Meglio due Aaron che uno (Green Bay Packers vs Dallas Cowboys 34-24)

All’AT&T Stadium si fronteggiavano due delle squadre con migliori record nella NFC: sia Green Bay che Dallas avevano, infatti, un record di 3-1. I Packers hanno ottenuto le loro tre vittorie con avversari più ostici rispetto ai Cowboys: Bears, Vikings e Broncos, contro i Giants di Manning, Dolphins e Redskins in caos permanente affrontati dalla franchigia di Dallas. I Packers sono profondamente mutati nella offseason: hanno preso come head coach l’ex offensive coordinator dei Titans, Matt LaFleur; ma soprattutto in free agency hanno finalmente rinforzato corposamente la difesa, aggiungendo come pezzi chiave gli outside linebacker Za’Darius Smith, Preston Smith e la safety Adrian Amos, spendendo inoltre eccellentemente il primo pick nel draft sulla safety da Maryland, Darnell Savage. I Cowboys sono stati in grado di mantenere i propri pezzi chiave, offrendo corposi rinnovi a DeMarcus Lawrence, defensive end, Ezekiel Elliott, runningback e al linebacker Jaylon Smith; è significativo che il quarterback Dak Prescott non sia ancora stato accontentato, forse per le eccessive pretese, chiedendo il suo agente un contratto da 40 milioni.

Cronaca

Green Bay questa stagione nei primi quarti ha segnato 28 punti, subendone solo 3, e ad Arlington non si smentisce, partendo forte. La prima a battere colpo è la difesa: dopo essere stato battuto da Cooper su una lunga traccia che ha tagliato verso il centro del campo, Jaire Alexander, il cornerback al secondo anno da Louisville preso al primo giro dell’anno scorso, è anche fortunato, perché su una traccia simile in verso opposto, Prescott lancia leggermente corto per Cooper che manca la presa, rendendo la palla facilmente intercettabile.
Rodgers e il resto della offense di Green Bay favorisce di una partenza da posizione favorevole, sfruttandola anche, prima trovando Valdes-Scantling per 18 yds, il quale ricevitore esegue la presa dopo aver eluso Byron Jones, a uomo su di lui; poi inizia il Jones-show, su un handoff il runningback esegue uno splendido taglio a destra della guardia che blocca il linebacker Jaylon Smith, a questo punto si trova isolato contro la safety Xavier Woods dribblata facilmente sprintando verso l’esterno, fino alla end zone. 7-0

La offense dei Cowboys però non sta del tutto a guardare, del possesso seguente è necessario sottolineare un “big play” sull’asse Prescott-Cooper, il ricevitore ex Raiders passa in movimento dietro la linea d’attacco,  finge di correre una traccia verso l’esterno salvo scattare repentinamente lungo la sideline, bruciando il corner Alexander e guadagnando 46 yds. Il drive si concluderà comunque con un punt, soprattutto grazie a uno dei sack di serata di Green Bay, firmato da Za’Darius Smith, per una perdita di 10 yds.
Il possesso successivo di Green Bay è dominato da Aaron Rodgers, il quale mette in mostra una delle sue qualità migliori, uscendo dalla tasca e lanciando in corsa, in questa situazione per il tight-end veterano Jimmy Graham; Rodgers viene messo in difficoltà dalla pass-rush di Dallas, così che deve inventarsi un’altra delle sue magie quando la tasca collassa, ne esce centralmente e lancia senza equilibrio per il tight end Tonyan che sulla sideline ha preso sufficiente separazione da Woods. I Packers grazie alle illusioni del proprio quarterback arrivano alle 3 di Dallas dove su un 2nd & goal Aaron Rodgers affida l’ovale all’altro Aaron, Jones, che entra abbastanza agevolmente in end-zone. 14-0

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La serata nera di Dak Prescott continua, quando su play action cerca Randall Cobb, è bravissimo però il corner Sullivan che aveva tenuto a vista Elliott sulla flat, la porzione di campo laterale più vicina al quarterback, fa un passo indietro saltando sulla traiettoria e intercettando per la seconda volta il quarterback ex quarto giro da Mississipi State.
I Packers allungano con un drive ben strutturato da 12 giochi e 64 yds, capitalizzati da un field goal di Crosby da 20 yds. 17-0
La offense di Dallas risponde con un possesso da 9 giochi e 40 yds, fermati da due incompleti consecutivi, affidano la palla al kicker Maher per un field goal da 54 yds, lo specialista arrivato dalla Canadian Football League però sbaglia, spingendo il calcio troppo a destra.

