Tutta week 2 in un solo articolo

Restano nove le squadre imbattute dopo un’intensa Week 2, con 16 sfide da brividi in NFL. In NFC a dominare sono Cowboys, Niners, Packers, Rams e Seahawks, mentre in AFC in vetta ci sono Bills, Chiefs, Patriots e Ravens. Ancora senza vittorie da una parte Giants, Panthers e Redskins, mentre dall’altra ecco Bengals, Broncos, Dolphins, Jaguars, Jets e Steelers. La foto di copertina è per David Quessenberry, uomo di linea dei Titans, che dopo aver vinto la sua battaglia contro un linfoma non-Hodgkins domenica ha segnato un touchdown!

I Buccaneers hanno la meglio sui deludenti Panthers nel Thursday Night targato NFC South. Nei primi tre quarti la battaglia tra kicker, vinta da Joey Slye con i field goal da 32, 37, 54 e 51 yard, mentre Matt Gay centra i pali da 40 yard, viene interrotta da due touchdown a opera di Tampa Bay. Uno scatenato Chris Godwin (8 ricezioni per 121 yard e 1 TD) esalta un altrimenti negativo Jameis Winston (16/25 per 208 yard e 1 TD pass) con la ricezione in end zone per 20 yard, cui segue la corsa vincente da 16 yard di Peyton Barber. Lo stesso Barber, però, si fa fermare nella propria end zone da un devastante Luke Kuechly (17 tackle, 2 tackle for loss, 1 pass deflected) e regala a Carolina la safety della speranza. Gay allunga con il field goal da 32 yard e un pessimo Cam Newton (25/51 per 333 yard e 1 fumble) non riesce nella rimonta. I Buccaneers (1-1) vincono 20-14 in casa dei Panthers (0-2).

Non si ferma la corsa dei Cowboys, che conquistano la vetta di NFC East grazie alla vittoria sui Redskins. La corsa vincente di Adrian Peterson da 1 yard sblocca la partita in favore di Washington, che però da lì in avanti è sempre costretta a inseguire. Merito di un Dak Prescott devastante (26/30 per 269 yard con 3 TD pass e 1 INT), che lancia in touchdown nell’ordine Devin Smith per 51 yard, Jason Witten per 2 e Amari Cooper per 10. Un ottimo Case Keenum (26/37 per 221 yard e 2 TD pass) apre spiragli di rimonta con il touchdown pass per 9 yard per Paul Richardson, ma la difesa dei padroni di casa non riesce a contenere lo scatenato Ezekiel Elliott (23 portate per 111 yard e 1 TD), che varca la end zone da 2 yard. Brett Maher centra i pali da 25 yard e il touchdown finale di Terry McLaurin, per 1 yard su lancio di Keenum, serve soltanto a fissare il punteggio finale sul 31-21 in favore dei Cowboys (2-0) sui Redskins (0-2).

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I Seahawks conquistano la battaglia all’ultimo punto contro gli Steelers. Seattle ringrazia la meravigliosa prestazione di Russell Wilson (29/35 per 300 yard e 3 TD pass), che colleziona un touchdown pass per quarto dopo il primo. Il suo alfiere di giornata si chiama Will Dissly, che trova la end zone per 14 e 12 yard, ma a festeggiare è anche DK Metcalf, al primo touchdown in carriera, per 28 yard. Pittsburgh, dopo il primo vantaggio sul 7-0 firmato dalla corsa vincente di James Conner da 1 yard, si affida ai field goal di Chris Boswell da 41 e 33 yard. Rashad Penny vola in touchdown da 37 yard e la partita sembra finita, complice anche l’infortunio subito da Ben Roethlisberger. Mason Rudolph (12/19 per 112 yard con 2 TD pass e 1 INT), però, è eccellente al suo posto e lancia due volte in end zone Vance McDonald, per 8 e 3 yard. La conversione da due punti del pareggio, però, fallisce e i Seahawks (2-0) vincono in volata per 28-26 sugli Steelers (0-2).

