Tutta week 7 in un solo articolo

In week 7 si confermano due squadre imbattute e in vetta alle rispettive Conference: i Patriots dominano in AFC, seguiti da Bills, Chiefs e Ravens, mentre in NFC al comando ci sono i 49ers, tallonati da Packers e Saints. Quattro squadre a riposo – Browns, Buccaneers, Panthers e Steelers – e 14 sfide da non perdere. Partiamo!

I Chiefs che sbancano Mile High battendo i Broncos 30-6, interrompendo così una striscia negativa di due sconfitte consecutive. Nonostante il risultato Andy Reid ha poco da sorridere, perché i Chiefs hanno perso il loro MVP. Le immagini che resteranno impresse di questo TNF sono quelle di Pat Mahomes che si contorce sotto una pila di uomini di linea con il ginocchio fuori posto. I Chiefs, che con Mahomes in campo avevano ribaltato il vantaggio iniziale dei Broncos e si apprestavano a segnare il touchdown del 17-6, non subiscono il contraccolpo psicologico e riescono a portare a casa la vittoria grazie alla prima prestazione dominante della propria difesa, capace di atterrare per otto volte Joe Flacco. Proprio la serata disastrosa del QB (e delle linea offensiva) dei Broncos ha impedito alla squadra del Colorado di approfittare dell’uscita di scena di Mahomes. La grande prova della difesa dei Chiefs ha permesso invece al QB di riserva Matt Moore di smaltire la ruggine accumulata in anni di panchina, entrare in ritmo e pescare Tyreek Hill per il touchdown da 58 yard che ha chiuso la partita.

Fantastica vittoria dei Saints sui deludenti Bears. New Orleans, anche senza Drew Brees, è letteralmente scatenata. Teddy Bridgewater (23/38 per 281 yard e 2 TD pass) sa soltanto vincere e si affida agli Hill in giornata, lanciando in touchdown Josh per 7 yard e Taysom per 4. A dargli man forte sono le ricezioni di Michael Thomas (9 ricezioni per 131 yard) e le corse di uno scatenato Latavius Murray (27 portate per 119 yard e 2 TD), che buca la end zone di Chicago da 3 e 4 yard. Will Lutz aggiunge i field goal da 39 e 30 yard e il gioco è fatto. Gli ospiti nel frattempo sono assenti in attacco: Cordarelle Patterson fa il fenomeno con il kickoff return da 102 yard fino alla gloria, Eddy Pineiro centra i pali da 46 yard e nulla più. Cameron Jordan sale a quota 7 sack in stagione e tiene a bada un Mitchell Trubisky (34/54 per 251 yard e 2 TD pass) che si sveglia soltanto nel garbage time. I touchdown pass per Allen Robinson per 7 yard e per Javon Wims per 6 servono soltanto per le statistiche personali. I Saints (6-1) schiacciano i Bears (3-3) per 36-25.

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I Ravens fermano la corsa dei Seahawks con una splendida vittoria in trasferta. La meravigliosa difesa ospite tiene a bada un Russell Wilson in difficoltà (20/41 per 241 yard con 1 TD pass e 1 INT), con tanto di intercetto riportato in touchdown per 67 yard del nuovo arrivato Marcus Peters. Intanto, Lamar Jackson è chirurgico nel perforare Seattle: non tanto al lancio (9/20 per 143 yard), quanto su corsa (14 portate per 116 yard e 1 TD), trovando anche un rushing touchdown da 8 yard. Ci pensa poi Justin Tucker a centrare i pali da 25, 28 e 22 yard. Wilson replica con il touchdown pass per 8 yard per Tyler Lockett, Jason Myers aggiunge i field goal da 34 e 31 yard, ma non può bastare. Soprattutto quando Marlon Humprey raccoglie un fumble di DK Metcalf e lo riporta per 18 yard per un secondo touchdown a opera della difesa. Il field goal finale di Myers da 35 yard serve solo a fissare il punteggio sul 30-16 in favore dei Ravens (5-2) sui Seahawks (5-2).

