Tempesta perfetta (Carolina Panthers vs San Francisco 49ers 13-51)

Al Levi’s Stadium di Santa Clara si sono affrontate due delle squadre più quotate e in forma della NFC: Panthers e 49ers.

I primi dopo l’infortunio di Newton hanno cambiato marcia, quattro vittorie consecutive con il quarterback di riserva Allen che, trascinato da una super difesa prima in sack e un McCaffrey livello MVP, ha lanciato 9 TD e 0 intercetti.

Dall’altro lato i padroni di casa 49ers sono imbattuti, hanno una difesa completa, probabilmente quella migliorata maggiormente dallo scorso anno a questo, un playbook offensivo vario e avvolgente che provvede sempre Kyle Shanahan, avendo però ora a disposizione anche quello che sperano sia il loro franchise quarterback, Jimmy Garoppolo. D’altronde i Panthers sono la seconda squadra che affrontano che ha un record superiore a 0.5, ovvero con più vittorie che sconfitte, dopo aver sconfitto a Los Angeles i Rams con il punteggio di 20-7, questa partita dirà molto sulle ambizioni dei 49ers, soprattutto in una divisione che conta due altre pretendenti ai playoff: Rams e Seahawks.

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Cronaca

I 49ers iniziano con un possesso metodico che li porta attraverso il campo in ben 6 minuti, stile Patriots; coinvolgono tutti i protagonisti della offense: Kittle, Breida, Coleman, Samuel e il neoarrivato ricevitore veterano da Denver, Sanders(per il quale hanno ceduto le loro terze e quarte sceltez al prossimo draft e ricevendone una quinta oltre al ricevitore), il quale conclude il drive ricevendo da 4 yds, eludendo la marcatura dell’esperto Reid fingendo un rilascio all’interno salvo poi buttarsi in direzione opposta. 0-7

Il primo possesso Panthers è esplicativo di quella che sarà la loro partita, 3 & out, con il fantastico rookie Nick Bosa, seconda scelta assoluta, che stronca il drive con il primo sack di giornata.

Al primo snap Garoppolo però esegue un errore di leggerezza, lanciando ciecamente per il suo miglior ricevitore, il tight end Kittle, senza tenere conto che su di lui c’è uno dei migliori linebacker della lega, eccellente anche sulla copertura del passaggio, Kuechly infatti è in ottima posizione per tagliare sulla traiettoria della palla ed eseguire l’intercetto.

Kyle Allen e l’attacco prende il campo alle 41 di San Francisco, vengono fermati, tuttavia, alle 23, da dove Slye realizza il field goal che li mette sul tabellino. 3-7

La difesa dei Panthers non riesce a fermare quest’attacco, evidente quando Kittle corre libero nel mezzo del campo, dove viene trovato da “Jimmy G” dopo che questo si è liberato di un sack, sul tight end ex Iowa piomba la safety Boston che gli rifila un colpo caratteristico della NFL di qualche anno fa, non della attuale, sempre più prona verso la salute dei giocatori, oltre alle 44 yds guadagnate sulla ricezione se ne aggiungono 15 per violenza non necessaria. Su 2nd & 1 dalle 9 di Carolina, Kittle riceve un touchdown, annullato dalla penalità contro il ricevitore di San Francisco, Samuel, per interferenza al passaggio in attacco, arretrano di 10 yds alle 19, da dove Jimmy Garoppolo finge di lanciare per uno screen all’esterno dopo aver invece dato la palla a Coleman, che sprinta nei buchi aperti dall’eccellente offensive line(che tra l’altro difetta dei due tackle titolari Staley e McGlinchey) e vola nella end zone. 3-14

Il possesso seguente Allen lancia il primo intercetto della sua carriera NFL, la palla esce dalla sua mano per Samuel su una curl route, ma Moseley, sostituto di Whiterspoon, capisce tutto e ruba il pallone al ricevitore.

L’attacco parte da una posizione favorevole, in questa occasione dalle 27 degli avversari, una corsa da 17 yds del secondo runningback Breida li porta alle 10, da dove Shanahan si gioca uno screen verso sinistra per Coleman, la difesa di Carolina viene ingannata dalla presenza di tre ricevitori sul lato destro e si butta in quella direzione, così che il runningback ex Atlanta ha un corridoio aperto per la endzone. 3-21

Dopo tre possessi conclusesi con altrettanti punt, San Francisco allunga ulteriormente, mettendo metà della parola fine sulla partita.

