Tutta week 9 in un solo articolo

Dopo una caldissima Week 9 c’è soltanto una squadra imbattuta in NFL: sono i 49ers, che guidano la NFC davanti ai Saints. Cadono i Patriots contro i Ravens, ma si mantengono in vetta alla AFC, davanti proprio a Baltimore e ai Bills. Bengals, Falcons, Rams e Saints a riposo, 14 sfide da non perdere: partiamo!

I Niners vincono in volata contro i Cardinals e si mantengono imbattuti dopo la prima metà di stagione. A dominare la sfida è un Jimmy Garoppolo da career-high (28/37 per 317 yard e 4 TD pass), che lancia in end zone nell’ordine George Kittle per 30 yard, Kendrick Bourne per 7, un decisivo Emmanuel Sanders (7 ricezioni per 112 yard e 1 TD) per 1 e Dante Pettis per 21. Arizona si prende il primo vantaggio nella partita grazie alla corsa vincente da 4 yard del fantastico nuovo arrivato, Kenyan Drake (15 portate per 110 yard e 1 TD). Il poker da urlo di Garoppolo, però, ribalta la partita e tiene a distanza un ottimo Kyler Murray (17/24 per 241 yard e 2 TD pass). Il rookie trova i touchdown pass per KeeSean Johnson per 9 yard e per Andy Isabella per 88, oltre al field goal da 36 yard di Zane Gonzalez. I Niners (8-0), però, riescono a mantenersi in vantaggio e ad azzerare il cronometro, grazie allo scatenato Garoppolo. I Cardinals (3-5-1) escono così sconfitti per 25-28.

Grande vittoria per i Panthers in casa contro i Titans. A guidare Carolina è, ancora una volta, un Christian McCaffrey formato MVP: il runningback alterna 146 yard in 24 portate, con i rushing touchdown da 1 e 58 yard, ad altre 20 extra i tre ricezioni e un terzo viaggio in end zone, su lancio di un buon Kyle Allen (17/32 per 232 yard con 2 TD pass e 1 INT) per 7 yard. Lo stesso Allen si regala il bis personale con il touchdown pass per 12 yard per Curtis Samuel. Tennessee ha il suo fenomeno in Derrick Henry, che sfonda la end zone dapprima su corsa da 8 yard e poi su ricezione per 23 yard dalle mani di Ryan Tannehill. Il quarterback ex Dolphins non demerita (27/39 per 331 yard con 1 TD pass e 2 INT), aggiunge un touchdown su corsa da 10 yard, ma poco può di fronte allo strapotere di McCaffrey. Anche perché non viene per nulla aiutato da un disastroso Ryan Succop, che sbaglia tutti e tre i field goal tentati in giornata. I Panthers (5-3) vincono così 30-20 sui Titans (4-5).

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Disastrosa sconfitta per i Packers in casa dei Chargers. Green Bay è inguardabile in attacco fino a qualche minuto dalla fine, guidata da un Aaron Rodgers irriconoscibile (23/35 per 161 yard con 1 TD pass). Los Angeles domina in difesa, timonata dal solito Joey Bosa (4 tackle, 1.5 sack, 1 tackle for loss), e colpisce grazie ai field goal di Michael Badgley, a segno da 29, 40, 34 e 43 yard, e soprattutto ai touchdown di Melvin Gordon, che trova la end zone per due volte su corsa da 1 yard. Philip Rivers guida i suoi con saggezza (21/28 per 294 yard) e, quando si risveglia Rodgers, per gli ospiti è troppo tardi. A nulla servono il field goal da 54 yard di Mason Crosby e il touchdown pass del quarterback per 10 yard per Jamaal Williams. I Packers (7-2) escono sconfitti a sorpresa per 11-26 contro i Chargers (4-5).

I Colts si fanno sorprendere dai combattivi Steelers. Il preoccupante infortunio a Jacoby Brissett non incide particolarmente sulla prestazione dell’attacco ospite, complice l’ottima performance di Brian Hoyer (17/26 per 168 con 3 TD pass e 1 INT). Il quarterback lancia in end zone nell’ordine Jack Doyle per 11 yard, Zach Pascal per 14 e Chester Rogers per 4. Pittsburgh nel primo tempo è tenuta in piedi dall’intercetto di Minkah Fitzpatrick, che riporta il pallone per 96 yard fino alla end zone avversaria, e dai field goal di Chris Boswell, a segno da 21 e 51 yard. Poi si sveglia un modesto Mason Rudolph (26/35 per 191 yard con 1 TD pass e 1 INT), che trova Vance McDonald in touchdown per 7 yard. Justin Houston mette a segno una safety, ma Boswell cala il poker, a segno da 33 e 26 yard, e i padroni di casa restano in vantaggio. Hoyer orchestra il drive della vittoria con qualità e regala la più ghiotta delle opportunità ad Adam Vinatieri. Il suo field goal da 43 yard, però, finisce ben lontano dal bersaglio e gli Steelers (4-4) stendono così i Colts (5-3) per 26-24.

