XFL: le 8 squadre e le regole

La nuova stagione NFL è alle porte, ed il periodo peggiore per gli appassionati di football, cioè quello che passa dal giorno dopo il Super Bowl fino alla prima giornata di regular season, sta per terminare.
Noi, però, vogliamo portarci avanti con il lavoro, e pensiamo già al dopo. A sabato 8 febbraio 2020 quando, dopo nemmeno una settimana dalla disputa del Super Bowl LIV, partirà la XFL, ennesimo tentativo di lega primaverile, peraltro al suo secondo tentativo, esattamente un anno dopo il fallimentare esperimento della Alliance of American Football che aveva iniziato bene per poi arenarsi proprio in dirittura d’arrivo, sospendendo la stagione a due giornate dalla fine della regular season (Oh… io ve lo dico: Steve Spurrier, head coach degli Orlando Apollos, si è fatto fare l’anello da campione AAF nonostante la lega sia stata chiusa prima della fine…).
Giusto qualche giorno fa, la XFL ha annunciato ufficialmente i nomi delle otto squadre che daranno vita alla stagione 2020 che inizierà, come detto, il weekend dell’8/9 febbraio per concludersi il 26 aprile dopo una stagione di 10 partite e due semifinali tra le prime due classificate della Western e della Eastern Division classificate.

Le otto franchigie che si daranno battaglia saranno: Dallas Renegades, Houston Roughnecks, Los Angeles Wildcats, New York Guardians, St,Louis Battlehawks, Seattle Dragons, Tampa Bay Vipers e Washington DC Defenders. Sette mercati su otto sono in diretta competizione con le locali squadre NFL (verranno addirittura utilizzati gli stessi stadi della NFL tranne che a Dallas e Houston) con l’eccezione di St.Louis, che può cercare di convincere il mondo che, nonostante il “tradimento” dei Rams, c’è spazio per il football oltre al baseball ed all’hockey nella città dell’arco riportando la palla ovale all’interno del Dome.

XFL Teams

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Come già successo per la AAF (e per la prima edizione della XFL), sarà la lega stessa a possedere le franchigie, semplificando, da una parte, il processo di formazione delle squadre ma esponendosi agli stessi rischi corsi dalla AAF: se salta la lega, salta tutto, mentre se le franchigie fossero indipendenti, se salta una franchigia, la lega può comunque restare attiva.
Si sarà ben fatto i propri conti Vince McMahon, deus-ex-machina di tutto quanto, proprietario e capo supremo della WWE (World Wrestling Entertainment), che già nel 2001 creò la prima XFL, durata una sola stagione.

La differenza più grande con la prima XFL è sicuramente la presa di distanza dal Wrestling. Nel 2001 la XFL era strettamente legata alla WWE, se non direttamente una sua emanazione, e McMahon cercò di portare alcuni elementi peculiari del wrestling all’interno del football. Il risultato fu pessimo e la XFL chiuse i battenti, ma McMahon non ha mai smesso di pensare alla palla ovale e, dopo diversi anni, ora ci riprova con una società tutta nuova, la Alpha Entertainment, che si occuperà solo ed esclusivamente della lega di football tenendo ben lontano e separato il mondo del Wrestling.
Dopo aver visto fallire Charlie Ebersol, figlio del proprio socio della prima XFL Dick Ebersol, con la sua AAF lo scorso anno, McMahon ha più volte dichiarato che il progetto XFL ha fatto e farà tesoro di tutte le esperienze negative del passato per creare una lega credibile e stabile.
Commissioner della nuova XFL è Oliver Luck, una vecchia conoscenza, qui in Europa. Luck fu infatti il primo commissioner della WLAF (poi NFL Europe), ed ha una discreta esperienza nella costruzione e nella gestione di una lega.

