[NFL] Week 4: Attacchi dalle ceneri bagnate (New England Patriots vs Buffalo Bills 16-10)

Al New Era Field di Orchard Park si fronteggiavano le due formazioni a capo della AFC East, delle quali i New England Patriots vincono la division da 10 anni, mentre i rivali Bills non ottengono tale risultato dal 1993.

Entrambe le formazioni sono imbattute nella stagione corrente, bisogna considerare, però, gli avversari che hanno dovuto affrontare: i Bills si sono scontrati con Jets, i Giants di Manning e i Bengals, 3 delle peggiori squadre della lega nel momento in cui se li sono trovati sulla strada, resta la qualità indiscussa della difesa di Buffalo, eccellente già la scorsa stagione, e un coaching staff che sta sempre più scoprendo come sfruttare le qualità del quarterback preso col settimo pick assoluto un anno fa da Wyoming.

Dall’altro lato i Patriots, per cui si sprecano le parole, vincitori con la triade Kraft-Belichick-Brady di 6 Super Bowl, dei quali l’ultimo è arrivato appena 8 mesi fa. In attacco hanno perso Gronkowski, ritiratosi dopo l’ultimo trionfo, Josh Gordon è stato reintegrato, mentre il neoarrivato Antonio Brown è stato immediatamente rilasciato dopo solo una partita per i suoi problemi extra campo; gli stessi Patriots non hanno avuto un calendario complicato, pur aprendo contro i Pittsburgh Steelers in casa, hanno poi affrontato i Jets guidati dal terzo quarterback Luke Falk, e i Dolphins in piena ricostruzione che mirano a ottenere il primo pick assoluto nel draft venturo oltre agli altri numerosi pick guadagnati con le trade. Trave portante di questa squadra rimane la difesa, (come potrebbe essere altrimenti con un head coach di stampo difensivo quale è Belichick?), la quale non ha concesso un touchdown eseguito dall’offense avversaria nei primi 3 match della stagione.

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Cronaca

La partita di Josh Allen inizia come peggio non potrebbe, dopo 2 incompleti, su un 1st & 20 lancia profondo al centro per John Brown, coperto sia da un cornerback che dalla safety Devin McCourty, che da rapace piomba sulla traiettoria intercettando il pallone e riportandolo alle 50. Con questo intercetto, ne ha ottenuto uno in ognuna delle prime 4 partite di questa stagione, secondo nella storia della NFL a compiere una tale impresa.

L’attacco dei Patriots prende il campo mettendo in piedi uno dei pochi drive offensivi della partita per Brady & Co, in 7 giochi vanno 50 yds, dei quali c’è da evidenziare una combinazione tra il quarterback ex Michigan e il suo runningback, esperto nel ricevere fuori dal backfield, James White, che su una wheel route brucia Matt Milano, linebacker abile nella copertura, e riceve una palla perfettamente lanciata per 26 yds. Ai confini della end zone i Bills si aspettano una corsa a muso duro in pieno stile Patriots, lo schema disegnato da Josh McDaniels predilige invece Bolden che arriva su una jet sweep e che inganna l’intera difesa Bills entrando agevolmente nella parte sinistra della end zone per 6. 6-0

L’inizio da incubo di Buffalo si annerisce ancora di più quando il punt di Bojorquez viene bloccato dal cornerback Jackson, impiegato in questo caso nello special team, recuperato da Slater, uno se non il miglior specialista della lega, che riporta l’ovale nella end zone. 13-0

Il pomeriggio horror di Josh Allen non è ancora finito, su un lancio profondo sulla destra per Zay Jones, ancora coperto da due uomini di New England, il quarterback ex Wyoming questa volta lancia anche peggio, non sfruttando il suo proverbiale braccio, ma disegnando una traiettoria troppo alta e corta che permette a Jackson un comodo intercetto.

