NFL Preview 2019: Washington Redskins

I Redskins sono piombati in un anoninato apparentemente senza fine in queste ultime quattro regular season: 9-7, 8-7-1, 7-9, 7-9 i record con cui hanno concluso la stagione, volando ai playoff soltanto per il Wild Card Game del 2015, perso contro i Packers. Una vittoria in post-season manca ormai dal lontano 2005 e gli anni trascorrono inesorabili nella capitale, in attesa di una scossa. Che sembrava essere arrivata nel 2018, grazie a sei vittorie nelle prime nove partite giocate. L’azzardo Alex Smith, però, ha pagato soltanto fino al 18 novembre, quando il quarterback si è frantumato la gamba destra contro i Texans, mettendo di fatto fine alla propria stagione e a quella di Washington, con la squadra di Jay Gruden sconfitta in sei delle successive sette partite giocate.

OFFENSE

Adrian Peterson Redskins Eagles

Senza poter contare sull’apporto di Smith, i Redskins hanno accolto Case Keenum dai Broncos, prima di sfruttare la ghiotta occasione di assicurarsi Dwayne Haskins con la scelta numero 15 allo scorso Draft. Keenum è reduce da una disastrosa stagione a Denver, dopo l’incoraggiante avventura ai Vikings, e ha raccolto appena 3.890 yard con appena 18 touchdown pass a fronte di 15 intercetti. Washington, però, ha potuto rinforzare il reparto con Haskins senza muoversi dalla propria scelta, in un Draft in cui il quarterback era dato tra i primissimi prospetti, non soltanto nel ruolo. Il prodotto di Ohio State può essere titolare fin dalla prossima Week 1 e, se saprà confermare il suo talento in NFL, la pick si trasformerà nella più incredibile steal dello scorso Draft. Il reparto d’attacco dei Redskins è ricco di gioventù.

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C’è grande attesa per Derrius Guice, pronto a condividere il backfield con il ben più noto Adrian Peterson dopo il grave infortunio al ginocchio che lo ha costretto a saltare tutta la regular season da rookie. Con loro anche Bryce Love, scelta numero 131 allo scorso Draft, oltre a Samaje Perine e Chris Thompson, a comporre un running-game variegato e ricco di opzioni. Tra i ricevitori, invece, l’addio a Jamison Crowder ha lasciato a Josh Doctson il ruolo di prima alternativa. Al suo fianco tornerà Paul Richardson, che si è detto al 100% della condizione dopo l’infortunio alla spalla, mentre dal Draft sono arrivati i talentuosi Terry McLaurin e Kelvin Harmon. A dare man forte a Haskins o Keenum sarà poi un’esperta coppia di tight-end: Jordan Reed e Vernon Davis hanno garantito 925 yard e 4 touchdown nella scorsa regular season. L’offensive line dei Redskins ha subito un durissimo colpo in questi ultimi giorni, con l’hold out del left tackle Trent Williams. Potenzialmente, il reparto è tra i migliori in NFL, ma Ereck Flowers dovrà rinascere dopo l’incubo ai Giants, mentre a destra Brandon Scherff e Morgan Moses dovranno confermarsi ad altissimi livelli.

DEFENSE

Barkley Giants Redskins

Qualche addio pesante e alcuni importanti nuovi arrivi hanno caratterizzato la rivoluzionaria estate dei Redskins in difesa. Pesanti le partenze in linea di Pernell McPhee, volato ai Ravens, e di Preston Smith, andato ai Packers, e di Zach Brown, oggi agli Eagles, tra i linebacker, oltre che delle safety HaHa Clinton-Dix, tornato in NFC North tra le fila dei Bears, e D.J. Swearinger, trasferitosi ai Cardinals. A guidare il front seven sarà, al solito, Ryan Kerrigan, che ha chiuso la scorsa stagione con 13 sack e 17 tackle for loss. A lui si aggiunge il trio composto da Jonathan Allen, Da’Ron Payne e Matthew Ioannidis, capace di collezionare 148 tackle, 20.5 sack e 26 tackle for loss in totale. Tra i linebacker importante l’arrivo del free agent Jon Bostic dagli Steelers, mentre al Draft è stata un’altra la possibile steal di Washington: la franchigia della capitale è risalita fino alla numero 26 per selezionare Montez Sweat, tra i migliori prospetti nel ruolo.

A proposito di free agency, il vero colpaccio dei Redskins è stato Landon Collins, che ha firmato un contratto di sei anni a 84 milioni di dollari. In quattro anni ai Giants, la safety ha collezionato 437 tackle, 8 intercetti e 32 pass deflected, entrando di diritto nel novero dei migliori nel proprio ruolo. Sempre da New York è arrivato l’esperto Dominique Rodgers-Cromartie a dare man forte ai cornerback, il cui leader resta Josh Norman, pur dopo una stagione tra alti e bassi, chiusa comunque con 9 pass deflected e 3 intercetti in totale. Qualche addio di troppo, però, rischia di compromettere il rendimento di una difesa che ha tanti possibili playmaker, ma anche un roster tutt’altro che profondo.

COACHING STAFF

jay gruden redskins

In quattro annate con Gruden, come anticipato, i Redskins non hanno mai raggiunto la fatidica quota di dieci vittorie, ma non hanno nemmeno mai perso dieci partite in una stagione. Il suo 35-44-1 complessivo lo mette, di fatto, perennemente sulla graticola, anche se Gruden ha dimostrato di poter restare sulla panchina di Washington e, nella scorsa stagione, ha guidato una tra le migliori squadre in NFC prima del disastroso infortunio occorso a Smith. L’ascesa di Kevin O’Connell a responsabile nell’attacco della franchigia raggiunge il ruolo di offensive coordinator, dopo due ottime stagioni, prima da coach dei quarterback e poi da passing-game coordinator. In difesa viene confermato, invece, Greg Manusky, che ormai ha un’ampia esperienza tra i Redskins, sia da giocatore che da allenatore. Tra le sue mani un reparto rivoluzionato, da mantenere tra i più efficienti nel panorama NFL.

Record previsto: 6-10

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

Haskins o Keenum? Da questo dilemma dipende gran parte della stagione dei Redskins. Washington ha in attacco un mix di gioventù ed esperienza, ma con troppi punti di domanda per poter parlare di certezze. La difesa è solida, nonostante i tanti cambiamenti in offseason. Coaching staff affidabile. La variabile più grande è una su tutte: gli infortuni, da allontanare il più possibile.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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Un Commento

  1. Nell’ultimo biennio, la lotteria – e la gestione medica – degli infortuni ha gravemente pregiudicato il rendimento dei Redskins. Da tifoso, non ho alcuna stima di Jay Gruden, incapace di aggiornare un playbook troppo prevedibile. Se la linea offensiva reggerà, proteggendo il QB e aiutando Peterson e compagnia a correre, avremo qualche chance di competere. Altrimenti, la difesa dei Capitolini è buona, ma da sola non potrà andare lontano… HTTR!

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