It’s QB time, i migliori e peggiori quarterback di week 7

La settimana che è appena passata ha visto rientrare prepotentemente Aaron Rodgers nella corsa per il premio di MVP. Seconda prestazione consecutiva nella top five per Kirk Cousins, molto deludenti invece Joe Flacco, Matt Ryan ed Andy Dalton.

I MIGLIORI CINQUE

Quarterback della settimana
 Aaron Rodgers, Green Bay Packers (25-31, 429 yds, 5 TD, 0 INT, 2 carries, 6 yds, 1 TD)

Dopo un avvio altalenante e molte critiche, Aaron Rodgers ha risposto a modo suo, ovvero nel miglior modo possibile. La stella dei Packers ha guidato i suoi ad una schiacciante vittoria contro gli Oakland Raiders, ed al conseguente bilancio di 6-1, con una prestazione a dir poco strabiliante. I Raiders non hanno avuto soluzioni per un attacco che ha funzionato perfettamente per tutta la durata della partita nonostante l’assenza di Davante Adams. Rodgers è stato in grado di coinvolgere nelle manovre offensive tutte le armi a sua disposizione, l’ex MVP ha infatti sfornato i suoi touchdown per cinque giocatori diversi, ovvero Marquez Valdes-Scantling, Jamaal Williams, Aaron Jones, Jimmy Graham e Jake Kumerow. Ai ben cinque passaggi da touchdown, Rodgers ne ha anche aggiunto uno di corsa, il suo primo della stagione. Dopo diversi problemi nelle prime settimane della stagione, Green Bay è riuscita a realizzare una partita sostanzialmente perfetta dal punto di vista offensivo, la coppia Williams-Jones ha funzionato ancora una volta in modo eccellente, mentre Valdes-Scantling, nonostante un problema fisico che lo aveva limitato per tutta la settimana, è stato il ricevitore più produttivo per i padroni di casa, con 133 yards scaturite da due ricezioni ed un lungo touchdown da 74 yards. Con i passi falsi di Watson e Wilson e l’infortunio a Mahomes, Rodgers è rientrato pesantemente nella corsa per il premio di MVP, dopo sette settimane infatti il quarterback californiano può contare su 13 touchdown realizzati e soli due intercetti. I Packers cercheranno di far proseguire il momento positivo a Kansas City, dove affronteranno dei Chiefs privi dell’MVP in carica Patrick Mahomes.

Pubblicità

Kirk Cousins, Minnesota Vikings (24-34, 337 yds, 4 TD, 0 INT)

L’attacco dei Vikings ha finalmente trovato continuità e dopo un avvio mediocre Cousins sta rispettando le aspettative di inizio anno. Dopo le solide prestazioni contro Giants ed Eagles, il quarterback di Minnesota ha replicato mettendo a segno un’impressionante linea statistica in una complicata sfida divisionale. Il match tra Lions e Vikings è stato uno shootout a tutti gli effetti, con ben 72 punti realizzati. Nel sistema offensivo della franchigia del Minnesota c’è stato spazio per 34 tentativi di passaggio e la bellezza di 25 portate per Dalvin Cook, running back che si sta rivelando uno dei migliori della lega con ben cinque partite sopra le 100 yards sulle sette disputate. L’ex stella di Florida State ha concluso con 142 yards di corsa e due touchdown mentre le quattro mete lanciate da Cousins sono terminate tra le mani di Adam Thielen, Kyle Rudolph, C.J. Ham e Bisi Johnson. Per la seconda settimana consecutiva il quarterback ha rispolverato la sua connessione con Stefon Diggs, il quale ha terminato la sua partita con sette ricezioni e 142 yards. L’unica nota negativa della giornata riguarda Adam Thielen, lo slot receiver ha subito un infortunio in seguito al touchdown di ricezione, in quanto il suo gesto atletico è terminato contro la base degli spalti. L’MRI di lunedi ha rassicurato la fan base dei Vikings, ma sicuramente il fatto che Minnesota sia impegnata nel Thursday Night non aiuta. Thielen infatti sembra prossimo a saltare la sua prima partita in carriera ma tuttavia il matchup è più che abbordabile e potrebbe risultare in un blowout. Nelle ultime cinque partite Cousins ha subito solo due turnover e ciò giustifica il bilancio di 5-2 che al momento i Vikings possono vantare. Come già anticipato, Minnesota affronterà i Redskins tra le mura amiche nella notte di giovedi.