La palla ancora una volta viene affidata alle mani dei runningback, questa volta Coleman corre a destra dove la offensive line ha pulito l’area anche dai linebacker, si trova da solo contro la safety Boston, il quale era dall’altra parte del campo e non fa in tempo a chiudere lo spazio per avere un angolo per il tackle, così che il runningback va 48 yds fino alla end zone. Al momento dell’esecuzione dell’extra point, non si è capito se volutamente o meno, ma propendo per la seconda, il punter e nell’occasione holder, Wishnowsky quando riceve lo snap tira su la palla da terra e prova a cercare un compagno a cui lanciarla, salvo poi venir placcato. 3-27

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coleman 49ers panthers

Dopo l’ennesimo drive nullo di Carolina si va negli spogliatoi.

All’intervallo di metà partita la statistica delle yard guadagnate è impietosa: 76 solo di Carolina, 254 di San Francisco.

Al rientro dagli spogliatoi i Panthers riprendono con l’ennesimo punt, questa volta sfruttato a dovere dallo specialista Palardy, il suo calcio fa uscire la palla dal campo alle 2 di San Francisco, da dove dovrà prendere il campo l’attacco di Shanahan.

Qui esce per la prima volta in serata la defensive line di Carolina, quando Bruce Irvin, girovago della NFL, “dribbla” il left tackle di riserva, muovendosi all’esterno per poi tagliare all’interno e eseguendo un sack su Garoppolo nella end zone che vale ai suoi 2 punti e un successivo possesso. 5-27

I Panthers addirittura danno idea di poter tornare in partita, quando su una corsa verso il lato sinistro McCaffrey trova davanti a sé un eccellente bloccatore, oltre che ricevitore, come Greg Olsen, che completa l’ottimo lavoro della offensive line mandando il runningback ex Stanford 40 yds fino alla end zone. Il primo tentativo di 2pt conversion fallisce ma un difensore di san Francisco ha infranto la zona neutra tra difesa e attacco prima dello snap, il tentativo si ripete, uno shovel pass per McCaffrey trova impreparata la difesa dei 49ers concentrata sulla linea avversaria nella metà del campo, lasciando aperto l’esterno, sfruttato da CMC per portare ai suoi oltre ai 6 punti del TD anche i 2 della conversione. 13-27

L’ombra di una possibile anche se improbabile rimonta viene spazzata via dalla luce della offense dei 49ers; Garoppolo pesca Kittle, il quale ha esposto la copertura a zona dei Panthers, per 25 yds, infine Deebo Samuel, altro rookie, entra in end zone con uno splendido schema. I 49ers si dispongono in un adattamento “Wing-T”, con un tight end sul lato destro e 3 ricevitori su quello sinistro, vicini al tackle di sinistra, disposti a triangolo, a poca distanza l’uno dall’altro, più ovviamente il runningback nel backfield; un ricevitore corre dietro la o-line fingendo un tentativo di jet sweep, nel momento in cui supera Garoppolo parte lo snap, la guardia sinistra va in “pull”, si incrocia con il centro andando sul lato destro a bloccare, Samuel, uno dei tre ricevitori, prende la sfera da Garoppolo e corre da una posizione da runningback per 20yds. 13-34

Il pomeriggio terribile di Allen e dei Panthers più in generale non è ancora finito.

Il giovane quarterback, prodotto di Texas A&M, ha bisogno di un guadagno consistente su un 3rd & 12, evidentemente però c’è un’incomprensione con il suo ricevitore DJ Moore, il quale taglia all’interno mentre il lancio di Allen è nel verso opposto, così che finisce comodamente nelle mani del cornerback veterano Richard Sherman.

Garoppolo ancora una volta riceve un regalo anticipato di natale dalla sua difesa, prendendo controllo del campo dalle 10 avversarie, su 3rd & goal dalle 6 lancia sull’esterno per Kittle, coperto a uomo da Reid, il tight end però cade mentre prova a eseguire la ricezione e gli arbitri lanciano flag, cui danno il significato di interferenza al passaggio difensiva, facendo avanzare la linea di scrimmage a 1 yard dalla end zone, dove Coleman riceve l’handoff ed entra agevolmente nell’area valida 6 punti. 13-41

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McCaffrey esegue un altro acuto dei suoi su un pitch (quando il quarterback la passa al runningback stile rugby con un passaggio all’indietro), verso destra, con il quale prende 37 yds. Sul lancio successivo, però, il left tackle di Carolina, Daily, che non sa più come gestire Bosa, prova a buttarlo a terra lanciandosi sui suoi piedi, questo però riprende l’equilibrio giusto in tempo per intercettare un passaggio corto verso sinistra inteso per McCaffrey, soprattutto eseguendo anche un buon ritorno fino alle 9 di Carolina, quasi pick-6.

