La TOP 10 di week 3 NFL
Ogni settimana pubblicheremo la TOP 10 della giornata NFL prendendo in esame giocatori, squadre, tifosi e fatti accaduti sul campo da gioco e non, con voti dall’uno per il “peggiore” al dieci per il “migliore” più le menzioni d’onore che lasciamo al vostro giudizio!
TOP 10
[icon type=”vector” icon=”brankic-icon-number11″ align=”center” size=”32″ hover_animation=”border_increase” ]Antonio Brown: due volte il peggiore su tre pagelloni del nuovo editoriale: non male! La sua dichiarazione post rilascio è risibile: “non giocherò più per nessuna squadra NFL fino a che le franchigie potranno cancellare a loro piacimento, quando vogliono, i contratti con i giocatori”. Caro mio, ti comportassi come un professionista esemplare… Permettetemi una digressione calcistica: invidio la visione contrattuale degli sportivi americani. Se giochi male o non sei più utile alla causa, la squadra ti rilascia liberando spazio per continuare ad essere competitiva, nel calcio invece i giocatori firmano contratti da quattro/cinque anni e poi si siedono gli allora pagati fior di milioni rifiutando qualsiasi trasferimento. Questa mia opinione rispecchia perfettamente la posizione di Brown di questa settimana nel pagellone.
[icon type=”vector” icon=”brankic-icon-number12″ align=”center” size=”32″ hover_animation=”border_increase” ]Will not be playing in the @NFL anymore these owners can cancel deals do whatever they want at anytime we will see if the @NFLPA hold them accountable sad they can just void guarantees anytime going on 40m 2 months will see if they pay up !
Pubblicità— AB (@AB84) September 22, 2019
La OL dei Titans: solitamente una delle più costanti del campionato, regala una prestazione totalmente da dimenticare con 9, dico 9, sacks subiti dai Jaguars.
[icon type=”vector” icon=”brankic-icon-number13″ align=”center” size=”32″ hover_animation=”border_increase” ]Adam Gase: incalzato da un giornalista, a domanda se gli fosse mai capitato di ritrovarsi con una previsione di 23 punti di gap per il match contro i Patriots lui ha risposto di si dato che ha allenato i Detroit Lions per 5 anni. Una caduta di stile, non la prima. Tra l’altro da quando lui è head coach (dal 2016 a Miami ad oggi) vanta un record complessivo di 23-27 contro il record 25-24-1 dei Lions…
Carlos Hyde: il RB veterano dei Texans riesce a siglare un TD, ma le sole 19 yards conquistate su 10 corse sono veramente poca cosa. Fortuna che nel secondo tempo è salito in cattedra DeShaun Watson. Ah dimenticavo: il miglior RB dei Texans in week 3 è stato il proprio QB…
[icon type=”vector” icon=”brankic-icon-number15″ align=”center” size=”32″ hover_animation=”border_increase” ]Kyler Murray: la settimana scorsa molto bene, questa molto male. Il ragazzo è giovane e si farà, ma in week 3 si è imbattuta in una giornata storta. 30/43, 173 yards passate, 2 TD e 2 Intercetti. Addirittura 8 i sacks subiti.
[icon type=”vector” icon=”brankic-icon-number16″ align=”center” size=”32″ hover_animation=”border_increase” ]Jared Goff: il giocatore ha riferito come per ogni TD passato lui doni mille dollari in beneficenza. In proporzione al suo stipendio solo spiccioli, però è già un inizio.
[icon type=”vector” icon=”brankic-icon-number17″ align=”center” size=”32″ hover_animation=”border_increase” ]Pete Dupré: il veterano della seconda guerra mondiale suona l’inno nazionale con la propria armonica a bocca prima dell’inizio del match dei “suoi” Minnesota Vikings. Non impeccabile, ma a 96 anni tanto di cappello. L’ovazione che gli regalo lo stadio è da brividi.
https://www.youtube.com/watch?v=Iz9OhJgdhrM
[icon type=”vector” icon=”brankic-icon-number18″ align=”center” size=”32″ hover_animation=”border_increase” ]Shaquil Barrett: ancora tu, ma non dovevamo non vederci più? E’ invece eccolo per la seconda week consecutiva con un’altra prestazione maiuscola: 3 colpi al QB, 6 tackles e ben 2 fumble forzati. Primo giocatore dal 1984 a raggiungere certi numeri in sole tre partite di regular season. Se poi la squadra perde di certo non è colpa sua. Che disastro Denver ad averlo lasciato andare così a cuor leggero.
[icon type=”vector” icon=”brankic-icon-number19″ align=”center” size=”32″ hover_animation=”border_increase” ]Daniel Jones: all’esordio in NFL porta alla vittoria quei derelitti dei Giants facendo intuire come sia arrivata l’ora di pensionare Eli Manning. Non che sia stata una prestazione solidissima per via di 2 fumble sanguinosi che sarebbero potuti costare la vittoria, ma con 2 TD passati e 2 TD segnati personalmente su corsa ha convinto e sorpreso anche i più scettici, me compreso. Ora lo aspettiamo ad una prova più complicata che questi Buccaneers (tolte le eccezioni del nostro pagellone). Benvenuto!
Mike Evans: sembra un controsenso vederlo come il migliore della week 3 quando i suoi Buccaneers escono sconfitti dalla partita contro i Giants, ma il WR sfodera una prestazione mostruosa con 190 yards di guadagno in appena 8 ricezioni, una media di 23,8 a ricezione e ben 3 TD.
Le Menzioni d’onore della TOP 10
Il ritorno di Sacksonville: mettono a terra il malcapitato Mariota per ben 9 volte e portano numerosa pressione per tutto l’incontro.
La gufata degli “amici” Matteo Gandini e Matteo Pella su DAZN: a metà del terzo quarto contro i Chargers si sbilanciano alludendo alla possibile conclusione della streak di 15 partite consecutive con almeno un turnover causato dalla difesa dei Texans. Nemmeno 10 secondi ed eccolo arrivare puntualmente.
Mark Ingram: il RB dei Ravens porta in cascina 6 corse per 103 yards e ben 3 touchdown.
Alle menzioni d’onore date pure voi il vostro voto da 1 a 10.
