Il preview di Week 7 NCAA

Week 7 NCAA, ovvero grandi rivalità, squadre in cerca di conferme, esami di riparazione. Quello che ci attende è un weekend di college football entusiasmante: mettetevi comodi sul divano e godetene tutti.

SE DEVE ESSERE UNA

E’ sicuramente il Red River Showdown (FOX 18:00). Si giocherà come di consueto al Cotton Bowl di  Dallas la rivalry tra Texas ed Oklahoma, una delle più sentite ed importanti del college football. Entrambe le squadre stanno rispettando le attese di inizio stagione con i Sooners che fin’ora hanno passeggiato ed i Longhorns che hanno perso, di misura, solo con LSU, una delle squadre più in forma della nazione. L’inserimento di Jalen Hurts nell’attacco di Lincon Riley è andato oltre delle più rosee aspettative con l’ex Bama che ha dimostrato di poter mettere palla in aria tanto e bene, aspetto che in pochi gli riconoscevano prima del suo arrivo a Norman candidandosi prepotentemente per la vittoria all’Heisman Trophy. La difesa, nonostante le rivoluzioni estive, resta il punto debole ma l’imbarazzante semplicità con cui questa squadra riesce a mettere punti sul tabellone ha fino ad ora nascosto quello che è un limite evidente. Situazione analoga per Texas. Elingher e compagni non hanno problemi a muovere la catena, anche quando hanno dovuto affrontare una difesa competente come quella di LSU, il problema maggiore è in difesa dove la perdita di tanti starter sta minando la continuità di un reparto dal big play facile ma che con altrettanta semplicità si fa trovare impreparato. Il vantaggio è per Oklahoma, che sembra essere complessivamente una squadra migliore, ma la partita si presenta piuttosto incerta e come spesso capita quando si affrontano due grandi attacchi saranno le difese a decidere l’esito del match.

red river showdown

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LE SFIDE PIU’ INTERESSANTI DI WEEK 7 NCAA

Scontro al vertice tra imbattute nella SEC con i Gators che andranno a far visita ad LSU (ESPN 2:00). Entrambe le squadre sono state protagoniste di un inizio di stagione difficile da pronosticare non tanto nei risultati quanto nel modo in cui sono arrivate le vittorie. I Tigers hanno finalmente trovato in Joe Burrow il QB giusto per tornare protagonisti nella conference più difficile d’america. Dopo la buona stagione d’esordio il transfer da Ohio State ha iniziato la il 2019 nel Bayou con numeri da fantascienza, aiutato da nuovo coordinatore ex Saints Brady che ha rivoluzionato il passing game del team di Orgenon. Florida, che non aveva esattamente brillato all’esordio con Miami, ha inanellato prestazioni convincenti una dopo l’altra nonostante la perdita di Felipe Franks (o forse proprio per quello). La vittoria di settimana scorsa con Auburn è il manifesto della crescita esponenziale del team di Dan Mullen. Vantaggio LSU ma non sorprendetevi di una eventuale W dei Gators.

Restiamo nella SEC e parliamo di Alabama che sarà di scena a College Station per affrontare gli Aggies di Jimbo Fisher (CBS 21:30). Partita insidiosa per i Tide anche se tutte le volte che Texas A&M è stata chiamata ad alzare il proprio livello di gioco ha miseramente fallito. Tua, per la prima volta in stagione, dovrà fare i conti con una difesa che ha saputo rallentare anche la Clemson di Trevor Lawrence ma al netto dei problemi difensivi dei Tide l’attacco dei padroni di casa non sembra avere le armi giuste per poter far male ai ragazzi di Saban. A mio modo di vedere ci sono tra i 14 ed i 21 punti di differenza tra queste due squadre, ovviamente in favore di Alabama.

