[NFL] Week 2: Ai Chiefs basta un quarto (Kansas City Chiefs vs Oakland Raiders 28-10)

Se siete tifosi dei Raiders vi siete gustati il primo quarto della partita del Coliseum sfregandovi le mani per il grosso miglioramento rispetto alle prestazioni dello scorso anno. Tenere a bada l’attacco di Kansas City e costruire in maniera efficace un vantaggio di 10-0 contro una delle candidate al Super Bowl non è cosa da tutti i giorni.
Se siete tifosi dei Raiders probabilmente adesso siete in fila in un centro commerciale per acquistare un nuovo televisore dopo aver sfasciato quello vecchio mentre assistevate impotenti al massacro compiuto da Mahomes e dall’orda rossa del Missouri nel secondo quarto.
Raiders e Chiefs si sono presentati al Coliseum di Oakland con pesanti assenze. Ai Silver & Black mancherà per tutta la stagione il giovane rookie S Johnathan Abram, che ben aveva figurato nella partita d’esordio. Ai Chiefs mancavano due pedine importanti come il WR Tyreek Hill e il T Eric Fisher (partito titolare ma subito tolto dal campo per via dell’infortunio all’inguine che lo aveva limitato durante la settimana).

I Raiders, partiti in attacco, hanno alternato corse e passaggi a medio raggio per raggiungere la red zone, ma si sono dovuti accontentare di tre punti con un FG da 28 yard di Daniel Carlson. Dopo aver forzato un punt, la squadra di casa ha velocemente messo altri sette punti sul tabellone grazie ad un TD pass di Carr per Tyrell Williams, già diventato il suo bersaglio preferito.
Una solida difesa contro le corse ed un Mahomes inizialmente impreciso hanno portato i tifosi dei Silver & Black a pregustare una vittoria, ma il sogno è durato un quarto e poi la dura verità ha riportato tutti con i piedi per terra. I Chiefs sono una delle squadre più forti della NFL ed hanno un QB che con quel cannone che ha al posto del braccio può fare quello che vuole, soprattutto se aiutato da amnesie della difesa avversaria.
Nel secondo quarto i Chiefs hanno raddrizzato la partita e poi hanno preso il largo, apparentemente senza alcuno sforzo.

Mahomes ha segnato in 15 minuti ben quattro TD. Il primo TD pass è stato da 44 yard per Demarcus Robinson, bravo a sfruttare una dormita difensiva che ha fatto tornare alla mente i peggiori momenti degli ultimi decenni in quel di Oakland. Lamarcus Joyner, inizialmente in marcatura, ha lasciato andare il numero 11 di Kansas City sicuro di avere un aiuto sul profondo dalle safety, che però erano impegnate a prendere farfalle in altre zone di campo.
Mentre i Raiders si allenavano a calciare punt, i Chiefs segnavano con il rookie Mecole Hardman, bravo a seminare la secondaria nero-argento ed a ricevere indisturbato in end zone un passaggio da 42 yard, e con il TE Travis Kelce, bravissimo a controllare uno splendido passaggio da 27 yard del numero 15 a conclusione di un drive ricco di big play regalati dai padroni di casa.
A concludere uno spettacolare (per Kansas City) o terribile (per Oakland) secondo quarto ci ha pensato ancora una volta Demarcus Robinson, bravissimo a lottare per la palla in end zone nonostante la stretta marcatura di Gareon Conley, il migliore della secondaria nero-argento. Con il TD da 39 yard che ha definitivamente spezzato la schiena alla squadra di Jon Gruden l’attacco di Andy Reid ha tirato un po’ i remi in barca, e il secondo tempo senza segnature è stato in parte un atto di clemenza verso una squadra incapace di contenere il gioco aereo avversario.

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I Raiders hanno provato a reagire, ma due intercetti lanciati da Carr (uno per via di un fraintendimento in red zone con Tyrell Williams) hanno fatto spegnere ogni fiamma residua. I Raiders devono essere bravi a prendere quanto di positivo è uscito da questa partita e a elaborare e correggere i tanti errori commessi.
Il rookie RB Josh Jacobs (12 corse per 99 yard ed una bellissima corsa da 51 yard nel secondo tempo) è un talento vero e sta dimostrando di poter dire la sua fin da subito in NFL. Il TE Darren Waller (6 ricezioni per 63 yard) è un giocatore dinamico e affidabile, e non farà rimpiangere l’ex Jared Cook, andato via in Free Agency. In difesa si è vista ancora una volta una solida difesa contro le corse, che ha reso monodimensionale l’attacco avversario (peccato che rendere monodimensionale l’attacco dei Chiefs eliminando le corse significa portare Mahomes a lanciare… e allora sono dolori).
C’è tanto da lavorare per Gruden e colleghi, soprattutto sulla tenuta della secondaria (Lamarcus Joyner e Curtis Riley i più negativi domenica). Il defensive coordinator Paul Guenther dovrà poi trovare il modo di aumentare la pressione sul QB avversario, magari inserendo qualche blitz in più visto l’inconsistenza dei pass rusher (Arden Key invisibile e solo Benson Mayowa a tenere alta la bandiera dei pirati della baia).

Per Kansas City, oltre al QB ed ai suoi ricevitori, si è distinto il DT Chris Jones, una forza della natura al centro della linea difensiva. Ora per i Raiders inizia il tour de force con la valigia sempre in mano: Minneapolis, Indianapolis, Londra, Green Bay e Houston prima di rivedere finalmente il Coliseum a novembre. I Chiefs se la vedranno invece con i sorprendenti Baltimore Ravens all’Arrowhead Stadium. Sarà l’occasione per vedere all’opera due tra i più caldi QB della lega.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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