Tutta week 5 in un solo articolo
Restano soltanto due squadre imbattute dopo una bellissima Week 5, che premia i Patriots in vetta alla AFC e i Niners in NFC. Crollano i Chiefs, sconfitti a sorpresa dai Colts nel Sunday Night. Ancora senza vittorie ben quattro squadre: Bengals, Dolphins e Jets da una parte, Redskins dall’altra. Con Miami e Detroit a riposo, sono 15 le sfide da non perdere. Partiamo!
Partita dalle straordinarie giocate quella che i Seahawks vincono all’ultimo secondo contro i Rams. Fin dal primo tempo la sfida è un’altalena di emozioni. Greg Zuerlein apre la contesa con i field goal da 47 e 32 yard, ma un clamoroso Russell Wilson (17/23 per 268 yard e 4 TD pass) risponde presente. Il touchdown di Tyler Lockett per 13 yard è già il più bello della stagione, con il wide receiver che riceve a filo di sideline un lancio pazzesco del suo quarterback. DK Metcalf regala il bis per 40 yard, ma un produttivo Jared Goff (29/49 per 395 yard con 1 TD pass e 1 INT) si fa trovare pronto con il touchdown pass per 9 yard per il positivo Cooper Kupp (9 ricezioni per 117 yard e 1 TD). Dopo l’intervallo sono gli ospiti a sfruttare l’inerzia di un Todd Gurley amante della end zone avversaria, bucata con le corse vincenti da 8 e 11 yard. Wilson, però, è strepitoso e David Moore gli regala il tris per 10 yard. Jason Myers centra i pali da 42 yard, ma Zuerlein allarga la forbice con il field goal da 36 yard. Wilson, però, non è mai domo e il poker di touchdown pass è servito tra le mani di Chris Carson, per 5 yard. Goff macina yard su yard anche a fine partita e mette il suo kicker in condizione di vincere la partita. Il field goal da 44 yard di Zuerlein, però, manca i pali e i Seahawks (4-1) vincono per 30-29 sui Rams (3-2).
Si mantengono imbattuti i Patriots, che si sbarazzano senza problemi dei Redskins, i quali esonerano l’head coach Jay Gruden in seguito alla sconfitta. Tanti errori per New England nel primo tempo, ma l’attacco dei padroni di casa, guidato da un pessimo Colt McCoy (18/27 per 119 yard con 1 INT e 2 fumble), non festeggia altro che un rushing touchdown da 65 yard di Steven Sims. Merito alla fenomenale difesa ospite e, in particolare, di Dont’a Hightower (8 tackle, 1.5 sack, 4 tackle for loss). Tom Brady colleziona un’ottima prestazione (28/42 per 348 yard con 3 TD pass e 1 INT), condita dai touchdown pass per il grande Julian Edelman (8 ricezioni per 110 yard e 1 TD), Brandon Bolden e Ryan Izzo, a segno rispettivamente per 6, 29 e 10 yard. Sony Michel aggiunge il rushing touchdown da 14 yard, Mike Nugent centra i pali da 37 e 23 yard al posto di Stephen Gostkowski e i Patriots (5-0) volano. Redskins (0-5) delusi e sconfitti per 7-33.
Serve l’overtime ai Ravens per aver ragione degli Steelers. Baltimore non può essere soddisfatta dalla deludente prestazione di Lamar Jackson (19/28 per 161 yard con 1 TD pass, 3 INT e 1 fumble) e i padroni di casa si tengono in partita nonostante il pauroso infortunio al quarterback di riserva, Mason Rudolph (13/20 per 131 yard e 1 TD pass). Al suo posto subentra l’acerbo Devlin Hodges, che almeno ha il merito di contribuire al rushing touchdown da 1 yard di James Conner e al field goal da 33 yard di Chris Boswell, in precedenza a segno da 41 e 29 yard. Prima di uscire per infortunio, Rudolph se non altro festeggia lanciando JuJu Smith-Schuster in end zone per 35 yard. E Baltimore? Justin Tucker è un cecchino e centra i pali da 27, 26 e 48 yard, Mark Ingram trova la corsa vincente da 4 yard e Jackson ha il miglior spunto di giornata al lancio con il touchdown pass per 11 yard per Marquise Brown. Per i Ravens (3-2), però, è Tucker a essere decisivo: dopo aver pareggiato la sfida allo scadere, regala la vittoria ai suoi con il field goal da 46 yard in overtime. Steelers (1-4) sfortunati e sconfitti per 23-26.