Alcune caratteristiche della nuova lega hanno già fatto un discreto rumore tra gli addetti ai lavori. La decisione di abolire le cheerleaders, nell’ottica di una maggiore considerazione del genere femminile nello sport e nella società moderna, ha fatto levare più di una voce se non contraria almeno perplessa, ma il dibattito più importante si è svolto attorno all’annunciata volontà di scoraggiare in qualsiasi modo qualsiasi gesto o atteggiamento che richiami anche solo lontanamente la politica o la protesta sociale come, ad esempio, inginocchiarsi all’inno. Una clausola in questo senso verrà introdotta nel contratto che verrà fatto firmare ai giocatori, ma le restrizioni non si limiteranno solo al campo, e si estenderanno anche nella vita privata, arrivando addirittura a proibire, ad esempio, l’apposizione di un semplice adesivo che supporti un candidato presidente piuttosto che un altro durante la campagna presidenziale, un atto che è quasi un’abitudine, ormai, per moltissimi americani che intendono così esprimere la loro idea politica liberamente. Bene, chi vorrà giocare nella XFL dovrà tenersi le proprie idee per sé per tutta la durata del contratto con la lega.

La XFL ha già in mano un interessante contratto televisivo con ABC, FOX e ESPN, che trasmetteranno tutte le partite della lega in diretta. Il contratto prevede degli slot di tre ore, per cui una delle prime grane da risolvere per McMahon e Luck sarà quello della durata delle partite. L’obiettivo dichiarato è quello di modificare le regole in maniera da portare la durata di una partita intorno alle 2 ore e mezza, lasciando così lo spazio per pre e post game ed, eventualmente, per i supplementari.

Durante la Spring League 2019 sono state testate alcune variazioni regolamentari, ed altre verranno implementate nelle partite dei JuCo del Mississippi. Tra le regole più importanti ricordiamo:

  • l’abolizione del fair catch sui punt
  • l’abolizione dei calci di trasformazione (la proposta è quella di usare la formula della vecchia XFL: se l’azione parte dalle due yard la trasformazione vale un punto, se dalle cinque due punto, se dalle dieci tre punti)
  • l’utilizzo dello Sky Judge (una moviola in campo leggermente diversa dall’instant replay della NFL, mutuata dalla AAF)
  • l’abolizione dell’intervallo di metà tempo
  • la possibilità di effettuare diversi passaggi in avanti dietro la linea di scrimmage
  • la dotazione di auricolari per tutti i giocatori e non solo uno in attacco ed uno in difesa (che permetterebbe, ad esempio, di eliminare l’huddle perché l’offensive coordinator potrebbe dare lo schema ai giocatori direttamente sulla linea)
  • l’aggiunta di un arbitro esclusivamente addetto al piazzamento del pallone, per sveltire il gioco
  • instant replay limitati a 30 secondi

Come già avvenuto, con alterne fortune, per la AAF, alla XFL sarà associato un sistema di fantasy football e di scommesse dedicato, sfruttando l’ondata di leggi che in questi ultimi anni stanno legalizzando le scommesse sportive in quasi tutti gli stati, ma non è certo che per febbraio del 2020 si possano coprire almeno gli stati in cui risiedono le otto franchigie, in molti dei quali le scommesse sportive sono ancora proibite.
Abbiamo parlato della lega, della sua struttura, di chi la comanda, delle squadre… ma chi ci gioca?

Al momento sono stati nominati gli otto head coach, che stanno a loro volta formando il proprio coaching staff, che fungeranno anche da General Manager, diventando quindi parte attiva nella scelta dei giocatori e nell’offerta di un contratto, che dovrà rispettare alcuni parametri abbastanza rigidi in termini di cifre massime e numero massimo di contratti a determinate cifre. Da qui a fine anno, dovrebbe svolgersi una sorta di draft per selezionare i giocatori, ma per ora ancora nessun nome (o quasi… qualcuno ha detto Manziel?) è stato fatto.
Gli otto head coach saranno Bob Stoops (Dallas), June Jones (Houston), Winston Moss (Los Angeles), Jim Zorn (Seattle), Pep Hamilton (Washington DC), Kevin Gilbride (New York), Jonathan Hayes (St.Louis) e Marc Trestman (Tampa Bay).

Beh, che dire? Auguriamoci che la XFL non faccia la stessa fine della AAF e prepariamoci a gustarci un po’ di football anche in primavera. Lo scorso anno, finchè è durata, non è stato un brutto spettacolo.

I video di presentazione delle otto franchigie.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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