I Patriots costruiscono l’altro grande drive offensivo del match giungendo alle 2 di Buffalo, dove su un 3rd & 2, Brady, ricevuto lo snap si muove verso destra, lancia sul lato destro della end zone per il suo ricevitore più affidabile e MVP dell’ultimo Super Bowl, Julian Edelman; in questa situazione, però, si vede una grande safety in grado di leggere gli occhi del quarterback, perché Micah Hyde, che sta tenendo Meyers, fa due passi all’indietro frapponendosi tra la football e Edelman, andandola a intercettare.

Il possesso successivo è il veterano runningback Frank Gore, alla quindicesima stagione NFL, (che nella partita di ieri è diventato il quarto giocatore nella storia della lega a raggiungere 15000 yds, dietro Emmitt Smith, Walter Payton e Barry Sanders), a prendersi carico della offense della sua squadra, quando si lancia in mezzo alle due linee che collidono e rimbalza via i defensive back avversari che provano a portarlo a terra, andando per 42 yds. I Bills da questo possesso non otterranno altro che i 3 punti del field goal. 13-3

Buffalo Bills running back Frank Gore

Al rientro dagli spogliatoi la musica è cambiata per la offense di Buffalo, Allen completa 6 passaggi consecutivi per 69 yds, andando poi a chiudere il suo miglior drive con un volo alla Superman sopra la propria linea offensiva, tramite il quale attraversa lo spazio immaginario della end zone con la palla, portando ai suoi il primo touchdown di serata, che è anche il primo subito da New England questa stagione. 13-10

Dopo una serie di 3 and out, l’attacco di Buffalo ottiene un primo down grazie a due ottime corse rispettivamente da 5 e 6 yds di Frank Gore, sul conseguente primo down vanno per il lancio lungo, Josh Allen, pressato da Kyle Van Noy, lancia sulla destra profondo per Zay Jones, tenuto a vista da due Patriots, Jackson e Chung, dei quali il primo ottiene l’intercetto, tenendo i piedi in campo dopo aver arpionato l’ovale con una tecnica degna di un ricevitore.

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Brady riprende dalle 42 avversarie e al terzo lancio trova quello che è probabilmente il suo ricevitore più esplosivo, Josh Gordon, su una crossing route, il quale ottiene gran parte delle yard dopo la presa, correndo lungo la sideline. In questa posizione New England viene ancora una volta fermata dalla difesa di Buffalo, accontentandosi di un field goal. 16-10

I Bills pur avendo un offense praticamente inesistente sono ancora in partita, affermazione confermata quando Allen trova su una traccia slant John Brown che riesce ad afferrare la saetta scagliata dal suo quarterback per un guadagno di 18 yds e un primo down. Le speranze di Buffalo però si assottigliano ancora di più quando Allen, dopo essere uscito dalla tasca per provare a ottenere il primo down viene colpito duramente al casco da Jones, che ha usato il suo stesso casco per eseguire il contatto, venendo punito però non per questo ma per durezza non necessaria. Allen rimane a terra qualche secondo, poi riesce ad uscire con le sue gambe, ma dopo essere stato esaminato nella tenda medica, utilizzata per i casi di concussion, corre negli spogliatoi: la sua partita finisce qui.

Al suo posto entra il backup Matt Barkley, che si trova a dover convertire un 3rd & 8 alle 45 di New England, cerca quello che è il ricevitore numero 1 di Buffalo, John Brown, che su una traccia verticale lungo la sideline ha ottenuto quel minimo di separazione da Gilmore che gli permette di eseguire la presa, pur attraverso una pass interference dello stesso cornerback dei Patriots.

I Bills arrivano alle 2 di New England, da dove Barkley cerca soluzioni di passaggio nella end zone, correndo verso la parte destra del backfield per prendere tempo, passa troppo alto per Zay Jones che tocca la palla con la punta delle dita alzandola a campanile, venendo per poco intercettata da Chung.

