Roger Goodell e il meeting degli owner

Mercoledì si è concluso il meeting autunnale dei proprietari NFL che si è tenuto in Florida a Fort Lauderdale. Come consuetudine al termine dei lavori il Commissioner della NFL Roger Goodell ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha riassunto gli argomenti in discussione e ha risposto alle domande dei giornalisti.

Il primo punto toccato da Goodell riguarda gli arbitraggi, viste le discussioni di queste prime settimane su holding e pass interference e in seguito anche al Monday Night tra Packers e Lions. Il Commissioner ha ricordato che storicamente in ogni stagione c’è un periodo di due/tre settimane nei quali sembra che l’unico problema della NFL siano gli arbitri e questo non rende giustizia al livello del gioco sempre più alto. Lavorare per migliorare la classe arbitrale è sempre stato un obiettivo, ma come in tutti gli sport l’errore deve considerato parte del gioco.

Goodell si è concesso una piccola stoccata agli head coach e alle loro lamentele per le mancate revisioni delle chiamate di pass interference dopo aver tirato il challenge ricordando loro che è stato chiaro da subito che il challenge è stato previsto per rimediare a chiari ed evidenti errori arbitrali e non per rigiudicare un’azione di gioco, quanto avvenuto nelle prime settimane ha proprio permesso questo, correggere errori evidenti.

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Altro argomento caldo riguarda le trattative con la NFLPA (l’associazione giocatori) per il rinnovo del Contratto che scade l’anno prossimo. Roger Goodell ha dichiarato che sono in corso incontri con la NFLPA e che c’è un dialogo aperto tra le parti e ha la speranza che si possa arrivare il prima possibile ad un accordo che sia soddisfacenti per tutti (indiscrezioni parlano della volontà di chiudere l’accordo entro la fine di questa stagione). Una delle questioni in discussione è aumentare di una partita la regular season, da 16 a 17 in 18 settimane di gioco. Anche su questo punto Goodell si è dimostrato fiducioso, le due parti stanno analizzando tutti i cambiamenti degli ultimi anni, sia regolamentari, maggiore sicurezza per i giocatori, che di preparazione e allenamento dei giocatori.
Nel caso in cui si trovasse un accordo per l’ampliamento la stagione partirebbe sempre a inizio settembre (non sembra essere presa in considerazione la diminuzione delle partite di preseason ndr) per concludersi una settimana dopo a febbraio.

La disastrosa stagione dei Miami Dolphins e tutta l’attenzione che ha generato la partita contro i Washington Redskins chiamata Tank Bowl o Tua Bowl (dal nome di Tagovailoa, quarterback di Alabama e serio candidato ad essere la scelta numero 1 al prossimo Draft) hanno portato al centro della discussione il meccanismo di scelta del Draft e se non sia meglio adottare la modalità NBA: le ultime tre squadre hanno più chance di avere la prima scelta, ma non sono sicure di ottenerla perchè viene organizzata una lotteria alla quale partecipano tutti i team che non si sono qualificate ai playoff e meno partite hai vinto più possibilità hai di vincere la prima scelta.
Goodell ha precisato che nessun proprietario ha chiesto di discutere una ipotesi del genere e che il formato del Draft si è dimostrato un successo sotto tutti i punti di vista. Secondo il Commissioner il cosiddetto tanking non è assolutamente un problema della NFL che mai come oggi è una lega competitiva nella quale una squadra può passare dal primo all’ultimo posto (anche al contrario) nel giro di una stagione.

Una domanda a Roger Goodell per conoscere il pensiero della NFL sugli stadi che a volte contengono più tifosi ospiti che casalinghi, vedi i Chargers in generale e l’ultima partita contro gli Steelers in particolare. Il Commissioner ha risposto che questo non è affato un problema o un argomento di discussione per la lega, sempre più tifosi vanno in trasferta a seguire la propria squadra grazie anche al sistema di secondary ticketing ufficiale che mette in circolo posti allo stadio che altrimenti sarebbero vuoti.

Per chiudere è stato chiesto al Commissione aggiornamenti sull’investigazione nei confronti di Antonio Brown. Goodell si aspetta un aggiornamento in questi giorni sull’avamento dei lavori, ha ribadito che per svolgere una indagine approfondita serve tempo e la NFL non vuole che questioni di questo genere siano trattate superficialmente.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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