Si chiude il ciclo delle International Series a Londra con la netta vittoria dei Texans sui Jaguars. Il dominio di Houston è netto, a partire dalla fenomenale difesa, che annulla quasi completamente un pessimo Gardner Minshew (27/47 per 309 yard con 2 INT e 2 fumble) e lascia appena tre punti in tutto a Jacksonville, con il field goal da 30 yard di Josh Lambo. Al resto pensa un chirurgico Deshaun Watson (22/28 per 201 yard e 2 TD pass), che lancia in touchdown Darren Fells e DeAndre Hopkins per 1 yard. Uno scatenato Carlos Hyde aggiunge 160 yard in 19 portate, Duke Johnson trova la end zone con il rushing touchdown da 1 yard e Ka’imi Fairbairn centra i pali da 52 e 42 yard. Serve altro? Non ai Texans (6-3), che schiacciano i Jaguars (4-5) per 26-3.

It’s QB time, i migliori e peggiori quarterback di week 9

I Redskins sono pressoché nulli e i Bills ne approfittano per un’agile vittoria. La grande curiosità per la prestazione del rookie Dwayne Haskins si trasforma ben presto in delusione (15/22 per 144 yard) e Washington festeggia soltanto i field goal di Dustin Hopkins, a segno senza errori da 42, 33 e 39 yard. Così può bastare un buon Josh Allen (14/20 per 160 yard con 1 TD pass e 2 fumble), che lancia Cole Beasley in touchdown per 6 yard e poi aggiunge una corsa vincente da 1 yard, per vincere la partita. La strepitosa difesa di Buffalo tiene Haskins sotto controllo, guidata dal solito Micah Hyde, mentre Devin Singletary aggiunge il rushing touchdown da 2 yard che chiude definitivamente la partita. Vincono i Bills (6-2) per 24-9 sui Redskins (1-8).

Delusione sempre più atroce per i Browns, sconfitti anche dai Broncos. Brandon Allen (12/20 per 193 yard e 2 TD pass) non fa rimpiangere Joe Flacco e lancia in touchdown Courtland Sutton per 21 yard e un pazzesco Noah Fant (3 ricezioni per 115 yard e 1 TD) per 75. Nel frattempo, un deludente Baker Mayfield (27/42 per 273 yard e 1 TD pass) deve affidarsi ai field goal del fondamentale Austin Seibert, a segno da 39, 30, 27 e 30 yard, per restare in partita. Dopo l’intervallo, però, Philip Lindsay aggiunge il grande rushing touchdown da 30 yard e Cleveland fallisce la rimonta. Mayfield si regala l’unica gioia in giornata con il touchdown pass per 9 yard per Jarvis Landry, ma non basta. La difesa dei Broncos (3-6) si trasforma in cassaforte e i Browns (2-6) escono sconfitti per 19-24.

Nel rematch dei playoff 2018 tra Eagles e Bears a spuntarla è di nuovo Philly, grazie ad un primo tempo a senso unico e conclusosi sul 12-0. Gli Eagles fanno il loro, ma lo scarto è soprattutto colpa di un attacco dei Bears semplicemente imbarazzante: Chicago ha chiuso il primo tempo con 8 yard di total offense, terminando tutti e 6 i drive offensivi con un punt. Tuttavia, dopo aver allungato sul 19-0, nel secondo tempo Philly si rilassa e non chiude la pratica, permettendo ai Bears di farsi sotto grazie ai due touchdown del rookie David Montgomery, una delle pochissime note liete per un attacco, quello di Chicago, che continua a rimanere impantanato a causa della prestazioni di Mitchell Trubisky (125 pass yard con una percentuale di completi inferiore al 50%). L’ex seconda scelta assoluta continua a fare di tutto per erodere il briciolo di speranze dei tifosi dei Bears, e non bastano due buone giocate nel secondo tempo per riscattare una prova – e una stagione – che sanno tanto di bocciatura definitiva. Gli Eagles strappano una vittoria importante per il record (5-4) ma ancora poco convincente. La strada per strappare un biglietto per i playoff è ancora lunga.