Jacoby Brissett, Indianapolis Colts (26-39, 326 yds, 4 TD, 0 INT, 1 fumble)

La settimana di bye è stata estremamente positiva per i Colts, i quali si sono imposti sui Texans con il punteggio di 30-23. Jacoby Brissett è stata la stella indiscussa della partita con quattro touchdown lanciati, il quarterback si sta infatti rivelando un traghettatore formidabile dopo aver sostituito un giocatore del calibro di Andrew Luck. Con il running game decisamente sottotono contro la buona front seven dei Texans, Brissett ha elevato al massimo il suo pacchetto ricevitori, permettendo ad Eric Ebron, T.Y. Hilton e Zach Pascal di realizzare una meta. Proprio quest’ultimo si è messo in luce con una prestazione strabiliante, caratterizzata da sei ricezioni, 106 yards e due touchdown. Indianapolis ha successivamente messo una pietra tombale sul match nell’ultimo quarto, Deshaun Watson stava conducendo un ottimo drive verso la meta che avrebbe portato la partita all’overtime, ma il rientrante Darius Leonard ha realizzato un intercetto che ha di fatto chiuso i conti, regalando ai Colts la quarta vittoria stagionale. L’attacco di Indianapolis è stato ancora una volta molto fluido, ma in questa stagione sta mancando il supporto del running game, che sta faticando a tratti nonostante la buona linea offensiva. L’unica sbavatura della partita di Brissett è stato il fumble perso, causato da un colpo di J.J. Watt, ma dopo sette partite il leader dei Colts ha subito soltanto cinque turnover, dunque il bilancio è tutto sommato positivo. Ora a Brissett e compagni spetterà un matchup imprevedibile, i Broncos infatti hanno dimostrato di avere una difesa molto solida ma anche uno dei peggiori attacchi della NFL.

Dak Prescott, Dallas Cowboys (21-27, 239 yds, 1 TD, 1 INT, 5 carries, 30 yds, 1 TD)

Dopo due pesanti sconfitte consecutive, i Cowboys si sono rialzati con una solida vittoria casalinga ai danni dei Philadelphia Eagles. La difesa della franchigia della Pennsylvania è stata molto vulnerabile in questo avvio di stagione e Dallas ne ha approfittato per mettere a referto ben 37 punti. Prescott è stato molto efficiente nonostante non abbia messo a referto statistiche corpose nel passing game, ma è riuscito semplicemente a tenere in vita i drive e sfruttare al massimo i position player a sua disposizione. Nonostante degli acciacchi Amari Cooper ha concluso con cinque ricezioni e 106 yards mentre l’altra stella, ovvero Ezekiel Elliott, si è reso protagonista di una giornata molto produttiva caratterizzata da 147 yards totali ed una meta, grazie anche ai 28 touches ricevuti. L’unico touchdown di giornata lanciato da Prescott è stato indirizzato al secondo tight end Blake Jarwin, ma il quarterback di Dallas ha condito la sua prestazione aggiungendo anche un touchdown su corsa, il suo terzo stagionale. Ora i Cowboys avranno una settimana a disposizione per riposare e recuperare al 100% tutti i giocatori, dopo la pausa dovranno affrontare i New York Giants, franchigia che possiede uno dei peggiori record della lega, per Dallas dunque all’orizzonte potrebbe esserci un’altra settimana molto ricca dal punto di vista offensivo.

Lamar Jackson, Baltimore Ravens (9-20, 143 yds, 0 TD, 0 INT, 14 carries, 116 yds, 1 TD)

Per Lamar Jackson è stata una settimana tanto povera nel passing game, quanto produttiva sulle corse. I Baltimore Ravens sono riusciti ad espugnare il difficile campo dei Seahawks grazie ad un’ottima prestazione nel running game del quarterback ex Louisville. Le statistiche di Jackson hanno fatto certamente storcere il naso ai puristi del gioco, il leader dei Ravens ha infatti sbagliato più passaggi di quanti ne ha messi a segno e si è ripetutamente affidato alle sue gambe per tenere in vita i drive e creare pericoli. Dopo un avvio di stagione nel quale aveva messo in mostra i suoi miglioramenti nel passing game, Jackson è tornato nelle ultime partite ad abbracciare quello stile di gioco pericoloso e spregiudicato che lo aveva caratterizzato nel suo anno da rookie. La vittoria di Baltimore è arrivata grazie soprattutto a due giocate difensive realizzate dal neo-arrivato Marcus Peters e dal cornerback Marlon Humphrey, i quali sono entrambi riusciti a mettere a segno un touchdown in seguito rispettivamente ad un intercetto ed un fumble recuperato. Lamar Jackson di settimana in settimana sta sempre di più aumentando le possibilità di diventare il secondo quarterback della storia a superare le 1000 yards di corsa, al momento l’ex Heisman ha i numeri per toccare addirittura quota 1300 yards. I Ravens ora affronteranno la bye week con un bilancio di 5-2, ma in seguito Baltimore dovrà affrontare i Patriots e in quel contesto a Jackson servirà essere efficiente sia nel passing che nel running game per strappare quella che sarebbe una clamorosa vittoria.

