le franchigie con un record negativo sono quelle che hanno cambiato il proprio head coach nel 2019, tranne Green Bay, ed è pensiero comune e corretto che a meno di ribaltoni, stile Arizona Cardinals quest’anno, tutti questi rimarranno in sella almeno per un altro anno per avere il tempo di imporre il proprio credo di gioco.
Non mi sbilancerò in previsioni su quali franchigie potrebbero cambiare il proprio coach, prendiamo solo in osservazione Washington Redskins e Carolina Panthers che hanno già provveduto a sollevare dall’incarico il proprio in attesa di altri team che, una volta conclusa la stagione, procederanno a fare lo stesso.

Quest’oggi prendiamo in oggetto i possibili head coach d’esperienza, cioè allenatori che hanno già avuto tale ruolo in altre franchigie. La scelta è spesso mal vista da molti tifosi in quanto solitamente andare a prendere un HC d’esperienza significa prendere qualcuno che ha “fallito”, teoricamente, negli ultimi tempi visto l’esonero subito, tuttavia piace in taluni casi a franchigie disastrate per il fatto che solitamente si conosce l’apporto che questi può dare nel ruolo di HC piuttosto che un novizio. C’è inoltre da considerare come i neo HC di quest’anno abbiano praticamente tutti fallito e questo potrebbe essere un assist alla scelta d’esperienza.

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Marvin Lewis
Ex Head Coach dei Cincinnati Bengals

marv lewis bengals

Partiamo subito con l’elemento forse più papabile a trovare un ruolo sulla sideline. L’ex HC dei Bengals viene visto come uno dei front runner a tornare in sella dopo una sola stagione forzata ai box. Dopo l’esperienza di quindici anni a Cincinnati sembrava che, a 60 anni, si fossero aperte le porte della pensione anticipata ed anche il suo orientamento post licenziamento sembrava portare a tale soluzione. Succede poi che arriva una chiamata dagli amici della Arizona State University dove va a ricoprire il ruolo di special advisor e riparte l’amore per questo sport.
La sua posizione è inoltre ulteriormente rafforzata dalla pessima stagione, eufemismo, della sua ex franchigia: 1-11 il record che registrano i Bengals al momento della stesura di questo articolo. Il team dell’Ohio è da sempre riconosciuto come uno delle peggiori organizzazioni della lega a cui tuttavia Lewis è riuscito a dare una parvenza di normalità riuscendo in quindici anni ad ottenere un record complessivo di 131-122-3 con sette partecipazioni ai playoff dove però non è mai riuscito ad ottenere una vittoria.
Lewis sarebbe inoltre una scelta in controtendenza rispetto a quelle operate negli ultimi anni in NFL per la scelta dell’HC. Abbiamo assistito recentemente all’assunzione di numerosi coach giovani e dalle spiccate visioni offensive mentre la scelta dell’ex Bengals porterebbe invece in dote un guru dalla visione difensiva.

Mike McCarthy
Ex Head Coach dei Green Bay Packers

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Altro nome davvero caldissimo è quello dell’ex Packers. McCarthy, che dalla sua può contare anche un anello del Super Bowl vinto con GB nel 2010, è un nome altisonante amato e odiato allo stesso tempo dai tifosi del Winsconsin e non solo. Se da una parte ha portato Green Bay a vincere un SB dall’altro lato della medaglia troviamo un coach che negli ultimi tempi ha fatto male, non sapendo costruire una difesa degna di questo nome e sprecando anni di un talento cristallino come Aaron Rodgers che si è ritrovato a predicare nel deserto in una squadra mal costruita, riuscendo tuttavia a portare praticamente sempre ai playoff la franchigia escluse le ultime due stagioni.
Già lo scorso anno, appena licenziato, era stato fortemente accostato ad alcune delle posizioni libere soprattutto a quella dei Jets a cui sembrava destinato prima che questi virassero su Adam Gase, anche se per molti la virata sull’attuale coach di NY sia stata fatta proprio dopo la rinuncia dello stesso McCarthy per potersi prendere del tempo con la propria famiglia.
Con il passare delle ore la sua candidatura si sta facendo sempre più forte in quel di Charlotte per la sostituzione di Ron Rivera sulla sideline dei Panthers. Il nuovo proprietario Tepper, arrivato nel 2018, vorrebbe imprimere il proprio marchio sulla squadra e lui nativo di Pittsburgh potrebbe scegliere McCarthy il quale proviene dalla medesima zona.

Josh McDaniels
Ex Head Coach dei Denver Broncos
(OC dei New England Patriots)

Josh McDaniels New England Patriots

Ogni anno viene riproposto come un nome caldissimo per ogni sideline libera salvo puntualmente rimanere sempre ai Patriots. E’ sicuramente uno dei migliori coordinatori in circolazione avendo negli anni fatto esplodere molti WR, TE e RB aiutato ovviamente da un mostro sacro come Tom Brady nella costruzione del gioco.
Ha già avuto il suo stint da capo allenatore ottenendo un 8-8 alla prima stagione con i Broncos salvo essere silurato, forse troppo precocemente, prima ancora del termine della seconda stagione quando il record della franchigia segnava 3-9.
Il gioco offensivo dei Patriots è sotto l’occhio di tutti ed ovviamente fa gola a tanti la possibilità di potersi accaparrare una tale mente offensiva, permane però il dubbio di quanto possa effettivamente dare fuori da New England vista l’esperienza non felice a Denver.
Potrebbe essere un nome spendibile solo nel caso in cui si liberasse una panchina altisonante come quella dei Dallas Cowboys. Negli ultimi anni ha rifiutato la possibilità di diventare head coach di franchigie dalla storia non blasonata arrivando a non concedere nemmeno le interviste con tali team. Due anni fa era arrivato ad un passo dall’essere il nuovo HC dei Colts prima di fare un passo indietro e rimanere ai Patriots.
La sensazione è che alla fine rimarrà in New England ad attendere il ritiro del guru Belichick di cui, a detta di tutti, dovrebbe essere il successore designato.

Ron Rivera
Ex Head Coach dei Carolina Panthers

Ron Rivera Carolina Panthers

Subito in sella dopo l’esonero di pochi giorni fa dai Carolina Panthers? Possibile!
L’ex Panthers non sembra dare la sensazione di volersi prendere una stagione di pausa e la sua leadership non è da mettere in secondo piano a nulla. Negli anni a Charlotte ha preso scelte anche impopolari mettendo in primo piano la squadra anziché i singoli ed il sapersi imporre è una dote ricercata negli head coach della NFL.
Le sue spiccate doti difensive sono sotto gli occhi di tutti nonostante le ultime stagioni non siano state proprio fantastiche dal punto di vista dei risultati e del gioco. Rivera è inoltre stato molto costante nel suo ruolo portando più volte la franchigia del North Carolina ai playoff in ben quattro occasioni tra cui una corsa fino al Super Bowl poi perso contro i Denver Broncos. Si può inoltre aggiungere che le stagioni in cui non ha preso parte ai playoff non sono state contraddistinte da record davvero negativi, con le sconfitte che superavano di poco le vittorie.
Rivera sembra un nome fortissimo nel caso in cui i Giants dovessero decidere di dare il benservito a Pat Shumur. A NY tornerebbe a lavorare con il GM Gettleman con cui aveva costruito la squadra con cui è poi arrivato al Super Bowl 50 prima che Richardson, l’ex owner dei Panthers, licenziasse il GM nel 2017.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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