È possibile perdere contro una squadra che da inizio anno sta facendo di tutto per finire 0-16? Evidentemente sì, basta avere un coaching staff in confusione totale, uno spogliatoio lacerato dalla trade deadline e un giovane quarterback ancora traumatizzato dal fantasma di Bill Belichick. I New York Jets sono riusciti nell’impresa di regalare una vittoria ai Miami Dolphins, che raggiungono proprio i Jets a 1-7 allontanandosi dall’obiettivo stagionale della prima pick assoluta. Per la vertià, i Jets hanno iniziato bene la partita, portandosi sul 7-0. Da quel momento in poi però la squadra di Adam Gase ha iniziato ad infilare una una serie tragicomica di errori – chiusa dall’intercetto sanguinoso di Darnold ad un passo dalla endzone – che ha permesso a Ryan Fitzpatrick di confezionare i 3 touchdown drive che portano al 21-12 con cui si chiude il primo tempo. Nel secondo i Jets hanno provato a rifarsi sotto, ma soprattutto a causa della linea offensiva (pessima nel proteggere Darnold e responsabile di una safety) hanno dovuto arrendersi a Fitzmagic. Miami vince 26-18 la prima – e forse ultima – partita dell’anno, rischiando così di rovinare il grande la voro di tanking fatto finora.

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In una della partite più emozionanti della week 9 i Minnesota Vikings interrompono la propria striscia positiva perdendo in casa dei Kansas City Chiefs, che pur privi di Patrick Mahomes vincono una partita importantissima. Il quarterback di riserva Matt Moore se l’è cavata più che dignitosamente, nonostante la pressione generata dalla difesa dei Vikings. Certo, hanno aiutato le 140 yard e 2 TD di un Tyreek Hill mostruoso e la corsa da 92 yard di Damien Williams, ma Moore ha risposto presente per la terza partita consecutiva, tenendo a galla i Chiefs (che continuano a guidare la AFC West grazie al record di 6-3) durante l’assenza di Mahomes. I Vikings, che hanno pagato caro l’infortunio di Adam Thielen, non sono riusciti a produrre un drive da punti negli ultimi 10 minuti di gioco e per questo ritornano in Minnesota con la terza sconfitta stagionale e con il rammarico di aver sprecato l’occasione di raggiungere i Packers, sconfitti a Los Angeles, in testa alla NFC North. Grande partita di Harrison Butker, kicker dei Chiefs, che infila due field goal consecutivi negli ultimi cinque minuti con i quali Kansas City ribalta il risultato da 23-20 a 23-26.

La TOP 10 di week 9 della NFL

Giornata nera per le squadre della NFC North, tutte e quattro perdenti. Anche i Lions escono infatti sconfitti 24-31 dal Black Hole di Oakland, nonostante abbiano avuto il pallone per pareggiarla a otto secondi dalla fine. Al di là del risultato, quella tra Raiders e Lions è stata una partita stupenda che ha visto affrontarsi due tra i quarterback i più caldi della lega. Matt Stafford e Derek Carr hanno dato luogo ad una sparatoria da 695 passing yard, 5 passing TD complessivi e una mezza dozzina di passaggi sontuosi. La partita, dicevamo, è rimasta in bilico fino all’ultimo. Alla fine la differenza l’hanno fatta la difesa dei Raiders che è riuscita ad intercettare Stafford nella propria endzone nel terzo quarto (la pick di Worley ha un posto garantito nella top 10 delle giocate difensive dell’anno) e la precisione di Carr, che potendo contare su un mostro di running back come Josh Jacobs ha lanciato meno di Stafford (31 tentativi contro 41), ma è stato chirurgico nel chiudere i terzi down chiave e non ha commesso nemmeno un turnover. Come contro Chiefs e Packers, i Lions perdono una partita ben giocata ma confermano la crescita costante di questo secondo anno della gestione Patricia. I Raiders grazie a questa vittoria fondamentale si portano sul 4-4, ancora attaccati al treno playoff. Viste le premesse di inizio stagione, sarebbe un successo anche solo restare in corsa fino alla fine.