I Patriots schiacciano senza pietà i derelitti Dolphins, destinati a una lunga e delirante stagione. Sony Michel stappa la partita con la corsa vincente da 1 yard, prima che Antonio Brown (4 ricezioni per 56 yard e 1 TD) festeggi il primo touchdown a New England, su lancio per 20 yard di un chirurgico Tom Brady (20/28 per 264 yard e 2 TD pass). Stephen Gostkowski centra i pali da 28 yard, il quarterback si regala un rushing touchdown da 1 yard e il gioco è fatto, almeno per i primi tre quarti di gioco. Nell’ultimo periodo, però, arrivano altri 21 punti a tabellone per gli ospiti. Un terrificante Ryan Fitzpatrick (11/21 per 89 yard e 3 INT) lancia nella propria end zone un paio di avversari, con Stephon Gilmore a volare per 54 yard e Jamie Collins per 69. Chiude i conti Brady, con il secondo touchdown pass di giornata, per 10 yard tra le mani di James White. I Patriots (2-0) dominano i Dolphins (0-2) per 43-0.

I Bills sono padroni di New York e, dopo i Jets, hanno ragione anche dei Giants. Un eccezionale Saquon Barkley (18 portate per 107 yard e 1 TD) porta avanti i suoi con il rushing touchdown da 27 yard. Per il resto, però, i primi tre quarti sono dominati dagli ospiti. Josh Allen colleziona un’ottima prestazione al lancio (19/30 per 253 yard e 1 TD pass), costellata dal touchdown pass per 14 yard per Isaiah McKenzie, e aggiunge la corsa vincente da 6 yard, cui si aggiunge quella da 14 di Devin Singletary. I padroni di casa sono alle corde, ma l’unico sussulto di giornata del sempre deludente Eli Manning (26/45 per 250 yard con 1 TD pass, 2 INT e 1 fumble) li rilancia. TJ Jones festeggia il touchdown per 4 yard, ma i Bills (2-0) chiudono la partita subito dopo, grazie alla corsa in end zone da 1 yard dell’eterno Frank Gore. Giants (0-2) ancora delusi e sconfitti per 14-28.

gore bills giants

I Colts vincono il derby di AFC South contro i Titans. Jacoby Brissett distribuisce pepite in giornata (17/28 per 146 yard con 3 TD pass e 1 INT) e lancia in end zone nell’ordine Eric Ebron per 3 yard, Parris Campbell per 12 e T.Y. Hilton per 4. A mettere in difficoltà Indianapolis è, per la seconda settimana consecutiva, il grande veterano Adam Vinatieri, che centra i pali appena una volta su tre extra point calciati. Marcus Mariota (19/28 per 154 yard con 1 TD pass e 1 fumble) è però tutt’altro che esaltante e, dopo l’insolito touchdown pass per 1 yard per l’uomo di linea David Quessenberry, si spegne. Il solito Derrick Henry timbra il cartellino con la corsa vincente da 1 yard, Cairo Santos aggiunge il field goal da 49 yard, ma non basta. I Colts (1-1) tengono duro e vincono per 19-17 sui Titans (1-1).

Grande vittoria dei Packers in casa contro i Vikings. A dirla tutta, la veemente carica offensiva di Green Bay dura poco più di un quarto. Aaron Rodgers è scatenato e lancia in touchdown Jamaal Williams per 15 yard prima e Geronimo Allison per 12 poi, prima che l’infuocato Aaron Jones (23 portate per 116 yard e 1 TD) trovi i punti del 21-0 con la corsa vincente da 2 yard. Dopo aver preso le dovute contromisure, la difesa di Minnesota non subisce più alcun punto, ma un mediocre Kirk Cousins (14/32 per 230 yard con 1 TD pass, 2 INT e 2 fumble) non va oltre un touchdown pass per 45 yard tra le mani di Stefon Diggs. Il meraviglioso Dalvin Cook (20 portate per 154 yard e 1 TD) aggiunge la corsa vincente da 75 yard, Dan Bailey un field goal da 31 yard, ma non basta. La strepitosa difesa dei Packers (2-0), guidata da un Blake Martinez da 13 tackle, li tiene in piedi e i Vikings (1-1) vengono sconfitti per 21-16 dai beniamini di Lambeau Field.

