Browns fine del supplizio, Bengals ora arriva Burrow!

Esistono solo due possibilità per perdere contro i Cincinnati Bengals del 2019: vestire la maglia dei New Jork Jets, o vestire quella dei Cleveland Browns. Ma in tutto questo c’è qualcosa di buono: finalmente la tortura è finita!

Il feeling positivo che avevo nei confronti dei Browns ad inizio stagione è mutato inderogabilmente dopo le prime 4 settimane; nella preview 2019 che aveva interessato oltre mille lettori su Huddle Magazine, il record di 11-5 non mi era sembrato assolutamente un azzardo, in particolare dopo aver visto la reazione dei Browns nella seconda metà della stagione 2018.

Come credo molti altri appassionati, ho sbagliato clamorosamente il pronostico sul record finale: 11-5 la previsione ottimista, per andare a dormire il 29 dicembre col fallimentare 6-10 sugli annali NFL.

Pubblicità

Quello su cui non mi sono sbagliato era il conto che sarebbe stato presentato a Freddie Kitchens, ma qui non servivano particolari competenze per arrivarci perchè i segnali erano piuttosto chiari già da qualche settimana; ieri sera infatti, poco dopo il ritorno dei Browns da Cincinnati, a seguito dell’umiliante sconfitta contro il peggiore team della lega è arrivato il foglio di via per il capo allenatore della Dawg Pound. I proprietari Jimmy e Dee Haslam ed il General Manager John Dorsey si sono incontrati con Kitchens e il team alla practice facility della squadra e hanno licenziato l’allenatore.

Kitchens non era l’uomo giusto per questo manipolo di giocatori che senza troppi problemi definirei legionari, non era l’uomo giusto perchè non è riuscito ad amalgamare i talenti individuali che aveva a disposizione in quello che dovrebbe essere un team, e non è riuscito nemmeno a gestire i “colpi di testa” che qualcuno si è permesso di mettere in atto. Niente lavoro di squadra, niente risultati, e per la proprietà (che tutto sommato qualche sforzo lo aveva fatto) questo risultato è inaccettabile.

“Il nostro obiettivo è quello di assumere un leader eccezionale per questa squadra di football e lavoreremo in modo completo per far si che questo avvenga. Siamo entusiasti di avere un gruppo di giocatori come questo, dobbiamo costruire, sviluppare, e trovare un allenatore forte che sappia valorizzare il nostro spogliatoio ed il nostro progetto”.

Queste le parole degli Haslam che ne hanno viste abbastanza dopo l’incontro con squadra e coaching staff.

Giusto ripartire con una nuova mentalità, questo gruppo ricorda una vecchia pubblicità veritiera degli anni ’90 che recitava la frase “la potenza è nulla senza il controllo”, il senso gli va vicino, qui c’è tanto talento ma c’è anche l’incapacità di controllarlo.

Il draft 2020 insieme all’ennesima delusione che suona la stessa sinfonia malinconica da ormai oltre un decennio, aiuteranno i Browns a reagire o la musica sarà sempre la stessa? Serve un anno di pazienza, ancora uno. Appuntamento a dicembre 2020 per scoprirlo.

A proposito del draft 2020, se a Cleveland si piange sangue, a Cincinnati sono pronti a stappare lo champagne.

Capodanno? No, JOE BURROW!

Il fenomeno di Louisiana State University nella serata di sabato, ha demolito gli Oklahoma Sooners col punteggio di 63-28. Il QB ha lanciato la bellezza di 493 yard e 7 touchdown, e se consideriamo che 403 yard e tutte le marcature sono state segnate in metà partita distruggendo ogni record presente sulla faccia della Terra, e che il secondo tempo è stato una passeggiata giusto perchè allo stadio c’erano i tifosi paganti che dovevano divertirsi (e si sono divertiti!), beh, a Cincinnati altro che champagne che ci sarà da stappare!!!

Pubblicità

Gli occhi sono puntati sul draft 2020 per la prima scelta assoluta e le aspettative non sono solo quelle che un QB come Burrow possa rilanciare i destini dei Bengals, ma anche che la conference della AFC possa riguadagnare terreno sulla (di gran lunga più competitiva) NFC.

Presto sapremo se anche per i Bengals, l’ennesima stagione insanguinata si potrà capitalizzare schierando in campo quello che al momento appare come un potenziale franchise QB.

Merchandising Merchandising

Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.