ravens defense

I Vikings conquistano il combattuto derby di NFC North contro i Lions. Fino all’intervallo va in scena uno splendido botta e risposta a suon di touchdown. Clamoroso il primo tempo di un Marvin Jones stellare (10 ricezioni per 93 yard e 4 TD), che riceve da un devastante Matthew Stafford (30/45 per 364 yard con 4 TD pass e 1 INT) i touchdown pass per 16, 3 e 10 yard. Un fenomenale Kirk Cousins (24/34 per 337 yard e 4 TD pass), però, risponde lanciando in end zone Adam Thielen per 25 yard e Bisi Johnson per 1 yard, prima della corsa vincente da 8 yard del mostruoso Dalvin Cook (25 portate per 142 yard e 2 TD). Cousins è on fire e, dopo la pausa lunga, non si ferma e anzi raddoppia: ne godono C.J. Ham per 5 yard prima e Kyle Rudolph per 15 poi. Matt Prater trova il field goal da 46 yard, poi Stafford esalta ancora Jones, al record di franchigia con quattro receiving touchdown in una partita, con il lancio per 2 yard. L’ultima parola, però, spetta al fantastico Stefon Diggs (7 ricezioni per 142 yard) e, poco dopo, a Cook, che chiude i conti con il rushing touchdown da 4 yard. I Vikings (5-2) vincono così per 42-30 sui Lions (2-3-1).

Succede di tutto nell’entusiasmante AFC South e i Colts fermano la corsa dei Texans. Gran parte del merito va a un Jacoby Brissett da urlo (26/39 per 326 yard e 4 TD pass), che si regala un poker di touchdown pass. Il suo alfiere di giornata risponde al nome di Zach Pascal (6 ricezioni per 106 yard e 2 TD), che vola in end zone per 11 e 3 yard. A lui si aggiungono il solito T.Y. Hilton, a segno per 2 yard, e un pazzesco Eric Ebron, che riceve a una mano un incredibile lancio per 4 yard. E Houston? Nel primo tempo gli ospiti si affida ai field goal di Ka’imi Fairbairn, a segno da 47, 31 e 26 yard. Dopo l’intervallo si rianima Deshaun Watson (23/34 per 308 yard con 1 TD pass e 2 INT), che lancia DeAndre Hopkins in end zone per 4 yard dopo la corsa vincente dalla medesima distanza di Keke Coutee. I Colts (4-2), però, tengono duro sull’ultimo assalto di Watson, intercettato dal rientrante Darius Leonard, e vincono per 30-23 sui Texans (4-3).

Volano i Bills, crollano ancora i Dolphins. Incredibile ma vero: Miami chiude il primo tempo in vantaggio, grazie al rushing touchdown di Kalen Ballage da 3 yard e al touchdown pass per 12 yard del buon Ryan Fitzpatrick (23/35 per 282 yard con 1 TD pass, 1 INT e 2 fumble) per DeVante Parker. Buffalo, almeno fino all’intervallo, si affida al cecchino Stephen Hauschka, a segno senza errori da 39, 43 e 45 yard. Nell’ultimo quarto la partita si ribalta. Merito del diesel Josh Allen (16/26 per 202 yard e 2 TD pass), che lancia in end zone prima John Brown per 20 yard e poi Cole Beasley per 3. Fitzpatrick non molla e festeggia la corsa vincente da 11 yard, ma il successivo onside kick della disperazione viene catturato da Micah Hyde, che lo riporta anche per 45 yard in touchdown. Vincono così i Bills (5-1) per 31-21 sui Dolphins (0-6).

I Cardinals hanno la meglio sui Giants in una sfida combattuta. A vivere una giornata stratosferica è Chase Edmonds (27 portate per 126 yard e 3 TD), che supporta un Kyler Murray ai minimi termini (14/21 per 104 yard) con un tris di touchdown da urlo, a segno da 20, 20 e 22 yard. Un Daniel Jones fallace (22/35 per 223 yard con 1 TD pass, 1 INT e 3 fumble) replica inizialmente con il touchdown pass per 28 yard per Rhett Ellison, prima che Elijhaa Penny raccolga un punt bloccato ad Andy Lee nella end zone avversaria. La corsa vincente da 7 yard del rientrante Saquon Barkley pareggia il conto dei touchdown, ma a decidere la sfida sono i field goal da 47 e 35 yard di Zane Gonzalez e i troppi errori di Jones. Vincono i Cardinals (3-3-1) per 27-21 sui Giants (2-5).