Prima tappa delle International Series a Londra e prima sorpresa, con i Raiders che superano i Bears in volata. L’avvio di Oakland è furioso e, nel giro di un quarto, la squadra sale sul 17-0 grazie ai rushing touchdown da 12 yard di Josh Jacobs e da 3 yard di DeAndre Washington, oltre al field goal da 41 yard di Daniel Carlson. Dopo l’intervallo, però, Chicago è più carica che mai e ribalta la partita. La difesa torna a dominare e l’attacco, guidato da Chase Daniel (22/30 per 231 yard con 2 TD e 2 INT), trova ben tre touchdown in un quarto d’ora di gioco. David Montgomery festeggia la corsa vincente da 1 yard, poi si scatena Allen Robinson (7 ricezioni per 97 yard e 2 TD), che trova la end zone per 4 e 16 yard su lancio di Daniel. I Bears (3-2), però, si fermano sul più bello e un buon Derek Carr (25/32 per 229 yard e 1 fumble) orchestra il drive della vittoria, concluso dal secondo touchdown di giornata dello scatenato Jacobs (26 portate per 123 yard e 2 TD), da 2 yard. I Raiders (3-2) vincono per 24-21 a Londra.
I Saints si aggiudicano il caldissimo derby di NFC South sui Buccaneers. Il merito del successo di New Orleans è in grandissima parte di un meraviglioso Teddy Bridgewater (26/34 per 314 yard con 4 TD pass e 1 INT). Il sostituto di Drew Brees vive una giornata da protagonista e lancia in end zone nell’ordine Michael Thomas per 14 yard, Jared Cook per 9, Ted Ginn per 33 e nuovamente l’indiavolato Thomas (11 ricezioni per 182 yard e 2 TD) per 12. Tampa Bay prova a rispondere colpo su colpo, ma un modesto Jameis Winston (15/27 per 204 yard e 2 TD pass), dopo il touchdown pass iniziale per 26 yard per il super Chris Godwin (7 ricezioni per 125 yard e 2 TD), si spegne. Matt Gay centra i pali da 42 yard, in risposta al field goal da 29 yard di Will Lutz, poi è Peyton Barber a riaprire la partita, con la corsa vincente da 2 yard. I Buccaneers ci credono, ma è il solito Bridgewater a scrivere la parole fine sul match, insieme al prode Thomas. Godwin fa il bis per 26 yard praticamente a tempo scaduto, ma il touchdown serve soltanto a fissare il punteggio finale sul 31-24 per i Saints (4-1) sui Buccaneers (2-3).
Evidente passo indietro dei Giants, sconfitti dai più forti Vikings. Contro un Kirk Cousins pressoché perfetto (22/27 per 306 yard con 2 TD pass e 1 fumble) non può bastare un altalenante Daniel Jones (21/38 per 182 yard con 1 TD pass e 1 INT). Il rookie non viene mai aiutato dal backfield, che resta privo anche di Wayne Gallman, oltre che del titolare Saquon Barkley. Ha vita facile la straordinaria difesa di Minnesota, guidata da Danielle Hunter (7 tackle, 2 sack, 2 tackle for loss), che a Jones concede soltanto un bellissimo touchdown pass per 35 yard tra le mani di Darius Slayton. Al resto pensano Cousins, che lancia per due volte in end zone il magico Adam Thielen (7 ricezioni per 130 yard e 2 TD), per 15 e 9 yard, e i field goal di Dan Bailey, a segno senza errori da 31, 48, 32 e 45 yard. Aldrick Rosas risponde soltanto da 32 yard, Anthony Barr aggiunge una safety e il gioco è fatto. Vincono i Vikings (3-2) per 28-10 sui Giants (2-3).
Gli Eagles vincono senza problemi contro i derelitti Jets. Bastano tre quarti di dominio assoluto ai padroni di casa per festeggiare la vittoria. Jordan Howard sblocca la contesa con la corsa vincente da 1 yard, poi l’impresentabile Luke Falk (15/26 per 120 yard con 2 INT e 2 fumble) si fa intercettare da Nathan Gerry, che riporta il pallone per 51 yard fino alla end zone avversaria. Un devastante Brandon Graham (6 tackle, 3 sack, 2 tackle for loss) tiene a bada l’attacco di New York, mentre un buon Carson Wentz (17/29 per 189 yard e 1 TD pass) chiude i conti con il touchdown pass per 11 yard per Zach Ertz. I Jets (0-4) festeggiano il secondo viaggio in end zone in stagione con il rushing touchdown da 19 yard di Vyncint Smith da 19 yard, ma subito dopo Orlando Scandrick recupera un fumble del pessimo Falk e lo riporta per 44 yard fino alla gloria. Gli Eagles (3-2) vincono così per 31-6.