I Texans festeggiano la prima vittoria stagionale di misura contro i Jaguars. A dominare la sfida sono le due difese: da una parte il leader è Jarrod Wilson (8 tackle, 2 tackle for loss), mentre dall’altra un incredibile Whitney Mercilus (2 tackle, 2 sack, 2 FF). Infiamma la battaglia tra kicker, con Ka’imi Fairbairn a segno da 39 e 22 yard, mentre Josh Lambo replica da 40 e 32 yard. Deshaun Watson delude al lancio (16/29 per 159 yard), ma fulmina gli ospiti con la corsa vincente da 2 yard. Gardner Minshew (23/33 per 213 yard con 1 TD pass e 3 fumble) replica con il touchdown pass per 4 yard per DJ Chark, ma la coraggiosa conversione da due punti della vittoria fallisce. I Texans (1-1) vincono così per 13-12 sui Jaguars (0-2).

A Detroit i Chargers, poco cinici e con Rivers e Long decisamente sottotono, non vanno oltre i 10 punti contro i 13 dei padroni di casa. Parte bene però la squadra di Los Angeles che al secondo possesso riesce a passare in vantaggio grazie a Ekeler che, ad una yard dalla end zone, vola letteralmente sopra le linee; se non fosse stato per l’extra point fallito da Prater, Stafford (22/30 per 245 yards, 2 TD e 2 intercetti) avrebbe gia pareggiato i conti con un lancio per Johnson che corre per 36 yards fino al traguardo. Il primo quarto si chiude sul 6 – 7 e nel secondo sono protagonisti i kicker: Prater sbaglia il suo secondo calcio della giornata, un field goal da 40 yards, e Long segna il suo unico calcio da 3 punti al termine del primo tempo. La ripresa è amara per Stafford che viene intercettato direttamente in end zone da Hayward ma la grande difesa dei Lions riesce a forzare Ekeler al fumble ad un passo dal touchdown. Il primo errore di Long arriva da 39 yards, il quarterback di Detroit viene ancora intercettato ma all’inizio dell’ultimo periodo il kicker dei Chargers commette il suo secondo errore che lascia il risultato immobile sul 6 – 10. i Lions riescono a passare definitivamente in vantaggio grazie ad una ricezione in touchdown di Golladay (8 ricezioni per 117 yards e 1 TD); chiude la partita un intercetto subito da Rivers (21/36 per 293 yards e 1 intercetto) per mano di Slay.

Un’ottima prestazione dell’attacco dei 49ers, che dal 2012 non superava le 500 yards totali, affonda il team di Cincinnati 17 – 41. Le squadre si sbloccano nel primo quarto: prima Garoppolo (17/25 per 297 yards, 3 TD e 1 intercetto) serve Goodwin per il primo vantaggio, poi il pareggio dei Bengals grazie ad una ricezione in end zone di Eifert, infine ancora i 49ers che chiudono il periodo con Mostert che si invola in touchdown dopo uno short pass. Al cambio di campo, il mancato field goal di Bullock non permette a Cincinnati di accorciare le distanze; i 49ers approfittano e segnano il primo touchdown su corsa con Wilson Jr. Il kicker di casa si fa perdonare nel drive successivo centrando i pali da 37 yards, ma un intercetto di Alexander ai danni di Dalton (26/42 per 311 yards, 2 TD e 1 intercetto) permette allo special team di San Francisco di riportare il vantaggio a 14 punti grazie a Gould e al suo calcio da 33 yards. Il terzo quarto è solo dei 49ers: dalle 2 di Cincinnati, Garoppolo trova Samuel smarcato che ringrazia; poi ancora Gould non sbaglia da 38 yards. L’inizio dell’ultimo quarto vede protagonista ancora Wilson Jr. a cui bastano 4 yards per trovare i 41 punti finali per i 49ers; con la partita ormai agli sgoccioli, c’è un po’ di gloria per Dalton e Ross che riceve sulle 50 ed entra nel tabellino dei marcatori di giornata.