A questo punto entrambe le squadre hanno compreso che l’esito è compromesso, Rivera toglie McCaffrey che a inizio terzo quarto aveva giocato il 100% degli snap offensivi, e Olsen, altro giocatore fondamentale per Carolina ma tendente a infortunarsi. Anche Shanahan e il defensive coordinator Saleh mandano in campo le seconde linee; i 49ers ottengono comunque un field goal e un touchdown, con una corsa spettacolare del terzo runningback Mostert, che taglia sulla destra affilando la difesa di Carolina (ancora con i titolari in campo) evidentemente provata dalla batosta e “sprintando” 41 yds per 6 punti.

La partita finisce 13-51, i 49ers non avevano fatto così tanti punti da week 6 del 1993, un’eternità, ma che rende l’idea di come la franchigia di San Francisco sia tornata grande.

Considerazioni

dj moore panthers 49ers

Partendo dagli ospiti, ritengo che partite “sbagliate” come quella di ieri capitino nell’arco di una stagione, probabilmente ai Panthers è capitato l’avversario peggiore per avere la giornata no. Non sono quelli di ieri i Panthers, soprattutto la difesa che è stata la principale componente che ha deluso rispetto alle sue potenzialità, il front seven (defensive line e linebackers) è eccellente come ogni anno, fondandosi attorno a un fenomeno quale Kuechly, ma ieri non è mai apparso sulla stessa frequenza dell’attacco di corse dei 49ers. La secondaria non ha neanche avuto occasione di eseguire intercetti, ma in un paio di occasioni è parsa totalmente impreparata contro Kittle, che si sa essere il primo ricevitore cui guarda Garoppolo anche prima dello snap, talvolta il tight end ex Iowa ha galoppato libero nel mezzo del campo, umiliando la difesa a zona dei Panthers, senza neanche venire un minimo colpito al momento del rilascio dalla linea di scrimmage per ritardare lo sviluppo della traccia.

In attacco come al solito è stato un “one man show” di McCaffrey, con le sue 155 yds totali, è stato il secondo per ricezioni, solo 8 yds dietro Samuel, fermarlo è praticamente impossibile, San Francisco però ha tolto ad Allen tutte le altre opzioni, risultato: solo 100yds su lancio e 3 intercetti.
Ad Allen è mancata la sua difesa, che ieri ha concesso 388 yds, e si è trovato contemporaneamente di fronte un’unità difensiva prima e seconda in molte categorie, in generale seconda solo a New England, non ha neanche aiutato il cambio negli effettivi della offensive line tra primo e secondo quarto, quando Moton è stato rispostato a right tackle al posto di Turner mettendo Daily a left tackle.

Dall’altro lato i 49 ers appaiono seri contendenti per il Super Bowl.
L’offense costruita da Shanahan è molto “Garoppolo-friendly”, non gli viene chiesto di fare lanci in spazi strettissimi o di scappare da difensori mentre guarda giù per il campo in cerca di ricevitori aperti; si era visto con un quarterback dal talento molto inferiore a quello di “Jimmy-G”, quale Nick Mullens, come gli schemi di Shanahan esaltino e mettano a proprio agio i quarterback, chiaramente il braccio di Garoppolo dà più garanzie e permette maggiore versatilità.
Il gioco di corse ieri è stato il vero trattore di quest’attacco con 232 yds e 5 TDs, non si è sentita la presenza in linea dei due tackle di riserva, si aprivano voragini per i runningback, bravi d’altronde a sfruttarle.

La difesa è la vera novità di questa squadra, il defensive coordinator Robert Salaeh è nella baia da quando vi è Kyle Shanahan, ma solo quest’anno ha messo in campo un’unità strepitosa, merito dell’aggiunta in free agency di giocatori quali Kwon Alexander e Dee Ford, del secondo pick assoluto Nick Bosa e una linea difensiva con solo prime scelte, giunta a maturazione.
Molto diranno le partite contro Packers, Ravens e Saints, ma per ora questi 49ers non sono apparsi inferiori a nessuno.

Dall’altro lato i Panthers non possono ambire alla vittoria della divisione con questi Saints, soprattutto ora che Brees è tornato in campo, ma in una conference così equilibrata e competitiva come la NFC lo spot di wildcard è ancora apertissimo.

 

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