L’attacco di Green Bay dopo l’intervallo riprende da dove aveva lasciato, Aaron Jones continua nella sua serata da sogno, distinguendosi anche nei giochi di passaggio, come quando si posiziona largo a destra e riceve, seppur con qualche patema dovuto alla scarsa tecnica in questo fondamentale, un passaggio su una slant route, avendogli dato Jaylon Smith troppo campo verde con cui lavorare. Rodgers rimane comunque la star e leader di questa offense, su un 3rd & 2, con i difensori di Dallas in faccia, lancia una saetta ricevuta da Allison su una crossing route sul lato sinistro per 22 yds. Dalle 5 di Dallas, Matt LaFleur fa ciò che non ha fatto nella red zone contro gli Eagles, chiama una corsa, Jones prende l’ovale, sfrutta la linea d’attacco che spinge verso sinistra, mette il turbo e supera Byron Jones sull’esterno, facendogli anche un saluto entrando nella end zone. In questa situazione la difesa di Dallas ha investito troppo sulla corsa verso la propria destra del campo lasciando Byron Jones, il cui lavoro non è solo fare tackle, da solo contro il runningback, non di meno il corner ha commesso un lieve errore, facendo un passo di troppo in avanti, dando la possibilità di essere bruciato all’esterno, invece che temporeggiare e magari anche solo rallentare Jones prima della end zone. 24-0
I Cowboys continuano a macinare yard come hanno fatto tutta sera, questa volta entra in scena anche l’ex di serata, Randall Cobb, che riceve sulla linea laterale del campo per 25 yds; tutto ciò risulta in un field goal perchè ancora una volta Za’Darius Smith distrugge il drive con un sack che fa perdere 9 yds. Questa volta Maher calcia la palla tra i pali da 36 yds. 24-3

Green Bay risponde velocemente, con un possesso di sole 4 azioni, accelerato da una penalità contro Anthony Brown per interferenza al passaggio da 39 yds; personalmente ho visto interferenze peggiori, ma comunque il corner si è avventato troppo presto sul corpo del ricevitore, ostruendo la presa troppo prematuramente; su questo episodio Garrett, l’head coach di Dallas, si è giocato uno dei suoi due challenge, ma anche una volta rivisto al replay, l’arbitro è rimasto sulla sua posizione iniziale. Su 2nd & goal dalla 1 di Dallas ovviamente l’ovale viene concesso a Jones che da powerback, allungando il braccio, ha rotto con la palla lo spazio della end zone. 31-3
Come si è visto anche nelle precedenti gare, Green Bay tende a calare nell’intensità e qualità delle chiamate man mano che la partita prosegue, e Dallas ha macinato campo tutta sera, salvo poi non capitalizzare per singoli episodi. Ciò non succede ora, quando Dak con il proprio uomo di linea e aggregato difensore di Green Bay gli sono addosso, lancia lungo a destra per Gallup, il defensive back fa l’errore di posizionarsi alle spalle del ricevitore, che dunque ha il proprio corpo come separazione dal difensore, esegue la presa e sebbene venga preso dalla safety accorrente finisce nella end zone. 31-10

Ora Dallas ha una reazione di nervi, Dak trova completo dopo completo, ma è anche fortunato perché quando lancia nella end zone per Cobb marcato da due difensori e la palla viene intercettata, il turnover viene annullato perché nella stessa azione Za’Darius Smith aveva commesso una penalità (uso illegale delle mani sul volto); Dallas riprende possesso dalle 2, da dove Elliott segna il suo primo touchdown di serata e si inizia ad affacciare il pensiero di una rimonta nelle menti dei tifosi Cowboys. 31-17
Green Bay ormai esegue solo punt, allora ci pensa Dallas a ridargli il possesso, quando Dak lancia corto a destra inteso per Gallup, il lancio però non è sul bersaglio e viene intercettato da King, bravo ad usare le mani dalla linea di scrimmage per confondere il ricevitore nei limiti del regolamento. Rodgers & Co riprendono palla già in territorio Boys, portando a casa un field goal ereditato più che altro dalla difesa. 34-17
Dallas però non alza ancora bandiera bianca, prima Prescott trova Cobb per 22 yds, alle quali si aggiungeranno 15 yds per la penalità di durezza non necessaria attribuita all’onnipresente Za’Darius Smith; dalle 47 il quarterback di Jerry Jones, lancia uno splendido passaggio sulla sideline, dove Cooper, dopo aver corso una traccia simile a quella nel primo tempo, verso l’esterno e poi sulla lunghezza del campo, ha bruciato Jaire Alexander, riceve l’ovale e dopo una meravigliosa giravolta entra in end zone. 34-24

