Dal 12 al 21: la nuova pelle di Chazz Surratt

Una delle migliori storie che il College Football ci sta regalando in questo 2019 è quella di Chazz Surratt. Surratt, un linebacker di 192 cm per un peso di 105 kg, è il miglior tackler della difesa di North Carolina; ma non solo, è nelle prime due posizioni in squadra per: sack,pass breakup e “visite” nella tasca del QB avversario. Insomma in tutto e per tutto uno dei leader difensivi dei Tar Heels.

Statistiche e prestazioni niente male per un ragazzo che fino a pochi mesi fa era un quarterback.

Nativo di Denver, North Carolina, Surratt è stato uno dei prospetti più prolifici di questo Stato grazie alle sue prestazioni con la East Lincoln High School. Prestazioni che valgono le 3 stelle nei “recruiting ranking” come 11esimo Dual-Threat Quarterback della nazione. Arrivato al momento della scelta universitaria, opta per i Tar Heels che la spuntano sui rivali statali di Duke. La North Carolina allenata da Larry Fedora e caratterizzata dalla spread offense, sembra perfetta per le caratteristiche tecniche e fisiche di Surratt ma purtroppo le cose per i Tar Heels non vanno come sperato: 3-9 come record finale e 1-7 nelle sfide intra-conference in una delle Division, la Coastal, tra le più bistrattate (con ragione) di tutto il College Football. Questa stagione non sarà fatale per le sorti di Fedora come head coach a Chapel Hill ma sarà, in ogni caso, l’inizio della fine che viene sancita il successivo anno. Surratt, all’epoca solo un freshman, non resterà immune dalle tempeste di quel ciclo in procinto di terminare; di lui infatti si ricorda un rocambolesco lancio a due mani stile rimessa laterale calcistica intercettato dalla difesa avversaria.

Pubblicità

Più o meno in questo periodo dello scorso anno, Surratt stava facendo i conti con un infortunio avvenuto all’esordio stagionale dopo una sospensione di 4 partite per aver ricavato soldi dalla vendita di materiale sportivo dell’Università (Ah, la vita dello studente-atleta..). Rientra giusto in tempo per regalare tre intercetti alla difesa di Miami e rompersi un polso.

Durante l’ultimo anno tra sospensione, infortunio e l’insicurezza derivata dalle cattive prestazioni, il ragazzo vive un momento di sconforto durante il quale prende peso. Quando ritorna tra le fila dei Tar Heels e sotto il regime ferreo dei preparatori atletici, aggiunge massa muscolare senza perdere aglità e velocità. Il cambiamento del suo fisico funge da leva per l’idea da proporre allo staff, appena subentrato, di Coach Mack Brown: un cambio di ruolo.

Come molti ragazzi a livello di High School, Surratt ha giocato praticamente in tutti i ruoli in attacco (quarterback, running back, wide receiver) e in difesa (linebacker al primo anno e poi prevalentemente safety) non una cosa inedita quindi, ma Mack Brown non pareva ancora completamente a bordo con questa decisione. A convincerlo sono stati i test fisici di Surratt che nonostante l’aggiunta di massa muscolare ha fatto registrare un tempo di 4,5 secondi sulle 40 yard: una roba che farebbe alzare più di un sopracciglio alla NFL combine.

Se i primi allenamenti risultano duri per Surratt, ovviamente il background da quarterback lo avvantaggia nella lettura delle tendenze offensive e su questa sua abilità il defensive coordinator Jay Bateman, uno famoso per fare le proverbiali nozze con i fichi secchi, si crogiola. I compagni invece, dapprima scettici, sono conquistati dalla sua lucidità in sala video. Il tempo di adattamento al nuovo ruolo non permette a Surratt di risultare titolare nella depth chart fin da subito, ma la sospensione di Dominique Ross costringe Bateman a buttarlo nella mischia nell’opener contro South Carolina. Un successo: 12 tackle, tackle for loss e un  passaggio interrotto.

Il vero “coming out party” avviene in Week 5 contro Clemson. Partita in cui, nonostante la sconfitta dei Tar Heels, Surratt risulta uno dei più difficili da fermare per l’ottima linea offensiva dei Tigers nel tiratissimo 21-20 con cui Clemson porta a casa la vittoria. Grazie a questa prestazione il nome di questo ex quarterback, ora linebacker arriva alla ribalta nazionale:

Pubblicità

Il ruolo di Surratt nelle buone prestazioni della “nuova” North Carolina dell’eterno Mack Brown è palese. Avviso per i fan-hardcore:  se ve lo ricordate lanciare sferoidi prolati a due mani addosso ai difensori avversari con la maglia numero 12, adesso lo potrete vedere con la maglia numero 21 nei pressi della linea di scrimmage a dare filo da torcere ai suoi ex colleghi quarterback.

[clear]

P.S.: La famiglia Surratt dispone di una riserva di geni atletici probabilmente illimitata. Il fratello di Chazz, Sage, è uno delle sorprese stagionali nel ruolo di wide receiver per la Wake Forest University. Con 53 ricezioni per 881 yard e 9 touchdown è uno dei migliori giocatori della ACC nel suo ruolo. Il Surratt-Bowl fra Tar Heels e Demon Deacons è finito 24-18 in favore di Wake Forest.

surratt brothers

Merchandising Merchandising

Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.