Seguono una serie di drive terminati in punt, Buffalo ha dunque incredibilmente ancora un’ultima occasione per segnare un touchdown e vincere, sono senza timeout, anche per la pessima gestione dei challenge da parte di McDermott, dunque vanno in no huddle, ovvero non si riuniscono attorno al quarterback che chiama l’azione, ma si dispongono direttamente per risparmiare tempo di gioco. Barkley esegue una buona serie di completi, 27 yds totali per Beasley e un passaggio da 19 per Knox; giungono a un 3rd & 9 alle 39 di New England, Barkley deve lanciare, dal lato destro della linea sbuca però come un fulmine Van Noy che lo colpisce nel momento in cui rilascia il braccio, facendo sì che la sfera si alzi a campanile venendo comodamente intercettata dal linebacker Jamie Collins che decreta la parola fine sulla partita. 16-10

Considerazioni

mccourty patriots bills

New England ottiene l’ottava vittoria consecutiva a Buffalo, la striscia più lunga persistente nella NFL, mentre Brady migliora il suo record contro i Bills a 31-3, c’è stata poca storia negli ultimi 20 anni.

La difesa di New England è una delle migliori della lega, superando unità storiche nelle prime 3 week, concedendo meno di 6 punti a partita, che non avveniva dai Lions del 1934, e meno di 200 yds per partita come i Vikings del 1969; rimane il fatto che ieri non hanno dovuto affrontare sicuramente uno dei migliori attacchi della lega.

Per quanto riguarda la offense di New England, c’è l’incognita se l’assenza di un fenomeno, quale era Gronk e quale sarebbe stato Antonio Brown, si farà sentire contro squadre più pericolose rispetto a quelle affrontate finora, con le quali non basterà fare 2/3 drive offensivi buoni per vincere, ma bisognerà rispondere colpo su colpo, touchdown a touchdown.

Passiamo ai padroni di casa Buffalo Bills.

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L’attacco visto ieri, ha bisogno di molto lavoro, gli schemi di lancio hanno funzionato solo nel primo drive della seconda metà, pur godendo Allen di buona protezione da parte della sua o-line, è apparso quasi più sicuro quando era costretto ad uscire dalla tasca. Il gioco di corse ha sofferto l’assenza di Singletary, rookie da Florida Atlantic, che avrebbe fatto rifiatare maggiormente Frank Gore, che comunque ha 36 anni; in questa partita è stato affiancato dal valido TJ Yeldon, cercato ed efficace più che altro come ricevitore fuori dal backfield.

Non servono parole per la difesa di Buffalo: praticamente perfetta. Mi ha ricordato la difesa dei Rams nello scorso Super Bowl, perché è stata in grado di tenere fino alla fine in partita una squadra con un attacco nullo.

New England, come da anni a questa parte, non ha rivali nella AFC East, rimane da vedere se otterrà la sosta nel primo round dei playoff e se giocherà a Foxborough, ingrediente fondamentale delle ultime corse al Lombardi Trophey.

Nella AFC appaiono leggermente dietro Kansas City, mentre le altre due divisioni, (Nord con Ravens e Browns, South con tutte le squadre capaci di laurearsi campioni divisionali) essendo più incerte è difficile portino una delle proprie squadre ad avere uno dei migliori due record della conference.

I Bills visti ieri difficilmente saranno in grado di ottenere uno spot nei playoff, perché è vero che la difesa vince i campionati ma serve anche un attacco. Bisogna essere equilibrati, l’attacco dei Bills migliorerà grazie all’eccellente coaching staff, non è né quello che ha affrontato Jets, Giants, Bengals, né quello che si è visto contro una delle migliori difese della lega, come quella dei Patriots. Allen è ancora un diamante molto grezzo, ma dovessero riprendere il buon lavoro fatto fin qua, potrebbero giocarsi un posto per il wild card round, avendo buone basi quali la già citata unità difensiva e una buona offensive line.

Matrimonio all’intervallo

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