I Cowboys hanno bisogno di una segnatura e poi recuperare l’onside kick, quando al momento del kickoff il “calciatore” invece che calciare lungo, dà alla palla un effetto particolare, sempre facendo sì che superi una distanza minima (10 yds), e sperando poi che i compagni di special team la recuperino; ovviamente ciò avviene assai raramente.
L’attacco di Dallas marcia ancora su una difesa di Green Bay già abbastanza sonnecchiante, Dak ritrova la sua anima da corridore con uno scramble da 29 yds; alla fine si devono accontentare di un field goal da 28 yds che Maher realizza senza problemi…se non fosse che…se non fosse che uno degli uomini di linea di Dallas che bloccano per lui si muove prima dello snap e il calcio è da ripetere 5 yds dietro; la distanza rimane comunque uno scherzo per un kicker NFL, la serata di errori individuali però va avanti fino alla fine, infatti Maher sbaglia il calcio togliendo anche l’ultima possibilità di una clamorosa rimonta ai texani, sarebbe stata la maggiore nella storia della franchigia.
Aaron Rodgers prosegue la sua serie vittoriosa contro Dallas andando a 7 vittorie e 2 sconfitte, questa volta per 34-24.

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Considerazioni

La difesa di Green Bay è vera, i due edge rusher presi in free agency, Za’Darius Smith e Preston Smith, hanno fatto ciò che volevano dei due tacke di Dallas, dei quali il left tackle era la riserva di Smith, Fleming, e durante la gara si è infortunato anche il tackle di destra Collins, sostituito dal rookie Knight, formalmente una guardia di ruolo. I due Smith sopra citati da soli hanno ottenuto 3 sack e 3 tackle per perdita di yard. Anche la secondaria si è comportata eccellentemente sebbene abbia sofferto soprattutto Cooper su traiettorie lunghe e verso la fine del match Gallup, ma portando comunque 3 intercetti. Non sono necessari commenti per la partita di Aaron Jones: 19 corse per 107 yds, 7 ricezioni per 75 yds e 4 touchdown su corsa, il massimo per un giocatore di Green Bay dal 1999. Fa specie pensare che Jones abbia oscurato in parte Rodgers che è stato comunque il solito prestigiatore; ritengo apprezzabile il fatto che lui con la società abbiano guardato in faccia la realtà, unico modo per tornare al successo: hanno assunto un giovane e dinamico head coach che sicuramente deve migliorare e soprattutto accumulare esperienza ma che è sulla strada giusta e ha tutte le capacità, hanno capito che Aaron Rodgers non può più trascinare da solo questa franchigia, necessita di un gioco di corse e di una buona se non eccellente difesa, costruita nella offseason come menzionato all’inizio dell’articolo. Significativo il fatto che nell’unica partita persa finora, Green Bay non abbia corso perché intimorita e dominata dalla defensive line di Philadelphia, e la difesa non ha ottenuto turnover né sack.

Per quanto riguarda Dallas, il roster è da postseason. Ieri la difesa non ha performato al massimo: la pass-rush non ha costantemente messo il fiato sul collo di Rodgers, la difesa contro le corse non ha funzionato, senza togliere nulla alla prestazione monstre di Jones; dei due linebacker Smith è parso la solita saetta macina tackle e sack, grande linebacker, giustamente rinnovato da Dallas, Van Der Esch invece non è apparso la sua versione migliore, sbagliando qualche lettura nella difesa della corsa ma le doti di atletismo e lettura del quarterback pre-snap ci sono tutte; i defensive back, sebbene non dovessero fronteggiare il miglior ricevitore di Green Bay, Davante Adams, sono apparsi poco brillanti, con 0 turnover e senza andare neanche vicini a farli, merito anche dei lanci oculati e precisi di Rodgers. L’attacco di Dallas c’era ieri sera, con 563 yds totali, non è riuscito a far fruttare questo guadagno a causa di errori chiave, come turnover o field goal sbagliati. I 3 intercetti non sono solo colpa di Dak, in particolare in occasione del primo è intervenuta anche la sfortuna e Amari Cooper poteva avere mani più sicure, che lui possiede; di sicuro Dak non è un quarterback da 40 milioni quali Mahomes, Wilson, Wentz; è un eccellente leader ma la sua storia parla di un giocatore che per avere successo ha bisogno di un ottimo ricevitore, runningback e difesa, ereditando tra l’altro una delle migliori offensive line del football; chiaramente brilla di luce propria contro difese di caratura medio-bassa, contro le “big” il supporto è chiave e Jerry Jones lo sa come testimoniato dai rinnovi offerti prima a Jaylon Smith, Zeke e DeMarcus Lawrence che a lui.

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