Problemi di kicker (Carolina Panthers vs New Orleans Saints 31-34)

New Orleans Saints e Carolina Panthers arrivano alla sfida di Week 12 con stati di forma opposti. La franchigia della Louisiana, nonostante l’inspiegabile passaggio a vuoto con i Falcons, può vantare un record di 8 vittorie e 2 sconfitte ed una prima ipoteca sul titolo divisionale. Gli avversari più vicini, infatti, sono proprio i Panthers che vengono però da due sconfitte consecutive e si ritrovano 5-5. La partita del Super Dome di New Orleans sa tanto di ultima spiaggia per i ragazzi di coach Rivera, che in caso di sconfitta si vedrebbero probabilmente costretti ad alzare bandiera bianca per quanto concerne l’accesso alla post season. Dopo l’inizio sfavillante, la stella di Kyle Allen si è decisamente affievolita nelle ultime quattro uscite al contrario di quella di McCaffrey che continua ad impressionare partita dopo partita. La cavalcata del RB prodotto di Stanford verso una stagione da più di 2000 scrimmage yard sembra inarrestabile e sono già 14 i touchdown segnati. Se da una parte non c’è discussione su chi sia l’MVP della squadra, con il passare delle giornate i dubbi vanno diradandosi anche tra i Saints. Michael Thomas sta giocando una stagione pazzesca diventando il primo nella storia a raggiungere le 90 ricezioni nelle prime dieci partite ed è in piena corsa per superare il record di Marvin Harrison di 143 ricezioni; gli “basterà” portare a casa poco più di 9 ricezioni a partita per superare l’Hall of Famer.

Il kick-off di Slye con conseguente touchback dà il via al match, mandando in campo Drew Brees e il suo attacco. La partenza dei Saints è bruciante: Thomas e Ginn combinano per portare i compagni in territorio avversario e Latavius Murray raccoglie il macinato. Corsa esplosiva da 26 yard per l’ex Vikings e Raiders che vale l’immediato 7-0. La difesa ospite sembra in completa balia degli avversari, con Brees che parte 4/4 e il gioco di corsa che accumula 34 yard. Anche l’attacco ospite ci mette quasi un quarto intero a scendere in campo e il three and out ne è la dimostrazione. Per concludere in bellezza, ci si mette persino lo special team; dopo un buon possesso difensivo dei Panthers, i Saints sono costretti al punt ma Gaulden sbaglia la ricezione e regala l’ovale a ridosso della red zone a Brees e compagni. Il QB uscito da Purdue non si fa pregare e allunga a due possessi il vantaggio trovando Tre’Quan Smith in end zone. Lutz realizza l’extra-point del 14-0. Finalmente, dopo dieci minuti di gara, i Panthers si ricordano di essere in lotta per i play off e decidono di scendere in campo. DJ Moore sfrutta la sua velocità e, anche grazie alla chiamata difensiva che prevedeva un blitz e quindi meno uomini in coverage, lascia nella polvere il proprio avversario per una ricezione da 51 yard che vale il touchdown del 14-6. Slye, infatti, sbaglia l’extra-point dando così il via ad una giornata decisamente no per il rookie kicker.

La partita adesso è decisamente più vivace. Le due difese faticano a reggere il ritmo imposto dagli attacchi che con drive lunghi stancano considerevolmente i front seven, riducendo di conseguenza la pressione sui QB. Questo si traduce in un continuo botta e risposta. I Saints riallungano con un field goal di Lutz fino al 17-6, i Panthers reagiscono con un field goal e un touchdown in due drive consecutivi. Il possesso del touchdown è una vera e propria perla per Allen e compagni: 17 giocate, sei minuti e trenta secondi, touchdown a tempo scaduto. E’ Christian McCaffrey a concludere il drive, ricevendo il corto passaggio di Allen e portandolo fino alla end zone. Da sottolineare anche la chiamata di Rivera, che rinuncia a tre punti facili per provare la via del touchdown. Carolina prova anche la conversione da due punti per il pareggio ma il lancio di Allen verso Moore cade incompleto. Si va dunque al riposo con il punteggio di 17-15 per i padroni di casa.

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La musica non cambia nel terzo quarto. I due attacchi continuano a muovere la palla a proprio piacimento trovando un minimo di opposizione solo vicino alle red zone. Anche in questo secondo tempo sono i Saints a partire più forte; due drive e due touchdown per Brees, il primo ricevuto da Jared Cook, il secondo dall’immarcabile Michael Thomas. Nel mezzo il field goal di Slye che non basta ad evitare la fuga dei padroni di casa con il punteggio che recita 31-18. Anche stavolta, come nel primo tempo, la squadra ospite ci mette un po’ ad ingranare, ma quando lo fa risulta difficile da arrestare. McCaffrey segna il sedicesimo touchdown stagionale riportando i suoi a -7. Slye, infatti, sbaglia il secondo extra-point della sua partita consentendo agli avversari di rimanere in testa di un possesso pieno.

La giocata che sembra ribaltare l’esito dell’incontro giunge nel quarto periodo. Tre Boston intercetta il lancio di Drew Brees indirizzato verso Smith e consegna la palla a Kyle Allen in territorio avversario. Il conseguente touchdown di DJ Moore pareggia l’incontro (Slye centra finalmente i pali) e soprattutto inverte in maniera drammatica l’inerzia del match. New Orleans sente la partita sfuggire dalle proprie mani e, innervosita, decide di giocarsi un quarto down prima della metà campo. Kamara viene fermato dalla linea difensiva ospite che permette ad Allen di far trascorrere il cronometro e cercare di calciare il field goal della vittoria. L’attacco di Carolina esegue alla perfezione il proprio lavoro, facedo scorrere 5 minuti con le corse di McCaffrey fino ad arrivare al two-minute warning. Rivera manda dunque in campo Slye per il facile field goal da 28 yard che garantirebbe il primo vantaggio ospite dall’inizio del match. Slye però si dimostra in pessima giornata e sbaglia anche il più classico dei “cheap shot”, tenendo in vita i padroni di casa ed agevolando l’ennesimo cambio di inerzia. Non puoi concedere così tante occasioni a Drew Brees in casa propria e sperare di vincere. Affidandosi ancora a Michael Thomas, Brees porta i suoi in raggio da field goal con un drive organizzato alla perfezione. Spike a tre secondi dalla fine e Lutz in campo per vincere la partita sulla sirena. Lutz dalle 33 yard non trema e regala la vittoria ai Saints.

Finisce dunque 34-31 per New Orleans che allunga in maniera quasi definitiva per il titolo divisionale ed il conseguente accesso alla post season. Carolina può recriminare per una partita che sembrava vinta ed invece li lascia a quattro partite di distanza dai Saints con appena cinque giornate da giocare.

Drew Brees chiude la sua prestazione lanciando per 311 yard, 3 TD e 1 intercetto coadiuvato dal sempre presente Michael Thomas che aggiunge altre 10 ricezioni per 101 yard e 1 TD alla sua stagione stellare. Ottima la prova di Kyle Allen, al quale è difficile imputare la sconfitta dei Panthers. Il giovane QB lancia per 256 yard e 3 TD, trovando con continuità DJ Moore (126 yard e 2 TD) e Christian McCaffrey (133 scrimmage yard e 2 TD totali).

La prossima settimana i Saints saranno impegnati ad Atlanta per il giorno del ringraziamento nella rivincita contro i Falcons, mentre i Panthers riceveranno i derelitti Redskins.

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