Heisman Watch 2019: Justin Herbert

Ogni settimana vi proponiamo l’Heisman Watch a cura di ESPN a cui aggiungeremo la scheda di uno dei giocatori che ne fanno parte o che potrebbero entrare in classifica nelle prossime settimane.

Dopo week dieci ecco la TOP 7:

1. Joe Burrow, QB, LSU
2. Chase Young, DE, Ohio State
3. Tua Tagovailoa, QB, Alabama
4. Jalen Hurts, QB, Oklahoma
5. Justin Fields, QB, Ohio State
6. Justin Herbert, QB, Oregon
7. Chuba Hubbard, RB, Oklahoma State

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Tra i vari nomi che abbiamo fatto nelle scorse settimane per la corsa all’Heisman Trophy non potevamo non fare quello di Justin Herbert, quarterback di Oregon.

Dopo aver parlato dei primi 3 /4 favoriti assoluti per la corsa all’Heisman Trophy, non possiamo non inserire il nome di Justin Herbert, QB da Oregon nel gruppo degli outsiders. Forse l’inizio dei Ducks un po’ sotto traccia (la sconfitta in week 1 contro Auburn per 27 a 21) ha distaccato Herbert dai vari Fields, Tagovailoa e Hurts. Resta il fatto che la stagione di Herbert, forse la migliore delle 4 non ha lasciato indifferenti appassionati e addetti ai lavori, per non parlare dei vari scout delle franchigie NFL.

6’6 per 237 lbs (198 cm per 107 kg) prospetto 3 stelle da Eugene (Oregon) della classe del 2016. Dopo la perdità di Marcus Mariota nel draft 2015, i Ducks avevano un compito non facile di trovare il sostituto del miglior QB che è passato dal ateneo di Eugene. L’allora allenatore dei Ducks, Jeff Helfrich da fiducia al ragazzo di casa già dal suo anno da freshman (battendo la concorrenza di Dakota Prukop il transfer da Montana State). Chiude la sua prima stagione con: 1936 yard 19 TD e 4 int e 161 yard e 2 TD su corsa. Questi numeri però non si sono trasformati in una buona stagione per i Ducks che hanno chiuso con un bruttissimo 4-8 e la non partecipazione a nessun Bowl di fine anno.
Con la nuova stagione e l’arrivo di Willie Taggart, la titolarità di Herbert non è stata messa in dubbio. Colpa anche a dei infortuni, Herbert chiude la stagione giocando soltanto 8 partite mettendo a segno: 1983 yard 15 TD 5 int e 183 yard e 5 TD su corsa. Anche questa stagione dei Ducks non è tra le più positive, chiudono con un anonimo 7-6 tra cui la sconfitta contro Boise State al Las Vegas Bowl (prima del Bowl Taggart accetta l’offerta di Florida State e lascia la squadre nelle mani dell’allora OC Mario Cristobal).

L’athletic department dei Ducks riconferma Cristobal come HC per la stagione successiva, nel suo anno da junior gioca tutte e 13 le partite mettendo a segno: 3151 yard 29 TD 8 int e 166 yard e 2 TD su corsa. Oregon chiude con un record di 9-4 (sicuramente la migliore stagione delle ultime 3 anche se le 4 sconfitte stagionali sono state sanguinosissime perché subite contro avversari della propria division) vincendo il Redbox Bowl contro Michigan State.
In questa offseason Herbert prende una scelta molto coraggiosa, dimostrando una grande maturità e una consapevolezza delle proprie forze e delle sue lacune, infatti decide di tornare ad Eugene anche per il proprio anno da senior anche se nello scorso draft sarebbe stato scelto sicuramente nella top 15.

Adesso possiamo dirlo che è stata una scelta azzeccata, infatti come abbiamo ricordato dopo la sconfitta di misura contro Auburn in week 1 il cammino dei Ducks è stato immacolato. Con il 8-1 e un 6-0 divisionale, Oregon ha messo al sicuro il titolo della Pac12 North, nei primi ranking ufficiali i Ducks sono inseriti alla #7. Finendo il campionato senza altre sconfitte e la vittoria della Pac12 portebbe dare l’opportunità a Ducks di entrare nelle prime 4 del ranking e di partecipare al College playoff.
Dal suo lato Herbert ha messo a segno dei numeri da capogiro: 2329 yard 24 TD e soltanto 2 int in 9 partite disputate (passing rate di 163.5). Herbert si è dimostrato uno dei migliori QB della nazione e sicuramente uno dei più completi.
Possiede una grande precisione e velocità sui passaggi, buoni anche i lanci in finestre strette. E’ un QB mobile anche se è alto quasi 2 metri, non disdegna di uscire dalla tasca e grazie al suo potente braccio trova i propri target anche in movimento. Come abbiamo visto nelle proprie stats sa guadagnare yards anche su corsa quando trova i propri target ben marcati.
I vari team NFL dovranno sicuramente controllare come sta fisicamente, perché guardando nella sua cartella medica troviamo la rottura del femore e della clavicola.
Guardando i primi mock del prossimo draft troviamo Herbert stabile nella top 5.

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Oleg Bogdea

Appassionato di sport americani, tifoso delle franchigie della città di Atlanta: Falcons, Braves e Hawks. Ma sopratutto amante del college football e tifoso dei Georgia Bulldogs.

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