HONORABLE MENTIONS

Pubblicità

Jared Goff (22-37, 268 yds, 2 TD, 0 INT, 3 carries, 3 yds, 1 INT). Dopo qualche partita sottotono Goff e l’attacco dei Rams sono rinati in un abbordabile matchup contro i Falcons. Los Angeles ha dominato in lungo e in largo mentre il quarterback ha concluso con tre touchdown totali e nessun turnover. I principali beneficiari della solida prestazione di Goff sono stati Todd Gurley ed il tight end Gerald Everett. Matthew Stafford (30-45, 364 yds, 4 TD, 1 INT). Nonostante la sconfitta finale, Stafford ha tenuto i suoi Lions in gara contro i Vikings grazie ad una super prestazione. I suoi quattro passaggi da touchdown sono stati tutti ricevuti da Marvin Jones, il quale ha cosi pareggiato un record. L’unica sbavatura del suo match è stato l’intercetto subito, per il resto l’attacco dei Lions ha vissuto un giorno estremamente produttivo nonostante l’infortunio del running back Kerryon Johnson. Teddy Bridgewater (23-38, 281 yds, 2 TD, 0 INT). Con lui in campo i Saints hanno vinto le ultime cinque partite. Bridgewater e compagni hanno espugnato Chicago senza Alvin Kamara e Jared Cook grazie ad una prova importante e decisiva. Il quarterback ex Vikings è stato ancora una volta molto pulito ed ora molto probabilmente si ha la certezza che sia proprio lui il backup più affidabile della lega. Il coach Sean Payton inoltre è stato molto bravo e creativo con le manovre offensive, ma il rientro di Drew Brees è sempre più vicino.

I PEGGIORI CINQUE

Il peggiore della settimana
Joe Flacco, Denver Broncos (21-34, 213 yds, 0 TD, 0 INT, 1 fumble)

La prova di Joe Flacco nella partita di giovedi notte contro Kansas City è stata mediocre. I Broncos sono andati sotto nel punteggio molto presto ma avrebbero potuto approfittare dell’infortunio di Mahomes per provare a rimontare. Le iniziative di Flacco hanno completamente spezzato le gambe alle manovre offensive ed anche la commitee solitamente produttiva composta da Freeman e Lindsay ne ha risentito. L’unico a salvarsi dell’attacco di Denver è stato ancora una volta Courtland Sutton, ricevitore al secondo anno che si sta rivelando un target sempre più affidabile. Per il resto Flacco è stato dominato dalla difesa dei Chiefs, i quali hanno limitato Denver a soltanto sei punti tra le mura amiche. I giorni dell’ex quarterback dei Ravens con la maglia blu-arancio sembrano ormai essere contati, l’organizzazione sta aspettando il momento giusto per dare spazio al rookie Drew Lock. Dall’addio di Peyton Manning, i Broncos non hanno avuto pace e non sono stati più in grado di trovare uno starter rispettabile. Nella week 8 Denver volerà ad Indianapolis per affrontare i Colts.

Matt Ryan, Atlanta Falcons (16-27, 159 yds, 0 TD, 1 INT, 1 fumble)

Prima di subire l’infortunio alla caviglia che lo ha costretto ad abbandonare la partita nel terzo quarto, Matt Ryan stava mettendo a referto la sua peggior partita in stagione. I Falcons sono stati schiacciati in casa dai Rams ed Atlanta stava vivendo per l’ennesima volta una pessima prestazione dal punto di vista offensivo. Con Ryan in campo la franchigia della Georgia non aveva realizzato nemmeno una meta ma aveva subito ben due turnover, inoltre a complicare le cose era arrivata anche l’espulsione di Devonta Freeman a causa di un colpo rifilato ad Aaron Donald. Solo con l’entrata in campo del backup Matt Schaub i Falcons si sono fatti vivi grazie ad un touchdown di Austin Hooper, ma il 37-10 finale parla molto chiaro. I Rams si sono messi in mostra difensivamente grazie a Dante Fowler ed Aaron Donald, ma anche il neo-arrivato Jalen Ramsey ha avuto un impatto significativo. L’infortunio di Ryan non sembra essere grave ma ancora non sono certi i tempi di recupero, nel frattempo tutto l’attacco vivrà momenti difficili in attesa del suo rientro. Nella week 8 i Falcons ospiteranno i Seahawks in una partita che potrebbe trasformarsi in una carneficina per Julio Jones e compagni.