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Nella seconda partita casalinga, i Raiders durano un quarto per poi venire sopraffatti dai Chiefs, che si confermano come squadra principe della AFC West, per 10 – 28. La partita dura, senza troppi giri di parole, 30 minuti al termine dei quali nessuna squadra segnerà più un punto. I Raiders partono bene confermando l’ottima prestazione contro i Broncos: l’attacco guidato da Carr (23/38 per 198 yards, 1 TD e 2 intercetti) nel primo drive riesce subito ad andare in vantaggio con un field goal di Carlson da 28 yards; la difesa regge al primo possesso dei Chiefs e permette a Carr di trovare Williams in end zone per il momentaneo 10 – 0. Mahomes (30/44 per 443 yards e 4 TD) scalda il braccio che esplode nel secondo quarto in cui la squadra di Kansas City mette a segno 28 punti: accorcia le distanze Robinson che mette 7 punti dopo pochi minuti dall’inizio del periodo, la difesa dei Chiefs non fa passare neanche l’aria e Mahomes lancia altre 44 yards direttamente in end zone per Hardman. Effettuato il sorpasso anche Kelce entra nel tabellino dei marcatori con una ricezione di 27 yards quando mancano 2 minuti dall’intervallo; i Raiders sperano di aver limitato i danni ma una ricezione incredibile di Robinson (6 ricezioni per 172 yards e 2 TD) porta i Chiefs a 28. Il secondo tempo regala alle note salienti solo i 2 intercetti subiti da Carr, prima Breeland e poi Ward, e un fumble di Mahomes recuperato dalla difesa di Oakland.

kelce chiefs raiders

I Ravens vanno sul 2-0 con il 23 – 17 contro i Cardinals, un’altra vittoria sotto il segno di Jackson. Il quarterback di Baltimora corre, finirà la partita come leader nelle corse con 120 yards, e lancia subito in touchdown Andrews che per la seconda partita consecutiva riceverà per più di 100 yards. Murray (25/40 per 349 yards) prova a pareggiare i conti ma non trova il bersaglio in end zone, è quindi Gonzalez a mettere 3 punti; il drive successivo dei Ravens, che inizia nel primo quarto, si chiude con il calcio di Tucker da 33 yards. Ci provano ancora i Cardinals ma riescono a portare a casa solo un altro field goal, Jackson (24/37 per 272 yards e 2 TD) serve invece Hurst per il 17 – 6 che chiude il primo tempo. Nella ripresa sono ancora protagonisti i kicker con 3 punti per parte, prima i Cardinals e poi i Ravens; gli ospiti riescono a segnare il primo e unico touchdown solo nell’ultimo quarto con una corsa di una yard di Johnson, al seguito della quale Murray porta a casa altri 2 punti con un lancio per K. Johnson. L’attacco dei Cardinals però non riuscirà ad essere più incisivo e la partita si chiuderà con un field goal della squadra di casa ma soprattutto con una ricezione di Brown per 41 yards, che permetterà di far scadere il tempo rimasto.

Era una delle partite più attese della settimana, ma l’infortunio che ha costretto Brees a lasciare il campo dopo solo 8 minuti ha inciso notevolmente sul risultato finale: 27 – 9 per i Rams. La giornataccia del quarterback dei Saints si poteva intravedere sin dal primo drive in cui un suo lancio per Cook viene intercettato da Johnson; i padroni di casa passano in vantaggio con un calcio di Zuerlein e al termine del secondo possesso dei Saints Brees dovrà uscire per una contusione al pollice destro. La difesa però regge bene concedendo solo altri 3 punti fino al termine del primo tempo, nel mentre Bridgewater (17/30 per 165 yards) prova a rimboccarsi le maniche e con Lutz arriva la prima segnatura di giornata. Il pareggio arriva poco dopo l’inizio del 3° quarto, sempre grazie a Lutz che non sbaglia da 52 yards ma l’attacco dei Rams aumenta i giri e nei due possessi successivi allunga a +14 grazie al touchdown su corsa di Gurley e quello in ricezione di Cooks. Lutz accorcia ancora le distanze nell’ultimo periodo però questa volta ci pensa direttamente Goff (19/28 per 283 yards e 1 TD più 1 TD su corsa) a chiudere la partita con un classico QB sneak.