I Seahawks rischiano tantissimo contro Tampa Bay ma si portano a casa una vittoria fondamentale in una partita divertentissima, dominata contro ogni pronostico dai Bucs nel primo tempo e riagguantata dai Seahawks grazie all’ennesima prestazione da MVP di Russell Wilson. Seattle avrebbe potuto vincerla nei tempi regolamentari, ma l’errore del kicker Myers ha portato la partita all’overtime. I Seahawks hanno ottenuto per primi il pallone e grazie ad un drive magistrale di Wilson, che finisce finisce con 378 yard e 5 TD, si sono assicurati la vittoria. Nei supplementari hanno brillato i due eroi di giornata DK Metcalf che con una ricezione profonda porta i Seahawks nella redzone, e il semi-sconosciuto TE Jacob Hollister che chiude la partita ricevendo il touchdown decisivo. Ai Bucs non è bastata una delle migliori prestazioni stagionali di Jameis Winston, che al netto di un fumble inspiegabile (non una novità) ha giocato un’ottima partita. La grande prestazione di ieri non fa altro che aumentare i rimpianti di Tampa Bay, che nonostante il talento a disposizione dice addio alla postseason già a metà stagione. Seahawks invece sempre più lanciati verso i playoff, aspettando Josh Gordon.

L’imbattibilità dei Patriots finisce a Baltimore, dove i Ravens vincono meritatamente per 37-20. La squadra di John Harbaugh resta in vantaggio dal primo drive fino all’ultimo grazie ad un running game incontenibile che permette di controllare il tempo di possesso (37 minuti contro 23) e ad una difesa in grado di produrre due sack e due turnover. La difesa dei Patriots, invece, non ha trovato nessuna risposta al duo Ingram-Jackson, che via terra ha combinato per 166 yard e 2 TD. Si dice spesso che la prima regola per battere i Patriots è giocare senza errori. I Ravens ne hanno commessi due, il muffed punt di Jones e il fumble di Mark Ingram, entrambi nel secondo quarto, che hanno fatto rientrare i Patriots in partita. Per il resto, però, hanno giocato una partita attenta e coraggiosa allo stesso tempo, e sono stati pronti a sfruttare gli errori che invece i Patriots hanno commesso a ripetizione. Oltre alle penalità difensive che hanno fatto infuriare Bill Belichick, New England ha pagato carissimo l’intercetto di Brady e il fumble di Edelman, che è stato addirittura riportato per un touchdown da Marlon Humphrey. Pur avrendo fallito il primo test stagionale di livello, i Patriots restano ancora saldi in testa all’intera AFC. Al secondo posto ci sono proprio i Ravens (6-2) che vincono una partita che sa tanto di statement game: per il resto della conference la strada per il Superbowl passerà attraverso Lamar Jackson.

I Cowboys si mantengono imbattuti contro le avversarie di NFC East e stendono i Giants. Dopo che Aldrick Rosas e Brett Maher si sono scambiati un field goal, rispettivamente da 21 e 35 yard, un falloso Daniel Jones (26/41 per 210 yard con 1 TD pass, 1 INT e 2 fumble) trova l’unica gioia di giornata lanciando Cody Latimer in end zone per 1 yard. New York, però, spreca troppe ghiotte occasioni in red zone, come dimostrano i successivi field goal di Rosas da 25, 26 e 29 yard. Al contrario, un ottimo Dak Prescott (22/35 per 257 yard con 3 TD pass e 1 INT) trova tante giocate big play decisive: i suoi touchdown pass per Blake Jarwin, Michael Gallup e Amari Cooper sono rispettivamente per 42, 15 e 45 yard. Accanto a lui c’è un Ezekiel Elliott da 139 yard in 23 portate, mentre Saquon Barkley non riesce a essere all’altezza. La ciliegina sulla torta la mette Jourdan Lewis, che riporta un fumble per 63 yard fino alla end zone avversaria a tempo scaduto. I Cowboys (5-3) vincono così per 37-18 sui derelitti Giants (2-7).

Ben sei squadre a riposo per la prossima Week 10, con Broncos, Eagles, Jaguars, Patriots, Redskins e Texans a giovare della settimana ai box. Si parte con il Thursday Night tra Raiders e Chargers, poi domenica arrivano le caldissime sfide tra Panthers e Packers e tra Cowboys e Steelers. Si chiude in bellezza con il Monday Night di NFC West tra gli imbattuti 49ers e i Seahawks.

Articolo a cura di Alessio Salerio e Alberto Cantù

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Redazione

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