Carson Wentz, Philadelphia Eagles (16-26, 191 yds, 1 TD, 1 INT, 2 fumble)

Per Wentz e gli Eagles la partita di domenica notte è stata totalmente da dimenticare. I Cowboys si sono imposti con un pesante 37-10 ed il quarterback di Philadelphia ha concluso con un solo touchdown realizzato e ben tre turnover subiti. La pass rush di Dallas ha dominato contro la vulnerabile linea offensiva degli Eagles e ciò ha penalizzato parecchio Wentz e favorito largamente Prescott ed Elliott, i quali hanno potuto giocare con il tempo. Per Philadelphia è stato un avvio di stagione da dimenticare ed il bilancio negativo di 3-4 ne è la riprova. La committee Howard-Sanders è stata sabotata ripetutamente, cosi come per Jeffery ed Ertz. L’unico giocatore offensivo degli Eagles in grado di mettere a segno una prestazione rispettabile è stato il tight end Dallas Goedert, il quale ha concluso con quattro ricezioni, 69 yards e l’unico touchdown di giornata della squadra. In particolare, rispetto allo scorso anno, sembra esserci qualcosa di strano sull’asse Wentz-Ertz, il tight end lo scorso anno ha vissuto la sua vera “breakout season”, mentre in questa stagione è diventato quasi un target secondario. Gli Eagles ora cercheranno di rialzarsi contro dei Bills che hanno faticato contro i Dolphins, ma il calendario nelle prossime settimane sarà ancora più difficile, alle porte infatti ci sono Chicago, New England e Seattle.

Daniel Jones, New York Giants (22-35, 233 yds, 1 TD, 1 INT, 2 fumble)

Quella che per Jones doveva essere la partita di redenzione, si è trasformata in un’altra delusione caratterizzata da tre turnover. Le colpe ovviamente non ricadono tutte su di lui, in quanto all’attacco manca ancora Sterling Shepard a causa infortunio e le stelle Barkley ed Engram non sono ancora al 100%. Ad ogni modo, dal suo sorprendente esordio, Jones ha messo a segno quattro touchdown ed ha subito nove turnover, numeri la cui colpa ricade anche sulla linea offensiva e sulla squadra in generale. Alla fine dei conti i Giants sono una delle peggiori squadre della lega ad oggi e l’obiettivo principale della franchigia sarà probabilmente quella di poter avere una selezione nella top five al prossimo Draft, dunque la stagione in corso servirà a Daniel Jones soltanto per farsi le ossa. Il suo intercetto subito è stato il primo della stagione dei Cardinals, l’unica squadra della lega a non averne ancora realizzato uno. Per i Giants alle porte c’è una sfida in trasferta contro dei Lions in cerca di vendetta dopo la sconfitta casalinga contro i Vikings.

Andy Dalton, Cincinnati Bengals (22-43, 276 yds, 1 TD, 3 INT, 4 carries, 33 yds, 1 TD)

Pubblicità

La stagione dei Cincinnati Bengals si può già considerare arrivata al termine, la franchigia dell’Ohio è l’unica insieme ai Miami Dolphins a non aver ancora vinto una partita. Andy Dalton è stato massacrato dalla difesa dei Jaguars con ben tre intercetti subiti ed i Bengals sono caduti con il punteggio di di 27-17. L’attacco di Cincinnati sta vivendo un momento particolarmente negativo, basti pensare che Mixon, uno dei running back più promettenti della NFL, ha concluso la sua gara con 10 corse e 2 yards realizzate. La linea offensiva dei Bengals è sotto diversi aspetti la peggiore della lega e Dalton in sette partite ha realizzato 11 touchdown e subito 11 turnover. Per la franchigia che ora punterà ad un tanking totale, la trasferta di domenica prossima contro i Rams potrebbe essere un massacro.

BONUS
Sam Darnold (11-32, 86 yds, 0 TD, 4 INT, 1 fumble)

La linea statistica di Darnold parla chiaro, ma allo stesso tempo a mio parere la sua prestazione va presa con le pinze. I Patriots hanno di gran lunga la miglior difesa della NFL e le numerose pressioni effettuate contro la linea offensiva dei Jets hanno fatto venire gli incubi a Darnold, citando le sue parole in un’intervista post-partita. Al momento nessuna squadra ha trovato un modo per arginare la difesa dei Patriots ed il bilancio di 7-0 della squadra guidata da Bill Belichick ne è un chiaro segnale. Darnold ha fatto parecchi passi indietro rispetto alla partita contro i Cowboys, scenario nel quale aveva invece condotto le manovre offensive in modo quasi impeccabile. Dunque per questa prestazione mi verrebbe da dire che è più per un merito della difesa che non per demerito di Sam Darnold. Ora per i Jets il calendario sarà meno proibitivo, nella week 8 la franchigia di New York volerà a Jacksonville per affrontare i Jaguars.

Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.