Guess who’s back (Tampa Bay Buccaneers vs New Orleans Saints 24-31)

Domenica si è giocata a New Orleans, al Super Dome, la partita valevole per week 5 di NFL fra i Tampa Bay Buccaneers del mai sbocciato Jameis Winston ed i New Orleans Saints, che dopo l’infortunio di Drew Brees in week 2, sono stati “costretti” a schierare come starter Teddy Bridgewater.
Il QB, originario di Miami, dopo aver fatto bene nei primi anni della sua carriera ai Minnesota Vikings ha dovuto affrontare la lunga riabilitazione dovuta ad un brutto infortunio al ginocchio patito nella preseason di 3 anni fa, in cui si ruppe completamente il legamento crociato anteriore; dopo essere tornato non sembrava più lo stesso esplosivo QB che si era visto all’inizio della sua carriera, e complice anche una buona stagione da parte di Keenum, chiamato a sostituirlo, fu costretto ad accasarsi ai Jets, fino alla firma con i Saints, dove ha accettato il ruolo di comprimario del futuro Hall of Famer Drew Brees.

Nonostante l’infortunio della loro stella i Saints si presentavano alla sfida con i rivali divisionali dei Bucs con un record di 3-1 e dopo due vittorie consecutive; anche i Bucs arrivavano pronti alla partita con un record di 2-2, ma sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria per 55-40 contro i Los Angeles Rams, per di più in trasferta. I primi tre drive della partita sono vinti dalle difese, con le due squadre che si vedono costrette al punt per restituire il pallone agli avversari allontanandolo dalla propria endzone (2 punt per i Bucs ed uno per i Saints ndr).

Dobbiamo aspettare il 2° drive della franchigia della Louisiana per vedere i primi punti dell’incontro: Bridgewater fa vedere le sue doti, trovando sul profondo il sempre più in forma Thomas, connettendo per 34 yard ed avvicinando alla redzone i suoi Saints: grazie ad un paio di corse del solito Kamara New Orleans riesce ad entrare nella redzone, da cui però non riesce a trovare il TD, con i Saints che devono accontentarsi del field goal di Lutz da 29 yard, valevole per il 3-0.

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Bridgewater e Saints chiamano, e i Bucs con Winston non rispondono, con il QB scelto con la prima scelta assoluta nel draft del 2015 che non riesce ad andare oltre il 3 and out, restituendo immediatamente il pallone ai Saints; su un 3&8 dalle proprie 24 yard Bridgewater commette il primo errore della partita, cercando Kamara con un pass, che viene però intercettato da Buntin, che consegna il pallone nelle mani dell’attacco dei Bucs dalle 20 yard difensive dei Saints;dopo aver subito un sack per la perdita di 6 yard Winston però si rifà, lanciando per Godwin, e grazie al TD pass di 26 yard i Buccaneers si portano avanti nel risultato per la prima volta nella partita, 7-3.

Palla nuovamente a New Orleans, che dopo un drive in cui Sean Payton alterna sapientemente le corse di Murray e Kamara, ed i passaggi di Bridgewater che pesca per ben due volte Michael Thomas con un pass di 18 yard, trova il TD, con il solito Thomas che riceve stavolta per 14 yard, andando a segnare il TD valevole per il 10-7, a secondo quarto già iniziato. Tampa Bay non demorde e dopo un drive in cui a farla da padrone è il RB Ronald Jones, si deve però accontentare del field goal di Matt Gay, che riporta la partita in parità, quando mancano poco più di 5 minuti all’halftime.

Cinque minuti sono esattamente il tempo necessario a New Orleans per trovare nuovamente l’endzone: a trovare il big play del drive è nuovamente Bridgewater, con un passaggio sul profondo per Taysom Hill per 26 yard, e trovando poi il TE Jared Cook in endzone con il TD pass da 9 yard che porta in vantaggio i Saints prima della pausa lunga dell’intervallo.
Pronti via e ad inizio 3° quarto, sono nuovamente i Saints a segnare con un Bridgewater on fire che trova prima Thomas per 42 yard, e poi lancia direttamente in endzone Tedd Ginn, con un pass da 33 yard che vale il suo 3° TD pass, ed il 24-10 Saints.

Nel drive successivo i Buccaneers dimostrano di non arrendersi e di credere ancora alla vittoria, e dopo più di 8 minuti di drive, in cui spiccano i passaggi di Winston (11, 14 e 12 le yard dei passaggi per Godwin che avvicinano al TD i Bucs), trovano l’endzone con una corsa di 2 yard di Barber per il 17-24. Dopo un punt a testa sono i Saints a segnare: Bridgewater è ormai infermabile, connettendo prima per 20 yard con Thomas, poi Kamara per ben due volte, per 13 e 15 yard, e poi con un TD pass da 12 yard per Michael Thomas trova il suo 4° TD di giornata, che non succedeva dal 20 Dicembre 2015, prima dell’infortunio, e quando era ancora un giovane qb sulla rampa di lancio di quella che sarebbe potuta essere una carriera esplosiva. Con il punteggio sul 31-17 in favore della franchigia di New Orleans, Tampa Bay non sembra in grado di inseguire e riaprire la partita, arrivando al punt per ben tre volte e trovando il TD del definitivo 31-24 solamente con 14 secondi rimasti sul cronometro, grazie alla ottima connessione Winston to Godwin per 26 yard.

New Orleans che va quindi sul 4-1, 3-0 da quando si è infortunato Brees, e ha forse trovato in Bridgewater un QB che potrebbe riaccendere le speranze di un titolo, dopo che si erano spente in week 2, quando Brees si era infortunato.
Winston invece non riesce ancora a dimostrare di essere un franchise QB in grado di portare la propria squadra ai playoff, portando i Bucs sul 2-3, prima della trasferta londinese contro i Panthers di settimana prossima. 

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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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