Preview Week 6 NCAA

Week 6 NCAA è la settimana dei “primi verdetti”  nel college football con un buon numero di sfide che esprimeranno giudizi “pesanti”, anche se non definitivi, riguardo alla stagione di alcune squadre importanti.

SE DEVE ESSERE UNA…

Deve essere Forida-Auburn (21:30 CBS). Menzione d’onore per Michigan-Iowa, che analizzeremo tra poco ma la sfida tra Gators e Tigers è la più eletrizzante di giornata, senza se e senza ma. Bo Nix ed i suoi Tigers non hanno sbagliato ancora un colpo vincendo in rimonta con la quotatissima Oregon nell’opener e confermandosi contro gli Aggies a College Station non più tardi di quindici giorni fa. Florida, nonostante l’infortunio di Felipe Franks, non ha perso un colpo rimontando 11 punti nella sfida con i Wildcasts, asfaltando Tenneesse e passeggiando, come da pronostico con Towson. Questa partita sarà l’ennesima prova di maturità per i ragazzi di Malzahn che partiti un po’ a fari spenti stanno sorprendendo tutti per qualità e solidità mentre i Gators dovranno dimostrare, dopo quelle che si sono riveltate due non competitive, di poter combattere fino alla fine nella conference più competitiva del college football anche senza il loro signal caller titolare. Sfida assolutamente da non perdere.

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LE SFIDE PIU’ INTERESSANTI DI WEEK 6 NCAA

Dicevamo di Michigan-Iowa (sabato ore 18:00). I Wolverines arrivano dalla netta affermazione contro Rutgers (capirai) mentre Iowa, dopo aver battuto Iowa State e Mid Tennesse, vuole candidarsi definitivamente per un ruolo da protagonista nella Big Ten. Non credo alla resurrezione dell’attacco di Michigan e la difesa degli Hawkeyes non è quella di Rutgers ma per Patterson e compagni questa assomiglia molto all’ultima chiamata utile per dare un senso alla stagione. Mi aspetto quindi dei Wolverines decisi a muovere la catena e più concentrati che mai in difesa. Stanley fin qui si è ben comportato e deve ancora lanciare il primo intercetto… favoriti i Blue solo perché si gioca ad Ann Arbor.

Texas-West Virginia (ore 21:30 ABC) sarà l’occasione per rivedere in campo i Longhrns dopo il bye week e capire a che punto sia il rebuilding dei Mountaneers. West Virginia dopo l’inizio difficoltoso ha convinto contro NC State e si è portata a casa una buona W con Kansas ma non sembra avere le armi per poter restare in partita troppo a lungo con la versione attuale dei Longhorns. Per Texas l’occasione di verificare i progressi difensivi  in vista del rea driver showdown che andrà in scena settimana prossima al Cotton Bowl.

Tornando un attimo alla B1G da seguire la sfida Ohio State-Michigan State (ore 1:30 ABC), un confronto impari, per quanto visto fino ad ora ma che rappresenta, almeno per noi osservatori esterni, la speranza di un primo vero test attendibile per i Buckeyes. Partiamo col dire che la difesa degli Spartans è il punto di forza della squadra di Dantonio anche se l’ultima uscita con Indiana ha lasciato più di una perplessità. Ohio State fino a questo punto della stagione è stata una macchina da punti impressionante e Justin Fields, insieme a Hurts, il transfer con l’impatto maggiore sulla nuova squadra. Per avere una partita servirà, oltre ad una prestazione difensiva di buon livello, che scenda in campo anche l’attacco bianco-verde, diversamente cercate altro da guardare.

Cal-Oregon è l’occasione per chiarirsi le idee sui rapporti di forza nella PAC12. I Ducks dopo il blackout nell’ultimo quarto dell’opener hanno fatto il loro dovere sbarazzandosi senza troppi problemi di Nevada e Montana certificando poi la pochezza di Stanford. Cal è stata la sorpresa della conference di questo inizio di stagione riuscendo a battere a domicilio gli Huskies salvo poi scivolare sulla buccia di banana Sun Devils. Una vittoria con Oregon è difficile da immaginare ma dovesse arrivare certificherebbe lo status di outsider dei Golde Bears. Mi aspetto però una prova di maturità dei talentuosissimi Ducks che al di là di Herbert hanno una quantità di talento difficile da ritrovare nell’intera PAC12.

POTREBBERO INTERESSARVI IN WEEK 6 NCAA

Arizona-Colorado (22:30) è sfida al vertice nella Pac12 South dove le sconfitte di Utah e Arizona State hanno dato un boost alle ambizioni di questi due atenei. Siamo ovviamente solo all’inizio ma va comunque rilevato come la vincente di questo confronto conquisterà la vetta in solitaria della division. Altro match interessante è quello tra Washington-Stanford con gli Huskies chiamati alla conferma contro i resti dei Cardinals, delusione di questo inizio di stagione, e che devono vincere per tenere il passo di Oregon. Potrebbe essere arrivato il momento di dare uno sguardo a SMU, ancora imbattuta, e che aspira a rimanere tale nella sfida con Tulsa mentre sfide come Oklahoma State-Texas Tech e TCU-Iowa State hanno il potenziale per regalarci ore di big-play e divertimento. Chiudiamo con Penn State-Purdue, test importante per i ragazzi di Coach Franklin, e UCF-Cincy che dovrebbe garantire punti e divertimento.

L’UPSET ALERT DI WEEK 6 NCAA

Scorro la schedule e la sensazione è che sia una settimana, la sesta, piuttosto lineare. Se mi passate come upset la vittoria di Iowa con Michigan mi gioco volentieri il solito caffè. L’altro match su cui sarei tentato di sbilanciarmi è quello tra Purdue e Penn State ma dopo i 59 punti rifilati a Maryland da parte dei Nittany Lions e le assenze per i Boilermakers (fuori Sindelar per la stagione e Moore per la partita) preferisco non esagerare e resto con la W degli Hawkeyes.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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