
[NFL] Week 1: Green Bay Packers vs Chicago Bears 10-3
Chicago, Il. Anno 100
Animi caldi e apprensione. Si comincia con un 3-and-out di Green Bay che sente immediatamente la pressione della difesa più temuta della lega, ma il team del Wisconsin risponde al sack di Roy Robertson-Harris con la stessa moneta e Blake Martinez attacca Trubisky. I primi 3 punti arrivano proprio grazie alla pressione della difesa di casa che mette i Packers in condizione di non avanzare e Eddie Pineiro centra il FG dalle 38 yard.
David Montgomery mette in mostra dei movimenti bellissimi dal backfield di Chicago, il 3rd rounder si muove con destrezza ed è abile nell’evitare i tackle riuscendo a guadagnare qualche extrayard, il primo parziale vede i Bears Avanti per 3-0. La rotazione dei runningback di Chicago è lunga ma solo il rookie produce qualcosa di buono e non viene nemmeno utilizzato un granchè.
Rodgers esce dal nulla cosmico del primo tempo e rientra in campo con un lancio fenomenale da 47 yard per Marquez Valdes-Scalting; il QB Packers prosegue il drive con un TD pass per Jimmy Graham che porta in vantaggio gli ospiti.
Al giro di boa c’è francamente poco da dire perchè Trubisky è finquì l’ombra di se stesso, mentre Rodgers viene limitato piuttosto bene, anche se quando il QB di Green Bay viene protetto bene è in grado di essere pericolosissimo; sfida tattica tra Matt LaFleur e Chuck Pagano che giocano a scacchi prendendosi dei lunghi momenti per riflettere trascinando la sfida ad un 7-3 senza identità. I Packers tuttavia sono in controllo
Alla ripresa qualche boo per Mitchel Trubisky che non riesce a concretizzare, ma Leonard Floyd mette una pezza all’inefficacia del prodotto di North Carolina; il #94 Bears quando vede Rodgers diventa incontenibile. Poi Hicks va ancora su Rodgers bloccando con un altro sack (il 2° del gigante) la manovra gialloverde. Quando sembra che i Bears siano in grado di muovere la catena dopo un paio di lanci interessanti su Robinson II e Montgomery, emerge un problema di comunicazione che costa a Chicago ben 2 delay of game: non scendere in campo nemmeno un minuto durante la preseason può prevenire infortuni sì, ma allo stesso tempo questi errori potrebbero essere evitabili. Il punteggio non cambia e con la sfida potenzialmente aperta si giunge all’ultimo atto.
L’ora di fare sul serio scocca alle 4:45 italiane quando inizia l’ultimo quarto di gioco e chi la dura la vince.
Quella che doveva essere la sfida delle sfide si trasforma inesorabilmente in un self-destruction game in cui da una parte T. Williams commette un fallo di frustrazione su Allen Robinson II incontenibile, e La Fleur perde un challenge con annesso timeout; Chicago ringrazia, recupera il possesso, e commette 4 infrazioni consecutive che portano la catena sul 1° e 40. Dalle mie parti lo chiamano il “ciapa no”.
Crosby mette a segno il field goal del 10-3 creando un vantaggio leggermente più rassicurante per gli ospiti. La partita si chiude con l’ex di turno Adrian Amos che intercetta Trubisky in end-zone e i Packers mettono al sicuro la prima vittoria della stagione e giudicando quanto visto in campo aggiungerei più che meritata. Le difese hanno dominato il gioco mentre gli attacchi sono stati inefficaci, nel complesso meglio Green Bay; a Rodgers basta poco, mentre Trubisky deve trovare ritmo e per un team che ha delle ambizioni come quelle di Chicago è bene che lo trovi alla svelta.