Partita avara di emozioni quella vinta dai Bills contro i Titans. Se Tennessee al termine della partita ha soltanto 7 punti a tabellone il demerito è di uno spento Marcus Mariota (13/22 per 183 yard), ma soprattutto di un delirante Cairo Santos: incredibile quanto accade in giornata al kicker, che sbaglia addirittura tutti e quattro i field goal tentati, da 50, 36, 34 e 53 yard. Merita ancora grandi elogi, invece, la strepitosa difesa di Buffalo, timonata dal pazzesco Jordan Phillips (3 tackle, 3 sack, 3 tackle for loss). Un buon Josh Allen (23/32 per 219 yard con 2 TD pass e 1 INT) coglie le occasioni avute e lancia in touchdown Lee Smith per 8 yard e Duke Williams per 7. Derrick Henry trova la end zone con la corsa vincente da 1 yard, ma a questi Titans (2-3) non può bastare. Vincono i Bills (4-1) per 14-7.
Nella partita che doveva essere la resa dei conti su chi fosse il miglior WR della lega, Hopkins o Jones, è stato Fuller a prendere la scena e insieme a Watson ha trascinato i Texans alla vittoria per 53 a 32. Il ricevitore di Houston segna subito nel primo quarto, dopo il touchdown su ricezione di Sanu; la partita rimane equilibrata anche nel secondo periodo che si apre con i 3 punti di Bryant, poi arriva la seconda segnatura di Fuller (14 ricezioni per 217 yards e 3 TD) e il field goal di Fairbairn, che si fa perdonare l’extra point fallito in precedenza; è la ricezione di Freeman che chiude il primo tempo sul 16 a 17. La ripresa è solo dei Texans che realizzano un touchdown su corsa con Hyde, uno con la ricezione di Fells e 3 punti sempre con Fairbairn. I Falcons non riusciranno più a diminuire la distanza di 15 punti perché i Texans risponderanno punto su punto: nell’ultimo quarto, a Ryan (32/46 per 330 yards, 3 TD e 1 intercetto, 1 TD su corsa) che si tuffa in end zone risponde il touchdown di Fells, al TD pass di Ridley risponde il terzo (record in carriera) di Fuller innescato ancora una volta da Watson (28/33 per 426 yards e 5 TD). Chiude la partita il pick six di Gipson Sr.
Dopo tre sconfitte e un pareggio, anche i Cardinals escono dal gruppo delle “non vincenti” dove invece i Bengals dovranno stare per un’altra settimana: a Cincinnati finisce 23 a 26. Partono bene gli ospiti che, dopo i 3 punti di Bullock, trovano il primo touchdown della serata con una corsa del quarterback Murray (20/32 per 253 yards e 1 TD su corsa), poi per il secondo e il terzo quarto saranno i kicker gli assoluti protagonisti: 6 punti a testa che porteranno il risultato, all’inizio dell’ultimo periodo, sul 9 a 13. I Cardinals provano lo strappo decisivo con 3 punti di Gonzalez e la corsa in end zone di Edmonds, ma vengono raggiunti da un ottimo Dalton (27/38 per 262 yards e 2 TD) che lancia in touchdown Tate e Boyd (10 ricezioni per 123 yards e 1 TD). Nei 2 minuti che rimangono prima del termine del tempo regolamentare, Murray guida bene l’attacco di Arizona per 62 yards complessive lasciando al piede di Gonzalez l’opportunità di portare a casa la prima vittoria: il calcio è buono.
Quando parte titolare, i Panthers vincono e anche in questa partita non sono da meno: Allen, con uno strepitoso McCaffrey, porta a casa la terza vittoria consecutiva a discapito dei Jaguars per 34 a 27. Inizia subito fortissimo il running back che alla fine del primo quarto è già a 2 segnature, un touchdown su corsa e uno su ricezione, mentre i Jaguars riescono a trovare solo 7 punti con il lancio di Minshew per Chark Jr. Il secondo periodo si apre ancora nel segno dei padroni di casa, nello specifico con Burns che raccoglie un fumble del quarterback di Jacksonville e arriva direttamente in end zone; Minshew (26/44 per 374 yards e 2 TD) si fa perdonare lanciando ancora a Chark Jr. per il secondo touchdown della giornata che, con i 3 punti di Lambo nel finale, chiude il primo tempo. Il ritorno in campo dei Jaguars è piuttosto traumatico perchè alla prima azione dei Panthers vedono McCaffrey (19 corse per 176 yards e 2 TD, 6 ricezioni per 61 yards e 1 TD) arrivare in end zone dopo una corsa di 84 yards; la replica degli ospiti è immediata, a Fournette basta però una yard. Nell’ultimo periodo i Jaguars arrivano ad un punto dal pari con il field goal di Lambo, ma il touchdown su corsa di Bonnafon e il terzo fumble di Minshew, recuperato dai Panthers, chiudono definitivamente la partita.