Clemson, che abbiamo appena citato, sarà chiamata al riscatto dopo la prestazione incolore con North Carolina nella sfida tutt’altro che scontata con Florida State, partita che fino a qualche anno fa avrebbe significato il predominio nella ACC (ABC 21:30). I Seminoles dopo un inizio balbettante sembrano aver trovato la propria strada anche grazie alla scelta del coaching staff di puntare su Hornibrook, transfer da Wisconsin, magari non un fenomeno assoluto ma il giocatore giusto, con la giusta esperienza per gestire i momenti difficile della partita. Mi aspetto una reazione d’orgoglio dei ragazzi di Dabo Sweeney ed in particolare da Lawrence che dopo aver fatto vedere autentiche magie dal primo snap in maglia arancio sta facendo fatica a confermare le attese. I flash del talento sconfinato del qb sono evidenti, serve ritrovare serenità e continuità. Favorita Clemson di 14 punti, arrivasse la rullata al grido di “siamo noi i numeri uno della nazione” non cadrei dal divano.

Da non perdere Wisconsin-Michigan State che ha una chiara favorita nei Badgers ma che può fregiarsi del titolo di “trap-game” della settimana. Premesso che quello che sta facendo Jonathan Taylor è da marziani, la difesa di Dantonio potrebbe dare parecchi grattacapi ai leader della West division che un tipo di football sanno giocare e potrebbero andare in difficoltà nel momento in cui gli Spartans riuscissero a limitarli. Ovviamente, ma rischiamo di essere ripetitivi, serve una scintilla da parte dell’attacco bianco-verde, il problema dei problemi degli Spartans, La difesa dei Badgers, di buon livello, in questo senso non aiuterà ma se Michigan State vuole provare ad essere protagonista in questa stagione ecco che questa, una partita che immaginiamo a basso punteggio, può essere l’occasione giusta per dare un senso al 2019

Chiudiamo questa parte del recap con un’altra sfida che coinvolge la B1G (ABC 1:30). In un angola la sorpresa delle sorprese Penn State, guidata dal sophmore Clifford. Dall’altra parte gli Hawkeyes di Iowa che avranno subito la possibilità di rifarsi dopo la brutta sconfitta con Michigan dove i limiti della squadra di Ferenz sono apparsi evidenti. Non mi dilungo e dico che per quanto visto fin’ora Penn State dovrebbe portarsi a casa la parte buona del referto dimostrando a tutti noi che i dubbi su squadra e HC erano ingiustificati. La perplessità, perchè ho qualche perplessità, deriva dal teatro della sfida, Iowa City, e dal fatto che storicamente Iowa ci ha abituato ad imprese battendo sul terreno amico team ben più forti e talentuosi di questa versione dei Nittany Lions. Facciamo così: godiamocela e basta!

POTREBBERO INTERESSARVI IN WEEK 7 NCAA

Andiamo in ordine cronologico e partiamo da Virginia-Miami (nella notte tra venerdì e sabato) interessante solo lato Cavaliers per vedere la reazione dopo il brutto secondo tempo con Notre Dame. Colorado-Oregon sarà l’ennesima prova di maturità per i Ducks che stanno vincendo senza convincere troppo e nei Buffs troveranno un avversario complicato. Arizona State contro Wazzu dovrebbe essere una sfida divertente e nonostante siano favoriti i Sun Devils vedo in questa partita la chance  dei Cougurs di tornare alla W dopo due stop consecutivi. I Trojans non dovrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile per Notre Dame (si gioca in casa degli Irish) mentre Wake Forest proverà a mantenere l’imbattibilità ospitando Louisville. Chiudiamo con Washington fuori casa contro Arizona all’ultima chiamata per restare in corsa nella PAC12

UPSET ALERT

Mi piace tantissimo Wisconsin, adoro Jonathan Taylor che in tempi non sospetti definii il nuovo Melvin Gordon (non ci voleva un genio) ma mi aspetto una reazione d’orgoglio degli Spartans e penso che questa possa essere la settimana buona!

La decisione di D’Eriq King: tanking o transfer?

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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