Edmunds Cardinals Giants

I Jaguars vincono a fatica contro i derelitti Bengals. Jacksonville deve inseguire, almeno fino al quarto periodo, perché il touchdown di Joe Mixon, su ricezione per 2 yard da un deludente Andy Dalton (22/43 per 276 yard con 1 TD pass e 3 INT), è l’unico della partita fino a quel momento. Randy Bullock aggiunge il field goal da 38 yard, mentre Josh Lambo centra i pali da 21, 29 e 37 yard, tenendo in partita i suoi. Poi è un modesto Gardner Minshew (15/32 per 255 yard con 1 TD pass e 1 fumble) a trovare il decisivo touchdown pass per 2 yard per Keenan Cole, con successiva conversione da due punti sull’asse con Chris Conley. Dalton prova la rimonta, ma si fa intercettare tre volte in un amen e Yannick Ngakoue riporta uno di questi palloni per 23 yard fino alla end zone avversaria. Lambo si regala il poker da 26 yard e il gioco è fatto. Il rushing touchdown finale da 1 yard di Dalton serve soltanto a fissare il punteggio sul 27-17 per i Jaguars (3-4) sui Bengals (0-7), ancora senza vittorie in stagione.

Non hanno problemi di qb i Packers, una franchigia benedetta da 27 anni consecutivi con Brett Favre o Aaron Rodgers sotto il centro. Proprio la prestazione mostruosa di Rodgers – 429 passing yard, 6 TD e un passer rating perfetto, ha permesso a Green Bay di liquidare gli Oakland Raiders dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato. Rodgers ha regalato un viaggio nella endzone a Valdez Scantling, uno a Jimmy Graham, uno a testa per i RB Jones e Williams e uno persino a Jake “touchdown Jesus” Kumerow.
Non è tutto da buttare per i Raiders, che con il record di 3-3 restano in corsa per un posto playoff. La squadra di Jon Gruden ha resistito finché ha potuto, e sarebbe potuta restare in partita più a lungo non fosse stato per il touchback fumble di Derek Carr e per la goal line stop forzata dalla difesa dei Packers. L’impressione comunque è che questi episodi non avrebbero comunque alterato il risultato finale. Come dicevano i Borg di Star Trek, quando Rodgers attiva la modalità distruttore di universi «Resistance is futile». I Raiders possono comunque consolarsi con le ottime prestazioni del TE Darren Waller (126 Yard e 2 TD) e del rookie RB Josh Jacobs (134 total yards).

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I 49ers riemergono dal pantano di Washington con una vittoria sporca e preziosissima, che permette alla squadre di Kyle Shanahan di restare imbattuta dopo 6 partite.
Il terreno in condizioni “partita scapoli-ammogliati” di Fantozzi limita al minimo sindacale il gioco di passaggi (solo 228 passing yards complessive) e livella le differenze tecniche tra le due squadre, costringendo i 49ers ad una lotta nelle trincee che sembra venire dai filmati sgranati degli anni ’70.
Dopo essersi fatti di corsa tutto il campo sulle spalle di Adrian Peterson i Redskins si incagliano alle soglie della redzone e sbagliano il fieldgoal del potenziale vantaggio. Lo stesso fanno i 49ers poco dopo, e la partita resta sullo 0-0 fino al finire del terzo quarto, quando finalmente il kicker di San Francisco Robbie Gould calcia tra i pali per il 3-0.
I Redskins non riescono ad incassare l’intercetto di Garroppolo nel terzo quarto, mentre i 49ers dopo il fumble di Adrian Peterson portano a casa altri tre punti. Dopo il terzo field goal di Robby Gould, San Francisco sigilla la vittoria con un sack allo scadere di Nick Bosa, che continua a cementare la sua candidatura a Defensive Rookie of the Year.
Mentre i 49ers lotteranno fino alla fine per il primo seed della NFC, tutto quello per cui i Redskins sembrano poter competere a questo punto è la prima scelta assoluta.

Vittoria convincente dei Los Angeles Rams sul campo dei disastrosi Atlanta Falcons. Ottimo segnale per i Rams, oltre all’eccellente partita di Jared Goff, è il ritorno di Todd Gurley, coronato dalla splendida Wheel Route con la quale il numero 30 ha ricevuto il touchdown che ha portato in vantaggio 10-3 Los Angeles. I Falcons riescono comunque a muovere il pallone efficacemente, soprattutto grazie a Julio Jones, dominante nonostante la marcatura di Jalen Ramsey, il nuovo arrivato in casa Rams. I timidi segnali positivi mostrati dai Flacons vengono però spazzati via dal field goal mancato da Matt Bryant in chiusura di secondo quarto, che avrebbe permesso ad Atlanta di chiudere un primo tempo discreto sul 13-6.
Da lì in poi è stata notte fonda per la squadra di casa, che perde prima il RB Devonta Freeman per espulsione, poi il quarterback Matt Ryan, che sull’ennesimo sack concesso dalla linea si infortuna alla caviglia nel contatto con Aaron Donald. L’ultimo quarto è servito solo a spargere sale sulle ferite di una squadra allo sbando, che si prepara ad un cambio di gestione in panchina. Quasi impossibile a questo punto che il coach Dan Quinn resti al timone dopo aver trascinato i Falcons nel baratro, con un record di 1-6.