Nelle ultime 8 sfide testa a testa, i Packers ne avevano vinte 7 e anche in questa partita è la squadra di Rodgers a portare a casa la vittoria: un 24 a 34 che sancisce la seconda sconfitta consecutiva dei Cowboys. Nel primo tempo i protagonisti sono Jones, che segna 2 touchdowns su corsa nel primo quarto, e Prescott (27/44 per 463 yards, 2 TD e 3 intercetti) che invece si fa intercettare 2 volte; la prima frazione di gioco si chiude quindi, con il field goal di Crosby, sullo 0 a 17. Nella ripresa è ancora Jones il fulcro del gioco dei Packers, con altre 2 corse arriva a 4 touchdowns in una giornata (record per un giocatore di Green Bay dal 1999), mentre i Cowboys provano a rimanere in partita prima con i 3 punti di Maher e poi con il touchdown su ricezione di Gallup. Nonostante i 21 punti di distacco all’inizio dell’ultimo quarto, i padroni di casa non si danno per vinti e ne trovano 14 con la corsa di Elliott e la ricezione di Cooper (11 ricezioni per 226 yards e 1 TD) ma, la difesa dei Packers e il field goal di Crosby riescono a far trascorrere gli ultimi 7 minuti in totale serenità.
A Los Angeles arriva la prima vittoria di Vic Fangio come Head Coach: i Broncos vincono 13 a 20; adesso nelle ultime 11 sfide casalinghe dei Chargers contro la squadra di Denver, il record è 3 vittorie e 8 sconfitte. Il primo tempo è sorprendentemente dominato dai Broncos, soprattutto dalla difesa che riesce a tenere a zero il punteggio dei Chargers con un fumble e un intercetto; l’attacco trova 2 touchdowns nel primo quarto con la corsa di Lindsay e il lancio di Flacco (14/20 per 182 yards, 1 TD e 1 intercetto) per Sutton, poi nel secondo è il field goal di McManus a portare il vantaggio a 17 punti. L’attacco guidato da Rivers non riesce proprio ad entrare in partita, tanto che il primo e unico touchdown arriva con King che al termine del terzo quarto porta in end zone il punt di Wadman; nell’ultimo quarto il copione dell’attacco di casa non cambia e riesce a portare a casa 6 punti con i calci di McLaughlin che, dopo il field goal di McManus, saranno le ultime realizzazioni della partita.
La classica partita “strappa schedine”: i Colts ribaltano i pronostici e vincono 13 a 19 contro i Chiefs che soffrono la difesa di Indianapolis e realizzano il punteggio più basso delle ultime 26 partite. L’incontro si apre con i 3 punti di Butker e con la corsa in end zone di Brissett (18/29 per 151 yards, 1 intercetto e 1 TD su corsa); nel secondo quarto Mahomes (22/39 per 321 yards e 1 TD) aggiusta la mira e trova il primo ed unico touchdown con il lancio per Pringle. Da questo momento gli assoluti protagonisti della partita saranno Vinatieri e la difesa dei Colts: dalla metà del secondo periodo al termine della partita sarà solo il kicker di Indianapolis a muovere il punteggio, nello specifico porterà a casa 12 punti con 4 calci; la difesa invece costringerà l’attacco dei Chiefs a 4 punts, un fumble e 4 sacks per un totale di 33 yards perse. Sarà solo Butker a regalare al pubblico di casa altri 3 punti, ininfluenti, al termine della partita.
I 49ers per la prima volta dal 1990 possono vantare 4 vittorie e 0 sconfitte: i perdenti in questo caso sono i Browns che non riescono a fare più di 3 punti contro i 31 dei padroni di casa. Il primo quarto è tutto di Breida (11 corse per 114 yards e 1 TD, 3 ricezioni per 15 yards e 1 TD) che segna su corsa e su ricezione; al cambio di campo, il peggior Mayfield (8/22 per 100 yards e 2 intercetti) riesce solamente a concedere una buona distanza per i 3 punti di Seibert mentre i 49ers chiudono il primo tempo con il touchdown su corsa di Coleman. Con il risultato mai in discussione, i padroni di casa chiudono virtualmente la partita nel terzo quarto con il lancio di Garoppolo (20/29 per 181 yards e 2 TD) per Kittle; poi nell’ultimo periodo è un Gould non troppo preciso (1/4 FG) a fissare il punteggio sul 31 a 3 con il suo unico field goal realizzato.
La Week 6 si apre con il caldissimo Thursday Night tra Patriots e Giants, sempre ricco di fascino. Domenica a Londra è pronta la sfida tra Buccaneers e Panthers, cui fanno seguito tante grandi sfide, tra cui Chiefs contro Texans, Vikings contro Eagles e Rams contro 49ers. A chiudere è il bellissimo Monday Night targato NFC North, tra Packers e Lions. A riposo in quattro: Bears, Bills, Colts e Raiders.
Articolo a cura di Alessio Salerio e Massimiliano Poli