Preview di Week 14 NCAA

Eccoci all’ultima, come sempre imperdibile, settimana di regular season, week 14 o quella nota ai più come “rivalry week, ossia la settimana in cui ogni ateneo (o quasi) affronta il suo rivale più odiato. In ottica playoff l’unica squadra a giocarsi molto in questa settimana è Alabama, costretta a vincere una gara complicata per continuare a sperare di agguantare il quarto spot.

Ma, perlomeno in questo weekend, gli stimoli extra non sono necessari per rendere le partite indimenticabili. Rivalry week, in fondo, significa proprio questo.

SE DEVE ESSERE UNA…

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Non si può non dire Ohio State – Michigan, per storia e tradizione, ma anche per la qualità delle due squadre in campo. The Game si giocherà ad Ann Arbor, alle 18 (italiane) di sabato. Il pronostico, alla luce di quanto visto durante l’intera stagione, parrebbe scontato, eppure c’è più di un motivo per credere (o meglio, sperare) che così non sia. La squadra di Jim Harbaugh arriva infatti da una serie di prestazioni dominanti, mediante le quali, dopo la sconfitta del Beaver Stadium che pareva averli affondati, i Wolverines si sono ricostruiti un ranking rispettabile (attualmente al 13esimo posto). Michigan arriva, però, anche da 7 sconfitte consecutive in questa rivalità (4 su 4 per Harbaugh), e ciò fa sì che ogni anno la pressione – amplificata enormemente dai media – sulle spalle dei giallublù aumenti. Michigan ha ritrovato un attacco solido, grazie alla ritrovata fiducia del quarterback Shea Patterson, ma per battere Justin Fields e compagni servirà una prova perfetta sotto ogni punto di vista. Specialmente quello difensivo.

MA PERCHÉ DOVREBBE ESSERE SOLO UNA?

Effettivamente la proposta di questo weekend è ampia, però, se il tempo a disposizione non consente di gustarsi tutte le rivalità della nazione, come minimo per quella tra Auburn e Alabama sarà necessario riuscire a ritagliarsi qualche oretta, se non altro per le suddette implicazioni playoff. L’Iron Bowl è la rivalità tra i due maggiori college dello stato dell’Alabama, che, come ogni stato del sud che si rispetti, vive di pane e football. Bama è, come probabilmente sapete, senza Tua Tagovailoa, e dovrà sfornare una prestazione più che convincente per accaparrarsi il favore dei commisari. Se Auburn riuscirà ad essere quella dell’ultimo quarto della gara contro Georgia, potrebbero vedersene delle belle.

iron bowl week 14

Nella SEC l’altra partita di interesse sarà LSU – Texas A&M, con i Tigers già certi di un posto tra le top4 e gli Aggies che hanno l’ultima opportunità di ottenere una vittoria contro un avversario importante, facendo fuoriuscire la loro stagione dal pantano della mediocrità nella quale sta sguazzando.

Anche Georgia e South Carolina dovranno giocare due match dal grande profumo di tradizione, rispettivamente contro Georgia Tech (rivalità splendidamente denominata Clean, Old-Fashioned Hate) e Clemson. Detto del bellissimo contesto, però, va aggiunto che per ambedue le gare c’è un’alta probabilità che si trasformino in non competitive. Altra sfida SEC-ACC sarà il Sunshine Showdown, tra Florida e Florida State: per le aspettative fare copia incolla di quanto appena detto.

Nella B1G, oltre a The Game, c’è un’altra gara di cartello: quella tra Wisconsin e Minnesota, che, oltre ad essere la rivalità più giocata dell’intera FBS, con 128 incontri (tra l’altro la serie attualmente è in pareggio, con 60 vittorie a testa e 8 pareggi), sarà pure decisiva nella West Division, e perciò degna di interesse. Da un lato, ovviamente, Jonathan Taylor, dall’altro Tanner Morgan e Rashod Bateman. Riduttivo, forse, ma neanche poi così tanto.

Le altre rivalità della B1G sono: Northwestern – Illinois, con gli Illini che potrebbero fermare la striscia di 4 Land of Lincoln trophy portati a casa dagli Wildcats; Indiana – Purdue, che si giocano come di consueto di il vecchio cesto di quercia; e Iowa – Nebraska.

Nella BigXII la partita da non perdere sarà il derby dell’Oklahoma (Bedlam Series) tra Sooners e Cowboys, occasione per i ragazzi di Lincoln Riley di instillare un ragionevole dubbio nella mente dei commissari, che, nel caso di fallimento di chi sta loro davanti, potrebbero ripescare proprio i crimson and cream.

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Da segnalare anche la rivalità tra Texas e Texas Tech, che, come qualsiasi partita di football giocata tra due squadre texane, merita un minimo di rispetto. Nonostante tutto.

Anche la ACC presenta un game of the week da non perdere, la sfida tra Virginia e Virginia Tech che deciderà quale dei due atenei potrà giocarsi (si fa per dire) il championship game con Clemson. Gli Hokies arrivano lanciatissimi e leggermente favoriti dai bookmakers (di 2,5 punti), ma di fronte si troveranno Bryce Perkins, quarterback poliedrico e imprevedibile, capace, se nella serata giusta, di dominare la gara.

Nella Pac-12 le storiche rivalità che si giocheranno sono ben 4: il Rumble in the Rockies tra Utah e Colorado, con gli Utes costretti a vincere per poter continuare a credere nei playoff; la Civil War dell’Oregon, tra Ducks e Beavers, che, perlomeno per l’ateneo di Autzen ha perso leggermente significato dopo la catastrofe di settimana scorsa; il duello nel deserto tra Arizona e Arizona State e la Apple Cup in palio tra Washington e Washington State.

Anche la AAC avrà qualcosa da regalare in questo weekend: in primis la gara tra Cincinnati e Memphis che mette probabilmente in palio un posto in uno dei New Year’s Six Bowl, e che vede i Bearcats leggermente favoriti sui Tigers. In secundis è sempre affascinante anche la War on I-4 (guerra sull’Interstate 4, superstrada che collega Tampa e Orlando) tra USF e UCF, nonostante le stagioni abbastanza (eufemismo) fallimentari delle due compagini.

UPSET ALERT DI WEEK 14

Non me la sento di dire che Michigan batterà Ohio State (ma non per questo non potrebbe accadere), ma visto che proprio devo espormi dico che le più alte probabilità di upset si avranno nell’Iron Bowl e nella gara tra Memphis e Cincy.

Buon weekend e buon football a tutti!

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