Derek Carr e il (secondo) touchback su fumble

Nella partita tra Titans e Chargers l’attesa del pubblico di Nashville era tutta per Ryan Tannehill, chiamato a sostituire un Marcus Mariota finalmente panchinato per scelta tecnica. L’ex QB di Miami ha sofferto inizialmente la porosità della linea offensiva, ma è riuscito comunque a giocare una partita ordinata. Tannehill non ha completato nemmeno un passaggio oltre le 20 yard, ma a differenza di Mariota ha garantito quella precisione nel medio-corto raggio fondamentale per chiudere i terzi down e tener vivi i drive offensivi.
La vittoria per 23-20 dei Titans, che con il record di 3-4 restano aggrappati al treno playoff, è merito soprattutto dall’harakiri finale degli ospiti. Grazie ad un Austin Ekeler spettacolare (125 total yard e un receiving TD), a pochi secondi dalla fine i Chargers arrivano a due passi dalla endzone, con la possibilità di ribaltare il risultato con un TD. A questo punto Ken Whisenhunt si ostina ad affidarsi ad un Melvin Gordon fino a quel punto parecchio deludente. Sulla prima portata, il running back si schianta sul muro dei Titans, sulla seconda finisce addirittura per perdere il pallone, che viene recuperato da Tennessee. Con la sconfitta di domenica i Chargers sprofondano a 2 vittorie e 5 sconfitte, ultimi a pari merito nella AFC West, e si trovano con almeno un piede fuori dai playoff.

I Dallas Cowboys superano i Philadelphia Eagles e portano a casa una partita fondamentale per le gerarchie della NFC East, non solo per il risultato ma per il modo in cui è stato ottenuto. Dallas ha dominato dal primo all’ultimo minuto ed è stato molto sorprendente vedere la run defense degli Eagles (seconda fino a ieri per efficienza) venire demolita dalle 122 rushing yard di Zeke Elliott. Grande merito va dato anche alla difesa dei Cowboys che ha forzato quattro turnover, il primo dei quali dopo soli due minuti di gioco.Tra il quinto e il settimo minuto di gioco Philly subisce il TD di Tavon Austin (!), perde di nuovo il pallone su un fumble di Wentz e subisce il secondo touchdown su una corsa violenta di Zeke. Il touchdown di Goedert si rivela presto un fuoco di paglia, spento dal nuovo allungo dei Cowboys nel secondo quarto, concluso dal calcio da 62 yard di Brett Maher.
Nel secondo tempo Carson Wentz non riesce a lanciare la rimonta, e anzi macchia la sua prestazione con un intercetto un fumble. Il 37-10 finale sottolinea l’abisso tra le prove offerte dalle due squadre: ottimi i Cowboys, atroci gli Eagles, che dovranno invertire al più presto la rotta se vogliono restare in corsa per un posto ai playoff.

Terrificante prova di forza degli imbattuti Patriots contro i Jets. “Sto vedendo i fantasmi” dice Sam Darnold nel corso della partita e, a giudicare dalla sua prestazione (11/32 per 86 yard con 4 INT e 1 fumble), non si fatica a credergli. Merito della strepitosa difesa ospite, che forza ben sei turnover e regala all’attacco tutte le occasioni utili per una larga vittoria. Al touchdown pass di un buon Tom Brady (31/45 per 249 yard con 1 TD pass e 1 INT) per 26 yard per Philip Dorsett si aggiungono addirittura tre rushing touchdown di Sony Michel, a segno da 3, 1 e 1 yard. Mike Nugent aggiunge il field goal da 34 yard e tanto basta per avere dei Jets (1-5) da zero assoluto in attacco. Dominano i Patriots (7-0) per 33-0.

La Week 8 inizia domani notte, con la sfida tra Vikings e Redskins. Domenica, poi, arrivano diverse sfide da non perdere, in particolare quella tra Chiefs e Packers del Sunday Night. Chiude, la notte successiva, il Monday Night tra Steelers e Dolphins, con Cowboys e Ravens a riposo.

Articolo a cura di Alessio Salerio e Alberto Cantù

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Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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