Con il calcio vincente di Pineiro da 53 yards, i Bears vincono la partita 14 – 16 ma soprattutto cancellano l’errore di Parkey della stagione passata. Primo tempo non troppo esaltante che vede i Broncos andare in vantaggio con un field goal di McManus, i Bears riescono a pareggiare e chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco grazie a Pineiro che scalda il piede e centra i pali prima da 40 e poi da 52 yards. Con Trubisky che deve ancora ingranare in questa stagione, ci pensa Montgomery a guidare l’attacco di Chicago nel secondo tempo e porta a casa il primo touchdown della partita; il 3° quarto non regala altre emozioni ma nell’ultimo periodo i Broncos riescono ad accorciare le distanze ancora con McManus e vanno in vantaggio grazie a Flacco (35/50 per 292 yards, 1 TD e 1 intercetto) che prima si fa intercettare da Fuller e poi trova 8 punti con due lanci per Sanders a 31 secondi dal termine. Nell’ultimo drive della partita, il quarterback dei Bears fa il possibile per avvicinarsi al field goal range ed è decisiva una ricezione di Robinson per 25 yards che permette al kicker di fare i 3 punti che regalano la prima vittoria stagionale alla squadra di Chicago.

Nella sfida della voliera sono i falchi ad avere la meglio 24 – 20, con Jones fresco di rinnovo che diventa il giocatore con più yards ricevute nella storia della franchigia (10868) e con Ryan che metterà a referto 3 touchdowns ma anche 3 intercetti. I padroni di casa trovano subito il vantaggio con il field goal di Bryant da 50 yards, Wentz (25/43 per 231 yards, 1 TD e 2 intercetti) non è in giornata e al termine del primo quarto regala il primo pallone a Trufant; l’attacco dei Falcons non ne approfitta e arriva il pareggio di Elliott, il kicker di casa ha un’altra occasione sempre da 50 yards ma questa volta fallisce. Alla prima azione del drive successivo arriva il secondo lancio di Wentz a Trufant, Ryan sfrutta l’opportunità e trova Ridley in end zone per il 10 – 3; il primo tempo si chiude con i 3 punti di Elliott che nascono dal primo intercetto di giornata di Ryan. Al ritorno dagli spogliatoi i Falcons riconquistano subito il possesso recuperando un fumble di Clement, Jones si smarca in end zone e viene servito per il momentaneo 17 – 6; il +11 dura poco perché arriva il secondo intercetto di Ryan e questa volta Wentz trova Agholor per il primo touchdown degli Eagles, che vorrebbero ridurre il passivo con la conversione da 2 punti che però fallisce. Con l’ultimo quarto sembra che gli ospiti siano i veri padroni della partita tanto che con un drive di 8 minuti trovano il primo vantaggio della partita con Wentz che prima si butta in end zone per il touchdown e poi serve Ertz per i 2 punti. 3 minuti a disposizione sono sufficienti per Jones, vero protagonista della giornata, che riceve sulle 50 e vola per il definitivo 24 – 20.

I Jets senza Darnold, fuori a causa della mononucleosi, fanno davvero troppo poco anche tra le mura amiche: 3 punti contro i 23 dei Browns. Il protagonista del primo quarto è senza dubbio Seibert che mette sul tabellino 6 punti, prima da 23 e poi da 48 yards; l’attacco dei Jets proprio non riesce ad entrare in partita senza il quarterback titolare e allora ci pensa Chubb a segnare il touchdown del +13 dopo una corsa di 19 yards. I primi ed unici 3 punti per la squadra di New York arrivano verso la fine del primo tempo con un calcio di Ficken da 46 yards, i Browns però rimangono concentrati e negli ultimi 35 secondi riescono a pareggiare la segnatura ancora con Seibert, stavolta da 43 yards. Il secondo tempo è, senza troppi giri di parole, brutto: gli unici ad accendere la luce sono Mayfield (19/35 per 325 yards, 1 TD e 1 intercetto) e Beckham Jr. (6 ricezioni per 161 yards e 1 TD) che si ricorda dei bei tempi al MetLife Stadium segnando il touchdown che chiude la partita con una ricezione sulle sue 25 ed una scorribanda che termina in end zone.

L’infuocata Week 3 inizia nella notte di giovedì con il derby di AFC South tra Jaguars e Titans. Domenica, poi, arriva l’eccezionale sfida tra Chiefs e Ravens, oltre agli interessanti match tra Seahawks e Saints e tra Browns e Rams. Chiude nel Monday Night il match tra Redskins e Bears.

Articolo a cura di Alessio Salerio e Massimiliano Poli

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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