Stop inaspettato (Green Bay Packers vs Los Angeles Chargers 11-26)

Allo Stub Hub di Los Angeles, in cui a dominare era il gialloverde dei tifosi Packers in trasferta, la franchigia di Green Bay guidata dal fenomeno Aaron Rodgers nel ruolo di starter QB vede il proprio attacco schiantarsi contro una fenomenale difesa dei Chargers, guidata da un Joey Bosa in splendida forma, che non concede nulla alla squadra del Wisconsin, interrompendo la striscia di vittorie consecutive e riaprendo i dibattiti sull’attacco dei Packers.

La giornata non inizia nel migliore dei modi per i Packers, con Philip Rivers ed i Chargers, che dopo aver tenuto in campo l’attacco per un drive lungo otto minuti, in cui spiccano i passaggi da 19 e 15 yard per Henry ed Allen, trovano il field goal dalle 29 yard, che porta il punteggio sul 3-0. Se i Chargers sfiancano la difesa avversaria lo stesso non si può dire dei Packers: Aaron Rodgers non riesce a chiudere il down, ed è costretto al 3 & out. Rivers dimostra invece le sue doti quando trova Williams, lasciato colpevolmente solo dalla difesa di Green Bay, arrivando ad un guadagno di 56 yard che porta i Chargers nuovamente in redzone. Dopo un sack subito da Rivers, i Chargers trovano il secondo field goal di giornata di Bagey, questa volta da 40 yard, che manda il punteggio sul 6-0.

L’offense di Green Bay non riesce a risollevarsi, e grazie anche ad un paio di penalità “sanguinose”, ed una linea difensiva di LA che non da fiato ai Green 6 gold, si vede nuovamente costretta al punt per allontanare il pallone dal proprio territorio. Dopo un drive a testa concluso con un punt, il primo per i Chargers, ed il terzo consecutivo per Green Bay, è nuovamente la franchigia di Los Angeles a segnare, con il terzo field goal di Bagley, arrivato dopo un altro drive in cui a spiccare sono Philip Rivers e le sue doti di lancio, con i Chargers che non riescono però a trovare il TD, mantenendo aperta la partita, e mandando le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 9-0.

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Al ritorno dall’halftime le cose non sembrano cambiare: 3 & out e conseguente punt per i Packers, ottimo drive per i Chargers e Rivers, che prima connette per venti yard con Allen, poi vede Gordon, tornato ormai in pianta stabile dall’holdout, aprire in due la difesa dei Packs per un guadagno di 16 Yard, che sono però fermati nuovamente sul 4° down, con Bagley che porta il punteggi sul 12-0 dopo il calcio da 43 yard in mezzo ai pali. Le speranze dei Packers diminuiscono notevolmente quando, dopo l’ennesimo sack subito da Rodgers d un punt, i Chargers riescono a trovare il primo TD di giornata: due corse di Ekeler ed un pass di Rivers da 7 yard portano in redzone i Chargers, ed è poi Gordon a trovare i TD con una corsa sulla sinistra da 1 yard. 19-0 a poco più di tre minuti da fine terzo quarto e profondo rosso per i Packers.

Se Rodgers ed i suoi avevano ritrovato fievoli speranze con il field goal di Crosby da 54 yard, che valeva i primi tre punti di Green Bay, è nuovamente Gordon a distruggere i sogni di rimonta quando trova il TD del 26-3 con una corsa da 1 yard a quarto quarto iniziato: è Rivers il vero protagonista del drive, con il big play da 46 yard trovato con il lancio sul profondo verso Williams, che sfrutta tutte le lacune della difesa Green & Gold, che tanto aveva fatto bene nelle settimane scorse.

In un 4° quarto che sembra quasi garbage time i Packers trovano il TD del definitivo 26-11, con Rodgers che prende in mano l’attacco, e porta i suoi in end zone, dove trova Williams con un passaggio da 10 yard. Unica nota positiva per i Packers è appunto Jamal Williams, che trova il 4° TD consecutivo su ricezione in quattro gare, unico nella storia di Green Bay a riuscirsi insieme ad Ahman Green nel 2003. Prima della fine della partita c’è il tempo per vedere i Chargers raggiungere nuovamente la redzone, da cui tentano il 5° field goal di giornata, con Bagley che però sbaglia e chiude la partita sul 26-11 per Los Angeles.

Male molto male i Packers, con una difesa che si è mostrata come l’esatto opposto di quella delle scorse settimane, non riuscendo mai a fermare i Chargers, che nonostante il talento di Rivers e Gordon non sono certamente l’avversario più difficile da affrontare; se c’era da perdere una partita non c’era momento migliore di ieri, con tutte le rivali divisionali che perdono, mantenendo inalterato il distacco dei Viking e dei Bears dai “capisti” Packers. Bene i Chargers, che si portano ad un record di 4 vinte e 5 perse, e mantengono vive le poche speranze di un posto in post-season; esame importante settimana prossima a Oakland, contro i Raiders.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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